Basket Café Forum

Under 13 - Stagione 2012-2013, Nati 2000 - Si parte

« Older   Newer »
  Share  
Ilmandante
view post Posted on 4/12/2012, 22:49




Hai un ragazzo educato e tranquillo? Va bene a bene a scuola? Prendeva tutti 8 e 9 senza problemi? Merita proprio di fare sport iscrivilo e cambierai la sua vita. Purtroppo in peggio!!!
 
Top
NoFairPlay
view post Posted on 4/12/2012, 22:51




Relativamente, se è un Under13 può ancora svincolarsi pagando il parametro FIP, il credito verrà riconosciuto alla società che ha fatto il primo tesseramento.......mi ripeto dicendo che fare una cosa simile ad un 12enne è una emerita mer..ta.
Dal prossimo anno fino al compimento del 21esimo non ha più scampo, tranne accordi.
 
Top
Ilmandante
view post Posted on 4/12/2012, 23:05




Innanzitutto parlano i padri perché i bimbi sono a letto in teoria. Seconda cosa ripeto non e una questione di sconfitta !! Ma e soltanto il sistema che adotta la società che a mio parere non va bene!!! Vorrei vedere te se venisse tuo figlio e ti dicesse voglio cambiare squadra e la società non glielo permette!!! Aspetta che per cambiare squadra all interno della stessa società va bene e come e possibile??? Il problema sussiste perche' la squadra in cui vuole andare e' di un'altra società. Non sono di loro proprietà so di per certo che fino alla fine di dicembre posso richiede il trasferimento e perché non me lo vogliono fare?????
 
Top
NoFairPlay
view post Posted on 4/12/2012, 23:19




I motivi sono:
ragazzo futuribile = money
ragazzo non futuribile1 = incasso quota
ragazzo non futurile2 = punisco uno educo 100
ragazzo non futuribile3 = mi serve per raggiungere il numero della squadra e far vedere al mercato le altre perle.
Il problema spesso è che molte associazioni sportive si riempono la bocca di "Senza fine di lucro" in realtà sarebbe più appropriato "Nella speranza di fare lucro mi accontento di non rimetterci".
Guardati intorno, parlane serenamente con tuo figlio e cercate insieme la soluzione migliore per il futuro, nel frattempo fallo allenare o chiedi il nullaosta per allenarsi altrove.
Se non ti concedono nemmeno il nullaosta ti piazzi in palestra e fai il dito in culo di traverso su qualsiasi cosa, se non basta scrivi un bell'articolino su un quotidiano locale e provvedi a farlo leggere a tutti i soci.
Ultima ipotesi.......gli spieghi tranquillamente che le sere d'inverno sono buie. :ph34r: :ph34r:
 
Top
Ilmandante
view post Posted on 4/12/2012, 23:44




Mi hai dato una bella idea andro' alla nazione


Ciao gabbino mi piaceva sapere la tua opinione di tutto cio'

Ciao gabibbo mi piaceva sapere la tua opinione
 
Top
GABIBBO
view post Posted on 4/12/2012, 23:55




CITAZIONE (NoFairPlay @ 4/12/2012, 23:19) 
I motivi sono:
ragazzo futuribile = money
ragazzo non futuribile1 = incasso quota
ragazzo non futurile2 = punisco uno educo 100
ragazzo non futuribile3 = mi serve per raggiungere il numero della squadra e far vedere al mercato le altre perle.
Il problema spesso è che molte associazioni sportive si riempono la bocca di "Senza fine di lucro" in realtà sarebbe più appropriato "Nella speranza di fare lucro mi accontento di non rimetterci".
Guardati intorno, parlane serenamente con tuo figlio e cercate insieme la soluzione migliore per il futuro, nel frattempo fallo allenare o chiedi il nullaosta per allenarsi altrove.
Se non ti concedono nemmeno il nullaosta ti piazzi in palestra e fai il dito in culo di traverso su qualsiasi cosa, se non basta scrivi un bell'articolino su un quotidiano locale e provvedi a farlo leggere a tutti i soci.
Ultima ipotesi.......gli spieghi tranquillamente che le sere d'inverno sono buie. :ph34r: :ph34r:

