Sul comunicare, il ruolo di un'addetto stampa all'interno di una società è ben definito: non può fare come gli pare e non può scrivere/dire tutto ciò che vuole, credo sarebbe peraltro ben poco professionale. Ciò non vuol dire che non abbia un proprio punto di vista.
E' un po' quel che succede a tutti in quasi ogni contesto lavorativo di oggi: alle volte bisogna abbassare la testa e fare buon viso a cattivo gioco, abbracciando progettualità contesti lavorativi etc che rientrano nelle politiche aziendali, ma non lei tue, o che magari professionalmente o eticamente non condividi. Non per questo però, puoi esimerti dal fare il tuo lavoro.
Per farti un es. più calzante, quando alla RBC poco tempo fa è stata fatta la lottery, a me non piaceva nemmeno un po' il progetto sinceramente e lo trovavo anche abbastanza inutile; ciò non vuol dire che io non mi sia messa di sana pianta per comunicare verso l'esterno il fatto che si stava organizzando una lotteria, le modalità (sull'estrazione mi spiace ma non posso raccontarvi nulla perchè anche io son venuta a sapere il fatto a cose già terminate, quindi non chiedermi nulla!), o a trovare ragazzi che ci potessero aiutare nella vendita dei biglietti. Ciò, ribadisco, non vuol dire che a me piacesse il progetto o che, se avessi potuto scegliere io in autonomia, lo avrei pensato promosso o portato avanti.
Spero di essere stata chiara; perchè io vedo Matteo che tu te la prendi tanto con me, ma non credo tu conosca a fondo il mio punto di vista. Ti posso dire, infine, che io per natura mi fido solo di mia madre...!!! E con questo spero di averti delucidato un po' la mia posizione e di poter chiudere che stiamo pure giustamente annoiando Mostrada