Basket Café Forum

Alcune riflessioni sopra la pallacanestro giovanile

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/3/2015, 00:20
Avatar

forumista esperto

Group:
Member
Posts:
696

Status:


CITAZIONE (Talete @ 21/3/2015, 18:04) 
Grazie della risposta.
Penso che le foresterie siano riservate a ragazzi ritenuti di maggior prospetto.
Io parlavo più di ragazzi normali, magari in ritardo di maturazione atletica perché dotati di un fisico "complesso" (difficile essere ben coordinati e reattivi quando cresci 10 cm. all'anno per 2/3 anni), che ho visto lasciare perché i genitori non volevano/potevano avere un impegno pressoché quotidiano.
Penso che lo sport giovanile debba avere anche una funzione sociale ed educativa per i i ragazzi.
Mi chiedo se sia veramente così oneroso mettere a disposizione un servizio navetta.
Credo che il costo per le famiglie sarebbe inferiore a quello per i singoli trasporti.
Boh....

Un servizio del genere lo possono fare società strutturate a livello almeno semiprofessionistico.
Comporta l'acquisto di un pullmino,la sua manutenzione,l'assicurazione,il costo dei carburanti,una persona che si assuma l'onere ed anche la resonsabilità di portare in giro i ragazzi ed,ovviamente,un rimborso spese mensile.
Non saprei quantificarlo con esattezza,ma con meno di un migliaio di euro al mese credo sia difficile,stando stretti
 
Top
Talete
view post Posted on 22/3/2015, 09:55




Grazie.
Poi la smetto sull'argomento, ma sommessamente non condivido che sia servizio che solo pochi possono permettersi.
Al di là di valutazioni da paese avanzato (tipo partecipazioni enti pubblici, uso scuolabus, minimo contributo sponsors privati ed altre cose da "mondo civile". Finché allo sport, soprattutto di squadra, non viene riconosciuta una giusta funzione sociale... Anziché, come mi è spesso capitato, ritenerlo una 'distrazione' dalle ' cose importanti', ma dai... I nostri ragazzi passano ore davanti a mezzi elettronici vari, ma vanno male a scuola per colpa degli allenamenti.... Forse chi ha impegni nazionali, ma quanti sono.....), ipotizziamo che un mezzo serva una trentina di ragazzi delle varie categorie, il costo pro-capite sarebbe di gran lunga inferiore a quello di solo carburante per chi deve percorrere anche solo una ventina di km fra andata e ritorno, oltre al tempo guadagnato per i parenti vari ed al vantaggio di porre un limite all'ingerenza genitoriale ( come fai ad impedire l'ingresso in tribuna durante allenamenti a chi ha accompagnato il ragazzo e deve attenderlo per riportarlo?).
Penso che sia più un problema di poca fantasia e di scarsa disponibilità di soggetti con tempo e voglia di assumersi la responsabilità a fronte di un minimo compenso.
Mi capita di recarmi spesso in Svizzera.
Non vorrei far quello "l'erba del vicino è sempre più verde", ma hanno un concetto di volontariato civile, soprattutto da parte di pensionati "giovani (60/70) anni... Accompagnano i bambini a scuola.... Fanno manutenzione ai parchi giochi.......insomma, esiste rispetto e partecipazione verso ogni cosa pubblica. Da noi, purtroppo, è l'opposto.
 
Top
Talete
view post Posted on 22/3/2015, 10:39




Giusto per non passare per un rivenditore di pulmini usati, mi permetto due antri brevi concetti:
Se non si "socializza" l'accesso e permanenza nel basket, in particolare e nello sport in generale, rischiamo di avere una base sempre più striminzita, quasi una "setta" limitata a soli "fanatici", spesso con disponibilità finanziarie sopra la media, oltre ad una Elite da "notariato" in cui la regola è "dinastica" (già esiste una ovvia predisposizione genetica, come detto, più facile puntare sul figlio di meneghin, gallinari. Etc., che sul nipotino di Fanfani...). Perché non ci si chiede perché in altri Paesi europei crescono molti giocatori notevolmente solidi, magari senza doti fisiche ed atletiche straordinarie?

Una valida e maggiormente educativa alternativa alle foresterie (ove si rischia di allevare in batteria ...) è l'affidamento (non trovo termine più corretto, ma sicuramente c'è) in famiglie disponibili (pratica normale altrove, ma qui quasi un tabù).
Grazie. Buona domenica e scusate lo sfogo.
 