Purtroppo hai quasi ragione su tutto........eccetto che per alcune parole come "futuribile" ...money ecc-
Futuribile per un ragazzino di 12 anni.......mah....sapessi quanti futuribili si perdono negli anni...o quanti futuribili che fanno 4
allenamenti a settimana da 3/4 anni e piano piano si trovano a vedere sempre piu' le partite dalla panca e piano piano si vedono sgretolare le convinzioni infuse negli anni da allenatori e dirigenti......sapessi quanti ragazzi smettono e odiano il nostro sport perche' hanno incontrato societa' che hanno selezionato continuamente in squadre + o - del loro hinterland per raggiungere risultati immediati e non hanno mai trattato con rispetto e con pari dignita' ogni atleta,qualunque sia il suo valore o qualunque siano le sue capacita' tecnico-fisiche.
Ogni ragazzo va' messo in condizione di allenarsi,migliorarsi,misurarsi e confrontarsi con ragazzi con pari capacita',dopodiche'
tracciare un percorso idoneo alle sue caratteristiche......prefiggendosi di arrivare ad un solo traguardo....insegnare a praticare uno sport dando il meglio di se',nel rispetto delle regole e dei compagni,riuscendo a crescere in un ambiente dove al primo posto c'e' soltanto la crescita del ragazzo e non la vittoria a tutti i costi.
Quando creiamo un gruppo nuovo,cerchiamo di farli diventare amici e compagni di giuoco,cerchiamo di fare il possibile per insegnare al meglio la pallacanestro,e se non diventeranno giocatori .....pazienza....si spera che restino innamorati di questo sport,e che nel loro loro futuro ci sia lo spazio per essere arbitri..o dirigenti.......o se non altro spettatori dello sport che amano.........mai vorremmo portare un ragazzo ad odiare questo sport....solo perche' il mondo dei grandi non lo riteneva futuribile o altro.
Le societa' che reclutano devono fare per prima cosa un lavoro "sociale",dopodiche' si valuta i risultati ottenuti,che non sempre si leggono sui tabelloni.......ma si vedono negli occhi di chi in punta di piedi senza alzare la voce crede in te e cerca di infonderti quella fiducia che altri non ti hanno dato.
Spero di non avevrvi annoiato.
Dopodiche'.............speriamo che tutto vada bene...e che il ragazzo non smetta......sarebbe una sconfitta per tutti ....
 
Top
Ilmandante
view post Posted on 5/12/2012, 00:09




In tutto questo ci tengo a precisare che il problema e' la societa' e non il coach spero che mi diano il cartellino senza creare ulteriori problemi , andro' fino in fondo per il bene di mio figlio non distruggerò il suo sogno .

CITAZIONE (GABIBBO @ 4/12/2012, 23:55) 
CITAZIONE (NoFairPlay @ 4/12/2012, 23:19) 
I motivi sono:
ragazzo futuribile = money
ragazzo non futuribile1 = incasso quota
ragazzo non futurile2 = punisco uno educo 100
ragazzo non futuribile3 = mi serve per raggiungere il numero della squadra e far vedere al mercato le altre perle.
Il problema spesso è che molte associazioni sportive si riempono la bocca di "Senza fine di lucro" in realtà sarebbe più appropriato "Nella speranza di fare lucro mi accontento di non rimetterci".
Guardati intorno, parlane serenamente con tuo figlio e cercate insieme la soluzione migliore per il futuro, nel frattempo fallo allenare o chiedi il nullaosta per allenarsi altrove.
Se non ti concedono nemmeno il nullaosta ti piazzi in palestra e fai il dito in culo di traverso su qualsiasi cosa, se non basta scrivi un bell'articolino su un quotidiano locale e provvedi a farlo leggere a tutti i soci.
Ultima ipotesi.......gli spieghi tranquillamente che le sere d'inverno sono buie. :ph34r: :ph34r:

