Alcune riflessioni sopra la pallacanestro giovanile

Scusami ma io non parlavo di quote o di soldi, io ho espresso un parere negativo nei confronti di quei genitori che pensano di essere intenditori e pensano che il loro pargolo non sia adeguatamente allenato ed aiutato nella crescita.

Posso chiedere quanti genitori seguono i loro figli 13/15enni nei loro programmi scolastici ?
sono sicuri che i professori siano in grado di fare il loro lavoro con i figli ?
quanti genitori cambiano la scuola perchè la reputano "non adatta" ?

A quanto ne so io i migliori dottori/scienziati ecc. ecc. sono riusciti ad emergere indipendentemente dalle scuole frequentate .... e non tutti coloro che erano "piccoli geni" a 7/10 anni sono poi diventati delle eccellenze (a prescindere dalla scuola frequentata)

Certo, ci sono istituti che storicamente "sfornano" professionisti più in gamba che altri, ma..... quelli che hanno frequentato senza avere le "doti" non sono diventati dei geni....

Difficiele parlare a gente che non pensa!
Allora fammi un business plan sostenibile per una società media con 400 atleti tesserati di tutte le età a partire dal minibasket fino a serie D/C dove per qualsiasi tipo di spesa vengano esclusi i genitori. Presentalo in foglio excel e poi ne riparliamo!
Ripeto non ci sono finaziamenti statali per lo sport in questo paese.
P.
P.S.
Quando dico tutte le spese intendo anche il costo delle scarpe!!!!

Guarda, se pensi che ci sia da guadagnare ... offriti come socio in qualsiasi società medio piccola.... ti accoglieranno a braccia aperte perchè così avranno un altro socio con cui dividere ..... i passivi

Ho detto sostenibile altrimenti se non lo sai fare, tieniti i genitori che ti meriti!

Dimenticavo, togliamo quell'assoluta vergona che è lo svincolo col parametro!!!!

P.

O parliamo seriamente della pallacanestro giovanile o è meglio chiedere ai gestori del forum un abandon della discussione.
I genirori ........ forse non avete argomenti.

P.

Però stiamo andando fuori tema rispetto a quello che diceva jordanis 2 anni fa quando apri questo post. A parte che le cifre che ho letto mi sembrano esagerate di almeno un 30%. Io penso che le società più sgamate riescono ad andare in pari sempre. Jordanis invece ho paura che proprio per quello che lamentava sia ormai fuori dal mondo cestistico insieme ai suoi 2 figli. È non sarebbe il primo che rinuncia fino a quando ci saranno sempre quelli che dicono lasciate fare gli allenatori agli allenatori e cari genitori non immischiatevi nelle vicende societarie. Io non sono d'accordo , lo stesso Gallinari dice che fino a 16 anni non era tra i migliori nelle giovanili e esorta i genitori a non lasciare da soli i propri figli durante questa loro vita sportiva. Il rischio è l'abbandono. Jordanis forse può esserne un esempio.

Diciamo che dei genitori hai cominciato a parlarne in un tuo post in cui dicevi:
il genitore deve invece essere attento che il figlio non perda tempo con allenatori poco preparati anche se umanamente validi

"non lasciare soli i figli durante la vita sportiva" vuol dire seguirlo, interessarsi, sostenerlo nei momenti difficili, non significa sostituirsi al coach durante le gare, non significa screditare il lavoro della società in cui il ragazzo gioca.

a questo mi riferivo quando ho parlato di genitori che si "spacciano" per intenditori di basket semplicemente criticando l'operato di allenatori che (fino a prova contraria) hanno ottenuto di allenare a seguito di corsi specifici.

Per quanto riguarda il "portare il figlio a rinunciare per colpa di genitori che dicono di lasciar fare agli allenatori"....
sono sicurissimo che sono molti di più i ragazzi che smettono "grazie" a genitori che, (mi ripeto) convinti di avere il campione in casa, portano il loro ragazzo da una parte all'altra complicandogli la vita sportiva.

Visto poi che si parla di costi..... per le squadre piccole che fanno basket su Milano e provincia i costi non si discostano molto da quanto indicato, altro che "esagerato del 30%".

Per averne una prova basta andare in un sito qualsiasi di articoli sportivi per verificare cosa costa un set completo per una squadra di 15 elementi o chiamare una palestra e chiedere cosa costa un'ora ..... io direi che le cifre fatte sono ottimiste, la realtà è ben più.... costosa

giusto per info:

tasse gare si va da 17 euro di U13 ai 51 euro di U17 Ecc. chiaramente... a partita.

fonte: doar 2014/15

Mi permetto nel mio piccolo di intervenire quale mamma e appassionata : non abbandonate i vostri figli, seguiteli e cercate di capire se sono felici. Per me é tutto qui. Poi ogni ragazzo é unico sta a noi sostenerlo e incoraggiarlo senza sostituirci. agli allenatori. A volte si ha la fortuna di incontrare coaches che hanno a cuore la crescita sportiva e umana dei giovani, altre volte le cose non funzionano e si rischia di demotivarli fino a farli smettere di giocare.
Per me la cosa più importante é che si divertano e noi con loro. No allo stress che già ci rovina da adulti figuriamoci a 14 15 anni ! Spero che la passione per questo sport li accompagni per tutta la vita !

