Basket Café Forum

DIVISIONE REGIONALE 1 PIEMONTE, Tutto dal mercato in poi...

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Bangaloo-Jack
view post Posted on 28/10/2014, 09:24




CITAZIONE (rottamatore @ 27/10/2014, 19:09)
CITAZIONE (solochiacchiere @ 27/10/2014, 18:02) 
CITAZIONE (oxx @ 25/10/2014, 08:52) 
Non l'ho vista,ma quando si perde dare agli avversari dei macellai o fabbri ferrai è una delle cose + deleterie a cui attaccarsi......perdere di 1 non è mica un'onta....si vince e si perde....son quelli che perdono sempre ancora a quota zero che devono iniziare a cambiare qualcosa o a farsi qualche domanda.
con questo non prendo le parti di nessuno, anzi asti m'è sempre stata sui bal.....

Hai perfettamente ragione, è deleterio attaccarsi a qualsiasi scusa quando si perde però, in parte, ha anche ragione Rottamatore quando afferma che tipo di avversari siano gli astigiani.
Anche Bangaloo ha in parte ragione quando parla di partita maschia, non bella ma godibile fino a quando però l'Oasi ha avuto l'ardire di passare in vantaggio, a quel punto il rugby è diventato uno sport per signorine (sbaglio o è successo anche ad Orbassano), i 4 alcolisti hanno cominciato a minacciare i due ragazzini in grigio che, e li capisco, non se la sono più sentita di fischiare contro il rullo compressore blu che hanno fatto valere la loro forza fisica nei contrasti.
Per quanto riguarda il coach rivaltese invece, la sua reazione, SBAGLIATISSIMA, è stata dettata dall'atteggiamento di un giocatore blu che, non avendo di meglio da fare e dopo essersela vista brutta in campo (come risultato), ha pensato bene di venire a sputare per terra di fronte alla panchina gialloblu scatenando quello che poi è successo (a qualcun'altro è successo mai qualcosa di simile?).
Purtroppo questo è quanto accade nel campo astigiano, sbaglia la Federazione a mandare i ragazzini ad arbitrare, sbaglia la società Omega ad accettare il tifo violento, e non solo verbalmente, vedi i i pugni battuti contro i vetri degli spogliatoi, vedi il bengala tirato contro il pulmann che riportava i ragazzi gialloblu a casa (questo l'anno scorso) sempre da parte dei soliti quattro o cinque alcolisti che mettono in ombra il resto del pubblico caldo ma corretto.
Perdere di un punto non è un'onta, come non lo è perdere di 20, la vera sconfitta è quando accadono fatti come quelli sopra descritti, perchè qui si perde tutti :sick:

Sembra un puzzle che si compone pian piano, partita maschia, sputi, rugby, può piacere o no, i 4 alcolisti di Asti esistono e nessuno può negarlo, ad Orbassano per uno a terra di loro dagli spalti sono arrivati quasi in campo ma gli arbitri preferiscono scrivere di altro. Ah, come mai ad Asti non va mai l'osservatore mentre a Collegno e Giaveno sempre? Ah troppo comodo! Caro CIA, nelle iniziative che hai pubblicato sul sito, includi l'obbligo dell'osservatore ad Asti perché poi quando ci scappa il ferito grave e le società faranno come voi ad Arona, che cagati sotto vi siete rifiutati di arbitrare una gara, lì il giudice ci andrà giù pesante ma per voi nessuna credibilità, solo vergogna, vergogna vergona!!!

Perché parli di cose delle quali non sai quasi nulla? Ma chi te l'ha detto che ad Asti non ci sono osservatori? È venuto giusto giusto 3 settimane fa, durante la prima di campionato giocata in casa.
 
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view post Posted on 28/10/2014, 09:50
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vedo nella notte

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conoscere le regole prima di parlare, sarebbe quantomeno questione di stile. L'osservatore osserva gli arbitri e non quello che succede tra il pubblico e gli arbitri stessi o tra il pubblico e giocatori o tra tifoserie avverse. Ne può interferire sul rapporto arbitrale. per cui l'osservatore può andare ad Asti o a Granozzo con Monticello ma ci va solo ed esclusivamente per svolgere compiti di controllo e valutazione di arbitri impegnati in campionati federali.
 
