Basket Café Forum

Alcune riflessioni sopra la pallacanestro giovanile

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aargh
view post Posted on 25/6/2012, 13:26




CITAZIONE (perry165 @ 25/6/2012, 13:43) 
il diritto dell'allenatore e' quello di non dover dare giustificazioni per scelte e minutaggi, giocare a uomo o zona[1]. Sono dell'idea che, sul campo da gioco il coach deve avere carta bianca su tutta l'attivita' della squadra in allenamento così come in partita [...] E' suo dovere portare avanti una filosofia di gioco e di insieme per ottenere i migliori risultati possibili ad ogni livello

Pienamente condivisibile, salvo che ci si accordi su cosa si intende per "migliori risultati". Se questi si riferiscono alla posizione in classifica (vedi ad esempio il punto 1) allora, beh... stiamo parlando di Basket Giovanile.


CITAZIONE (perry165 @ 25/6/2012, 13:43) 
...sicuramente non i genitori che [...] in caso di divergenze, si puo' sempre cambiare squadra).

uhm... davvero?
 
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macedonia
view post Posted on 30/6/2012, 14:54




e il diritto dei ragazzi é quello di potere riavere il cartellino senza subire ricatti o quant altro
 
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Gigi Mondani
view post Posted on 30/6/2012, 17:20




Cambiare squadra? Mica sempre facile... :uhm:

Edited by Gigi Mondani - 30/6/2012, 19:04
 
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view post Posted on 13/7/2012, 10:44
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CITAZIONE (macedonia @ 30/6/2012, 15:54) 
e il diritto dei ragazzi é quello di potere riavere il cartellino senza subire ricatti o quant altro

ma i ragazzi hanno solo diritti?
daccordo sul discorso "ricatti e quant'altro" ma una società minore in che modo può tutelare i propri diritti,se ce ne sono?
 
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e50
view post Posted on 13/7/2012, 11:00




siamo seri, con l'introduzione dei parametri, sopratutto per giocatori di un certo tipo, il cartellino non si da più a nessuno. al amssimo prestito o cessione dopo il 19 anno di età. altrimenti una società si da la zappa sui piedi.

Questo è un problema falso però, se una società fa bene il suo lavoro non si troverà (quasi) mai in situazioni sgradevoli.
 
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Maxmauro
view post Posted on 9/7/2014, 20:11




A distanza di due anni dai post di cui sopra, mi piacerebbe sapere qualche aggiornamento da parte di jordanis. I tuoi figli stanno continuando a fare basket?
Sulla base dell'esperienza di questi anni quali scelte faresti se potessi tornare indietro?

Io sono un preparatore atletico ed ho sempre lavorato con atleti di sport individuali. Occasionalmente mi è capitato di assistere ad allenamenti di basket giovanile e minibasket. Ho visto affidare coach preparati con esperienza ad atleti esordienti "promettenti" separandoli da quelli "normali" a cui venivano affidati invece coach "normali". Il mio dubbio è il seguente: chi controlla la qualità di queste scelte? se tra un paio d'anni il giocatore "normale" si rivelerà più bravo di quello che era "promettente" chi restituisce a questo giocatore gli anni con cui avrebbe potuto allenarsi con i coach migliori?

Negli sport individuali (nuoto, scherma, Arti marziali, atletica leggera etc)almeno fino agli under 14 si lavora dedicando a tutti gli stessi sforzi proprio perché le loro abilità sono in continuo cambiamento e tante sono le variabili da toccare per la loro crescita. Perderne o sottovalutarne qualcuna sarebbe un peccato. Perché nel basket vengono fatte queste distinzioni già con ragazzi di dieci anni, con il rischio di non poter successivamente più tornare indietro con le decisioni visto che poi una "retrocessione" sarebbe difficilmente resa digeribile ad atleti e genitori.

Sono passati due anni dai vostri post, ognuno di voi è ancora delle stesse convinzioni?
 
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Uncle Drew
view post Posted on 10/7/2014, 09:19




Vorrei prenderla un po' alla larga

Cosa significa atleta promettente?
Che aspettative possono avere i ragazzi che giocano in un campionato eccellenza di mantenere questo livello anche quando termineranno le giovanili?