Purtroppo hai quasi ragione su tutto........eccetto che per alcune parole come "futuribile" ...money ecc-
Futuribile per un ragazzino di 12 anni.......mah....sapessi quanti futuribili si perdono negli anni...o quanti futuribili che fanno 4
allenamenti a settimana da 3/4 anni e piano piano si trovano a vedere sempre piu' le partite dalla panca e piano piano si vedono sgretolare le convinzioni infuse negli anni da allenatori e dirigenti......sapessi quanti ragazzi smettono e odiano il nostro sport perche' hanno incontrato societa' che hanno selezionato continuamente in squadre + o - del loro hinterland per raggiungere risultati immediati e non hanno mai trattato con rispetto e con pari dignita' ogni atleta,qualunque sia il suo valore o qualunque siano le sue capacita' tecnico-fisiche.
Ogni ragazzo va' messo in condizione di allenarsi,migliorarsi,misurarsi e confrontarsi con ragazzi con pari capacita',dopodiche'
tracciare un percorso idoneo alle sue caratteristiche......prefiggendosi di arrivare ad un solo traguardo....insegnare a praticare uno sport dando il meglio di se',nel rispetto delle regole e dei compagni,riuscendo a crescere in un ambiente dove al primo posto c'e' soltanto la crescita del ragazzo e non la vittoria a tutti i costi.
Quando creiamo un gruppo nuovo,cerchiamo di farli diventare amici e compagni di giuoco,cerchiamo di fare il possibile per insegnare al meglio la pallacanestro,e se non diventeranno giocatori .....pazienza....si spera che restino innamorati di questo sport,e che nel loro loro futuro ci sia lo spazio per essere arbitri..o dirigenti.......o se non altro spettatori dello sport che amano.........mai vorremmo portare un ragazzo ad odiare questo sport....solo perche' il mondo dei grandi non lo riteneva futuribile o altro.
Le societa' che reclutano devono fare per prima cosa un lavoro "sociale",dopodiche' si valuta i risultati ottenuti,che non sempre si leggono sui tabelloni.......ma si vedono negli occhi di chi in punta di piedi senza alzare la voce crede in te e cerca di infonderti quella fiducia che altri non ti hanno dato.
Spero di non avevrvi annoiato.
Dopodiche'.............speriamo che tutto vada bene...e che il ragazzo non smetta......sarebbe una sconfitta per tutti ....

La tua risposta mi ha colpito,sono d' accordo con te stai pur sereno che mio figlio non smettera' di praticare il basket combattero' con tutti i miei mezzi
 
Top
NoFairPlay
view post Posted on 5/12/2012, 00:11




Concordo pienamente, ed una società che predica tali cose chiama a se il ragazzo e gli regala il cartellino.
Altrimenti è una che rastrella nel Comune o Provincia e rastrella e setaccia ci scappa la pepita. :cappello: :cappello:
 
Top
GABIBBO
view post Posted on 5/12/2012, 00:13




Per qualsiasi bisogno mi puoi mandare una mail......
 
Top
ToroDino
view post Posted on 5/12/2012, 06:40




CITAZIONE (Erremme @ 4/12/2012, 22:43) 
Ho notato che talvolta (sempre) la frustrazione della sconfitta (anche molto severa) viene metabolizzata meglio dal ragazzo che dal genitore.
Ii quale nonostante tutto dirà sempre e comunque (contaddicendosi nei modi e nei fatti) "L'importante è che si diverta".
Non è polemica.........ma non vi sembra strano che qui a parlare di basket ci siano i padri e non i figli ?

Francamente che qui a parlare di basket ci siano i padri e non i figli mi sembra abbastanza normale...

Si tratta pur sempre di dodicenni, il basket interessa loro sicuramente molto pù dal lato giocato che non parlato...

Invece sul fatto che la frustrazione della sconfitta venga metabolizzata più facilmente dal ragazzo che non dal genitore tenderei a darti ragione...

Resta però il fatto che partite con scarti superiori (anche di molto) ai 100 punti non servono a nessuno, indipendentemente da come vengono prese dai ragazzi...
 
Top
GABIBBO
view post Posted on 5/12/2012, 08:12




Una volta per sempre.......parlo come dirigente ......le sconfitte della nostra squadra u.13,nata quest'anno con pochi ragazzini rimasti dalla squadra dello scorso anno (99-2000)che ben aveva figurato nello scorso campionato e momentaneamente sciolta per mandare i nostri 99 a fare l'Eccellenza,e permettere ai 2000 di crescere misurandosi come attori principali e non come comparse,ci vede competere con ragazzi che non sono pronti ne fisicamente,ne tecnicamente con la maggior parte delle squadre.
Cosa dovevamo fare con i ragazzi NON "selezionati"dopo un anno di CGFS??
Dovevamo dire ai padri e ai figli che il Basket non era lo sport adatto a loro?
Dovevamo innalzarsi a giudici per il loro futuro??No,non e' cosi' che puo' andare.....dobbiamo noi grandi mettere a disposizione di loro tutte le risorse a nostra disposizione per aiutarli....per crescere....poi saranno loro stessi se lo ritengono giusto abbandonare lo sport che praticano....non saremo noi ad ergersi giudici SOLO e SOLTANTO perche' il ragazzo e' in "ritardo"...anzi e' normale e non sovrastrutturato fisicamente o e' leggermente piu' goffo nei movimenti.
Le sconfitte pesanti...e quest'anno le stiamo subendo,non ci rallegrano certamente....anzi...spesso ci mortificano...mettendoci costantemente in dubbio sulla bonta' della nostra decisione....ma lo sguardo dei nostri "piccoletti" e la voglia di dare il LORO massimo.....ci da' da forza di stringete i denti e andare avanti cosi'.
Non credo si riesca a vincere un incontro,ma immagino la loro festa se cio' accadesse.....e il pensiero di cio' ci rende piu' roseo il futuro.
I ragazzi vivono la pallacanestro in modo diverso da come la viviamo NOI grandi...loro lo vivono al momento,finita la partita riprendono la loro vita normalmente,senza srivere sui forum o arrabbiandosi con gli arbitri,e agli allenamenti si ripresentano con la voglia di fare sempre meglio...nonostante le difficolta' oggettive che sanno benissimo anche loro,ma che non fermano la loro voglia di competere.....questa e' la cosa importante,il resto sono debolezze solo nostre.
Saluti