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rottamatore
view post Posted on 28/10/2014, 10:24




CITAZIONE (Avvocato Covelli @ 28/10/2014, 09:50) 
conoscere le regole prima di parlare, sarebbe quantomeno questione di stile. L'osservatore osserva gli arbitri e non quello che succede tra il pubblico e gli arbitri stessi o tra il pubblico e giocatori o tra tifoserie avverse. Ne può interferire sul rapporto arbitrale. per cui l'osservatore può andare ad Asti o a Granozzo con Monticello ma ci va solo ed esclusivamente per svolgere compiti di controllo e valutazione di arbitri impegnati in campionati federali.

Questa è una bella favola, sulla carta dovrebbe essere così, però se ricordo bene, in passato son piovute multe perchè all'osservatore gli veniva urlato di scrivere tutto quello che combinavano i grigi, ma non è questo il punto, gli arbitri fanno la loro parte e sono una componente importante della gara, per il resto, i 4 ubriaconi hanno già avuto molto risalto, ad asti fanno comodo, quindi va tutto bene. Addio.
 
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view post Posted on 28/10/2014, 10:33
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CITAZIONE (Lantarh @ 27/10/2014, 16:17) 
CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 27/10/2014, 03:54)
Naturalmente sono incuriosito dalla valutazione sulle società che conosco di più. Prendere 6 giocatori a parametro equivale a "puntare molto sui giocatori indigeni"? Partecipare a tre campionati giovanili elite è una citazione con accezione positiva, perché altre società non ci arrivano, o negativa, visto che fino a pochi anni prima se ne disputavano 4 o 5 fra eccellenza ed elite? La fotografia dello status odierno è chiara e per certi versi meritoria, ma esistono anche i trend, non solo le fotografie, che possono essere frutto di inerzia, più che di meriti odierni.

Comunque è un fatto che solo le prime 3 società citate siano in grado di coprire tutte le categorie del settore giovanile. Potrei sbagliarmi, ma solo le prime 2 società citate incassano parametri per giocatori senior tesserati altrove in C e D (Morello, Pecollo, Cidronelli, Fornuto, Balbo, Baldin e chissà quanti ne dimentico) e danno in prestito giovani di proprietà in categorie superiori (Tommasiello 94 in C naz. a Cosenza, Barbaria 94, Miniero 94 e Fratucello 95 in C reg. a Chivasso, ecc.)

Non capisco questa vena leggermente polemica nel commentare le frasi su Settimo. È un dato di fatto che ci siano giocatori a parametro e che viste le assenze di molti giocatori indigeni "quarta fermo per lavoro" "barbaria a chivasso" "tommasiello in C1" altri che hanno smesso per motivi vari, si abbia avuto la fortuna di essere contattati da giocatori che vogliono essere allenati da me. Questo mi lusinga e mi spinge a offrire il meglio che possa fare. Allo stesso tempo non trovo davvero il senso nel mandare allo sbaraglio under che per mille e un motivo (tecnico o fisico) non sono in grado di sostenere un campionato senior da protagonisti perché non ancora pronti. Sono convinto che Tanzarella che ha debuttato ieri abbia imparato di più nel giocare gli ultimi minuti di una partita non chiusa/puntoapunto che giocarne 30 in un campionato senior da protagonista col risultato sotto di 20.

Giocare un campionato con solo under prendendo 15-20 punti di scarto ad allacciata di scarpe non lo trovo formativo.

voi mandereste vostro figlio all'università senza fare le superiori? Che cosa volete che impari in un ambiente non adatto alle sue capacità? Qualche genio si può laureare senza fare le superiori. Ma il 99% si arrenderebbe.

I giocatori che l'anno scorso erano a San Mauro e che sono stati tagliati perché non più u19 che fine hanno fatto? (Ovviamente non è una critica nè a San Mauro nè a coach Abrate di cui ho moltissima stima).
In generale giocare un campionato con giocatori non di livello corretto secondo me non è una maniera corretta di far crescere un ragazzo. Dopo essere stato sfruttato perché under, magicamente non va più bene e si ritrova a spasso. Questo a mio avviso non è corretto.

Ritornando all'inizio.
Settimo ha giocatori a parametro. Ne ha 6. Ora. Ha dei buoni under ma non ancora pronti a prendersi le responsabilità. Ma lo faranno. Facciamo fare ai 97 (17enni) ancora i ragazzi. Avranno tutta la vita per essere uomini.