Mi sembra che questo forum sia un po' "strabico"

Nell'area relativa alla serie A1 si continua a parlare della difficoltà per gli italiani di trovare spazio causa l'elevata disponibilità di stranieri

Nell'area delle giovanili invece si continua a sostenere la necessità di selettività da parte degli allenatori ed impegno da parte di ragazzi e genitori (perchè le società non mettono a disposizione neanche un pulmino) come se per i migliori esistessero delle reali possibilità di raggiungere il professionismo di eccellenza (A1 o Gold/Silver)

Molte società di serie A1 se potessero non si terrebbero il settore giovanile preferendo di gran lunga il modello NBA (così come non vorrebbero retrocessioni e promozioni) ma essendo costrette vogliono fare bella figura per motivi di orgoglio e di marketing. Altre società, magari con un passato glorioso, hanno trovato una nuova opportunità puntando in modo "industriale" sul settore giovanile. Cosi si costruiscono roster mostruosi con il problema di cercare di far giocare un po' tutti ed inventandosi i doppi campionati (eccellenza più provinciale un anno sopra) e ragazzi che fanno anche 4 allenamenti a settimana e due partite nel we.

Tutto questo cosa porta ai ragazzi (di quello che porta alle società non mi interessa perchè non hanno certo in mente gli interessi dei ragazzi ma solo i loro) ?

Probabilmente consente ai migliori di vivere una breve stagione di intenso agonismo coi suoi pro ed i suoi contro dove il ruolo dell'allenatore è fondamentale nel farli crescere non solo sportivamente nel gioco ma anche mentalmente nell'insegnargli con lealtà e trasparenza ad accettare vittorie e sconfitte, convocazioni e panchine senza forzare inutili illusioni per un futuro che allo stato attuale non esiste.
Chi avrà la fortuna di trovare sulla sua strada allenatori di questo tipo, anche se avrà consacrato alla pallacanestro i migliori anni della sua gioventù (perdendo la possibilità di fare altri tipi di esperienze importanti), si ritroverà maturo anche per affrontare la vita.
Chi avrà la sfortuna di essere allenato da tecnici, anche bravi, ma umanamente poveri, si ritroverà anni dopo a chiedersi se non abbia buttato via il suo tempo
E' questo sarebbe il peggio che ad un ragazzo possa capitare

Edited by Uncle Drew - 10/7/2014, 11:03
 
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view post Posted on 10/7/2014, 09:35

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Quest'anno ho visto cose che voi umani non potreste immaginare: allenatori di minibasket (aquilotti di quarta elementare!) il cui unico fine è vincere, anzi stravincere, le partite. Che tristezza...
 
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Maxmauro
view post Posted on 10/7/2014, 17:41




Concordo con te Uncle DRAW, Se come molti dicono (anche in questo forum) l'allenatore ha il diritto di fare le proprie scelte senza dare spiegazioni, il genitore deve invece essere attento che il figlio non perda tempo con allenatori poco preparati anche se umanamente validi. Ognuno insomma deve fare i propri interessi per dirla in maniera semplice, e spesso questi non coincidono con quelli delle società. Il mio consiglio è quello di avere cura degli allenatori e di non avere timore di cambiare squdra se questi non vi convincono. Uno, due anni dopo potrebbe essere troppo tardi. :quoto:
 
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100%BRESSO
view post Posted on 11/7/2014, 10:03




CITAZIONE (Maxmauro @ 10/7/2014, 18:41) 
Concordo con te Uncle DRAW, Se come molti dicono (anche in questo forum) l'allenatore ha il diritto di fare le proprie scelte senza dare spiegazioni, il genitore deve invece essere attento che il figlio non perda tempo con allenatori poco preparati anche se umanamente validi. Ognuno insomma deve fare i propri interessi per dirla in maniera semplice, e spesso questi non coincidono con quelli delle società. Il mio consiglio è quello di avere cura degli allenatori e di non avere timore di cambiare squdra se questi non vi convincono. Uno, due anni dopo potrebbe essere troppo tardi. :quoto:

Mi chiedo quanti genitori hanno le competenze per giudicare l'operato di allenatori e quanti riescono ad essere così "veggenti" da sapere che il proprio figliolo ha le potenzialità per "sfondare"....

Spesso l'equazione "squadra che vince = allenatore bravo" è falsata da " trucchetti" usati per vincere subito con tatticismi esasperati che, secondo il mio modesto parere, alla lunga penalizzano il futuro dei ragazzi.

Non parliamo poi dei genitori che sono sicuri di avere in casa il campione del futuro e "traslocano" il ragazzo da una squadra all'altra alla ricerca dell'allenatore giusto, salvo poi ritrovarsi un ragazzo infelice che non può esaudire i sogni del proprio papà/mamma semplicemente perchè ...... non è il campione desiderato...

