Basket Café Forum

Alcune riflessioni sopra la pallacanestro giovanile

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basket
view post Posted on 14/7/2014, 16:01




CITAZIONE (the bisto @ 14/7/2014, 14:26) 
Mio figlio (quarta elementare) quest'anno giocava in una società dove sono riusciti a fargli perdere stima in se stesso e voglia di andare agli allenamenti. E io dovrei fidarmi dei suoi "allenatori" perché sostengono di fare le cose giuste? Io voglio che mio figlio si appassioni al gioco e, soprattutto, vada agli allenamenti/partite con entusiasmo, non con l'angoscia!

sei sicuro che sia il basket lo sport che vuole fare ?
 
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view post Posted on 14/7/2014, 16:46

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Certo, lui adora il basket a passa le sue giornate al campetto. Quest'anno è andato a giocare in una società "importante" dove l'unico scopo degli allenatori era stravincere le partite. E stiamo parlando di aquilotti 2004. Si parla di stress per mancate convocazioni, rimproveri per non aver giocato bene ed altre assurdità del genere.
 
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Uncle Drew
view post Posted on 14/7/2014, 16:52




Dai basket non fare così

Tu la vedi da una certa prospettiva ma ce ne possono essere parecchie altre

Già solo gli ambienti sono estremamente diversi
Tra le regole di funzionamento di una giovanile di una squadra di A1 o comunque di eccellenza e le regole di una squadra parrocchiale del provinciale c'è un'abisso

Da una parte 4 allenamenti a settimana (e se ne salti uno è una catastrofe), una o due partite ogni we, torneo natalizio, torneo pasquale, torneo estivo, lotta ogni settimana per essere tra i dodici convocati, stress a fine anno per avere la conferma per l'anno prossimo.

Dall'altra un paio di allenamenti a settimana, una partita con brevi trasferimenti, niente tornei nelle feste comandate e la tranquillità che il gruppo di ragazzi crescerà insieme negli anni

In mezzo c'è un mondo di sfumature intermedie

Quindi magari non è che un ragazzo non è portato per il basket (anche se a dieci anni può anche darsi che non sia ancora pienamente consapevole delle sue capacità ed interessi), semplicemente non è portato a confrontarsi con un certo tipo di ambiente con le sue di regole organizzative e con le sue persone (in primis l'allenatore)

Magari in un altro ambiente l'amore per la pallacanestro sboccia

Oops

Vedo solo adesso la risposta di bisto e mi rendo conto che ci siamo sovrapposti

Mi sembra che diciamo più o meno la stessa cosa
 
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basket
view post Posted on 14/7/2014, 17:36




CITAZIONE (the bisto @ 14/7/2014, 17:46) 
Certo, lui adora il basket a passa le sue giornate al campetto. Quest'anno è andato a giocare in una società "importante" dove l'unico scopo degli allenatori era stravincere le partite. E stiamo parlando di aquilotti 2004. Si parla di stress per mancate convocazioni, rimproveri per non aver giocato bene ed altre assurdità del genere.

Mi spiace per il tuo figliolo, riportalo dov'era prima così gli torna la passione :yes:

Io, come molti altri, dico sempre di stare alla larga da chi cerca il risultato ad ogni costo gia a 6 anni :sick: :sick:

la mia domanda non voleva essere "cattiva", volevo solo capire.

Ci sono genitori che portano il figlio a fare uno sport invece che un altro per semplice "egoismo" (nel senso buono) perchè a loro piace quella disciplina (che sia calcio, basket, tennis ecc.)

CITAZIONE (Uncle Drew @ 14/7/2014, 17:52) 
Dai basket non fare così

Tu la vedi da una certa prospettiva ma ce ne possono essere parecchie altre

Già solo gli ambienti sono estremamente diversi
Tra le regole di funzionamento di una giovanile di una squadra di A1 o comunque di eccellenza e le regole di una squadra parrocchiale del provinciale c'è un'abisso

Da una parte 4 allenamenti a settimana (e se ne salti uno è una catastrofe), una o due partite ogni we, torneo natalizio, torneo pasquale, torneo estivo, lotta ogni settimana per essere tra i dodici convocati, stress a fine anno per avere la conferma per l'anno prossimo.

