Gli Arbitri, questi sconosciuti, Impariamo a conoscerli meglio

Io non capisco che razza di colleghi vi vengano ad arbitrare, ma da che mondo e mondo, il dialogo non lo abilosce nessuso, certo è che in particolari situazione diventa difficile instaurare dibattimenti.
Da quando arbitro ne ho viste di tutte, credetemi anche auto distrutte e carabinieri per scorta...eppure come sempre il pubblico ha la meglio...solo pochi euro magari un campo squalificato ma niente di piu'.
E noi? infamati offesi in tutti i modi...
sappiate che senza di noi una gara non si gioca...MAI.
Possono mancare tutti, Ufficiali di Campo compresi, puo' non funzionare il tabellone...tutto ma noi siamo insostituibili, teneteci cari..

Nel pubblico spesso c'e' gente che lo sport non sa neanche dove abita!
E' brutto il clima di ignorranza che spesso si respira ma tra giocatori e arbitro a volte c'e' una disparita' di livello non giusta e che fa male alle partite

quoto.


ma molti di abusano di tutto ciò ed è quello che porta ai vari scortamenti, carabinieri etc., stai tranquillo che uno come Binella non ha mai avuto bisogno di tutto ciò perchè è un signor arbitro..........naturalmente non voglio pffendere nessuno ma è solo una considerazione!

....dopo tanto leggere mi decido anche io a entrare nella discussione.
Arbitro da piu' di 10 anni e sicuramente alcuni di voi mi conosceranno. Non mi ritengo ne' lo sceriffo in campo ne' il bonaccione come Binella (che tuttavia stimo, conoscendolo come persona e come arbitro). Ritengo che gli atteggiamenti autoritari di certi miei colleghi (di cui ho sentito dire, ma ai quali ho anche a volte assistito) siano deprecabili. Per il resto vi posso dire come mi comporto, cercando di non mancare mai di rispetto a nessuno, ma senza farmi mettere i piedi in testa.
Dare spiegazioni di ogni fischio e su ogni decisione diventa difficile, snervante e controproducente ai fini della buona riuscita della gara. Manifestare (da parte di un giocatore) il proprio disappunto su ogni fischio (per fischio intendiamo sia quelli fatti sia quelli non fatti) non fa altro che indisporre l'arbitro nei suoi confronti, perche' reputo che sia difficile sfidare i grandi numeri fino a sbagliare tutto. Consiglio mio protestate garbatamente solo in pochissime e selezionatissime situazioni, vi farete un amico in campo (e anche noi).
In piu' non mi piace dare spiegazioni, anche quelle poche volte che succede, nell'immediatezza, tanto non ci potrebbe essere dialogo. faccio passare un paio di azioni e alla prima palla morta, se e' veramente importante, passo accanto al giocatore e gli dico 2 parole. E' piu' facile che capisca (magari anche il mio errore).
Infine non accetto mai il dialogo con chi mi dice: "Non l'ho neanche toccato", oppure "Non e' passi". Sono piuttosto propenso invece al dialogo con chi mi chiede in maniera adeguata: "Perche' passi?" oppure "Quale fallo?"
Poi un consiglio per sheva: non andare a fine gara a dire ad un arbitro "le decisioni importanti le hai sbagliate tutte". Anche detto in maniera garbata risulta comunque come un "attacco", e a volte si puo' reagire male. Trova la maniera giusta, le parole giuste e otterrai molto di piu', magari anche delle ammissioni riguardo decisioni sbagliate; in fondo, se si ha a che fare con persone ragionevoli, non c'e' niente di male ad ammettere un, e sottolineo, un errore.

