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Alcune riflessioni sopra la pallacanestro giovanile

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WoundedKnee
view post Posted on 18/7/2014, 14:56




CITAZIONE (Giorgio Bazzarin @ 18/7/2014, 14:56) 
CITAZIONE (Maxmauro @ 18/7/2014, 13:19) 
Ci vorrebbero delle norme comportamentali anche per tutte quelle persone che oscillano intorno al mondo delle società di minibasket senza avere una mansione chiara (pensionati, genitori di talenti da NBA), protagonisti spesso di campagne acquisti senza scrupoli in giro per società, avallando chissà quali competenze. Se un allenatore riuscisse a tenere alla larga questa gente sarebbe già un bel passo avanti.

Se le società capissero che la propria fortuna è fatta dai giocatori di proprietà e non da quelli in prestito sarebbe una bella cosa.

Vincolo sportivo: “LIBERI DI GIOCARE” ....non solo a calcio.
Il vincolo sportivo è invece una realtà (nefasta) che investe la totalità delle Federazioni Sportive italiane.
Con disposizioni statutarie dal contenuto più o meno armonico, le FSN subordinano infatti lo svolgimento dell’attività sportiva degli atleti dilettanti, o comunque non professionisti, al “tesseramento”, procedura con la quale si costituisce di fatto il vincolo sportivo nei confronti di una associazione o società sportiva.
Con la sottoscrizione del tesseramento l’atleta si obbliga a praticare l’attività sportiva esclusivamente nell’interesse dell’associato (società o associazione sportiva) assumendosi contestualmente l'impegno di non praticare il medesimo sport con altro sodalizio, salvo il consenso dell’associato vincolante, per un periodo di tempo oltremodo irragionevole che varia da federazione a federazione.

Per rendere l'idea dei tempi medi di durata del vincolo si richiamano ad esempio:
- l’art. 5 statuto Federazione Italiana Pallacanestro: “L’atleta, a partire dalla stagione sportiva che inizia nell’anno solare nel quale compie il 12° anno di età si vincola con la F.I.P. attraverso il tesseramento fino al raggiungimento di quanto previsto ai commi [2] e [3] del presente articolo. [2] [3] e Lo scioglimento del tesseramento di un/una atleta avviene, in maniera automatica, a partire dalla stagione sportiva che inizia nell’anno solare nel quale compie il 21° anno di età.
La problematica del vincolo sportivo estesa alla totalità delle Federazioni Sportive Nazionali, assume oggi particolare interesse se solo si evidenziano i diversi profili di illegittimità costituzionale (a titolo esemplificativo e non esaustivo, ricordo la dubbia compatibilità di tale istituto con il diritto ad esprimersi liberamente nelle formazioni sociali sancito nell’art. 2 Cost.), di contraddizione con la normativa comunitaria ( riferimento particolare alla libera circolazione dei lavoratori, art. 48 UE), senza dimenticare la profonda antitesi con i contenuti della Carta Olimpica, tra i cui principi si rinviene che la pratica sportiva “è un diritto dell’uomo ed ogni individuo deve avere la possibilità di praticare uno sport in base alle proprie necessità”.

http://www.studiolubrano.it/vincolo%20spor...0annunciata.pdf
 
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Giorgio Bazzarin
view post Posted on 18/7/2014, 15:28




CITAZIONE (kublaikhan @ 18/7/2014, 15:01) 
CITAZIONE (Giorgio Bazzarin @ 18/7/2014, 11:51) 
Mica solo loro se è per questo. Allego le norme di comportamento redatte dagli allenatori:

http//www.fip.it/public/83/8465/norme%20di%20comportamento%20cna.pdf

e poi faccio una domanda;-quanti allenatori avete incontrato che si comportano secondo queste norme?-

non trovo niente al link che hai messo...

Mi spiace ma non riesco a postare il link. Ti invio per il momento il link del codice etico(illuminante) :www.fip.it/public/12/219/codice_etico.pdf

che è sufficiente copiare ed incollare sul browser.

Per le norme di comportamento degli allenatori ti do questo link :www.fip.it/piemonte/DocumentoDett.asp?IDDocumento=45053

da utilizzare allo stesso modo del link del codice etico scegliendo l'icona : Norme di comportamento del CNA
 
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WoundedKnee
view post Posted on 18/7/2014, 16:21




CITAZIONE (Giorgio Bazzarin @ 18/7/2014, 16:28) 
CITAZIONE (kublaikhan @ 18/7/2014, 15:01) 
non trovo niente al link che hai messo...

