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| CITAZIONE (A_Band_Apart @ 16/6/2012, 16:52) Discorso Borovnjak: la scelta non sarà per nulla scontata. Ragionando sulle doti individuali fin qui mostrate c'è poco da aggiungere alla disamina di Honghy: abbiamo visto buona tecnica individuale, capacità di ribaltare, ottimo nell'alto-basso, p&r; per contro direi che non solo non è un intimidatore ma qualche volta si fa intimidire dalla sua stessa ombra; soffre i contatti e su questo non sembra avere (ahinoi) molti margini di miglioramento. Rilevante anche il capitolo rimbalzi, per cui, soprattutto in fase difensiva, non ha espresso quanto ci si sarebbe potuto aspettare. Non avendo neanche una minima gittata di tiro tale da costituire una minaccia allontanandosi un po' da canestro, temo che per lui le aree pitturate della A siano piene di insidie e zone poco pescose. Rientra, come altri, in una valutazione che non potrà essere solo tecnica ma economica e di scelta nella distribuzione degli stranieri (mi chiedo a questo proposito che ne sarà di Kostas: potrebbe essere molto utile secondo me).
Riguardo al pompaggio mediatico sono moderatamente ottimista: la società ha operato bene anche in funzione di quell'"educazione" di base di cui parlavamo tempo fa; credo che a poco a poco i mostri (leggi: i portatori di aspettative esorbitanti) dovranno accontentarsi di gonfiarsi tra loro. Bisogna consolidare quanto si è appena cominciato a fare, senza salti in avanti, e la società questo mi sembra ce l'abbia ben scritto nel bios. Prima parte sacrosanta  Seconda parte, i media: comprendo il tuo ottimismo locale (anche se il giornaletto sensazionalistico non tradirà la sua linea editoriale), ma il problema (fra virgolette) questa volta è più nazionale... poi vedrai  |
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NEW BASKET BRINDISI, Questa volta vorremmo starci più a lungo!
Forse perché mi illudo che ci possa essere una maggiore capacità di influire a corto raggio (ma è appunto un'illusione, alimentata da una specie di piccolo dovere etico). Certo, hai ragione nel dire che i riflettori saranno più luminosi e la grancassa più rumorosa; cambiando però la geografia (non nella dimensione, perché anche quest'anno la ribalta era nazionale) si spera in qualche visione o contributo meno provinciale.