Edited by GABIBBO - 5/12/2012, 08:38
 
Top
ToroDino
view post Posted on 5/12/2012, 08:49




CITAZIONE (GABIBBO @ 5/12/2012, 08:12) 
Una volta per sempre.......parlo come dirigente ......le sconfitte della nostra squadra u.13,nata quest'anno con pochi ragazzini rimasti dalla squadra dello scorso anno (99-2000)che ben aveva figurato nello scorso campionato e momentaneamente sciolta per mandare i nostri 99 a fare l'Eccellenza,e permettere ai 2000 di crescere misurandosi come attori principali e non come comparse,ci vede competere con ragazzi che non sono pronti ne fisicamente,ne tecnicamente con la maggior parte delle squadre.
Cosa dovevamo fare con i ragazzi NON "selezionati"dopo un anno di CGFS??
Dovevamo dire ai padri e ai figli che il Basket non era lo sport adatto a loro?
Dovevamo innalzarsi a giudici per il loro futuro??No,non e' cosi' che puo' andare.....dobbiamo noi grandi mettere a disposizione di loro tutte le risorse a nostra disposizione per aiutarli....per crescere....poi saranno loro stessi se lo ritengono giusto abbandonare lo sport che praticano....non saremo noi ad ergersi giudici SOLO e SOLTANTO perche' il ragazzo e' in "ritardo"...anzi e' normale e non sovrastrutturato fisicamente o e' leggermente piu' goffo nei movimenti.
Le sconfitte pesanti...e quest'anno le stiamo subendo,non ci rallegrano certamente....anzi...spesso ci mortificano...mettendoci costantemente in dubbio sulla bonta' della nostra decisione....ma lo sguardo dei nostri "piccoletti" e la voglia di dare il LORO massimo.....ci da' da forza di stringete i denti e andare avanti cosi'.
Non credo si riesca a vincere un incontro,ma immagino la loro festa se cio' accadesse.....e il pensiero di cio' ci rende piu' roseo il futuro.
I ragazzi vivono la pallacanestro in modo diverso da come la viviamo NOI grandi...loro lo vivono al momento,finita la partita riprendono la loro vita normalmente,senza srivere sui forum o arrabbiandosi con gli arbitri,e agli allenamenti si ripresentano con la voglia di fare sempre meglio...nonostante le difficolta' oggettive che sanno benissimo anche loro,ma che non fermano la loro voglia di competere.....questa e' la cosa importante,il resto sono debolezze solo nostre.
Saluti

A me sembra che nessuno (e comunque sicuramente non io) qui criticasse la vostra squadra (o altre), anzi...

La priorità di tutti penso sia quella di far giocare il più ragazzi possibile...

Che possano esserci squadre (molto) meno forti di altre (fisiologicamente per la realtà della società o per cause contingenti non importa) rientra nella normalità dei fatti...

Meno normale è che debbano trovarsi a competere con squadre molto più forti della media, da qui gli scarti esagerati...

La critica è quindi semmai rivolta alla mancata suddivisione dei campionati...

Che poi ciò possa essere dovuto eventualmente a fattori non superabili è un altro discorso...
 