Mi spiace ma non riesco a postare il link. Ti invio per il momento il link del codice etico(illuminante) :www.fip.it/public/12/219/codice_etico.pdf

che è sufficiente copiare ed incollare sul browser.

Per le norme di comportamento degli allenatori ti do questo link :www.fip.it/piemonte/DocumentoDett.asp?IDDocumento=45053

da utilizzare allo stesso modo del link del codice etico scegliendo l'icona : Norme di comportamento del CNA


DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA

La FIP che da lezioni di "ETICA" e "FAIR PLAY" francamente ........ DAl Suo Presidente, il Sindaco di San Felice Circeo.......... PETRUCCI.
CONI e FEDERAZIONI predicano bene ma razzolano molto male, vedi note precedenti sul Vincolo Sportivo, per non parlare del Vincolo di Giustizia e della clausola compromissoria, retaggi medievali.
A loro evidentemente interessa solo l'attività di vertice, l'eccellenza e gli affari eccellenti.
TUTTO IL RESTO E' NOIA......Ma almeno non diano lezioni di morale a nessuno perchè il mondo dello sport e tutto nero, non per chi lo pratica ma per chi lo gestisce che non sono prettamente dei missionari o dei buoni samaritani e la carità è molto pelosa. E' tutto in nero fiscalità, evasione, elusione, lavoro. Non è il libro dei sogni che sperano di far credere a qualcuno.



Report Sportivo sarai tu
www.report.rai.it/.../Report/.../ContentItem-ebe95535-f3a3-4b70-8bf9-8...
05/mag/2014 - Vediamo che uso ne fanno le varie federazioni... ... E poi c'è il Coni con i suoi 1200 dipendenti e il presidente, l'imprenditore Giovanni Malagò, ...

Report La lobby della Prima Repubblica che occupa lo sport
www.report.rai.it/.../Report/.../ContentItem-145e0ee9-86dd-4180-9bec-0...
07/mag/2014 - 07/05/2014. La lobby della Prima Repubblica che occupa lo sport. Politica, affari, potere. Il Coni, le Federazioni e le polemiche su "Genny": una ...

Report. Malagò e l'impero del Coni - Corriere.it
www.corriere.it/.../reportime/.../report...coni/31fac5a2-d3a3-11e3-a38d-...
04/mag/2014 - Il Coni li prende e ne dà 150 milioni alle 45 Federazioni sportive (dalla Federcalcio al Nuoto, dal Tennis al Pattinaggio…) e 13 milioni e mezzo ...

Nello sport l'84% è precario o lavora in nero - Il Sole 24 ORE
www.ilsole24ore.com › Notizie Sport
18/feb/2008 - Obiettivo puntato soprattutto sul lavoro sportivo dilettantistico. ... mentre il restante 84% è in nero oppure a termine o precario, nelle varie ...

Edited by WoundedKnee - 18/7/2014, 17:39
 
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view post Posted on 18/7/2014, 17:24

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@WoundKnee: hai fatto un po' un miscuglio di cose che non hanno tanta relazione tra loro, tipo il vincolo sportivo e il modo n cui il CONI o le FSN amministrano i propri soldi.
Su sprechi e ruberie sono d'accordo con te, sul vincolo invece no. Poi è anche sbagliato generalizzare, visto che la gran parte delle societàdi basket penso siano gestite più con passione e sacrificio personale che non con fini di arricchimento personale. Forse il mondo del calcio è diverso (non lo so ma il servizio di Report lo lascia intuire), e una scuola calcio può essere anche un affare, ma nel basket non so quanti ci guadagnano a gestire centri minibasket e società sportive.

Poi queste:

CITAZIONE
La problematica del vincolo sportivo estesa alla totalità delle Federazioni Sportive Nazionali, assume oggi particolare interesse se solo si evidenziano i diversi profili di illegittimità costituzionale (a titolo esemplificativo e non esaustivo, ricordo la dubbia compatibilità di tale istituto con il diritto ad esprimersi liberamente nelle formazioni sociali sancito nell’art. 2 Cost.), di contraddizione con la normativa comunitaria ( riferimento particolare alla libera circolazione dei lavoratori, art. 48 UE), senza dimenticare la profonda antitesi con i contenuti della Carta Olimpica, tra i cui principi si rinviene che la pratica sportiva “è un diritto dell’uomo ed ogni individuo deve avere la possibilità di praticare uno sport in base alle proprie necessità”.

secondo me sono motivazioni poco realistiche da portare a sostegno della lotta contro il vincolo sportivo (e infatti lo statuto FIP prevede norme apposite per neutralizzare queste contestazioni).

