Secondo la mia modesta opinione, il basket alla sua base è in crisi perchè vogliamo partecipare (quasi professionalmente), come federazione, società, dirigenti, allenatori, giocatori e tutto il resto, guadagnandoci qualcosa e non con puro spirito amatoriale, come in realtà sono la maggior parte delle squadre che formano la base, ovvero a gestione di volontariato.
Parli dei NOSTRI SOLDI citando la loro provenienza
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Ed allora dove vengono spesi i pochi soldi che gli sponsor
ancora, gentilmente, ci danno?
gentilmente?!??!
senza nessun tornaconto??!??! Come possiamo pensare che un sistema così impostato possa funzionare in eterno?? No money, no play.
Sono d'accordo con te:
CITAZIONE
IL sistema soffre, stringe la cinghia e loro continuano, bellamente, a chiedere sempre più soldi, incapaci di limare i loro privilegi, aspettando fino all'ultimo istante che la zattera affondi per saltare su una vicina in cui poter continuare ancora a vivere alle spalle degli altri.
LA federazione non si preoccupa tanto da dove vengono i soldi per pagare tesseramenti, tasse gara, iscrizioni ecc...e con la prossima rivoluzione dei campionati alza i parametri nas, non nei campionati semi professionistici, ma alla base (serie D e C) spremendo proprio quelle società che formano lo zoccolo duro del movimento.
CITAZIONE
Ma la cosa più sconcertante è il non vedere all'orizzonte personaggi che possano cambiare il sistema: anni di sopore hanno impedito il realizzarsi di una visione sulla deriva e sui sistemi per impedire l'implosione.
Non so quale messia tu stia aspettando per risolvere la situazione, credo che semplicemente, banalizzando e allargando la questione a livello nazionale, queste persone siamo lo specchio della nostra classe dirigente, basti pensare alla gestione della lega serie A, ormai scomparsa dai quotidiani, relegata sulle TV locali, senza nessun passaggio sui TG Rai e con pochissimi giocatori di rilievo.
CITAZIONE
lo sport che amiamo e che vediamo sempre più insozzato.
Concludo la filippica: ci sono pochi soldi, fenomeni meno, si vivacchia in attesa di tempi migliori.