| Ben vengano questi Tornei, anche se dispendiosi, sono una bella esperienza per i nostri ragazzi. Senza togliere nulla al Trofeo Garbosi (però si incontrano le stesse squadre del campionato), sarebbe bello poter andare in qualche altra regione per vedere e incontrare nuove squadre. Io e soprattutto mio figlio, negli anni passati abbiamo avuto la fortuna di partecipare a Tornei Internazionali all'estero, a prescindere dal risultato agonistico, è stata un'esperienza indimenticabile. Innanzitutto la location: centri sportivi con 4/5 campi coperti e una dozzina scoperti; l'accoglienza da Olimpiadi, stuart a disposizione per accompagnare i giovani atleti, scenografie da spettacolo, il tifo da finale dei mondiali. sempre e solo sportivo. E poi incontri squadre e giocatori di tutta Europa e anche del mondo, e li ti rendi conto, veramente, chi sono i fenomeni. Francia, Germania, Lituania, Inghilterra, Rep. Ceca, Bosnia, addirittura il Marocco e la Tunisia (corrono come lepri) altro livello; ho visto il figlio di Marciulionis, basso stranamente anche se è un 2002, con la palla un giocoliere, dieci tiri da metà campo 10 ciuffi perfetti. E poi gli americani del Charcuton, il più piccolo faceva sembrare il bravo Buffo un bambino, e in campo una magia; a confronto la ns. migliore squadre d'Eccellenza sembrava una squadretta dell'orotario. Alla finale in Francia contro i padroni di casa (fortissimi) si sono permessi il lusso di sbeffeggiarli non facendogli fare un canestro negli ultimi 2 quarti (tanto x dare un'idea). Ma aldilà dei risultati, parliamo di U13, pur parlando poco l'inglese i ragazzi facevano amicizia tra di loro, oltre le partite da torneo, negli intervalli si riuniva nei campetti all'aperto e si creavano squadre miste e continuavano a giocare. Sottolineo per mio figlio è stato proprio fantastico e un bel bagaglio di esperienza (anche sportivo).
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