Basket Café Forum

Sicilia bloccata dal «Movimento dei Forconi»

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/1/2012, 14:04
Avatar

«Deve esserci un errore»

Group:
Member
Posts:
6,680
Location:
Sassari

Status:


CITAZIONE
Forconi, la denuncia dei commercianti
«Girano a squadre e ci minacciano»

Di Claudia Campese | 20 gennaio 2012

Ci sono paesi come Lentini, in provincia di Siracusa, dove è difficile anche trovare un panificio aperto. Tutti i negozi sono chiusi e spesso non per scelta. I proprietari raccontano di intimidazioni subite da parte di chi protesta per costringerli ad aderire. Nel Catanese sono già una trentina le segnalazioni. Confcommercio: «E intanto i danni della serrata forzata ammontano a circa 500 milioni di euro»
«Bisognerebbe essere ciechi per non accorgersene». Così rispondono dalla centrale operativa dei carabinieri di Augusta alle presunte infiltrazioni mafiose nelle proteste che in questi giorni stanno bloccando la Sicilia. Lentini, in provincia di Siracusa, «sembra un paese fantasma», racconta chi ci vive. Difficile anche trovare un panificio aperto. Tutti i negozi sono chiusi e spesso non per scelta. Un paese vuoto e isolato, considerato il blocco autostradale in entrata e i consistenti rallentamenti in uscita. E lo stesso succede nel Catanese, a giudicare dalle segnalazioni portate ieri al viceprefetto vicario etneo da Riccardo Galimberti, presidente di Confcommercio Catania. «”Le squadre stanno girando”. E’ questo che raccontano i commercianti intimiditi», dice. Proprietari di attività che intanto perdono milioni di euro.

Nei giorni scorsi, sia da Forza d’Urto che dal movimento dei Forconi, sono arrivate diverse smentite. Nessuna minaccia, dicono, solo il tentativo di coinvolgere quanta più gente possibile. «E dire “Poi non vi lamentate se mettono le bombe” vi sembra un garbato invito?», sbotta un negoziante di Lentini. Anche lui con la saracinesca abbassata, come tutti. Perché in paese, racconta, girano in gruppo a controllare chi ha deciso di tenere la propria bottega aperta. «Sono organizzati in squadre e girano in motorino. Appena vedono un negozio aperto, chiamano gli altri e arrivano in dieci a chiederti di chiudere. Ma sempre gentilmente, eh», spiega amaro.

Lo stesso succede in provincia di Catania. Una trentina di segnalazioni sono arrivate da Paternò, Acireale, Mazzarrone, Mineo e l’area del Calatino. «Finora i negozianti hanno subito danni per circa 500 milioni di euro – spiega Galimberti di Confcommercio – Abbiamo chiesto al viceprefetto un passo più fermo». Non contro la protesta in sé – con cui molti solidarizzano – ma nei confronti del metodo utilizzato. «Noi abbiamo già presentato alla Regione le stesse richieste di chi manifesta – continua – che adesso sono al vaglio del Consiglio dei ministri. A me sembra un modo più democratico di agire».

La situazione intanto resta in emergenza e i commercianti continuano ad avere paura. «Come posso rischiare? – chiede uno di loro – Un incendio al negozio distruggerebbe in pochi minuti il sacrificio di anni». Eppure, ricordano i carabinieri, senza una denuncia è impossibile intervenire. «E qui ancora ne sono arrivate poche», ammettono dal comando di Augusta, da cui Lentini dipende. I negozianti però sono sfiduciati. «Se vuoi la mia denuncia, devi guadagnartela – dice uno di loro – Come faccio a fidarmi se anche un vigile urbano mi consiglia di chiudere?». Stessa amarezza di un produttore agrumicolo lentinese che, in una nota su Facebook, scrive: «Il fatto che le forze dell’ordine abbiano assistito passivamente a questi eventi, con i finestrini delle macchine ben chiusi per non sentire il carattere intimidatorio dei pacifici manifestanti nei confronti degli autisti dei mezzi è gravissimo».

E c’è anche chi lancia una proposta. «Assegnino un rating anche a forze dell’ordine, politici e prefetti. Più è alto, più prendono di stipendio». Un’eresia? «Per noi commercianti esiste già e le banche decidono di noi in base a questo». Solo che, anziché gli economisti di Standard & Poor’s, in questo caso a valutare sarebbero i cittadini. Come sempre c’è in gioco il futuro. Perché «lo Stato, intanto, sta perdendo contro questi delinquenti».
http://ctzen.it/2012/01/20/forconi-la-denu...nacciano%C2%BB/

 
Web  Top
.Torero Camomillo.
view post Posted on 20/1/2012, 21:21




CITAZIONE (micio000 @ 19/1/2012, 19:03) 
CITAZIONE (Tierra y libertad @ 19/1/2012, 09:11) 
Troppo facile fregarsene per anni dei conti pubblici e poi prendersela con chi tenta di correggerli quando questi sono ormai così pessimi da poter affossare l'italia e probabilmente l'intera europa.

