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Under 13 - Stagione 2012-2013, Nati 2000 - Si parte

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Jackson Keith Wilkes
view post Posted on 2/1/2013, 20:10 by: Jackson Keith Wilkes




CITAZIONE (Eidos74 @ 2/1/2013, 19:24) 
Tante volte, in queste pagine, si sono mosse critiche verso la Federazione che non manda gli arbitri; una federazione che è buona solo a prendere soldi delle varie iscrizioni ai Campionati etc etc... Poi si crea la figura del Mini arbitro. Figura che secondo me andrebbe apprezzata, coltivata, aiutata dagli addetti ai lavori e, per addetti ai lavori intendo Federazione, allenatori e giocatori.
Perché tale figura andrebbe aiutata a priori? Per più motivi, ma ne dico solo due: 1) perché si sta sempre a dire che ci sono pochi arbitri e lo ripeto ancora, senza arbitri non si gioca a questo sport; 2) Perché spesso il mini arbitro è un ragazzo meno dotato, ma che vede nell'arbitraggio un modo per rimanere in un ambiente sportivo; in un ambiente sano dove dovrebbero sempre esistere i valori di LEALTA' e CORRETTEZZA.
Vediamo come gli addetti ai lavori dovrebbero aiutare il mini arbitro:
A) La Federazione. E' ovvio che non può pretendere di fare un corso ad un mini-arbitro, affiancarlo 3-4 volte con un arbitro più esperto dopodiché mandarlo allo sbaraglio ad arbitrare derby o peggio ancora partite di U14 Elité o U15. Dovrebbe proteggerlo maggiormente, cercare di affiancarlo un numero maggiore di partite per poi, ad esempio, farlo arbitrare da solo, ma seguendolo magari dal tavolo da dove impartite consigli o intervenire in caso di difficoltà.
B) Gli allenatori. Nessun arbitro rovina o ha mai rovinato giocatori. Facciamoci un esamino di coscienza prima di alzare i toni con chi rappresenta l'autorità. Rispettare la figura arbitrale sempre. Ai giocatori non deve neppur esser permesso di rivolger parola all'arbitro. Con l'arbitro non si parla, pensare a giocare e stop. Detto questo, se un allenatore aggredisce anche solo verbalmente un mini arbitro, alle prime esperienze, per me ha già torto in partenza. Non ha visto un passi? Ha sbagliato un fischio? Fai quello che dovrebbe fare un addetto agli arbitri... aiutalo, fagli capire dove ha sbagliato, ma fallo con educazione e per farlo crescere, non per fargli passar la voglia di arbitrare! Le partite, soprattutto in ambito giovanile, dovrebbero esser viste solo come prova sul campo del lavoro quotidiano fatto in palestra, ma da quest'orecchio gli allenatori non ci sentono!!! Non è che se arrivi primo in U13 sei Ettore Messina e non è che se arrivi ultimo sei il peggio dei coglioni. Lavora, lavora per dare ai tuoi ragazzi in termini di tecnica, atletismo, educazione, senso dello sport, vincere lealmente.
C) Giocatori. Una volta che sono stati educati a come fare sport, guai a loro se si permettono di rivolgersi agli arbitri con maleducazione. Un fallo tecnico? Salti una partita. Una giornata di squalifica? Stai fuori 2 partite. Pensate a fare i giocatori. A non sentire le offese del pubblico, a lavorare ascoltando quello che vi chiede il Coach e non pensate agli arbitri. Perdere dando la colpa agli arbitri sono solo scuse. fatevi un esame di coscienza anche voi e pensate a quanti passaggi avete sbagliato, a quanti tiri da sotto o tiri liberi o rimbalzi non controllati avete concesso e vedrete che forse non era proprio colpa dell'arbitro
Detto questo a me interessa poco se il mini arbitro è stato preso o no per il collo; questo è direi un problema legale più che sportivo. Quello che a me basta è la massima antisportività dimostrata da quella persona (e che nessun comunicato ha smentito) tant'é che è stato dichiarato dal Sig. Pioli, gli spettatori in tribuna sono rimasti sbalorditi da quanto stava accadendo; quello che a me basta è il messaggio antisportivo che quella persona ha trasmesso ai 24 atleti in campo e ad eventuali ragazzini presenti in tribuna; quello che a me basta è il comunicato scritto da quella persona nei giorni successivi e il totale appoggio della Società per cui lavora.

Saluti

Eidos

Che senza arbitri mandati dalla federazione, non si giochi, non è certo vero, anzi qualche volta va quasi meglio, un qualsiasi allenatore arbitra meglio di un qualsiasi arbitro o miniarbitro, almeno se riferito a categorie giovanili di età bassa.

il primo problema è la mancanza di quello che fanno giocatori e allenatore, se un giocatore non si allena il sabato non gioca, ergo l'arbitro deve essere obbligato ad allenarsi; diciamo una volta la settimana a livello fisico e un'altra in palestra, magari ad arbitrare una amichevole con un tutor oppure a fare allenamento con una squadra, confrontandosi con i giocatori e con il coach. e per pretendere ciò gli arbitri vanno ben pagati, cosa che risolverebbe anche il problema del reclutamento.

il secondo problema è quello della comunicazione tra gli attori in campo, l'arbitro deve essere in grado di poter colloquiare con allenatore e giocatori, non è facile lo so, ma qualcosa si deve pur fare,
perchè la frase detta da un giovane arbitro ad un maturo coach: "te siediti e stai zitto!" è ben diversa da: " mi scusi coach, forse ho sbagliato il fischio" oppure "forse non ho visto bene" piuttosto che " cerco di porci più attenzione"
e sicuramente causa reazioni diverse, chi vuole fare l'arbitro deve gestire anche i rapporti con le persone, in quanto tali e saper gestire la tensione in campo,
 
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