Dall'altra un paio di allenamenti a settimana, una partita con brevi trasferimenti, niente tornei nelle feste comandate e la tranquillità che il gruppo di ragazzi crescerà insieme negli anni

In mezzo c'è un mondo di sfumature intermedie

Quindi magari non è che un ragazzo non è portato per il basket (anche se a dieci anni può anche darsi che non sia ancora pienamente consapevole delle sue capacità ed interessi), semplicemente non è portato a confrontarsi con un certo tipo di ambiente con le sue di regole organizzative e con le sue persone (in primis l'allenatore)

Magari in un altro ambiente l'amore per la pallacanestro sboccia

Oops

Vedo solo adesso la risposta di bisto e mi rendo conto che ci siamo sovrapposti

Mi sembra che diciamo più o meno la stessa cosa

Vero, ci sono tanti ambienti diversi e ci sono ragazzi portati fin da piccoli alla competizione ed altri no.

Resto comunque del parere che a 6/10 anni sia molto più importante l'aggregazione ed imparare a "lavorare" in squadra con compagni più o meno bravi piuttosto che la ricerca ossessiva del risultato.

Sono daccordo con te che se vai in una squadra che fa il provinciale avrai un tipo di lavoro, se vai in eccellenza sarà sicuramente più impegnativo e qui sta al genitore capire cosa è meglio per il figlio.

Certo che fa più figo dire "mio figlio gioca nelle giovanile della squadra x (di serie A)" piuttosto che dire "si, mio figlio gioca nel yyyyy (che nessuno sa neanche dove giocano)" ed è questo, secondo me, il vero problema .....
 
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view post Posted on 15/7/2014, 09:24

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CITAZIONE (basket @ 14/7/2014, 18:36) 
CITAZIONE (the bisto @ 14/7/2014, 17:46) 
Certo, lui adora il basket a passa le sue giornate al campetto. Quest'anno è andato a giocare in una società "importante" dove l'unico scopo degli allenatori era stravincere le partite. E stiamo parlando di aquilotti 2004. Si parla di stress per mancate convocazioni, rimproveri per non aver giocato bene ed altre assurdità del genere.

Mi spiace per il tuo figliolo, riportalo dov'era prima così gli torna la passione :yes:

Io, come molti altri, dico sempre di stare alla larga da chi cerca il risultato ad ogni costo gia a 6 anni :sick: :sick:

la mia domanda non voleva essere "cattiva", volevo solo capire.

Ci sono genitori che portano il figlio a fare uno sport invece che un altro per semplice "egoismo" (nel senso buono) perchè a loro piace quella disciplina (che sia calcio, basket, tennis ecc.)

CITAZIONE (Uncle Drew @ 14/7/2014, 17:52) 
Dai basket non fare così

Tu la vedi da una certa prospettiva ma ce ne possono essere parecchie altre

Già solo gli ambienti sono estremamente diversi
Tra le regole di funzionamento di una giovanile di una squadra di A1 o comunque di eccellenza e le regole di una squadra parrocchiale del provinciale c'è un'abisso

Da una parte 4 allenamenti a settimana (e se ne salti uno è una catastrofe), una o due partite ogni we, torneo natalizio, torneo pasquale, torneo estivo, lotta ogni settimana per essere tra i dodici convocati, stress a fine anno per avere la conferma per l'anno prossimo.

Dall'altra un paio di allenamenti a settimana, una partita con brevi trasferimenti, niente tornei nelle feste comandate e la tranquillità che il gruppo di ragazzi crescerà insieme negli anni

In mezzo c'è un mondo di sfumature intermedie

Quindi magari non è che un ragazzo non è portato per il basket (anche se a dieci anni può anche darsi che non sia ancora pienamente consapevole delle sue capacità ed interessi), semplicemente non è portato a confrontarsi con un certo tipo di ambiente con le sue di regole organizzative e con le sue persone (in primis l'allenatore)

Magari in un altro ambiente l'amore per la pallacanestro sboccia

Oops

Vedo solo adesso la risposta di bisto e mi rendo conto che ci siamo sovrapposti

Mi sembra che diciamo più o meno la stessa cosa

Vero, ci sono tanti ambienti diversi e ci sono ragazzi portati fin da piccoli alla competizione ed altri no.