Io non capisco il senso di questo tuo intervento. Ti saresti potuto fermare alla seconda affermazione: "È un dato di fatto che ci siano (6, ndr) giocatori a parametro". Punto. Non è un giudizio di merito, non è giusto o sbagliato che sia così, è semplicemente così. San Mauro ne ha zero e non è giusto o sbagliato, altre società ne hanno 10 o 12, tutti a parametro, che fanno turnover e va bene così. Siccome era stato dichiarato che Settimo punta su giocatori indigeni, e siccome i numeri dicono che non è così, ho corretto l'affermazione. Una squadra che ha 6 senior a parametro e 4 senior autoprodotti non punta sugli indigeni, come non lo fa quasi nessuno in serie D, molti perché non ne hanno, Settimo perché, evidentemente, ha scelto di non farlo.
Poi c'è il discorso "giovani allo sbaraglio". Chi mai ne ha parlato? Si parlava di senior autoprodotti o a parametro. E' legittimo che tu esprima la tua opinione sul tema, ma non lasciando intendere che io abbia sostenuto il contrario. Anch'io sono per non mandare "allo sbaraglio", espressione curiosa, giovani non pronti. Non credo di averlo mai fatto in tutta la mia carriera, recente o remota. Non l'ho fatto 10-11 anni fa in C2, non l'ho fatto 4 anni fa in Promozione, non l'ho fatto lo scorso anno in D. Naturalmente si può confutare la mia affermazione, dati alla mano.
Infine c'è il discorso, che hai legittimamente personalizzato, sul piacere di alcuni giocatori di essere allenati da te, cosa non discutibile e rispettabile, ma a mio parere poco attinente alle scelte di una società. Ripeto: a mio parere, questa è un'opinione, non un fatto come quello dei 6 senior a parametro. Secondo me, la prima squadra non è proprietà privata dei giocatori o dell'allenatore, ma un patrimonio della società, che ne veicola spesso l'immagine verso l'esterno. Sempre secondo me, è la società che si assume la responsabilità di dare un indirizzo al processo di costruzione della squadra, proponendo un'idea, una filosofia, un progetto all'allenatore, che lo condivide o meno. In realtà a volta capita che sia l'allenatore che propone alla società un'idea di squadra, che però sta alla società sposare o meno e possibilmente sostenere con continuità, non dico tanto, ma almeno per tutta la stagione. Anche lasciare che l'allenatore costruisca la squadra a proprio piacimento, assecondando i suoi gusti personali, è una scelta. Secondo me è una "non scelta", ma comunque è legittima. E' evidente come a me piaccia vedere la prima squadra più come un "progetto" che non come un "giocattolo", più proiettata alla creazione di valore che alla temporanea alternanza di godimento e sofferenza (fini a se stesse), ma so bene che l'opinione che sostengo è minoritaria, lo dimostra la fotografia di quanto esprime il movimento.
Il messaggio che volevo far passare, oltre al fatto che nessuno punta sui senior indigeni (nemmeno Settimo che ne ha 6 a parametro, nemmeno San Mauro che non ha senior, per scelta) è che solo Settimo e San Mauro (più BC Novara, segnalato da Paolo) hanno in giro senior di propria produzione, fatto che personalmente considero meritorio. Lo scopo di Paolo era quello di "fotografare" la struttura delle squadre di serie D, proiettandole su un eventuale futuro in C regionale Silver. Secondo me la "fotografia" è molto ben fatta, volevo migliorare qualche sbavatura. La fotografia dice che, ad oggi, solo Settimo, San Mauro e forse BC Novara (?) hanno la struttura (non parlo di quanto la squadra conquista sul campo) per sostenere il campionato superiore. Tutto qua.

CITAZIONE (Predrag @ 28/10/2014, 01:40) 
Insomma è questione di scelte e di possibilità.

Di tutto il tuo intervento, chiaro e pregevole, oltre che in grado di correggere qualche mia imprecisione (es. credevo che Fratucello giocasse ancora), sottolineo questa frase, lapidaria ma significativa. San Mauro non è "buona" o "cattica", come non lo è Settimo o altre ancora. Fa una scelta, legittima, condivisibile o meno, sostenibile con la sua struttura sanmaurese e con la sua "sovrastruttura", targata PMS. Basterebbe partire da questo, esprimendo consenso o dissenso (cosa che non mi esimo dal fare), ma senza lasciare intendere che chi fa in altro modo fa male.

CITAZIONE (Predrag @ 28/10/2014, 01:40) 
preferisco mille volte "mandare allo sbaraglio" un '97 che far giocare un '81 nella mia ipotetica squadra.