Io sono del parere che il vero campione viene "pescato" anche se gioca nella squadra classificata all'ultimo posto, se un ragazzo ha le qualità per eccellere non ha bisogno di "girare" da una squadra all'altra e neanche di genitori che si inventano talent scout dei poveri :blink2: , saranno i suoi allenatori (o gli allenatori che incontrerà come avversari) a segnalarlo alle persone che saranno in grado di "tirare fuori il meglio", poi ... se son rose...... fioriranno :yes:
 
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view post Posted on 11/7/2014, 15:17

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CITAZIONE (Maxmauro @ 10/7/2014, 18:41) 
Concordo con te Uncle DRAW, Se come molti dicono (anche in questo forum) l'allenatore ha il diritto di fare le proprie scelte senza dare spiegazioni, il genitore deve invece essere attento che il figlio non perda tempo con allenatori poco preparati anche se umanamente validi. Ognuno insomma deve fare i propri interessi per dirla in maniera semplice, e spesso questi non coincidono con quelli delle società. Il mio consiglio è quello di avere cura degli allenatori e di non avere timore di cambiare squdra se questi non vi convincono. Uno, due anni dopo potrebbe essere troppo tardi. :quoto:

Ma se l'allenatore è poco preparato, non insegna nulla, il figlio non fa un progresso ma si diverte un sacco? Che si fa?
 
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Maxmauro
view post Posted on 12/7/2014, 00:02




@geometra calboni. Se lui si diverte e gli bsdta questo allora il problema è risolto.
@bresso. Se il genitore non ha le competenze suggerisco di indirizzarsi verdo quelle società che ottengono risultati con i giocatori che si trovano a disposizione nel vivaio attraverso lavoro e sacrifici e non verso quelle che invece sono forti perché prendono i migliori ragazzi della provincia. Questo metodo è poco formativo per i ragazzi delle giovanili ma indubbiamente per le società è molto vantaggioso, siccome nessuno dovrebbe autoproclamarsi veggente almeno nei confronti di rsgazzini fino a 15anni una società dovrebbe dare a tutti le stesse opportunità di crescita.
 
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fofigno
view post Posted on 12/7/2014, 12:39




CITAZIONE (100%BRESSO @ 11/7/2014, 11:03) 
CITAZIONE (Maxmauro @ 10/7/2014, 18:41) 
Concordo con te Uncle DRAW, Se come molti dicono (anche in questo forum) l'allenatore ha il diritto di fare le proprie scelte senza dare spiegazioni, il genitore deve invece essere attento che il figlio non perda tempo con allenatori poco preparati anche se umanamente validi. Ognuno insomma deve fare i propri interessi per dirla in maniera semplice, e spesso questi non coincidono con quelli delle società. Il mio consiglio è quello di avere cura degli allenatori e di non avere timore di cambiare squdra se questi non vi convincono. Uno, due anni dopo potrebbe essere troppo tardi. :quoto:

Mi chiedo quanti genitori hanno le competenze per giudicare l'operato di allenatori e quanti riescono ad essere così "veggenti" da sapere che il proprio figliolo ha le potenzialità per "sfondare"....

Spesso l'equazione "squadra che vince = allenatore bravo" è falsata da " trucchetti" usati per vincere subito con tatticismi esasperati che, secondo il mio modesto parere, alla lunga penalizzano il futuro dei ragazzi.

Non parliamo poi dei genitori che sono sicuri di avere in casa il campione del futuro e "traslocano" il ragazzo da una squadra all'altra alla ricerca dell'allenatore giusto, salvo poi ritrovarsi un ragazzo infelice che non può esaudire i sogni del proprio papà/mamma semplicemente perchè ...... non è il campione desiderato...

Io sono del parere che il vero campione viene "pescato" anche se gioca nella squadra classificata all'ultimo posto, se un ragazzo ha le qualità per eccellere non ha bisogno di "girare" da una squadra all'altra e neanche di genitori che si inventano talent scout dei poveri :blink2: , saranno i suoi allenatori (o gli allenatori che incontrerà come avversari) a segnalarlo alle persone che saranno in grado di "tirare fuori il meglio", poi ... se son rose...... fioriranno :yes:

Quoto in toto, finalmente su questo argomento è stata scritta una cosa sensata, il peggior nemico della crescita tecnica del proprio figlio è il genitore, ne conosco davvero pochi che sono in grado di poter giudicare.
 
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papallino
view post Posted on 12/7/2014, 13:05




CITAZIONE (fofigno @ 12/7/2014, 13:39) 
CITAZIONE (100%BRESSO @ 11/7/2014, 11:03) 
Mi chiedo quanti genitori hanno le competenze per giudicare l'operato di allenatori e quanti riescono ad essere così "veggenti" da sapere che il proprio figliolo ha le potenzialità per "sfondare"....

Spesso l'equazione "squadra che vince = allenatore bravo" è falsata da " trucchetti" usati per vincere subito con tatticismi esasperati che, secondo il mio modesto parere, alla lunga penalizzano il futuro dei ragazzi.