Resto comunque del parere che a 6/10 anni sia molto più importante l'aggregazione ed imparare a "lavorare" in squadra con compagni più o meno bravi piuttosto che la ricerca ossessiva del risultato.

Sono daccordo con te che se vai in una squadra che fa il provinciale avrai un tipo di lavoro, se vai in eccellenza sarà sicuramente più impegnativo e qui sta al genitore capire cosa è meglio per il figlio.

Certo che fa più figo dire "mio figlio gioca nelle giovanile della squadra x (di serie A)" piuttosto che dire "si, mio figlio gioca nel yyyyy (che nessuno sa neanche dove giocano)" ed è questo, secondo me, il vero problema .....

Certo che gli cambio squadra! Il problema era che, nella squadra dove giocava fino all'anno scorso, c'erano pochi bambini del 2004/2003 e spesso si presentavano alle partite in 7! Siccome lui è molto appassionato al gioco, abbiamo deciso di cambiare squadra per andare in un posto dove si fanno le cose un po' più "seriamente" e dove avrebbe potuto migliorare e (speravamo) divertirsi di più. Mai valutazione fu più sbagliata e, sinceramente, non mi sarei mai aspettato di trovarmi di fronte a simili problemi, soprattutto pensando che si tratta sempre di bambini di quarta elementare che giocano un campionato di minibasket che non prevede nemmeno una squadra vincitrice, credo appunto per non esasperare l'agonismo in bambini così piccoli.
Se già nel minibasket siamo a questo punto, non oso immaginare cosa possa accadere nel basket agonistico!
 
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Maxmauro
view post Posted on 16/7/2014, 15:56




A guardare bene, nel minibasket tutte le squadre che vincono campionati e tornei sono tutte quelle che hanno fatto selezione scegliendo i giocatori al momento più avanti e disponibili in zona. Ma chi è che ha questo compito nelle società? io non credo siano gli allenatori, quest'ultimi sono spesso giovani usciti da poco dai corsi di formazione e hanno ancora impresso nella mente che nel minibasket il gioco e il divertimento devono prevalere sull'agonismo. Chi è quindi secondo voi che porta avanti queste scelte nel minibasket?
 
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Uncle Drew
view post Posted on 16/7/2014, 22:49




Nel minibasket (magari escludendo gli Esordienti che sono già grandicelli) il gioco ed il divertimento DEVONO prevalere sull'agonismo

Dal sito minibasket della Federazione:
"Attraverso il giocosport Minibasket ... la Federazione Italiana Pallacanestro avvicina i bambini allo sport, in un quadro progettuale di grande riferimento educativo, garantendo tale opportunità a tutti i bambini e le bambine dai 5 agli 11 anni, con un approccio graduale ed intelligente all’agonismo ed alla formazione sportiva giovanile."
 
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WoundedKnee
view post Posted on 16/7/2014, 23:15




CITAZIONE (Uncle Drew @ 16/7/2014, 23:49) 
Nel minibasket (magari escludendo gli Esordienti che sono già grandicelli) il gioco ed il divertimento DEVONO prevalere sull'agonismo

Dal sito minibasket della Federazione:
"Attraverso il giocosport Minibasket ... la Federazione Italiana Pallacanestro avvicina i bambini allo sport, in un quadro progettuale di grande riferimento educativo, garantendo tale opportunità a tutti i bambini e le bambine dai 5 agli 11 anni, con un approccio graduale ed intelligente all’agonismo ed alla formazione sportiva giovanile."

Parlano con lingua biforcuta, dicono una cosa ma nei fatti ne dimostrano tutta un'altra.
Infatti quello che interessa loro è una cosa del resto non interessa nulla e si vede nei fatti e nei commenti vari del forum. Si occupano a tempo pieno dell'attività di vertice, per tutto il resto, se avanza, a tempo perso.
 