Opinione legittima, nella quale le virgolette correggono il senso dell'espressione "mandare allo sbaraglio". Sul fatto che un 17enne sia pronto o meno, si sono già sprecati fiumi di parole. C'è chi manda in campo i 15enni, c'è chi considera "giovani" i 22enni. Naturalmente c'è 15enne e 15enne, c'è 22enne e 22enne. A parte il gusto personale, ciò che conta, secondo me, è una idea di squadra. Quella di San Mauro a me piace, me ne piacciono anche altre, più realizzabili in società che non hanno la possibilità di attingere ad un vastissimo settore giovanile e mettere insieme una squadra di tutti giovani, ma non è l'unica possibile. Il mondo è bello perché vario.

CITAZIONE (Predrag @ 28/10/2014, 01:40) 
Probabilmente Settimo, che di possibilità di far giocare alcuni giovani ne ha, se continuerà a farlo giocare senza pensare che sia un'eccezione avrà un giocatore in più a dar fiato ai vecchietti di turno.

Altra opinione legittima, che mette il naso in casa d'altri, anche se lo fai con garbo e senza offendere. La mia opinione su come Settimo avrebbe dovuto organizzare la prima squadra ho smesso di darla il 31 gennaio, per mia scelta. In questa sede ho riportato solo dati oggettivi sul numero di senior a parametro, non suggerimenti su cosa dovrebbero fare, che sarebbero gratuiti, pretestuosi e indelicati, oltre che inutili, nella mia posizione.

CITAZIONE (Avvocato Covelli @ 28/10/2014, 09:11) 
CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 27/10/2014, 09:54) 
................, ai migliori trash talkers del girone, alle bombe carta di una tifoseria o un insulto a qualche arbitro... che palle!

dillo che hai provocato i forumisti perchè sentivi la mancanza di questi discorsi !!!! eccoti servito !!!!

:D
 
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view post Posted on 28/10/2014, 21:16
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Lantarth, ma ti riferivi mica alla banda di under a cui Fip ha permesso di disputare un campionato di c1 sotto il nome Accabasket?

O ad Altri esempi in altre serie?

in ogni caso son d'accordo con te e ti quoto,come ha fatto anche Coachste,al 100%

P.s.Saggionick mi hai beccato,l'intervento dell'avvocato(non me ne volere avvocato)da cui hai preso ulteriore spunto,l'ho saltato volutamente a piè pari e non mi vergogno ad ammetterlo,alcuni discorsi a me non riescono proprio ad interessare, pecca mia chiaro.
p.s.2.devo trovarmi almeno una squadra Uisp :( , anzi 1°divisione per stoppare Pallasotto :woot:

Edited by oxx - 28/10/2014, 22:11
 
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view post Posted on 28/10/2014, 21:52

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CITAZIONE (Predrag @ 28/10/2014, 01:40) 
Visto che si fa l'esempio di San Mauro per sentito dire, rispondo.
Sono ancora stra contento di come ci siamo salvati lo scorso anno.
Sul campo.
Tutto il resto sono chiacchiere.
Giochiamo la serie D perché ce la siamo guadagnata sia giocando partite sotto di venti e punto a punto perdendo prima che vincendo punto a punto e di 20 dopo.

Quelli che non sono più Under 19 di PMS Basketball quindi i '95 del roster dell'anno scorso:
- Merlo '95 a Ciriè in C2
- Fratucello '95 che ha saltato l'ultima parte di stagione, ha avuto successivamente la possibilità di potersi allenare con Chivasso ma non si è presentato agli allenamenti, a quanto pare ha altri interessi al di fuori della pallacanestro.
- Cuniberti '95 a Conte Verde in D

Quindi già l'esempio mi sembra sbagliato. Vuoi perché sono solo 3 vuoi perché due su tre giocano ancora.

Subito dopo i '94 Cocco e Miniero sono andati a Chivasso in C2 (e sono molto felice stiano giocando).

Poi gli adulti vaccinati che, dopo le partenze consigliate dal sottoscritto di Pecollo e Quagliolo dell'anno prima, sapevano già a luglio 2013 della volontà della società di ringiovanire quest'anno il roster:
- Moia '91 gioca a calcetto, i turni al lavoro non gli permettono di allenarsi costantemente.
- Moglia '91 per sua scelta ha smesso ancora prima di venire "tagliato", va all'università e corre.
- Pellizzari (89) e De Angelis (90) studi e lavori permettendo sono sul mercato.

Gli altri che hanno giocato l'anno scorso sono:
- Ventricelli (97), Abbruscato, Lazzarotto e Cuccolo (96) che sono tutt'oggi di nuovo facenti parte della serie D sono stati protagonisti della salvezza.
- 4/5 ragazzi del '98 che quest'anno giocano nella nostra U17.