Top
Casciaball
view post Posted on 22/3/2015, 19:42




Sicuramente i trasferimenti sono un bel impegno x tutte le famiglie e anche per gli stessi ragazzi, ne conosco diversi che si fanno più tempo sui mezzi che in palestra. Ma un'altro problema, non indifferente, sono le coperture assicurative. Facendo i dovuti scongiuri, ma se un atleta si facesse male avrebbe le dovute coperture? Purtroppo no! Informatevi bene presso le Vostre Società, ma quello delle coperture assicurative e' un problema non di poca importanza, a meno di tutelarsi privatamente.
 
Top
Talete
view post Posted on 22/3/2015, 20:54




CITAZIONE (Casciaball @ 22/3/2015, 19:42) 
Sicuramente i trasferimenti sono un bel impegno x tutte le famiglie e anche per gli stessi ragazzi, ne conosco diversi che si fanno più tempo sui mezzi che in palestra. Ma un'altro problema, non indifferente, sono le coperture assicurative. Facendo i dovuti scongiuri, ma se un atleta si facesse male avrebbe le dovute coperture? Purtroppo no! Informatevi bene presso le Vostre Società, ma quello delle coperture assicurative e' un problema non di poca importanza, a meno di tutelarsi privatamente.

Mi scusi, ma qualsiasi veicolo circolante deve avere la copertura assicurativa per la responsabilità civile.
Semmai potrebbe sorgere un problema in caso di sinistro fra la discesa dal mezzo e l'ingresso in palestra.

Ma sarebbe proprio una bella sf......
 
Top
Casciaball
view post Posted on 22/3/2015, 22:18




Scusa Talete, mi riferivo agli infortuni durante gli allenamenti e durante le partite.
 
Top
Bob_Morse
view post Posted on 22/3/2015, 23:13




CITAZIONE (Casciaball @ 22/3/2015, 19:42) 
Sicuramente i trasferimenti sono un bel impegno x tutte le famiglie e anche per gli stessi ragazzi, ne conosco diversi che si fanno più tempo sui mezzi che in palestra. Ma un'altro problema, non indifferente, sono le coperture assicurative. Facendo i dovuti scongiuri, ma se un atleta si facesse male avrebbe le dovute coperture? Purtroppo no! Informatevi bene presso le Vostre Società, ma quello delle coperture assicurative e' un problema non di poca importanza, a meno di tutelarsi privatamente.

Cfr la polizza assicurativa FIP:

www.fip.it/public/comunicati/polizza%20tesserati13.pdf
 
Top
view post Posted on 23/3/2015, 00:44
Avatar

forumista esperto

Group:
Member
Posts:
696

Status:


Per il discorso assicurativo come scrive Bob Morse c'è l'assicurazione che si contrae all'atto del tesseramento,anche se i rimborsi coprono solo infortuni di una certa entità e con massimali non particolarmente interessanti.
Talete,in teoria ha ragione,ma i conti si devono fare con la pratica;in Italia certe consuetudini non ci sono quindi....
Praticamente,pensare ad una persona che gira per raccogliere ragazzini di 2 squadre significa tenerlo impegnato almeno 5/6 ore,e pensare che non costi è perlomeno utopistico
Idem per il discorso,partecipazione degli sponsor,le società di base già fanno enorme fatica a trovarne a sufficienza per sostenere l'attività,figuriamoci per altre necessità
Conoscendo i genitori,poi,se il servizio non lo offri a tutti dai più piccoli agli U19,chi le sente le lamentele...
 
Top
Talete
view post Posted on 23/3/2015, 07:04




CITAZIONE (DeanSmith47 @ 23/3/2015, 00:44) 
Per il discorso assicurativo come scrive Bob Morse c'è l'assicurazione che si contrae all'atto del tesseramento,anche se i rimborsi coprono solo infortuni di una certa entità e con massimali non particolarmente interessanti.
Talete,in teoria ha ragione,ma i conti si devono fare con la pratica;in Italia certe consuetudini non ci sono quindi....
Praticamente,pensare ad una persona che gira per raccogliere ragazzini di 2 squadre significa tenerlo impegnato almeno 5/6 ore,e pensare che non costi è perlomeno utopistico
Idem per il discorso,partecipazione degli sponsor,le società di base già fanno enorme fatica a trovarne a sufficienza per sostenere l'attività,figuriamoci per altre necessità
Conoscendo i genitori,poi,se il servizio non lo offri a tutti dai più piccoli agli U19,chi le sente le lamentele...