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view post Posted on 17/7/2014, 08:02

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CITAZIONE (WoundedKnee @ 17/7/2014, 00:15) 
CITAZIONE (Uncle Drew @ 16/7/2014, 23:49) 
Nel minibasket (magari escludendo gli Esordienti che sono già grandicelli) il gioco ed il divertimento DEVONO prevalere sull'agonismo

Dal sito minibasket della Federazione:
"Attraverso il giocosport Minibasket ... la Federazione Italiana Pallacanestro avvicina i bambini allo sport, in un quadro progettuale di grande riferimento educativo, garantendo tale opportunità a tutti i bambini e le bambine dai 5 agli 11 anni, con un approccio graduale ed intelligente all’agonismo ed alla formazione sportiva giovanile."

Parlano con lingua biforcuta, dicono una cosa ma nei fatti ne dimostrano tutta un'altra.
Infatti quello che interessa loro è una cosa del resto non interessa nulla e si vede nei fatti e nei commenti vari del forum. Si occupano a tempo pieno dell'attività di vertice, per tutto il resto, se avanza, a tempo perso.

Che tristezza! Chi ci va di mezzo, alla fine, sono dei bambini ai quali fanno scappare la voglia di giocare...
 
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view post Posted on 17/7/2014, 15:42
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CITAZIONE (shag @ 20/6/2012, 17:19) 
ah! le care vecchie riflessioni sul basket giovanile! Mie riflessioni personali sull'argomento che valgono solo per il "provinciale" almeno fino all'U17. Eccellenza e Open o Elite, come si dice adesso, sono un'altra storia.

Lo scopo è quello di offrire un'attività ludica atta a dare ai ragazzi un'esperienza piacevole ed a creare futuri spettatori (e quindi a portare soldi) per uno sport troppo tecnico per essere capito e apprezzato senza conoscerlo.

1. insegnare i fondamentali anche se ci vorrebbe qualcuno che li insegnasse agli allenatori di oggi. Il problema è che gli allenatori e i ragazzi di oggi pensano che la pallacanestro siano la NBA e Lebron James (con passi annessi) e non sanno nemmeno chi fosse Flaborea e che cosa sia un gancio.

2. Fare giocare tutti un tempo minimo, possibilmente tutti lo stesso tempo. Io addirittura tornerei ai 10 in campo (invece dei 12 di oggi) per fare giocare tutti di più. Nessuno si deve sentire mortificato altrimenti cade tutto lo scopo e chi se ne frega se si vince o si perde o meglio perde o vince la squadra intera e non uno dei ragazzi da solo, magari solo perchè è un po' più precoce degli altri.

3. divieto di zona fino almeno all'under 15 ma divieto vero, tipo NBA dove il difensore non può stare più di 3 secondi nell'area piccola, per evitare quelle uomo così chiuse che non c'è più differenza con la zona.

4. a U14 e forse anche U15 toglierei i 3 punti sul tiro da 3 perchè spesso i ragazzini sono troppo teneri e per sforzarsi di arrivarci si rovinano il tiro imparando movimenti sbagliati. Questo li porterebbe anche a giocare più vicini a canestro che gli farebbe solo bene.

Per quanto riguarda il numero di allenamenti, che ognuno faccia quello che gli pare....

Straquoto,anche se poi quando scendi in campo l'obiettivo che ti prefiggi è la vittoria,in ogni ruolo,come giocatore,allenatore,dirigente società,altrimenti l'attività non sarebbe più "agonistica",ma puramente "ludica".
Da qui lìimpossibilità di far giocare tutti più o meno lo stesso tempo,più logico ed equo dare a tutti la possibilità di esprimere le proprie capacità,quindi un minimo di impiego per avere un impatto sulla partita,senza preferenze opregiudizi nei confronti di alcuno;non sempre facile per il coach.
OK divieto di zona e tiro da 3 solo da U17 in su,e per gli allenamenti che,ovviamente,dipendono da tante variabili,non necessariamente dipendenti dalle società.
 
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view post Posted on 17/7/2014, 15:57
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CITAZIONE (Maxmauro @ 12/7/2014, 01:02) 
@geometra calboni. Se lui si diverte e gli bsdta questo allora il problema è risolto.
@bresso. Se il genitore non ha le competenze suggerisco di indirizzarsi verdo quelle società che ottengono risultati con i giocatori che si trovano a disposizione nel vivaio attraverso lavoro e sacrifici e non verso quelle che invece sono forti perché prendono i migliori ragazzi della provincia. Questo metodo è poco formativo per i ragazzi delle giovanili ma indubbiamente per le società è molto vantaggioso, siccome nessuno dovrebbe autoproclamarsi veggente almeno nei confronti di rsgazzini fino a 15anni una società dovrebbe dare a tutti le stesse opportunità di crescita.

