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Alcune riflessioni sopra la pallacanestro giovanile

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DeanSmith47
view post Posted on 17/7/2014, 15:42 by: DeanSmith47
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CITAZIONE (shag @ 20/6/2012, 17:19) 
ah! le care vecchie riflessioni sul basket giovanile! Mie riflessioni personali sull'argomento che valgono solo per il "provinciale" almeno fino all'U17. Eccellenza e Open o Elite, come si dice adesso, sono un'altra storia.

Lo scopo è quello di offrire un'attività ludica atta a dare ai ragazzi un'esperienza piacevole ed a creare futuri spettatori (e quindi a portare soldi) per uno sport troppo tecnico per essere capito e apprezzato senza conoscerlo.

1. insegnare i fondamentali anche se ci vorrebbe qualcuno che li insegnasse agli allenatori di oggi. Il problema è che gli allenatori e i ragazzi di oggi pensano che la pallacanestro siano la NBA e Lebron James (con passi annessi) e non sanno nemmeno chi fosse Flaborea e che cosa sia un gancio.

2. Fare giocare tutti un tempo minimo, possibilmente tutti lo stesso tempo. Io addirittura tornerei ai 10 in campo (invece dei 12 di oggi) per fare giocare tutti di più. Nessuno si deve sentire mortificato altrimenti cade tutto lo scopo e chi se ne frega se si vince o si perde o meglio perde o vince la squadra intera e non uno dei ragazzi da solo, magari solo perchè è un po' più precoce degli altri.

3. divieto di zona fino almeno all'under 15 ma divieto vero, tipo NBA dove il difensore non può stare più di 3 secondi nell'area piccola, per evitare quelle uomo così chiuse che non c'è più differenza con la zona.

4. a U14 e forse anche U15 toglierei i 3 punti sul tiro da 3 perchè spesso i ragazzini sono troppo teneri e per sforzarsi di arrivarci si rovinano il tiro imparando movimenti sbagliati. Questo li porterebbe anche a giocare più vicini a canestro che gli farebbe solo bene.

Per quanto riguarda il numero di allenamenti, che ognuno faccia quello che gli pare....

Straquoto,anche se poi quando scendi in campo l'obiettivo che ti prefiggi è la vittoria,in ogni ruolo,come giocatore,allenatore,dirigente società,altrimenti l'attività non sarebbe più "agonistica",ma puramente "ludica".
Da qui lìimpossibilità di far giocare tutti più o meno lo stesso tempo,più logico ed equo dare a tutti la possibilità di esprimere le proprie capacità,quindi un minimo di impiego per avere un impatto sulla partita,senza preferenze opregiudizi nei confronti di alcuno;non sempre facile per il coach.
OK divieto di zona e tiro da 3 solo da U17 in su,e per gli allenamenti che,ovviamente,dipendono da tante variabili,non necessariamente dipendenti dalle società.
 
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273 replies since 18/6/2012, 11:00   28369 views
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