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Basketmercato DNA Gold & Silver 2013/2014, Notizie ufficiali sul mercato in generale

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barcellona forever
view post Posted on 15/7/2013, 12:03 by: barcellona forever




Barcellona, il sogno Collins adesso è realtà


gazzettadelsud

La società ha raggiunto il definitivo accordo con il playmaker americano di passaporto bulgaro


L’ex casertano è un “crac” per la categoria, è reduce dall’esperienza nella massima serie turca




E sono due. Dopo l’accordo con Tommaso Fantoni, la Sigma Barcellona chiude nel migliore dei modi la breve ed intensa telenovela con il “bulgaro” Andre Jerome Collins, play made in Usa di 183 centimetri. Manca la formalità del comunicato ufficiale, ma i giallorossi hanno raggiunto il definitivo accordo con l’americano di passaporto europeo con un passato di grande prestigio in Italia. Dopo un’interminabile trattativa - fatta di numerosi saliscendi e veri e propri ribaltoni - il sodalizio di Via Roma piazza il “colpo”e porta a casa le prestazioni del 30enne folletto nativo di Crisfield (Maryland), reduce dall’esperienza nella massima serie turca con la canotta del Royal Hali Gaziantep (14 punti e 5 assist di media partita in 27 incontri) e rinomato in tutto lo Stivale della pallacanestro nazionale con le importanti stagioni alle corti di Ferrara, Bologna, Pesaro e Caserta. Dunque, semaforo verde e grande soddisfazione in casa giallorossa, che da oggi avrà a disposizione il suo leader, un atleta che a detta di tutti sa interpretare come pochi entrambe le fasi di gioco, garantendo inoltre esperienza, punti e gioco in campo aperto grazie e soprattutto al suo straordinario ball handling. A ragione di questo si spiegano le tante ma fruttuose fatiche per chiudere prima possibile la trattativa con l’agenzia del giocatore, la quale - insieme allo stesso Collins - ha più volte dialogato con il general manager Antonello Riva, quest’ultimo deciso a garantire il giusto equilibrio tra la richiesta del giocatore e la domanda dei giallorossi. Infatti, dopo l’offerta biennale della Sigma Barcellona e la presunta incursione nella trattativa della Cimberio Varese, Barcellona è rimasta ferma in attesa concedendo al giocatore una sorta di “dentro o fuori“, un ultimatum che avrebbe posto la parola fine con la definitiva risposta del playmaker. Ma le vertigini non sono comunque mancate, perché l’accordo si è poi concluso su base annua in virtù di una serie di valutazioni (e clausole) che hanno accontentato poi entrambe le parti. Andre “Deuce” Collins arriva dunque a Barcellona per ripetere ciò che riuscì a fare nella sua prima esperienza in Italia quando a Ferrara con il duo Valli-Crovetti fu investito del ruolo di nocchiere verso la conquista del sogno chiamato serie A, obiettivo poi raggiunto al secondo tentativo. Sarà la pedina principe dello scacchiere ideato dall’allenatore Giovanni Perdichizzi che, oltre al dato squisitamente tecnico, avrà la possibilità di non vedere sprecato uno dei due visti disponibili per l’allestimento del suo roster, un aspetto da tenere decisamente a mente viste le imposizioni previste dalla nuova riforma per il campionato della Legadue Gold. “Deuce” sarà solo uno dei tanti punti di partenza per la società del presidente Immacolato Bonina, il quale ha da tempo consegnato nelle mani di Antonello Riva il passepartout per puntare al raggiungimento dell’obiettivo massimo, ovvero la Serie A. Il colpo poteva sfumare da un momento all’altro, sia per le tante richieste ricevute dal folletto del Maryland che per le naturali incognite che potevano celarsi dietro ad un grande sogno, ma Barcellona non ha desistito e da oggi potrà contare su un giocatore dal valore letale per le altre contendenti al salto di categoria. Il calibro è indiscusso, un ragazzo che comunque non ha mai disdegnato la prospettiva di un ritorno nella patria che più di ogni altre gli ha regalato le maggiori soddisfazioni, professionali e non solo (non è un segreto che in Italia abbia trovato persino l'amore). La sua carriera universitaria, oltre a permettergli di ottenere la laurea in Sociologia, è in parte caratterizzata dalla volontà del giocatore di restare vicino alla sua famiglia. Prima Maryland (vince un titolo NCAA, ma gioca poco) e poi Loyola, due esperienze diametralmente opposte che lo proiettano al basket del vecchio continente come una gradita sorpresa. Gli anni in Italia parlano chiaro (una media globale di circa 16 punti e 4 assist a gara nei 6 anni tra Legadue e A), tempi che da oggi continueranno in maglia Sigma Barcellona per la gioia di società e tifosi.


Mario Garofalo
 
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