Se uno fa 20 km al giorno per andare/venire da palestra, ha un costo di 2/3 euro almeno. Moltiplicato per 12 volte almeno comporta un costo di circa 30 euro mensili.ipotizzando la copertura di 3/4 turni di allenamento(l'ideale sarebbe avere due palestre a disposizione su turni sfalsati) al giorno si arriva ad almeno 50 ragazzi a settimana un budget iniziale di almeno millee cinquecento euro mensili. Abbastanza per un contratto di collaborazione part-time e parte delle spese. Credo che molti genitori, soprattutto con impegni lavorativi,pagherebbero qualcosina in più oltre al puro risparmio....... Probabilmente non servirebbe neppure un contributo esterno, pubblico (sarebbe anche educativo sotto l'aspetto del minor inquinamento) o privato.
Mi sembra il classico non si fa perché non si è mai fatto molto italiano.
 
Top
basketjo
view post Posted on 23/3/2015, 07:55




Occorre organizzarsi ed essere sensibili nei confronti dei genitori e quindi dei ragazzi, non è una cosa scontata x una società. Qualcuno privilegia e dà spazio a chi vive in foresteria (italiano e non) rispetto alle esigenze dei ragazzi locali che sono cresciuti dentro la società dal minibasket, è un Po come la storia dei neolaureati italiani che per affermarsi devono transitare all'estero...sempre che tornino nel bel paese.
 
Top
Casciaball
view post Posted on 23/3/2015, 09:53




Tanto x dare delle cifre, organizzare un servizio navetta (appoggiandosi a Società del settore trasporti) costa mediamente € 100 al mese x ogni ragazzo (circa € 1000 all'anno x atleta). Per quanto riguarda la copertura assicurativa FIP con una franchigia del 5%, vuol dire che la maggior parte degli infortuni (compresa una grave frattura ad una gamba) non verranno mai risarciti, così come tutte le visite specialistiche e le spese fisioterapiche e rieducative. Non è proprio cosa da poco. Tanto x fare un esempio (già successo): perdita, anatomica o funzionale di: una falange del dito, invalidità 3% non prendi nulla; della tibio-tarsica ad angolo retto, invalidità del 8% prendi 3% (8 - 5 di franchigia) x il massimale di € 80000= liquidazione € 2400; trauma distorsivo cervicale, 2% non prendi nulla; frattura del sacro, 3% non prendi nulla. A parte l'invalidità permanente, sapete a quale spese mediche andate incontro con una delle suddette lesioni? Anche più di € 1000 solo di fisioterapia, senza parlare di visite specialistiche e tutori. Fare gli scongiuri non basta, anche xchè nella vita sportiva di un atleta un infortunio prima o poi può succedere.
 
Top
blocco
view post Posted on 23/3/2015, 11:17




CITAZIONE (Casciaball @ 23/3/2015, 09:53) 
Tanto x dare delle cifre, organizzare un servizio navetta (appoggiandosi a Società del settore trasporti) costa mediamente € 100 al mese x ogni ragazzo (circa € 1000 all'anno x atleta). Per quanto riguarda la copertura assicurativa FIP con una franchigia del 5%, vuol dire che la maggior parte degli infortuni (compresa una grave frattura ad una gamba) non verranno mai risarciti, così come tutte le visite specialistiche e le spese fisioterapiche e rieducative. Non è proprio cosa da poco. Tanto x fare un esempio (già successo): perdita, anatomica o funzionale di: una falange del dito, invalidità 3% non prendi nulla; della tibio-tarsica ad angolo retto, invalidità del 8% prendi 3% (8 - 5 di franchigia) x il massimale di € 80000= liquidazione € 2400; trauma distorsivo cervicale, 2% non prendi nulla; frattura del sacro, 3% non prendi nulla. A parte l'invalidità permanente, sapete a quale spese mediche andate incontro con una delle suddette lesioni? Anche più di € 1000 solo di fisioterapia, senza parlare di visite specialistiche e tutori. Fare gli scongiuri non basta, anche xchè nella vita sportiva di un atleta un infortunio prima o poi può succedere.