La sostanza è che non ho mai vissuto partite in cui ho pensato che a loro non servisse giocare quella partita. Ventricelli, per fare un esempio simile a Tanzarella, a fine campionato mi ha risolto LA partita che ci ha permesso alla fine dei conti di salvarci. Insomma è questione di scelte e di possibilità. Probabilmente Settimo, che di possibilità di far giocare alcuni giovani ne ha, se continuerà a farlo giocare senza pensare che sia un'eccezione avrà un giocatore in più a dar fiato ai vecchietti di turno.
Infine per l'esperienza avuta in questi ultimi anni della nostra serie D e bastandomi ampiamente le prime tre giocate viste al palaBurgo di quest'anno............: ad oggi preferisco mille volte "mandare allo sbaraglio" un '97 che far giocare un '81 nella mia ipotetica squadra.
Visto che nei campionati senior si guarda principalmente al risultato: per quello che mi ha riguardato si ottiene, nella peggiore delle ipotesi, lo stesso risultato...con ampi margini di miglioramento per il '97.
Dopodiché la verità è che a volte qui ci si prende troppo sul serio: il sogno di Ventricelli è fare il pilota di aerei e giocherà fin quando si divertirà e potrà, per cui hai voglia a star qui a discettare di parametri :lol:

Ho usato san mauro solo come esempio perché mi risulta attualmente essere l'unica formata da soli Under. Riconfermo la mia stima per la società e per coach Abrate.


Ho riletto il mio discorso e penso di non essere stato chiaro anche perchè il mio messaggio e' stato scritto in più tempi.

il concetto che volevo esprimere su Under pronti o no.... La mia paura sugli under e' che magicamente vengono inseriti nei roster delle varie squadre perché Under e quindi "obbligatori"... salvo poi "non essere di categoria" nella annata successiva.... io questo lo trovo svilente nei confronti del ragazzo... e preferisco trattarli alla pari degli altri.... non voglio fare i conti in tasca a nessuno e mai mi permetto di farlo.....

ma questi under quando diventeranno senior saranno ancora nella categoria in cui stanno giocando ora?
Mi viene in esempio (ma ripeto non voglio fare i conti in tasca a nessuno anche perché' possono anche solo esserci motivazioni personali) ma mi viene in mente Griseri che passa da una C2 da protagonista alla promozione......proprio nell'anno in cui diventa a "parametro" .... ecco lui e' un giocatore da Serie C o da promozione???? per non parlare delle difficoltà dell'anno scorso per avere a fine campionato il nulla osta per vedere molti U19 in uscita.... (e ad alcuni non mi e' stato permesso fargli fare un allenamento da noi.... salvo ora non vederli in nessun tabellino)



Non sono e mai saro' d'accordo sullo sfruttamento degli under solo per "adempiere agli obblighi di legge"..io a queste cose ci penso.... e Spero vivamente che nel bene di questi ragazzi (tutti, da quelli di settimo a tutti i ragazzi piemontesi) possano giocare nella categoria che li compete.... a prescindere dall'età...... Sempre.

e che avranno lo spazio che si meritano a prescindere dalla carta d'identità.


p.s. Aggiungo un solo spunto di discussione... nelle categorie giovanili c'e' una differenza importante di sottocategoria (Ecc. Elite e regionale).... per quale motivo? parlando di giovanili grandi (U19-17-15)... questa differenza la si fa per quale motivo? io penso che per una giovanle Eccellenza sia importante giocare contro i pari capacità, idem per gli elite e regionale... avrebbe senso per loro giocare in una categoria non adatta a loro per prendere o dare 30 punti di scarto ad allacciata di scarpe? penso di no..... e trovo la stessa cosa giusta anche negli under in categorie senior....
se ho under "eccellenti" non li iscrivo al campionato regionale per vincerlo.... ne' iscrivo una regionale ad un campionato eccellenza.....
per tornare a San mauro ribadisco che e' giusto che stia in D perché ha meritato di stare in D.


p.p.s i senior di Settimo sono li' quest'anno per colmare buchi interni.......e se i nostri 96-97 ecc. diventeranno bravi da "rubare" i minuti ai senior sono ben felice che ci riescano.....e la possibilità di dimostrarlo l'avranno ad ogni allenamento/partita.

Edited by Lantarh - 28/10/2014, 22:07
 
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view post Posted on 29/10/2014, 07:57
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CITAZIONE (oxx @ 28/10/2014, 21:16) 
Lantarth, ma ti riferivi mica alla banda di under a cui Fip ha permesso di disputare un campionato di c1 sotto il nome Accabasket?

