| In questo campionato, aldilà dei punti in classifica e con gioco differente, le prime 5/6 squadre potenzialmente si equivalgono. Ci stanno gli alti e bassi, dovuti a innumerevoli motivi, ma quando c'è da giocare dimostrano il bel gioco e la loro eccellenza. E indipendentemente dal valore dei singoli giocatori spesso la differenza o meglio la vittoria la determina la maggior concentrazione, la motivazione, le reazioni emozionali, la determinazione, ma soprattutto il gioco e lo spirito di squadra. Questo non è casuale, e non lo si costruisce dall'oggi al domani, va perseguito giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anche mesi dopo mesi. Puoi avere i migliori elementi ma se non li sai muovere coralmente non sarai mai vincente. I bravi allenatori lavorano su questo (oltre agli aspetti tecnici, ovviamente). La squadra la costruisci se hai tre pilastri fondamentali: l'obiettivo, possibile, raggiungibile, condiviso da TUTTI; il metodo, migliorabile, modificabile; ma il più importante: i ruoli, ognuno deve sapere qual'e' il suo, in base alle caratteristiche fisiche, tecniche il coach deve stabilire i ruoli. Un giocatore può essere bravo in una cosa e un'altro in un'altra, i due insieme si compensano e fanno una forza. Ma se tutti vogliono fare il play e andare al canestro diventa un casino e la squadra non vince. 5 in campo sono come le dita di una mano, insieme possono dare un forte schiaffo o addirittura un pugno che stende, singolarmente non potranno mai farlo. Di queste squadre, chi ha fame di vittoria può ancora farcela, il resto ce l'hanno.
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