@bresso. A me risultano palestre in affitto a 10 euro l'ora e conosco validi coach che non arrivano a guadagnare più di 12 euro, solo rimborso spese per quelli alle prime armi. Se le società andasseo in negativo di 300 euro per ogni atleta come si vuole far credere , non vedo come farebbero ad andare avanti. Non credo poi che ci siano genitori che portano i figli da una parte all'altra, ci sono vincoli di cartellino che impediscono questo, bisogna fare la scelta giusta una volta, magari non scegliendo una società solo perché è quella vicino casa. Se i figli di jordanis non praticano più basket per te sarà colpa dei genitori che volevano sostituirsi agli allenatori io invece non lo darei così per scontato. Consiglio quindi di non scegliere a scatola chiusa, spesso i figli di ex giocatori hanno carriere avviate non perché ce l'avevano nel dna ma perché i genitori sapevano dove indirizzarli grazie alla loro esperienza.

ma Papallino e Maxmauro fanno parte di un direttivo di una società di basket?

L'analisi dei costi su menzionati sono la sola VERITA', se non fosse per qualche sponsor amico a fine anno neanche ci arrivi, qualche litro di benzina e un paio di scarpe nuove non possono essere chissà cosa, ognuno facesse la propria parte chi l'allenatore chi il dirigente e chi il genitore, se poi arriva qualche genitore volenteroso voglioso di dare una mano alle società dilettantistiche ben venga, come diceva qualcuno " anche per la ripartizione del passivo di fine" anno

dove sono le palestre a 10 euro/ora ?
sicuramente non a Milano e provincia dove per 10 euro /ora non ti fanno neanche avvicinare al quartiere dove ha sede la palestra
comunque anche se ci fossero:
10 euro x 8 ore settimanali (tre allenamenti e partita) = 120 euro mensili (4 settimane) = 1080 euro (ipotizzando stagione da settembre a maggio)

allenatore:
12 euro x 8 ore sett.=384 euro /mese = 3456 /anno
allenatori alle prime armi... secondo il ragionamento dei genitori dei "campioni"....... Dio ce ne scampi rischia di rovinare il nostro ragazzo

il saldo negativo è reale non è inventato, si riduce solo grazie agli sponsor ... che sono sempre meno.... e grazie a chi ha veramente a cuore il basket giovanile e ci mette (tanto) del suo

i figli di ex giocatori non hanno carriere avviate, sudano e lottano come gli altri e non mi risulta che tutti i figli di di campioni abbiano poi fatto la stessa carriera dei genitori..... indipendentemente da dove hanno giocato

I vincoli di cartellino vengono superati grazie alla buona volontà delle parti in causa (genitori e dirigenti) che mirano alla tranquillità ed alla crescita sportiva dei ragazzi.
Esistono i prestiti e quindi una società ci tiene al miglioramento dei ragazzi dandoli in prestito così da farli valorizzare ed è anche per questo che dico ai genitori di stare tranquilli: la crescita del loro ragazzo è costanemente monitorata ed è interesse della società segnalare alle persone giuste i più promettenti, non serve portarli a destra e a manca solo perchè si è sentito dire che la squadra x è forte....







comuque trasportando il discorso sui costi stiamo "leggermente" andando fuori tema ....

Edited by 100%BRESSO - 13/7/2014, 08:44

Forse può essere utile alla discussione per riflettere meglio:

www.demotu.it/wordpress/

Concordo con Max Mauro che il divertimento del figlio è già un grandissimo risultato
Credo però che se lo scenario è quello che tu dipingi, la pallacanestro centri poco; probabilmente è la compagnia che lo diverte, il che peraltro va benissimo




Ho in mente una chiacchierata con un genitore di un ragazzo che gioca in una corazzata dell'eccelenza di un paio di mesi fa
Mi diceva "Io sono convinto che mio figlio stia facendo un'esperienza sportiva e di vita importante ma al contempo se ne stia perdendo altre altrettanto importanti, forse anche di più. Però, almeno per ora, a lui piace così e io non me la sento di imporgli di cambiare"

Condivido, ma condivido anche il pensiero di mamma airball. Bisogna star loro vicino perchè sono ragazzi in crescita ed ogni anno può portare cambiamenti nel loro modo di essere e di pensare

Concordo con mamma airball (bisogna stare loro vicini perchè sono ragazzi in crescita) e mi ritrovo ancora una volta in sintonia con Uncle Drew. Purtroppo però non sono d'accordo, parlando di minibasket o di primi anni di giovanili, con chi sopra asserisce di lasciare fare "gli allenatori agli allenatori" adducendo come motivo la scarsa obiettività del genitore. Io credo che lo sport rispecchi quello che tutti i giorni vediamo nella società, intrighi e raccomandazioni la fanno da padroni ed essendo il basket un gioco di squadra si presta facilmente a queste situazioni. In uno sport individuale è più difficile per un "amico" chiedere vantaggi in quanto la selezione viene fatta direttamente in gara. Ovvio che poi uscendo dal minibasket, questo discorso viene a ridursi perché in contrasto con quello che è l'obiettivo di carriera di ogni allenatore. Come diceva jordanis quando aprì questo post due anni fa, è agli inizi che bisogna scegliere la società giusta, quella cioè che non fa selezione con ragazzini di 10 anni perché a quella età dovrebbero avere tutti le stesse attenzioni e le stesse opportunità di crescita.A 10 anni un ragazzo è molto più grande di quanto possano pensare certi adulti, se si accorgono di scelte e situazioni strane ci vuole poco a mollare tutto e a cambiare strada...jordanis forse è uno di questi.