Ricordo poi a chi è intervenuto di non confondere il settore minibasket (dove non c'è vincolo e c'è l'obbligo di far giocare tutti i bambini a referto) col basket da Under13 in poi. Non è che la presenza di qualche istruttore o allenatore bacato deve portare automaticamente a screditare un intero movimento.
 
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WoundedKnee
view post Posted on 18/7/2014, 23:05




CITAZIONE (giangi68re @ 18/7/2014, 18:24) 
@WoundKnee: hai fatto un po' un miscuglio di cose che non hanno tanta relazione tra loro, tipo il vincolo sportivo e il modo n cui il CONI o le FSN amministrano i propri soldi.
Su sprechi e ruberie sono d'accordo con te, sul vincolo invece no. Poi è anche sbagliato generalizzare, visto che la gran parte delle societàdi basket penso siano gestite più con passione e sacrificio personale che non con fini di arricchimento personale. Forse il mondo del calcio è diverso (non lo so ma il servizio di Report lo lascia intuire), e una scuola calcio può essere anche un affare, ma nel basket non so quanti ci guadagnano a gestire centri minibasket e società sportive.

Poi queste:

CITAZIONE
La problematica del vincolo sportivo estesa alla totalità delle Federazioni Sportive Nazionali, assume oggi particolare interesse se solo si evidenziano i diversi profili di illegittimità costituzionale (a titolo esemplificativo e non esaustivo, ricordo la dubbia compatibilità di tale istituto con il diritto ad esprimersi liberamente nelle formazioni sociali sancito nell’art. 2 Cost.), di contraddizione con la normativa comunitaria ( riferimento particolare alla libera circolazione dei lavoratori, art. 48 UE), senza dimenticare la profonda antitesi con i contenuti della Carta Olimpica, tra i cui principi si rinviene che la pratica sportiva “è un diritto dell’uomo ed ogni individuo deve avere la possibilità di praticare uno sport in base alle proprie necessità”.

secondo me sono motivazioni poco realistiche da portare a sostegno della lotta contro il vincolo sportivo (e infatti lo statuto FIP prevede norme apposite per neutralizzare queste contestazioni).

Ricordo poi a chi è intervenuto di non confondere il settore minibasket (dove non c'è vincolo e c'è l'obbligo di far giocare tutti i bambini a referto) col basket da Under13 in poi. Non è che la presenza di qualche istruttore o allenatore bacato deve portare automaticamente a screditare un intero movimento.

Scusa ma non vedo soluzione di continuità fra malagestione di denaro pubblico, norme truffaldine, abusi e lesioni della legalità.
lO sTATUTO fip ED IL coni POSSONO DIRE QUELLO CHE VOGLIONO, certamente non sono fonti di diritto primario.
Quindi devo dissentire da quanto da Voi rilevato.

Illegittimità della normativa
Il vincolo sportivo è già di per sé un legame assurdo tra società ed atleta ed un istituto tipicamente italiano. La nostra normativa federale oltre a prevedere un tesseramento irragionevolmente lungo, rende estremamente impraticabile l'unica possibilità di scioglimento del vincolo. In sostanza l'atleta che intenda giocare per una società diversa da quella di appartenenza sono costretti ad affrontare tempi di attesa smisurati dalla data del vincolo definitivo e/o obbligati a corrispondere indennità del tutto sproporzionate ed arbitrariamente imposte. Si tratta i generale di una disciplina che viola palesemente molteplici norme di legge, tra le quali:
- Articolo 1 della Legge 23 Marzo 1981 n. 9: “l'esercizio dell'attività sportiva, sia essa svolta in forma individuale o collettiva, sia in forma professionistica o dilettantistica è libero".
- Articolo 18 della Costituzione: "I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente senza autorizzazione per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale...".
- Articolo 24 del Codice Civile: "L'Associato può sempre recedere dall'Associazione [1373 c.c. ] se non ha assunto l'obbligo di farne parte per un tempo indeterminato..."