Strano, quando c'era chi voleva fare una riforma delle pensioni 100 volte meno pesante di questa e che avrebbe permesso alle tue figlie di non andare a riposo a 90 anni te la prendevi perchè ti sarebbe piaciuto andare a pescare a 50 anni a spese degli altri lavoratori ed adesso ti metti a 90. Ma quanto ti pagano? (cit.) :shifty:

preciso preciso.
certe visioni di breve termine, ma soprattutto non capire il merito delle decisioni, porta a scartare il giusto per poi approvare il tanto (pure troppo)
 
Top
view post Posted on 21/1/2012, 15:43
Avatar

forumista oltre

Group:
Member
Posts:
17,429
Location:
Catania

Status:


Dopo una settimana circa di protesta, quali sono stati i risultati? Hanno paralizzato la Sicilia..e ora? Non gliene sta fregando nulla, come ampiamente previsto...purtroppo se non si blocca il cuore dell'Italia, è tutto inutile...e il fatto di essere "antipolitici" è ancora più grave, perchè adesso non c'è nessuno che può portare i temi di queste proteste a chi di dovere...ad esempio, chi può fare un'interrogazione parlamentare su ciò che sta avvenendo in Sicilia? Nessuno, perchè questo movimento o è "antipolitico" o si è appoggiato a forze che hanno poco interesse a far arrivare questi temi lì dove si decide...aggiungerei poi che mi sembra che piano piano anche i cittadini, che prima hanno largamente appoggiato questa protesta, si stiano stufando, in quanto questi blocchi non stanno portando ad altro che all'aggravamento della situazione...invece di bloccare (com'hanno fatto) gli onesti cittadini, perchè i manifestanti non se la prendono con chi decide? Perchè invece di bloccare mia madre e non farla entrare in paese non bloccano Lombardo e non lo fanno uscire di casa?
 
Web  Top
view post Posted on 21/1/2012, 17:56
Avatar

forumista oltre

Group:
Member
Posts:
17,429
Location:
Catania

Status:


Ecco il presunto programma del movimento:

"Per chii avesse ancora dei dubbi sul perchè si protesta in Sicilia ecco di seguito alcuni punti del PROGRAMMA DEL MOVIMENTO DEI FORCONI:
- BLOCCO DEI PRODOTTI AGRICOLI PROVENIENTI DALLA CINA E DAI PAESI ESTERI
- COSTO ENERGIA ELETTRICA A 0,030 €
-DEFISCALIZZAZIONE
- COSTO GASOLIO E BENZINA A 0,70 €
- ATTUAZIONE COMPLETO DELLO STATUTO SICILIANO
- BLOCCO E RIMODULAZIONE DEL PSR 2007/2013
- SNELLIMENTO DELLA BUSROCRAZIA REGIONALE E NAZIONALE
- RISORSE DELLA REGIONE SPESE PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DELLA SICILIA
- ACCESSO AL CREDITO
- BLOCCO DELLA DEBITORIA E PROCEDURE SERIT E EQUITALIA
-MONETA POPOLARE
MARTINO MORSELLO
RESP MOVIMENTO DEI FORCONI"
https://www.facebook.com/permalink.php?stor...254645254561355
 
Web  Top
.Torero Camomillo.
view post Posted on 21/1/2012, 18:28




ci manca solo la risoluzione del problema del traffico a palermo e risoluzione del problema dell'etna ed è completo.
mi sembra di vedere un malato terminale che si lamenta che gli cadono i capelli.
 
Top
view post Posted on 22/1/2012, 19:19
Avatar

"padellone"

Group:
Moderatore
Posts:
34,135
Location:
PATTI

Status:


Lo sciopero dei siciliani contro altri siciliani sembra essere finito. Probabilmente i leader dei forconi e di forza d'urto avranno ricevuto l'auspicata pacca sulla spalla da Lombardo. I trasportatori avranno qualche rimborso sul gasolio e tutti vivranno felici e contenti. Alle prossime elezioni sicuramente vedremo i nomi dei leader: Mariano Ferro, Martino Morsello, Giuseppe Richichi. Intanto in questi giorni in tutta la regione sono stati causati danni per milioni di euro e hanno dato il colpo di grazia alla già disastrosa condizione della Sicilia. Le rivoluzioni si fanno contro i governi, non contro il popolo. In questa sciocca guerra a pagare sono stati i piccoli produttori siciliani e la popolazione nel suo complesso. Da domani arriverà nuovamente il parmigiano reggiano, il latte parmalat e la provoletta galbani. La Benzina dei petrolieri padani sta già andando a ruba. La strada rimane sempre la stessa: un siciliano per vivere meglio deve andar via dalla Sicilia. Mi vergogno per i miei amici, che senza comprendere, hanno dato solidarietà a questa pagliacciata.
 