O ad Altri esempi in altre serie?

in ogni caso son d'accordo con te e ti quoto,come ha fatto anche Coachste,al 100%

P.s.Saggionick mi hai beccato,l'intervento dell'avvocato(non me ne volere avvocato)da cui hai preso ulteriore spunto,l'ho saltato volutamente a piè pari e non mi vergogno ad ammetterlo,alcuni discorsi a me non riescono proprio ad interessare, pecca mia chiaro.
p.s.2.devo trovarmi almeno una squadra Uisp :( , anzi 1°divisione per stoppare Pallasotto :woot:

Caro il mio sempre attento forumista, è sempre un piacere leggere le tue disquisizioni in fatto di basket e sulle programmazione di altri...
Posso umilmente ricordarti che è però ingeneroso parlare di ragazzi come banda?
Parla piuttosto di quello sconsiderato che li fa giocare in un campionato dove non c'è retrocessione.
Quello si che è un idiota... Pensa anche che se noi siamo una...banda..per ora lo è anche Biella, che invece, ha sicuramente un progetto migliore del nostro...
Infine, apprezzo ogni intervento di chiunque ma, cavoli almeno conoscere un millesimo di che si parla invece di basarsi solo su scarti e numeri...(peraltro praticamente inutili quest'anno...)
 
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view post Posted on 29/10/2014, 08:36
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CITAZIONE (oxx @ 28/10/2014, 21:16) 
Lantarth, ma ti riferivi mica alla banda di under a cui Fip ha permesso di disputare un campionato di c1 sotto il nome Accabasket?

O ad Altri esempi in altre serie?

in ogni caso son d'accordo con te e ti quoto,come ha fatto anche Coachste,al 100%

P.s.Saggionick mi hai beccato,l'intervento dell'avvocato(non me ne volere avvocato)da cui hai preso ulteriore spunto,l'ho saltato volutamente a piè pari e non mi vergogno ad ammetterlo,alcuni discorsi a me non riescono proprio ad interessare, pecca mia chiaro.
p.s.2.devo trovarmi almeno una squadra Uisp :( , anzi 1°divisione per stoppare Pallasotto :woot:

ne ho ben 7 di torino e dintorni nel girone, hai solo l'imbarazzo della scelta, ma... devono avere una bel parquet morbido, sennò guido il pulmino e poi mi accomodo in panchina a gestire i giovani... :eeh!:
 
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view post Posted on 29/10/2014, 09:13

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CITAZIONE (PALLAS0TTO @ 29/10/2014, 08:36) 
ne ho ben 7 di torino e dintorni nel girone, hai solo l'imbarazzo della scelta, ma... devono avere una bel parquet morbido, sennò guido il pulmino e poi mi accomodo in panchina a gestire i giovani... :eeh!:

Pulmino?! e al ritorno dopo la pizza chi guida? :D Gestire? siamo a posto... :ridi: :blink2:
 
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view post Posted on 29/10/2014, 10:05
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CITAZIONE (Lantarh @ 28/10/2014, 21:52) 
La mia paura sugli under e' che magicamente vengono inseriti nei roster delle varie squadre perché Under e quindi "obbligatori"... salvo poi "non essere di categoria" nella annata successiva....

Questa valutazione secondo me è molto giusta, ulteriormente amplificata dalla crisi economica, che spinge tutte le società a valutare prima il portafoglio e poi le questioni tecniche nella costruzione della prima squadra. E' vero che è svilente nei confronti dei giocatori e mi pare opportuno l'esempio di Griseri, non tanto per il fatto che lui abbia scelto di giocare nella sua società d'origine, ma per il fatto che "magicamente" le società di C e D hanno smesso di cercarlo appena si è svincolato. La prossima estate toccherà ai '94, poi ai '95 e così via.
Una cosa mi pare evidente: un presidente X di una società qualunque, si fida mediamente più del 25-30-35-40enne di quanto non si fidi del 21enne neo svincolato. Per ovviare a questo problema, qualcuno propone un ammorbidimento dei parametri: 50% a 21 anni, 75% a 22, 100% dai 23 in poi. Può essere un sistema morbido e progressivo per "aiutare" i presidenti poco inclini a credere nel ricambio generazionale, ma credo che sia una proposta con poche chances di successo, anche perché andrebbe contro gli interessi delle poche società che, a tutti i livelli, provano a creare giocatori, che incasserebbero meno e quindi sarebbero disincentivate a lavorare con qualità. Inoltre si considererebbe ancora "giovane in formazione" un giocatore 22enne laureato, che per me è una aberrazione.
La fascia U21 (dai 19 ai 21 anni) dovrebbe servire per terminare la formazione del giocatore, all'interno di una squadra senior, quindi un investimento formativo, ma purtroppo viene usata solo per trovare portatori sani di carta di identità, per ottemperare alle regole. La regola è inadeguata perché nessuno l'ha metabolizzata e fatta propria. A mio parere, una società strutturata (quindi con settore giovanile completo, fatto per almeno 10 anni di fila) non dovrebbe avere problemi a schierare una squadra competitiva, con un numero di under addirittura superiore al minimo obbligatorio. Ma, come scrive giustamente Daniel, il movimento è (purtroppo) schiavo del possibile risultatino (che poi nemmeno i senior spesso sono in grado di raggiungere) e c'è pochissima propensione alla progettazione e all'investimento nel futuro, al punto che chi invece ci crede viene messo all'angolo.
 
