Da genitore dare giudizi obiettivi su partite giocate punto a punto non è facile
, giudicare il tavolo (fatto spesso da genitori) e che dovrebbe essere neutro è altrettanto difficile
, gli arbitri poi...spesso si tratta di giocatori o ex giocatori che fanno del loro meglio per non farsi influenzare. Gli spalti fanno spesso la loro parte, a volte fin troppo.
A inizio campionato ho predicato la moderazione
di non facile applicazione quando la voglia di vincere è tanta, ma quello che deve distinguere uno sport bello come il basket, per certi aspetti affine al rugby, è la condotta di gara, sul parquet come in panchina, sugli spalti e fuori dagli spalti. I ragazzi in campo guardano ai propri genitori come esempio, vedono l'arbitraggio che magari è caratterizzato da errori, anche grossolani, ma devono accettarlo. Nella vita potranno incontrare situazioni avverse, dovranno imparare a reagire restando sempre nel lecito, viceversa passerebbe nel torto.
Le squadre che vincono con espedienti hanno poco merito e non esaltano, quelle che hanno un allenatore con la A maiuscola sono unite, reagiscono e sono un vero gruppo dentro e fuori dal campo: io voglio vedere e vivere questo basket.
Quindi propongo di sospendere con le recriminazioni e tornare ad allenarci sul parquet per continuare a crescere. Buon basket a tutti!