Non so chi tu sia, ma ti assicuro nonostante in certi casi io non sia uno stinco di santo, ma quelli, anzi quello venuto da noi ieri sera non fa parte degli amici in campo, perchè se te chiedi spiegazioni anche cordialmente lui ti risponde come se tu fossi un completo idiota, anzi devi stare zitto e rigare.....così se permetti mi incazzo, inutilmente ma mi incazzo e nasce anche in campo una confusione tale al punto che le squadre che si sono affrontate ieri sera e che normalmente per il gado di amicizia si gioca a cantucci e vin santo, per poco non veniamo alle mani........tutto per colpa di un idiota con la I maiuscola!

ciao dato che sei un arbitro ti vorrei chiedere alcune cose
puo un arbitro rifiutare una partita,penso di si dato che il sig.Raccampo Daniele si è rifiutato di venire ad arbitrare la partita Vaiano-Pisa A18 open ieri sera,quando deve comunicare la sua decisione alla federazione,non penso alle 5 del pomeriggio del giorno stesso della partita,e la federazione come si comporta in questi casi,penso che dovrebbe trovare un arbitro,ora con tutta la mia buona volontà non penso che tutti gli arbitri di Firenze siano stati impegnati ieri sera.
ciao
ciupi

Capisco. E mi rendo anche conto che certe volte e' capitato e capita anche a me di rispondere in maniera brusca ad un giocatore, e di creare anche qualche situazione affatto piacevole (per me e per lui, ed in parte mi e' successo anche ieri sera). Pero' credi, per arrivare a scoppiare in questo modo ne devo avere ingoiati diversi di rospi nella stessa sera. Non so cosa sia successo ieri, e, ti ripeto, parlo di mie esperienze.

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Si puo' rifiutare qualunque partita, in teoria, nessuno ci obbliga a fare niente. Se quello designato per la vostra partita ha veramente rifiutato all'ultimo momento, doveva avere qualcosa di molto importante o grave... e comunque ti posso confermare che trovare arbitri disponibili il 21/12 per la sera stessa non e' affatto facile, ed e' plausibile, ma anche probabile, che non siano riusciti a trovare nessun'altro

Senza voler fare nessuna polemica, ma solo allo scopo di portare avanti una discusisone civile e costruttiva, ti (e vi) chiedo: quali sono i canoni secondo i quali reputi la prestazione di un arbitro buona? Noi facciamo diverse riunioni tecniche all'anno, con istruttori provinciali, regionali e nazionali. Ad alcune sono state invitate societa' ed allenatori. Ti e' mai capitato di esserci e sentire come valutiamo le situazioni di gioco (e come vogliono che le valutiamo? Credo che assistere a queste riunioni possa essere molto costruttivo ai fini della crescita anche di un giocatore, in quanto vengono sfatati dei miti e delle leggende, nate per sentito dire, che sono pero' dure da togliere dalla testa di chi e' cresciuto con queste convinzioni.

grazie per la risposta

Prova ad informarti alla sede della federazione o del gap della tua provincia, proponi delle riunioni congiunte allenatori e arbitri della provincia stessa, fatte dal nostro istruttore regionale, che tra l'altro, e' in gamba... non credo che ti tratteranno male. L'unico problema di questo tipo di incontri e' che, essendo riunioni obbligatorie per noi arbitri, ma non per gli allenatori, si fa il pieno (o quasi) dei primi e solo poche presenze dei secondi. Se pero' c'e' la voglia...
Oppure... hai mai pensato di fare il corso arbitri? ... scherzo ovviamente.

Forse non ha interesse a farlo perche' non c'e' niente di anomalo in questo. Arbitro da diversi anni nello stesso campionato: e' inevitabile che ci siano delle persone che si comportano in maniera corretta con me, e che quindi, indipendentemente dall'esito della partita ho piacere di vedere, e che saluto a inizio e a fine partita.Questo non significa che necessariamente tentero' di favorire loro. Ma sappi che si parla comunque di persone ragionevoli, che non esitano a dirmi che ho sbagliato o che ho fatto bene, e che rispetto, oltre ad essere rispettato. Altra cosa e' entrare in un palazzetto e sentire che, da parte di una delle squadre, se non entrambe, c'e' ostilita'. Credo che nessuno vada ad arbitrare con l'intento di nuocere a qualcuno; piuttosto credo che un ambiente ostile provochi reazioni, magari anche eccessive e sbaglilate. Resta comunque il mio invito alle societa' ad interagire con i gap delle proprie province, che non significa entrare in casa d'altra o essere necessariamente privilegiati.