Top
view post Posted on 3/2/2012, 11:42
Avatar

"padellone"

Group:
Moderatore
Posts:
34,135
Location:
PATTI

Status:


Sciopero dei Forconi: ritorna la protesta ma con modalità nuove

Annunciato, arriverà. È lo sciopero dei Forconi che ripartirà da lunedì prossimo. Ma questa volta con modalità diverse rispetto a quelle dei sei giorni dello scorso gennaio che hanno paralizzato l'economia dell'isola. Ci saranno presidi, ma per impedire al carburante di uscire dalla Sicilia. Il greggio lavorato non varcherà lo Stretto, e non arriverà nelle altre regioni.

Lo scioperò sarà a tempo indeterminato, perchè, spiegano dai Forconi, "ormai non c'è più spazio per chi usa la politica per promettere". La decisione matura durante un'assemblea infuocata e di "attacco" ai governi nazionale e della Regione Siciliana e a "tutti i politici sordi alla disperazione della gente che lavora". Il movimento invita i politici "a dare risposte concrete o a dimettersi e andare tutti a casa".

Sono pronti loro stessi a sostituirli: "non escludiamo - ipotizza il leader dei Forconi, Mariano Ferro - di trasformare il nostro movimento in un partito". Contestano il premier Mario Monti e il governatore Raffaele Lombardo che, dicono, li hanno "lasciati fuori dalle trattative, senza la convocazione di un tavolo comune". Tra gli obiettivi "l'applicazione dello Statuto Siciliano che prevede la defiscalizzazione della benzina" e la "protezione dei prodotti agricoli dell'isola che sono un'eccellenza italiana da tutelare".

La politica nel futuro prossimo, forse, con l'organizzazione di comitati cittadini. Nell'immediato i Forconi si muovono come "sindacato che tutela gli interessi dei siciliani". E per questo attueranno dei presidi nelle quattro raffinerie dell'isola: a Priolo (Siracusa), Milazzo (Messina), Gela (Caltanissetta) e Termini Imerese (Palermo).

Per "non fare uscire una sola goccia di carburante fuori dall'isola", cercando di creare problemi alle compagnie petrolifere. Un sostegno all'iniziativa arriverà anche dai pescatori dell'Isola, che parteciperanno, il prossimo 7 febbraio a Roma, alla manifestazione nazionale in programma davanti Montecitorio con i loro colleghi di tutta Italia: "Blocchemo i porti siciliani", annuncia il presidente dell'associazione regionale, Fabio Micalizzi. Ma non soltanto i porti saranno bloccati. Presidi saranno attuati davanti alla Serit e all'Agenzia delle entrate. E non mancano le polemiche neppure con il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, che aveva denunciato infiltrazioni mafiose tra i manifestanti.

"A lui non rispondo - afferma Ferro - dico solamente che bastava essere più chiari e dire che occorreva stare attenti alle infiltrazioni mafiose. Noi la persona che è stata arrestata a Lentini non la conosciamo nemmeno". "Se in Sicilia si pensa di attaccarci in questo modo, sminuendo quello che stiamo facendo - avvisa il leader dei Forconi - di annientarci con queste accusa di mafia, di populismo e di demagogia, sbagliano di grosso. I politici, ma tutti - chiosa Ferro - la smettano e diano immediatamente risposte a questa popolazione che soffre".

http://www.cataniatoday.it/cronaca/scioper...braio-2012.html
 
Top
amaryllide
view post Posted on 4/2/2012, 05:38




CITAZIONE (padellone @ 3/2/2012, 11:42) 
Ci saranno presidi, ma per impedire al carburante di uscire dalla Sicilia. Il greggio lavorato non varcherà lo Stretto, e non arriverà nelle altre regioni.

Raffinerie di petrolio in Italia
Augusta (Esso)
Busalla (Iplom)
Cremona (Tamoil)
Falconara Marittima (API)
Gela (Eni)
Livorno (Eni)
Mantova (IES)
Marghera (Eni)
Milazzo (Eni/Q8)
Napoli (Q8) Ferma dal 1993. Oggi deposito costiero
Priolo (ERG/LukOil)
Ravenna (Alma Petroli)
Roma (Total/ERG)
Sannazzaro de' Burgondi (Eni)
Sarroch (Saras)
Taranto (Eni)
Trecate (Esso/ERG)
Ravenna (Agip/Eni)

4 raffinerie su 18. Magari saranno le più grandi, ma di sicuro non bloccheranno un bel niente. Al massimo le companie petrolifere si rifaranno con gli interessi raddoppiando i prezzi della benzina. E così a prendersela nel didietro saranno gli operai delle raffinerie siciliane, e il popolo italiano. E chissà perchè ai camerati forconi non frega niente del fatto che le raffinerie siciliane provochino tumori di massa tra chi ci vive vicino.
 
Top
22 replies since 17/1/2012, 18:56   301 views
  Share