L'attuale normativa, è, oltre che illegittima per i motivi indicati, addirittura anticostituzionale, è paradossale, illogica ed irrazionale. Vincolare dei minori costringendo i genitori a firmare un vincolo che durerà oltre il raggiungimento della maggiore età è una mostruosità giuridica, sicuramente illegale, un abuso in termini di diritto, CONTRARIA A TUTTI I PRINCIPI DI DIRITTO INTERNAZIONALE E CE, oltretutto facendo pagare una quota d'iscrizione che a Milano può costare anche €.uro 500,00 l'anno.

CONCLUSIONI
Bisogna abolire l'attuale assurdo sistema del vincolo dei giocatori, addirittura dal 12 anno d'età (poi qualcuno ci viene a raccontare di LEGALITà, ETICA, LEALTà, CORRETTEZZA, FAIR PLAY E BALLE SIMILI), al fine di rendere praticabile la crescita personale di ogni singolo atleta e lo sviluppo effettivo di questo bellissimo sport.
 
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view post Posted on 19/7/2014, 17:09
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OK,per assurdo togliamo ogni tipo di vincolo,che non sia annuale e poi?
Le società senza vincolo,e senza parametri,e con sempre meno sponsor,come tirano avanti?
Parlo delle società di base,non di quelle professionistiche o comunque di alto livello.
Perché se la critica della situazione attuale è legittima deve anche essere propositiva e progettuale.
 
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WoundedKnee
view post Posted on 20/7/2014, 12:37




CITAZIONE (DeanSmith47 @ 19/7/2014, 18:09) 
OK,per assurdo togliamo ogni tipo di vincolo,che non sia annuale e poi?
Le società senza vincolo,e senza parametri,e con sempre meno sponsor,come tirano avanti?
Parlo delle società di base,non di quelle professionistiche o comunque di alto livello.
Perché se la critica della situazione attuale è legittima deve anche essere propositiva e progettuale.

Il concetto principale è la legalità, non si possono fare carte false per salvaguardare Diritti inesistenti. Cosa più grave è pagare i Senior con i soldi sottratti a Minibasket o giovanili. Il Basket va avanti e sembra anche meglio in Paesi che non sanno nemmeno cos'è il vincolo. Le soluzioni sono tante: possono essere legate ai risultati ed a decine di parametri, i premi FIP possono rimanere nelle varie forme, anzi andrebbero aumentati di molto. Del resto se una Società lavora bene, destina risorse, ecc., avrà una grande attrattiva e richiamerà interesse.
Esattamente come per le scuole, quelle che lavorano meglio sono le più appetibili.
Personalmente toglierei la gran parte dei fondi a Malgò, Petrucci, amici ed amici degli amici e li destinerei a chi fa attività giovanile. I professionisti facciano da sè. senza soldi e finanziamenti pubblici.

Edited by WoundedKnee - 20/7/2014, 14:07
 
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WoundedKnee
view post Posted on 20/7/2014, 18:04




www.fip.it/News.asp?IDNews=7258
A conferma di quanto precedentemente espresso l'ultimo Consiglio Federale, come i precedenti, sembra non aver trovato nemmeno 1/2 minuto per l'attività giovanile, a conferma del proprio totale disinteresse.
Dove vanno a finire i soldi degli atleti svincolati e magari tesserati per società che hanno chiuso i battenti?

Italiani in serie A: solo il 47 per cento eleggibili per la Nazionale
Il presidente Petrucci, allarmato per il poco utilizzo dei giocatori italiani eleggibili per la Nazionale, ha espresso al Consiglio federale una forte preoccupazione, auspicando un maggiore utilizzo da parte della società di serie A.
In concreto in serie A la percentuale di giocatori eleggibili in Nazionale si attesta intorno al 47 per cento. Occorre considerare però che questa percentuale prevede anche gli atleti con doppia cittadinanza (per i quali è previsto, come è noto, l’utilizzo di uno solo alla volta nei dodici giocatori a referto nelle competizioni ufficiali FIBA) e tutti quegli atleti sotto contratto per completare i roster che in pratica hanno, durante la stagione agonistica, un minutaggio assolutamente basso.

