LIBERTAS CERNUSCO 53 vs 61 AURORA DESIO
Che dire !?! Ha già detto tutto “flashinpost”. Partita giocata a mille all'ora, con inevitabili errori da entrambe le parti. Desio ancora alla ricerca di una percentuale decente al tiro. Cernusco forse troppo sicura dei suoi mezzi. I Bufali fanno la loro partita e sino alla metà del quarto tempo tengono a debita distanza i brianzoli, che hanno però il merito di crederci sino alla fine. Quando Desio arriva al contatto, Cernusco vacilla e … passati in vantaggio, i brianzoli tengono il campo sino al fischio finale. Io, tifoso blu&arancio, consapevole delle responsabilità penali previste all’art. 76 del D.P.R. n° 445/2000 in caso di dichiarazione mendace, dichiaro di aver assistito ad una gran bella partita, ma solo perché si è vinto. La partita, invero, ha emozionato, ma solo a tratti si è visto un bel gioco. Certo gli arbitri non hanno aiutato, ma, una giornata storta capita a tutti
. Desio, se la matematica è un’opinione, ed io ho una pessima opinione della matematica, oggi ha dimostrato di meritare la sua posizione in classifica, mentre i Bufali si sono distratti nel momento sbagliato. Questo, nel bene o nel male, è anche il bello del basket
. I Bufali, Buffo dipendenti? Non credo. Oggi nei momenti in cui Desio si è riavvicinata, la risposta è arrivata da Brumeliana, da Casati ed anche da altri (non conosco tutti i loro nomi). Rispetto allo scorso anno, per quello che ho potuto vedere io, Cernusco è più squadra e questa nuova condizione sarà di sicuro la sua forza in futuro. Buffo è un talento e la Società lo sta trasformando in un giocatore a tutto tondo (non nel senso di ciccione
); magari in qualche occasione “brilla” un poco meno, ma a medio e lungo termine i Bufali potranno contare su giocatore maturo per ogni tipo di gara e di parquet. Desio, a suo modo, cerca di fare lo stesso lavoro su Di Liddo, oggi meno protagonista, ma autore di due assist di “testa” e di una buona prova nella gestione della palla sotto pressione. Tra i brianzoli, in luce Benedini, Viganò, Corti e … Longoni, il mio “trequarti di lungo” preferito, in attesa che abbiano più spazio i lunghi naturali del Desio. Tra i Cernuschesi (?), il “solito” Buffo, che ha fatto vedere buone cose, e Casati, per agonismo e qualche tiro "velenoso". Da quello che ho potuto vedere sino ad oggi, posso dire che forse lo scorso anno anno il talento del singolo poteva far vincere la partita, ma, da quest'anno, per vincere il campionato è necessario dimostrare intelligenza nel gioco ed esprimere un grande lavoro di squadra. Credo che questo torneo, sino ad ora, abbia mostrato quanto le forze in gioco siano fondate su equilibri ancora molto labili, dove una squadra può perdere la partita che doveva vincere e vincere quella già persa sulla carta.
Poi, certo, ci sono sempre le eccezioni.
Alla prossima.