CITAZIONE (ex.it @ 19/3/2013, 17:52)
CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 19/3/2013, 17:36)
Ah, perché in un Paese privo di risorse naturali di rilievo, con gasdotti e oleodotti che passano nella fascia marina a nord sotto controllo turco, senza un rilevante interesse strategico, la favoletta della svalutazione competitiva funzionerebbe? Fai un favore alla tua intelligenza: chiudi quel tomo di quell'idiota di Bagnai e brucialo.
Moneta - cara = + turismo, no?
Non necessariamente. Sei mai stato a Cipro? Mi sa di no. Io sì invece. L'offerta turistica è rivolta in larga parte a britannici ed austriaci, più i russi che non vanno a godersi il sole ma a fare affari - tassazione attività al 12%, conti correnti senza spese e con controlli minimi. Dimostrazione: più voli giornalieri da Mosca, San Pietroburgo, Vienna e Londra-Heatrow per Larnaca, sempre con le compagnie di bandiera. Dall'Italia, se vuoi andare a Cipro, o prendi un charter oppure devi andare a Vienna e aspettare la coincidenza.
CITAZIONE (sensomc @ 19/3/2013, 18:10)
CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 19/3/2013, 11:48)
Sono due situazioni un po' diverse.
La Grecia ha accumulato debiti in un sistema iper-clientelare, accompagnato da un alto tasso di evasione fiscale - problematica quest'ultima mai risolta del tutto.
Cipro ha puntato sulla possibilità di calamitare capitali stranieri senza vincolarli al territorio, gonfiando la speculazione finanziaria ed edilizia. Negli ultimi due anni il castello è drammaticamente crollato obbligando lo Stato prima ad aumentare a dismisura il debito per coprire il welfare, poi a chiedere il prestito alla BCE per evitare il default.
Domanda: quale medico aveva prescritto ai governanti ciprioti di privilegiare l'economia virtuale e la speculazione evitando la crescita dell'economia reale?
quei capitali,proprio per consolidare i conti pubblici(primo interesse della commissione europea) sono andati in mano ai privati che gli hanno gestiti male.Infatti il debito prima della crisi del 2008 per il Cipro stava diminuendo.la solita storia ci hanno rotto le palle che bisogna attirare investimenti dimenticando che questi capitali poi devi remunerarli.FORTUNATAMENTE c'è L'EURO che salverà CIPRO.
I capitali non sono giunti a Cipro per consolidare i conti pubblici, altrimenti sarebbero stati vincolati in attività statali - non è così, ovviamente. I capitali sono arrivati per pochi semplici motivi, che molti, compreso l'idiota grillino Bagnai (che dimostra di non aver mai mosso il culo dalla sedia accademica su cui l'ha poggiato per fare un salto nel mondo reale, Cipro compresa), nemmeno prendono in considerazione:
1)tassazione bassissima per le attività finanziarie e commerciali: 12%. In Russia tale aliquota si applica alle persone fisiche, non a quelle giuridiche. Quindi, è conveniente;
2)scarsi controlli antiriciclaggio: se nella maggior parte dell'Europa i depositi in contanti sopra una certa cifra sono vietati o comunque avviano indagini, a Nicosia e dintorni si possono muovere ingenti capitali sia per contanti che per giroconto senza dare grandi spiegazioni. Mille volte meglio della Svizzera, dunque;
3)contemporanea fuga di grosse fortune economiche dalla Catalogna, un tempo colonizzata a suon di cemento da Akasvayu (a proposito, di chi era?...), e dal Montenegro, improvvisamente divenuto posto scottante e sotto la lente d'ingrandimento dell'Interpol.
Ecco spiegata l'origine dell'afflusso di capitali esteri a Cipro. Che nessun esecutivo locale ha vincolato mai al territorio con obblighi di reinvestimento nell'economia locale, edilizia a parte. E quando il limone spremuto ha esalato l'ultima goccia, gli edili dell'isola si sono ritrovati disoccupati e le imprese di costruzione prive di commesse, generando fior di richieste di aumento del welfare, che lo Stato ha recepito aumentando l'esposizione debitoria.
Ma voi, state tranquilli. Continuate a credere all'accademico dei miei didimi Bagnai. Al grillino che pretende di spiegare l'economia valutaria senza tener conto delle variabili, come se le formule fossero immutabili nei secoli. Continuate pure.