Top
GABIBBO
view post Posted on 5/12/2012, 09:36




La mia non era una risposta seccata su critiche ricevute sul forum....era e voleva essere solo una spiegazione di cio' che comunemente puo' succedere a squadre di societa' che interpretano lo sport in modo diverso dalle altre e il vero motivo per cui si allestisce una squadra al momento NON competitiva.....dove il "miraggio" NON sono le quote,peraltro purtroppo alte,che si richiedono ai genitori.
La mia risposta era per rimarcare questo...poi se avessimo avuto una squadra di u13 competitiva l'aggiunta di ragazzi piu' indietro avrebbe creato nella stessa dei problemi ,in quel caso non dal punto di vista dei risultati,ma sulla crescita e sull'utilizzo dei ragazzi piu' indietro...e questo alla lunga avrebbe portato ugualmente ad un risultato negativo,anche se e' nel nostro modo di intendere lo sport,l'utilizzare SOLO i ragazzi che hanno partecipato con minutaggi scarsi negli incontri piu' difficili,permetere a loro di giocare interamente le gare dove il loro utilizzo ci permettesse lo stesso la vittoria dell'incontro(sempre importante per tutti i giocatori),ma gli facesse partecipare sentendo la responsabilita' delle loro scelte.Il nostro intento e' portare piu' ragazzi possibile fino alla fine delle giovanili, e l'aver costruito per la prima volta una squadra "senior" (PRIMA DIVISIONE) che in futuro potesse ricevere tutti i ragazzi che non possono giocare in categorie molto superiori,ma continueranno con volonta' nella LORO squadra di appartenenza.
Se poi come quest'anno siamo primi in classifica e i giovani si integrano cosi' bene con gli "anziani",vuol dire che il progetto e' possibile.....e ci aiuta e ci conforta nelle decisioni future.
Saluti
 
Top
view post Posted on 5/12/2012, 10:07

------------

Group:
Member
Posts:
14,697

Status:


Vi siete buttati in un salceto di perride'..... :D

Comunque, al mandante (abbi pazienza, ma bisogna che ti chieda: se te sei il mandante chi è l'esecutore materiale?? :lol:), non ho nulla da consigliare tranne cercare di accennare la situazione al coach di suo figlio (dato che sembra goda della sua fiducia).

Per tutti gli altri, riporto una sorta di decalogo che trovai tempo fa da qualche parte e mi è tornato a mente di recente. Magari ci trovate uno spunto di riflessione, perchè no?

CITAZIONE
1- Aiuta tuo figlio a prendere con serietà tutti gli impegni scolastici e quelli sportivi nel tempo libero.

2- Partecipa positivamente all’esperienza di tuo figlio, vieni in palestra e alle partite; incoraggia e riserva una buona parola per tutti i ragazzi della squadra. Aiuta a creare un buon ambiente.

3- Non dare consigli e suggerimenti ai ragazzi durante il gioco, possono contrastare con l’allenatore e creare confusione. Grida e urla solo per incitare e incoraggiare tutta la squadra.

4- Lascia giocare con serenità, libertà e creatività; l’errore aiuta a crescere.

5- Non infastidire l’arbitro; crei imbarazzo alla squadra di tuo figlio, cala la concentrazione, si creano alibi e deresponsabilizzazione.

6- Non criticare nè tuo figlio, nè i suoi compagni. Se i ragazzi imparano a controllare le proprie emozioni nelle avversità sportive anche tu puoi frenare le tue dirottandole sull’incitamento, tifo ed entusiasmo; mai tifo contro.

7- Aiuta tuo figlio a prendersi le proprie responsabilità , senza scuse e incoraggiandolo sempre.

8- Non irridere, insultare, criticare o giudicare i giocatori, il tecnico e i genitori della squadra avversaria. Non è educativo e non è sportivo.

9- Non criticare l’allenatore e non discutere per i pochi minuti giocati da tuo figlio. Non parlare male di lui, lo screditi. Se necessario parla con lui non davanti a tuo figlio. Lascia che sia lui autonomamente a confrontarsi senza timore, ciò gli permetterà di crescere e maturare.

10- Se hai critiche, idee, proposte parlane nelle giuste sedi con allenatori e dirigenti.

 
Top
view post Posted on 5/12/2012, 10:12

Sempre dannatamente dalla parte del torto

Group:
Member
Posts:
46,014

Status:


CITAZIONE (Cyclo @ 5/12/2012, 10:07) 
Per tutti gli altri, riporto una sorta di decalogo che trovai tempo fa da qualche parte e mi è tornato a mente di recente. Magari ci trovate uno spunto di riflessione, perchè no?

Magari la gente seguisse questo decalogo.. magari!!
 
Web  Top
780 replies since 24/8/2012, 10:02   40613 views
  Share