Perfetto!
 
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Giorgio Bazzarin
view post Posted on 18/7/2014, 10:51




CITAZIONE (WoundedKnee @ 17/7/2014, 00:15) 
CITAZIONE (Uncle Drew @ 16/7/2014, 23:49) 
Nel minibasket (magari escludendo gli Esordienti che sono già grandicelli) il gioco ed il divertimento DEVONO prevalere sull'agonismo

Dal sito minibasket della Federazione:
"Attraverso il giocosport Minibasket ... la Federazione Italiana Pallacanestro avvicina i bambini allo sport, in un quadro progettuale di grande riferimento educativo, garantendo tale opportunità a tutti i bambini e le bambine dai 5 agli 11 anni, con un approccio graduale ed intelligente all’agonismo ed alla formazione sportiva giovanile."

Parlano con lingua biforcuta, dicono una cosa ma nei fatti ne dimostrano tutta un'altra.
Infatti quello che interessa loro è una cosa del resto non interessa nulla e si vede nei fatti e nei commenti vari del forum. Si occupano a tempo pieno dell'attività di vertice, per tutto il resto, se avanza, a tempo perso.

Mica solo loro se è per questo. Allego le norme di comportamento redatte dagli allenatori:

http//www.fip.it/public/83/8465/norme%20di%20comportamento%20cna.pdf

e poi faccio una domanda;-quanti allenatori avete incontrato che si comportano secondo queste norme?-
 
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Maxmauro
view post Posted on 18/7/2014, 12:19




Ci vorrebbero delle norme comportamentali anche per tutte quelle persone che oscillano intorno al mondo delle società di minibasket senza avere una mansione chiara (pensionati, genitori di talenti da NBA), protagonisti spesso di campagne acquisti senza scrupoli in giro per società, avallando chissà quali competenze. Se un allenatore riuscisse a tenere alla larga questa gente sarebbe già un bel passo avanti.
 
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Giorgio Bazzarin
view post Posted on 18/7/2014, 13:56




CITAZIONE (Maxmauro @ 18/7/2014, 13:19) 
Ci vorrebbero delle norme comportamentali anche per tutte quelle persone che oscillano intorno al mondo delle società di minibasket senza avere una mansione chiara (pensionati, genitori di talenti da NBA), protagonisti spesso di campagne acquisti senza scrupoli in giro per società, avallando chissà quali competenze. Se un allenatore riuscisse a tenere alla larga questa gente sarebbe già un bel passo avanti.

Se le società capissero che la propria fortuna è fatta dai giocatori di proprietà e non da quelli in prestito sarebbe una bella cosa
Invece,su richiesta degli allenatori che vogliono vincere a tutti i costi e dei genitori che sognano il gran campione , per rinforzarsi continuano a prendere giocatori in prestito che se diventeranno bravi faranno la fortuna delle società proprietarie del loro cartellino.

Edited by Giorgio Bazzarin - 18/7/2014, 15:58
 
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kublaikhan
view post Posted on 18/7/2014, 14:01




CITAZIONE (Giorgio Bazzarin @ 18/7/2014, 11:51) 
CITAZIONE (WoundedKnee @ 17/7/2014, 00:15) 
Parlano con lingua biforcuta, dicono una cosa ma nei fatti ne dimostrano tutta un'altra.
Infatti quello che interessa loro è una cosa del resto non interessa nulla e si vede nei fatti e nei commenti vari del forum. Si occupano a tempo pieno dell'attività di vertice, per tutto il resto, se avanza, a tempo perso.

Mica solo loro se è per questo. Allego le norme di comportamento redatte dagli allenatori:

http//www.fip.it/public/83/8465/norme%20di%20comportamento%20cna.pdf

e poi faccio una domanda;-quanti allenatori avete incontrato che si comportano secondo queste norme?-

non trovo niente al link che hai messo...
 
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273 replies since 18/6/2012, 11:00   28355 views
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