Premi alle Società
Sono oltre 1 milione e 600mila Euro i premi versati dalla FIP alle società dei campionati di Serie A, A2 Gold e Silver, B e serie A1 ed A2 femminile per la stagione sportiva 2013-14. I premi sono destinati, in base a precisi criteri, per il maggior utilizzo di giocatori italiani e per la partecipazione alle Finali Nazionali giovanili. Questo il dettaglio: 700mila euro a società di serie A, 500mila euro a società della A2 Gold e Silver, 120mila a società della B, 166mila euro alle società di serie A1 ed A2 femminile e 170mila euro alle società partecipanti alle Finali nazionali giovanili.
Le somme vengono in generale dai cosiddetti contributi NAS (Nuovi Atleti Svincolati) relativi ai premi di formazione, per la parte che viene depositata in FIP o che appartiene a società non più affiliate.
 
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view post Posted on 21/7/2014, 12:18
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CITAZIONE (WoundedKnee @ 20/7/2014, 13:37) 
CITAZIONE (DeanSmith47 @ 19/7/2014, 18:09) 
OK,per assurdo togliamo ogni tipo di vincolo,che non sia annuale e poi?
Le società senza vincolo,e senza parametri,e con sempre meno sponsor,come tirano avanti?
Parlo delle società di base,non di quelle professionistiche o comunque di alto livello.
Perché se la critica della situazione attuale è legittima deve anche essere propositiva e progettuale.

Il concetto principale è la legalità, non si possono fare carte false per salvaguardare Diritti inesistenti. Cosa più grave è pagare i Senior con i soldi sottratti a Minibasket o giovanili. Il Basket va avanti e sembra anche meglio in Paesi che non sanno nemmeno cos'è il vincolo. Le soluzioni sono tante: possono essere legate ai risultati ed a decine di parametri, i premi FIP possono rimanere nelle varie forme, anzi andrebbero aumentati di molto. Del resto se una Società lavora bene, destina risorse, ecc., avrà una grande attrattiva e richiamerà interesse.
Esattamente come per le scuole, quelle che lavorano meglio sono le più appetibili.
Personalmente toglierei la gran parte dei fondi a Malgò, Petrucci, amici ed amici degli amici e li destinerei a chi fa attività giovanile. I professionisti facciano da sè. senza soldi e finanziamenti pubblici.

Sono quasi completamente d'accordo,sul fatto della legalità o meno del vincolo non ho le conoscenze per esprimermi.
Che i soldi dei parametri incassati debbano essere redistribuiti a favore dell'attività giovanile dovrebbe essere un obbligo tale che le società dilettantistiche dovrebbero poter esigerne la rendicontazione alla FIP in ogni momento.
Anche sul fatto che i professionisti debbano trovarsi le risorse per le proprie giovanili siamo d'accordo.
Ho qualche dubbio sul ragionamento "chi lavora bene......avrà grande attrattiva e richiamerà interesse" perché allarga il discorso a quali parametri definiscono chi lavora bene e chi no.
Chi fa risultato?Chi fa campionati giovanili d'eccellenza o elite?Chi lavora con poco(materiale umano,strutture,possibilità economiche,ecc.ecc.)e cerca di migliorare le conoscenze cestistiche(individuali e di squadra,tecnico-tattiche,fisico-atletiche)dei ragazzi a disposizione?
 
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Maxmauro
view post Posted on 21/7/2014, 16:29




Secondo me il risultato vero lo fa chi partendo da campionati d'eccellenza arriva a partecipare a quelli elite sempre con la stessa squadra. Chi, quindi, lavora con poco e con il materiale umano a disposizione senza andare a fare campagna acquisti tra le palestre della zona. Ovvio che bisogna lavorare di più ma come in tutte le cose poi le soddisfazioni diventano maggiori. Nel minibasket,un allenatore ha la possibilità di lavorare con del materiale da modellare a proprio piacimento e se viene fatto un buon lavoro non ci sono limiti ai risultati che si possono raggiungere. Se prendo dei ragazzi di 8-10 anni che sono per strada 8 ore al giorno e li metto davanti a un pallone di basket e ovvio che inizialmente per velocità e agilità mi faranno la differenza; ma se oltre a questi ci si dedica a quelli atleticamente più indietro (perchè magari provengono da famiglie iperprotettive) e comincio a curare la motricità con dei lavori specifici, in pochi mesi vi garantisco che il divario si riduce notevolmente e una volta ottenuto questo risultato spesso si scopre di avere a disposizione ragazzi di grande talento senza andarli a cercare a km di distanza. Chi però ha la pazienza e le capacità per fare questo tipo di lavoro? conviene alle società adoperarsi in questo senso oppure è più semplice guardare nelle società altrui?
 