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view post Posted on 29/10/2014, 10:16
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il problema è un altro Andrea. in un "mondo perfetto" ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte in base alle proprie idee. nella pallacanestro odierna invece i troppi paletti imposti dalla Federazione fanno sì che le scelte siano arzigogolate e non frutto di proprie elaborazioni mentali. per dirla in parole povere ogni società dovrebbe sentirsi libera di fare la squadra a proprio piacimento senza dover pensare a numero di under obbligatori, numero di senior massimi, parametri ecc. E' chiaro che dovendo slalomeggiare, le soluzioni saranno alla fine le più disparate possibili e a volte si rivelano essere le più illogiche. quando ero a naia si diceva che dove finisce la logica, inizia il militare. ora dove finesce la logica inizia la FIP.
 
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view post Posted on 29/10/2014, 10:19

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Io credo che sia interesse di tutto il movimento, chi produce giocatori, chi li utilizza pagando parametri, in ultima analisi anche del SSN, cercare di pensare a qualcosa che favorisca l'utilizzo di atleti in età 21-23....io sono per parametri graduali, che favorirebbero anche un investimento tecnico su questi ragazzi da parte de coaches Senior, che avrebbero interesse anche loro ad arricchire il loro bagaglio tecnico, senza avere l'ossessione del parametro pagato dal Presidente....se continuiamo così rischiamo di buttar via, una quantità spropositata di ragazzi , negli anni decisivi per la loro maturazione...
 
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view post Posted on 29/10/2014, 10:20

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CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 29/10/2014, 10:05) 
CITAZIONE (Lantarh @ 28/10/2014, 21:52) 
La mia paura sugli under e' che magicamente vengono inseriti nei roster delle varie squadre perché Under e quindi "obbligatori"... salvo poi "non essere di categoria" nella annata successiva....

Questa valutazione secondo me è molto giusta, ulteriormente amplificata dalla crisi economica, che spinge tutte le società a valutare prima il portafoglio e poi le questioni tecniche nella costruzione della prima squadra. E' vero che è svilente nei confronti dei giocatori e mi pare opportuno l'esempio di Griseri, non tanto per il fatto che lui abbia scelto di giocare nella sua società d'origine, ma per il fatto che "magicamente" le società di C e D hanno smesso di cercarlo appena si è svincolato. La prossima estate toccherà ai '94, poi ai '95 e così via.
Una cosa mi pare evidente: un presidente X di una società qualunque, si fida mediamente più del 25-30-35-40enne di quanto non si fidi del 21enne neo svincolato. Per ovviare a questo problema, qualcuno propone un ammorbidimento dei parametri: 50% a 21 anni, 75% a 22, 100% dai 23 in poi. Può essere un sistema morbido e progressivo per "aiutare" i presidenti poco inclini a credere nel ricambio generazionale, ma credo che sia una proposta con poche chances di successo, anche perché andrebbe contro gli interessi delle poche società che, a tutti i livelli, provano a creare giocatori, che incasserebbero meno e quindi sarebbero disincentivate a lavorare con qualità. Inoltre si considererebbe ancora "giovane in formazione" un giocatore 22enne laureato, che per me è una aberrazione.
La fascia U21 (dai 19 ai 21 anni) dovrebbe servire per terminare la formazione del giocatore, all'interno di una squadra senior, quindi un investimento formativo, ma purtroppo viene usata solo per trovare portatori sani di carta di identità, per ottemperare alle regole. La regola è inadeguata perché nessuno l'ha metabolizzata e fatta propria. A mio parere, una società strutturata (quindi con settore giovanile completo, fatto per almeno 10 anni di fila) non dovrebbe avere problemi a schierare una squadra competitiva, con un numero di under addirittura superiore al minimo obbligatorio. Ma, come scrive giustamente Daniel, il movimento è (purtroppo) schiavo del possibile risultatino (che poi nemmeno i senior spesso sono in grado di raggiungere) e c'è pochissima propensione alla progettazione e all'investimento nel futuro, al punto che chi invece ci crede viene messo all'angolo.