La franchigia del 5% è una vera "truffa", determinando la non risarcibilità della stragrande maggioranza di infortuni anche abbastanza gravi (stiamo comunque parlando di invalidità permanenti) e riducendo e non di poco gli indennizzi spettanti su quelli di maggiore entità.

Per quanto mi consta, molte società propongono coperture private abbastanza buone a tariffe ridotte (avendo potere contrattuale).

Diversamente, una buona polizza infortuni ha costi di qualche centinaio di euro (dipende dai massimali) e anche più, considerato che deve coprire il rischio per la pratica di sport agonistico (attenzione a leggere bene clausole e clausolette),
 
Top
view post Posted on 24/3/2015, 19:51
Avatar

forumista esperto

Group:
Member
Posts:
696

Status:


Concordo sul fatto che la franchigia del 5% sia uno dei classici "furti legalizzati" ai quali siamo tristemente abituati in questo paese,che tende a privilegiare quasi sempre chi non ha bisogno,ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano.
Fino a qualche anno fa si riusciva a trovare una decente copertura assicurativa con una trentina di euro per atleta,poi è praticamente raddoppiata e credo che molte società vi abbiano rinunciato,accontentandosi di quella FIP.
Del resto obbligare le famiglie ad un ulteriore esborso,sopratutto di questi tempi,è poco percorribile come idea;alcune società la propongono come facoltativa.
 
Top
panziz66
view post Posted on 25/3/2015, 16:29




CITAZIONE (Casciaball @ 23/3/2015, 09:53) 
Tanto x dare delle cifre, organizzare un servizio navetta (appoggiandosi a Società del settore trasporti) costa mediamente € 100 al mese x ogni ragazzo (circa € 1000 all'anno x atleta). Per quanto riguarda la copertura assicurativa FIP con una franchigia del 5%, vuol dire che la maggior parte degli infortuni (compresa una grave frattura ad una gamba) non verranno mai risarciti, così come tutte le visite specialistiche e le spese fisioterapiche e rieducative. Non è proprio cosa da poco. Tanto x fare un esempio (già successo): perdita, anatomica o funzionale di: una falange del dito, invalidità 3% non prendi nulla; della tibio-tarsica ad angolo retto, invalidità del 8% prendi 3% (8 - 5 di franchigia) x il massimale di € 80000= liquidazione € 2400; trauma distorsivo cervicale, 2% non prendi nulla; frattura del sacro, 3% non prendi nulla. A parte l'invalidità permanente, sapete a quale spese mediche andate incontro con una delle suddette lesioni? Anche più di € 1000 solo di fisioterapia, senza parlare di visite specialistiche e tutori. Fare gli scongiuri non basta, anche xchè nella vita sportiva di un atleta un infortunio prima o poi può succedere.

:yes: :yes: :yes:

CITAZIONE (DeanSmith47 @ 24/3/2015, 19:51) 
Concordo sul fatto che la franchigia del 5% sia uno dei classici "furti legalizzati" ai quali siamo tristemente abituati in questo paese,che tende a privilegiare quasi sempre chi non ha bisogno,ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano.
Fino a qualche anno fa si riusciva a trovare una decente copertura assicurativa con una trentina di euro per atleta,poi è praticamente raddoppiata e credo che molte società vi abbiano rinunciato,accontentandosi di quella FIP.
Del resto obbligare le famiglie ad un ulteriore esborso,sopratutto di questi tempi,è poco percorribile come idea;alcune società la propongono come facoltativa.

non credo che sia un furto legalizzato perchè lo sai e quindi puoi anche non sottoscriverla....
dici bene con una raccolta premi di 30 euro lordi cadauno non si può ottenere molto, considerando il rischio e il ritorno di adesioni sempre basso.
la fip fa quello che può.. il resto è il nulla !!!
faccio il broker, non ho proposto niente alla mia società di basket e non ho fatto nessuna polizza supplementare a mio figlio che gioca U19.
 
Top
Nym
view post Posted on 25/3/2015, 23:53




CITAZIONE (panziz66 @ 25/3/2015, 16:29) 
non credo che sia un furto legalizzato perchè lo sai e quindi puoi anche non sottoscriverla....

Mi permetto di dissentire; è obbligatorio sottoscriverla perché è inclusa nel "pacchetto" tesseramento dell'atleta. E se io società decido di fare un'assicurazione che tuteli davvero i miei giocatori, oltre a pagare quella personale, pago comunque quella della fip!
 
Top
273 replies since 18/6/2012, 11:00   28366 views
  Share