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view post Posted on 22/7/2014, 06:53

forumista del millennio

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@MAXMAURO: questo è quello che dovrebbero fare tutti, però con questo lavoro puoi passare dai campionati provinciali all'elite, per fare campionati di eccellenza o hai la fortuna di pescare qualche talento (fisico e/o tecnico) super, oppure devi avere un'organizzazione professionale e/o fare un po' di reclutamento (o essere in una città grande dove non ci sono altre società di basket).
 
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remirro de orco
view post Posted on 22/7/2014, 13:40




CITAZIONE (giangi68re @ 22/7/2014, 07:53) 
@MAXMAURO: questo è quello che dovrebbero fare tutti, però con questo lavoro puoi passare dai campionati provinciali all'elite, per fare campionati di eccellenza o hai la fortuna di pescare qualche talento (fisico e/o tecnico) super, oppure devi avere un'organizzazione professionale e/o fare un po' di reclutamento (o essere in una città grande dove non ci sono altre società di basket).

Ho sempre saputo che il campo di basket è lungo 28 mt e largo 15 mt e il canestro si trova ad un altezza di 3,05 mt per cui servono si atleti che sono veloci e agili ma anche atleti che sono alti.
Troppo spesso si cerca di sfruttare le caratteristiche dei ragazzi senza farli migliorare dal punto di vista tecnico e quindi si vedono squadre che fanno della velocità il proprio punto di forza tralasciando di utilizzare invece atleti che a 12 anni sono alti 180cm ma sicuramente lenti.

Questi ragazzi non sono agili come i piccoli per due semplici motivi il primo,come dice Maxmauro, perchè magari provengono da famiglie iperprotettive, il secondo perché spostare quella mole è molto più difficile che muovere un atleta alto 160 cm.

Quindi cosa servirebbe a questi atleti alti e grossi(quando si è alti 180 cm si pesa sicuramente di più di chi è alto 160 cm) ?

Sicuramente servirebbe un allenatore che sia capace, con esercizi mirati di mobilità, di fargli raggiungere una velocità ed una agilità sufficienti per competere ad armi pari con gli altri che sono più veloci ma anche più bassi.

Servirebbe maggior considerazione da parte delle società e degli allenatori che potrebbero dedicare loro un po' del proprio tempo facendo allenamenti individuali volti a tirare fuori le potenzialità di tutti gli atleti.

Invece molte società tendono a chiamare i migliori per poter vincere il campionato eccellenza o non so che cosa, dimenticando che allenare i giocatori di altre società non fa il bene della propria, perché è miope spendere soldi per uno staff di allenatori competenti messi a disposizione di giocatori il cui cartellino è proprietà di altre società.

Edited by remirro de orco - 22/7/2014, 15:53
 
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WoundedKnee
view post Posted on 23/7/2014, 10:48




CITAZIONE (DeanSmith47 @ 21/7/2014, 13:18) 
CITAZIONE (WoundedKnee @ 20/7/2014, 13:37) 
Il concetto principale è la legalità, non si possono fare carte false per salvaguardare Diritti inesistenti. Cosa più grave è pagare i Senior con i soldi sottratti a Minibasket o giovanili. Il Basket va avanti e sembra anche meglio in Paesi che non sanno nemmeno cos'è il vincolo. Le soluzioni sono tante: possono essere legate ai risultati ed a decine di parametri, i premi FIP possono rimanere nelle varie forme, anzi andrebbero aumentati di molto. Del resto se una Società lavora bene, destina risorse, ecc., avrà una grande attrattiva e richiamerà interesse.
Esattamente come per le scuole, quelle che lavorano meglio sono le più appetibili.
Personalmente toglierei la gran parte dei fondi a Malgò, Petrucci, amici ed amici degli amici e li destinerei a chi fa attività giovanile. I professionisti facciano da sè. senza soldi e finanziamenti pubblici.