secondo me dobbiamo prima fare un grande passo indietro...perchè sono stati inseriti i paramentri ? quale era la condizione pre parametro ?
La verità è che la causa di tutto sono stati allenatori e dirigenti. spesso la prima voce è la più determinante a causa di :
ambizione
paura
inadeguatezza

ambizione del risultato, paura di perdere il posto, inadeguatezza nel formare prima i ragazzi e gestire le squadre dopo.
ovviamente ci sono molte altre cause ma a mio avviso è soprattutto colpa degli allenatori, bravi ad imporsi quando serve loro, pecore quando sentono pressione.
Il sistema è oggi assolutamente fallato, la crisi ha dato una grande botta (poteva essere di culo..per chi aveva fatto bene..); ora ci si nasconde tutti...
alla fine ciò che interessa a giocatori allenatori e dirigenti sono i risultati.
quindi i ragazzi saranno, tranne rarità, giudicati come inadeguati, non pronti ecc ecc ecc....
 
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view post Posted on 29/10/2014, 10:25
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vedo nella notte

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io penso che vada rivisto tutto il sistema con una rioganizzazione totale. questo modo di pensare non ha portato a niente se non ad una serie A dove gli italiani non giocano (però perlomeno si sente l'inno nazionale). forse è il caso di formattare tutto e pensare ad altre idee. per ora becchiamoci, a distanza di 5 anni (?), il ritorno alle annate pari under 16, 18 e 20 per adeguarsi agli altri campionati europei......non si può fare programmazione se la prima che non programma è la federazione.

Edited by Avvocato Covelli - 29/10/2014, 10:26
 
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view post Posted on 29/10/2014, 10:26
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CITAZIONE (Avvocato Covelli @ 29/10/2014, 10:16) 
il problema è un altro Andrea. in un "mondo perfetto" ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte in base alle proprie idee. nella pallacanestro odierna invece i troppi paletti imposti dalla Federazione fanno sì che le scelte siano arzigogolate e non frutto di proprie elaborazioni mentali. per dirla in parole povere ogni società dovrebbe sentirsi libera di fare la squadra a proprio piacimento senza dover pensare a numero di under obbligatori, numero di senior massimi, parametri ecc. E' chiaro che dovendo slalomeggiare, le soluzioni saranno alla fine le più disparate possibili e a volte si rivelano essere le più illogiche. quando ero a naia si diceva che dove finisce la logica, inizia il militare. ora dove finesce la logica inizia la FIP.

Il "mondo perfetto" che teorizzi è basato sull'estremizzazione della libertà, ai confini con l'anarchia. Opinione rispettabile, che non condivido. La FIP è una FEDERAZIONE, certamente con pregi e difetti, ma la parola "FEDERAZIONE" indica una unione di intenti, non una moltitudine di singolarità. Ha nel suo statuto, e in quanto condiviso con il CONI, la missione di sviluppare la pallacanestro, non solo di regolarla. Norme come quella sugli under, criticata e criticabile, imperfetta e perfettibile, hanno uno scopo: quello di "stimolare" (non mi viene un termine migliore) le società ad investire sul futuro, invece che riciclare il passato. Lo strumento usato sarà forse sbagliato, ma l'obiettivo da raggiungere a me pare nobile.
Dove è scritto che una società dovrebbe essere totalmente "libera", se affiliandosi sceglie di far parte di un sistema complesso, nel quale deve interagire con gli altri? Non mi lamenterei di scarsa libertà proprio quest'anno, con l'introduzione della mirabile deroga under legata alla partecipazione al campionato U19. Grazie al campionato giovanile dei '96 e '97, i nati nel '94 e '95 giocheranno meno... A PRESCINDERE DAL LORO POTENZIALE TECNICO... Perché non mi si venga a dire che la totalità degli allenatori, a parità di qualità effettiva o potenziale, mettono in campo il 20enne al posto del 32enne. Il 20enne, salvo eccezioni, deve essere NETTAMENTE più forte del 32enne, per giocare al posto suo. E' così purtroppo.
 
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