Non parliamo poi dei genitori che sono sicuri di avere in casa il campione del futuro e "traslocano" il ragazzo da una squadra all'altra alla ricerca dell'allenatore giusto, salvo poi ritrovarsi un ragazzo infelice che non può esaudire i sogni del proprio papà/mamma semplicemente perchè ...... non è il campione desiderato...

Io sono del parere che il vero campione viene "pescato" anche se gioca nella squadra classificata all'ultimo posto, se un ragazzo ha le qualità per eccellere non ha bisogno di "girare" da una squadra all'altra e neanche di genitori che si inventano talent scout dei poveri :blink2: , saranno i suoi allenatori (o gli allenatori che incontrerà come avversari) a segnalarlo alle persone che saranno in grado di "tirare fuori il meglio", poi ... se son rose...... fioriranno :yes:

Quoto in toto, finalmente su questo argomento è stata scritta una cosa sensata, il peggior nemico della crescita tecnica del proprio figlio è il genitore, ne conosco davvero pochi che sono in grado di poter giudicare.

Bene, facciamo così, azzeriamo la retta annuale, facciamo che le società si attrezzino con pulmini prer acompagnare i ragazzi agli allenamenti (minibasket, giovanili) non solo ma anche alle partite settimanali. Sono i genitori che ci mettono soldi, passione e fanno anche un casino di sacrifici per le società. Quindi, cerchiamo di volare bassi nei giudizi.
Probabilmente non esisterebbe il basket giovanile.

Riflettiamo, non siamo in un paese che investe nello sport!!!!

P.
 
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basket
view post Posted on 12/7/2014, 15:01




CITAZIONE (papallino @ 12/7/2014, 14:05) 
Bene, facciamo così, azzeriamo la retta annuale, facciamo che le società si attrezzino con pulmini prer acompagnare i ragazzi agli allenamenti (minibasket, giovanili) non solo ma anche alle partite settimanali. Sono i genitori che ci mettono soldi, passione e fanno anche un casino di sacrifici per le società. Quindi, cerchiamo di volare bassi nei giudizi.
Probabilmente non esisterebbe il basket giovanile.

Riflettiamo, non siamo in un paese che investe nello sport!!!!

P.

Proviamo invece a fare il discorso inverso..... vediamo quanto riesce a resistere una società con solo i......


genitori che ci mettono soldi, passione e fanno anche un casino di sacrifici per le società


non finirebbero neanche il girone di andata....

leggi qui:

https://basket.forumfree.it/?t=50771674&st=15


lo riporto :


Mi permetto però di dare qualche dato al genitore che fà l'equazione quota = mi compro il corso di basket = la società non ha diritti e lucra.

Una squadra Esordienti ben fatta, ipotizzando 15 iscritti, può tranquillamente costare:

palestra allenamenti, 3 a settimana x 1,5 ore, per 25 € ora: 3600 euro anno
istruttore valido: 18 € l'ora: 2500 € anno
aiuto istruttore: 8 € ora: 1100 € anno

15 completi decenti (divisa double+sopramaglia+borsa o zainetto): 40 € l'uno, 600 totali

15 tesseramenti (5,5) + 15 integrazioni assicurative (6 €): 150 €

8 partite in casa: 50 palestra + 56 staff ciascuna: 800 €

Siamo già ad 8750 €, se lo divido per i 15 iscritti per coprire solo questi costi siamo a 583 Euro ciascuno ... se la quota è 330 ne raccolgo 5000 e siamo a 3800 di "rosso".

Senza contare che le società magari hanno una sede, una segreteria, un responsabile minibasket, un direttore tecnico, fanno delle feste (Natale, fine anno etc etc) o dei concentramenti ... Alcune hanno le prime squadre dove i giocatori giustamente non pagano quota ....

Questo per gli Esordienti. Per gli Under 13 di più e non poco.

Forse sfugge una cosa: le ASD non sono a scopo di lucro, e DEVONO per legge chiudere in pareggio o in passivo ogni esercizio annuale. E non c'è modo di ripartire eventuali utili, vanno sempre reinvestiti. Ma il problema non si pone visto che il passivo (a volte anche pesante, è il comun denominatore di tutte, perchè per 3/400 Euro all'anno si dà quasi sempre agli iscritti un servizio che ne costa almeno 700 ...

Tutto questo non c'entra col caso Tonini, ma mi pare corretto che chi scrive magari non lo faccia partendo da dati o idee che non sono aderenti alla realtà ...
 
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273 replies since 18/6/2012, 11:00   28355 views
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