| Guardo i risultati e non posso non fare una riflessione su ciò che rappresenta il basket a Novara oggi. Chi ha i capelli bianchi come me, o chi non li ha più, insomma chi ha più o meno sessant’anni, si ricorderà che dali settori giovanili novaresi, esistenti senza roboanti progetti e guidati da allenatori “dopolavoristi”, uscivano i vari Cardinali, Urani, Dellamora, Perugini, Bracaloni, Massara, Bonissoni, De santo,Crepaldi, sino ad arrivare a Zorzolo, Martinetti per finire con Franchini. Gente che ha calcato , da protagonista, palcoscenici importanti ben più impegnativi degli attuali campionati regionali. A corollario delle punte di diamante c’era tutto un movimento capace di sfornare giocatori (i vari biffi, del net, Ciardo, Andrea Viviani, andretta, moro, piccolini, ghione) che stavano a proprio agio nelle categorie regionali, oltre ad allenatori “di grido” anch’essi protagonisti. Ora , nell’epoca di coach professionali, di “progetti giovanili” sventolati ai quattro venti, a Novara non si riesce a mettere in piedi una squadra autoctona che , non dico vinca, ma che almeno galleggi ai massimi livelli regionali. Perché? Ed i vertici federali in tutto questo deserto, non hanno qualche responsabilità?
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