[QUOTE=basket,2/8/2014, 13:50 ?t=68929906&st=15#entry560965564]
CITAZIONE (WoundedKnee @ 2/8/2014, 12:48)
Condivido molte delle cose che avete scritto ma rimane una domanda di fondo:
Questo nuovo modo di formare i gironi Eccelenza ed Elite risolve quello che hai esposto?
Il fatto di avere dei nominati rappresentanti di pochissime Società che decidono e deliberano sull'attività di Società anche vicine e potenzialmente concorrenti, oltre che a votare e decidere per la propria parte societaria, è leale, corretto ed un valido sistema?
Per il movimento Basket è utile questo tipo di organizzazione dei campionati giovanili?
Non so se questo sitema sia la soluzione finale, so che almeno ci si prova....
lo scorso anno avevano lanciato il campionato U16.... non è andata bene...
prima si faceva l'intertoto per accedere ai vari campionati... non è andata bene
come nessuno ha la sfera di cristallo per vedere il futuro dei ragazzi lo stesso è per le innovazioni.. vedremo.
Ma stroncare subito qualsiasi tentativo di cambiamento..... non è d'aiuto.
Per quanto riguarda chi decide cosa ..... bisogna cominciare (prima o poi) a fidarsi delle persone e bisogna (prima o poi) smetterla di vedere sotterfugi solo perchè la nostra squadra non è tra le prime scelte....
Forse l'unico sistema sarebbe il sorteggio integrale ma.... siamo sicuri che sarebbe la vera soluzione o complicherebbe ancora di più le cose ?
Se qualcuno in commissione spinge per una squadra che poi non risulta all'altezza di altre .... perde credibilità tra i suoi stessi colleghi..... e magari la "poltrona" .... pensate vogliano questo ?
Scusa ancora ma ho qualche perplessità, sul fatto che vengano proposte delle formule di campionati senza avere una visione globale di sistema, prevedendone anticipatamente le conseguenze e l'impatto sul sistema giovanile.
In secondo luogo dopo aver soppesato e sviscerato tutte le possibili problematiche e difficoltà, bisognerebbe fare una pianificazione almeno a livello regionale della durata di qualche anno, 2 o 3 o 4, di solito nello sport almeno un quadriennio olimpico e non cambiare ogni anno sembra senza ne capo ne coda.
Nessuno stronca nulla ma evidentemente se ci sono molte critiche, qualcuna potrà essere pretestuosa ma non penso che tutti quelli che muovono dei rilievi siano tutti assolutamente in malafede.
La fiducia come celebra il famoso motto si da alle cose ed alle persone serie e in Italia abbiamo qualche problemino in proposito, per cui fidarsi ciecamente forse non è consigliabile.
In Finlandia se uno perde un portafoglio pieno di soldi ha buone probabilità di ritrovarlo, in Italia può capitare ma è molto, molto più difficile.
A priori, per questo ed altro, anche in Finlandia, chi fa parte di una Commissione decisionale imparziale non può rappresentare una delle parti in causa, è veramente un principio elementare e basilare in tutto il mondo, per il solo e semplice fatto di non destare alcun legittimo sospetto o dubbio.
Molti poi sempre in Italia non risultano essere all'altezza dell'incarico e non essere credibili per nessuno, eppure continuano a rimanere al loro posto. Le poltrone in Italia sono tutte prenotate, riservate, personali e non cedibili, basta vedere cosa sta accadendo in questi giorni alla FIGC, la federazione più importante, per rendersi conto che forse non tutto va come dovrebbe.
Quindi più che cominciare a fidarsi, bisogna che chi si occupa di riforme le faccia in modo rispettoso, scrupoloso ma soprattutto esplicitando finalità, obiettivi, metodo, merito e risultati che si vogliono raggiungere nei modi e nei tempi previsti.
Questa si chiama a tutti i livelli programmazione. non mi sembra d'aver rilevato mai nulla di simile nelle decisioni prese di volta in volta anche in modo contraddittorio, superficiale e casuale.
Una buona pianificazione deve essere ovviamente scrupolosa e trasparente ma la FIP certamente non è una casa di cristallo anzi sembra tutt'altro.