| CITAZIONE (Antonio Priore @ 5/12/2012, 18:00) CITAZIONE (GABIBBO @ 5/12/2012, 08:12) Una volta per sempre.......parlo come dirigente ......le sconfitte della nostra squadra u.13,nata quest'anno con pochi ragazzini rimasti dalla squadra dello scorso anno (99-2000)che ben aveva figurato nello scorso campionato e momentaneamente sciolta per mandare i nostri 99 a fare l'Eccellenza,e permettere ai 2000 di crescere misurandosi come attori principali e non come comparse,ci vede competere con ragazzi che non sono pronti ne fisicamente,ne tecnicamente con la maggior parte delle squadre.
Cosa dovevamo fare con i ragazzi NON "selezionati"dopo un anno di CGFS??
Dovevamo dire ai padri e ai figli che il Basket non era lo sport adatto a loro?
Dovevamo innalzarsi a giudici per il loro futuro??No,non e' cosi' che puo' andare.....dobbiamo noi grandi mettere a disposizione di loro tutte le risorse a nostra disposizione per aiutarli....per crescere....poi saranno loro stessi se lo ritengono giusto abbandonare lo sport che praticano....non saremo noi ad ergersi giudici SOLO e SOLTANTO perche' il ragazzo e' in "ritardo"...anzi e' normale e non sovrastrutturato fisicamente o e' leggermente piu' goffo nei movimenti.
Le sconfitte pesanti...e quest'anno le stiamo subendo,non ci rallegrano certamente....anzi...spesso ci mortificano...mettendoci costantemente in dubbio sulla bonta' della nostra decisione....ma lo sguardo dei nostri "piccoletti" e la voglia di dare il LORO massimo.....ci da' da forza di stringete i denti e andare avanti cosi'.
Non credo si riesca a vincere un incontro,ma immagino la loro festa se cio' accadesse.....e il pensiero di cio' ci rende piu' roseo il futuro.
I ragazzi vivono la pallacanestro in modo diverso da come la viviamo NOI grandi...loro lo vivono al momento,finita la partita riprendono la loro vita normalmente,senza srivere sui forum o arrabbiandosi con gli arbitri,e agli allenamenti si ripresentano con la voglia di fare sempre meglio...nonostante le difficolta' oggettive che sanno benissimo anche loro,ma che non fermano la loro voglia di competere.....questa e' la cosa importante,il resto sono debolezze solo nostre.
Saluti Le tue parole ti fanno onore. Personalmente, penso che ogni atto ad avvicinare ragazzi a questa disciplina, non possa mai mettere in dubbio la bontà della decisione. Non nascondo che l'interrogativo sul creare diversi livelli di "difficoltà" me lo sono posto anch'io e ritengo che sia cosa buona e giusta, ma onestamente la formula di quest'anno, non è tra le peggiori... anzi. Infatti prevede una prima fase, che si chiude il 16 marzo ed una seconda fase fino a fine maggio con incontri molto più livellati dove le prime due si incontrano con le prime due di altri gironi e le terze e quarte si incontrano con le terze e le quarte sempre di altri gironi... gli altri tutti in coppa primavera. Direi un giusto compromesso. Non sono daccordo su chi dice che devono essere le società e gli allenatori a collocare la squadra nel giusto campionato. Questo potrà essere fattibile con ragazzi più grandi, ma non a questa età, dove magari Virtus Siena, Mensana e le solite altre sono capaci di inquadrarsi correttamente... altre realtà, abituate a giocare in un panorama ristretto( in genere quello provinciale), spesso fanno fatica a catalogarsi così velocemente, rischiando di prendere decisioni assai affrettate. Sempre secondo me, non mi dispiacerebbe tornare indietro nel tempo, dove la categoria veniva chiamata Propaganda, quando nella prima metà dell'anno veniva effettuato un precampionato( che si concludeva entro Dicembre) e poi da gennaio cominciava il campionato vero e proprio con distinzione tra competitivo e non competitivo. Il tutto dava modo alle squadre in costruzione di avere tempo a disposizione, dava modo a quelle già configurate di cominciare l'attività subito, ma soprattutto dava modo a tutti di capire quale potesse essere il livello più idoneo da affrontare. Saluti a volte nel cambiare le cose per migliorarle, si peggiorano, diciamo che oggi giorno già in under 12 si hanno alcuni segnali di quella che è a forza della squadra, non sempre però è facile trovare il giusto compromesso, tempo fa avevo proprosto in federazione di fare tanti mini gironcini da 6 squadre per poi rifare altri gironi in base alla classifica, le prime due con le altre prime due dei vari gironicini, e così via di coppia in coppia, facevi 10 partite che ti permettevano di testarti e prepararti a quello che poi diventava il vero campionato, attività fino a fine maggio con, se ce ne fosse la voglia, il ritorno delle vecchie finali nazionali, che tanto bene facevano ai ragazzi, ma si parla di 30-40 anni fa, ora i tempi sono cambiati e c'è troppa esasperazione, a volte cercare di tornare indietro nel tempo, forse, tanto male non farebbe e il tornare ad una pallacanestro che sembrava fatta in una bottega di "maghi", non mi dispiacerebbe, quel tipo di magia non mi riesce più crearla, a volte ci vado vicino, ma è sempre più difficile e più il tempo passa e sempre più lontani dalla "magia" andiamo. |