Sono quasi completamente d'accordo,sul fatto della legalità o meno del vincolo non ho le conoscenze per esprimermi.
Che i soldi dei parametri incassati debbano essere redistribuiti a favore dell'attività giovanile dovrebbe essere un obbligo tale che le società dilettantistiche dovrebbero poter esigerne la rendicontazione alla FIP in ogni momento.
Anche sul fatto che i professionisti debbano trovarsi le risorse per le proprie giovanili siamo d'accordo.
Ho qualche dubbio sul ragionamento "chi lavora bene......avrà grande attrattiva e richiamerà interesse" perché allarga il discorso a quali parametri definiscono chi lavora bene e chi no.
Chi fa risultato?Chi fa campionati giovanili d'eccellenza o elite?Chi lavora con poco(materiale umano,strutture,possibilità economiche,ecc.ecc.)e cerca di migliorare le conoscenze cestistiche(individuali e di squadra,tecnico-tattiche,fisico-atletiche)dei ragazzi a disposizione?

Sono d'accordo, è chiaro che "fare parti uguali di cose diverse, è sempre una grande ingiustizia" cit. DM. E' quindi indispensabile un metodo, cosa che la FIP non ha perchè ha una conduzione che appare clientelare, omertosa e non trasparente. Come riferito all'attività di base va poco o nulla, solo le briciole ed invece dovrebbe essere il contrario. Il BUON LAVORO è difficilmente valutabile e quantificabile perchè gli atleti ovviamente non fanno parte di una filiera e non sono standard, un parametro potrebbe essere la fidelizzazione dei tesserati, quanto un atleta si trova bene in un posto, oppure dei parametri come quelli attuali di reclutamento, formazione, ecc
E' evidente che il merito maggiore è del patrimonio genetico dei genitori, insegnare, allenare il figlio di V. Gallo non è la stessa cosa che allenare P. Duil.
In Scandinavia hanno un metodo interessante: danno maggiori contributi pubblici e destinano maggiori risorse alle aree più problematiche che hanno maggiori difficoltà e una situazione sociale di emarginazione. Qiundi pensano che sia poco utile destinare fondi pubblici ai figli di professionisti del centro, ed invece sia molto utile finanziare progetti anche sportivi per i giovani delle zone più disagiate ed emarginate. Ripeto i metodi sono tanti basta sapere quello che si vuol fare. Sembra che la FIP ne abbia un altro, completamente opposto, ad esempio pagare molto Petrucci e Co., poco per gli amici e come già detto: TUTTO IL RESTO E' NOIA E NON HO DETTO GIOIA MA NOIA.....

Solo in Italia il falso in bilancio non è reato ma per caso qualcuno ha mai visto un bilancio FIP?
A quanto ammontano, dove finiscono tutte le somme e come vengono destinate in generale i cosiddetti contributi NAS (Nuovi Atleti Svincolati) relativi ai premi di formazione, per la parte che viene depositata in FIP o che appartiene a società non più affiliate?

Premi alle Società
Sono oltre 1 milione e 600mila Euro i premi versati dalla FIP alle società dei campionati di Serie A, A2 Gold e Silver, B e serie A1 ed A2 femminile per la stagione sportiva 2013-14. I premi sono destinati, in base a precisi criteri, per il maggior utilizzo di giocatori italiani e per la partecipazione alle Finali Nazionali giovanili. Questo il dettaglio: 700mila euro a società di serie A, 500mila euro a società della A2 Gold e Silver, 120mila a società della B, 166mila euro alle società di serie A1 ed A2 femminile e 170mila euro alle società partecipanti alle Finali nazionali giovanili.
 
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kublaikhan
view post Posted on 23/7/2014, 13:58




Giusto per la precisione...
I NAS incassati a vario titulo dalla FIP pare ammontino ad oltre 4 Milioni di €.
L'unico dato certo era del 2010 ( ancorché parziale) e riferiva già quella cifra che nel frattempo è aumentata per via degli stranieri in B1 e degli ulteriori fallimenti.

I premi di cui parli in buona parte sono stati istituiti quest'anno e la restante parte dallo scorso anno e come puoi vedere sono solo una piccola parte di ciò che la FIP sottrae alle casse delle società.

Qui https://basket.forumfree.it/?t=64000500 troverai altro materiale per approfondimenti. E ci sono in giro diverse discussioni in merito.
 
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273 replies since 18/6/2012, 11:00   28355 views
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