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La riforma dei campionati, Cui prodest?

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White-Red
view post Posted on 16/4/2012, 15:24 by: White-Red




CITAZIONE (Irving Thomas @ 16/4/2012, 15:32) 
Onestamente mi pare che siamo nell'Assurdistan.. perchè? Perchè mi domando tante volte domande semplici alle quali non trovo risposte.

Ad esempio, seconda categoria nazionale (lega2 o come la vuoi chiamare) divisa in due gironi.. perchè? La federazione, lega o chi cavolo sia.. ha mai spiegato perchè se la seconda categoria nazionale diventa dilettantistica è tassativo sdoppiarla???
Altra domanda idiota (ma solo perchè ci sono troppe ipocrisie in giro) è.. perchè far tornare tra i dilettanti la Lega2 dovrebbe risolvere qualche problema.. sicuramente ci sarà risparmio sul fiscale, ma a gioco lungo che cambia? Io vedo società che chiudono anche in DNA.. il problema non è tagliare le spese fiscali, ma "costringere" le società a fare i passi lunghi quanto la gamba.. poi il dilettantismo allunga solo il brodo.. domande.. ma risposte?

Passando al sistema dilettantistico i club dell'attuale Legadue avranno un risparmio in termini fiscali, visto che ai giocatori professionisti viene riconosciuto uno stipendio sul quale si paga circa un 50% di contributi, mentre ad un dilettante i contributi sono ridotti al 10% della sola ritenuta d'acconto.

In teoria quindi le società vedrebbero i costi relativi agli ingaggi ridotti di un 30% ed è questo uno dei punti sui quali hanno spinto forte i proprietari.

Qual'è il problema ??? Che secondo me finirà come nell'attuale DNA, dove la stragrande maggioranza dei giocatori italiani prende di più di quelli che giocano in Legadue. Cioè, quando si tratterà di contrattare gli ingaggi con i procuratori, questi ultimi alzeranno le pretese visto che saranno perfettamente a conoscenza di questo presunto risparmio fiscale. Tradotto in parole povere, i soldi risparmiati dalle società non saranno effettivamente risparmiati ma nel bilancio societario cambieranno solamente casellina, andranno cioè a finire quasi integralmente nelle tasche dei giocatori e dei procuratori.

Il vero motivo, a parer mio, dell'attuale drammatica situazione economica che vivono le società, è dovuto principalmente all'eccessivo costo degli ingaggi (giocatori e staff tecnico). In una azienda normale la voce stipendi incide per circa un 50/55% sul totale delle spese, nel mondo sportivo (calcio e basket in particolare) questa percentuale si alza in maniera macroscopica fino all'80%. Aziende normali in queste condizioni chiudono dopo due/tre anni di bilanci in rosso, nello sport si fa di tutto per riuscire a campare, ma questo non fa altro che prolungare l'agonia.

Sono perfettamente d'accordo che 32 squadre allo stesso livello siano un'assurdità, non ho capito però se questa cosa sia già stata definita o se ancora permane il dubbio dei due livelli distinti come in Spagna.
 
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105 replies since 6/2/2012, 15:13   3254 views
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