Da
www.serieadilettanti.itFortitudo divisa fra problemi e JesoloPrima contro ultima. Fortitudo contro Jesolo. Una squadra che gioca in un luogo storico dell’italbasket e che fin qui ne ha perse solo due, contro una squadra che gioca in una palestrona vicino alla spiaggia, e che fin qui non ne ha vinta una. La Fortitudo,
come Jesolo, è all’esordio in questo campionato: chi non era mai sceso così in basso contro chi non era mai salito così in alto: Jesolo sapeva eccome dell’esistenza della Fortitudo, mentre la Fortitudo, che esistesse una Jesolo, lo sapeva forse in virtù di qualche torneo estivo o per la presenza del Lido. Mondi opposti, insomma.
Però c’è un però. Jesolo, il prossimo anno, ha la certezza che farà la B Dilettanti,
tornando da dove era venuta, e anche le cessioni di questo autunno, ulteriore conferma della poca convinzione in questo viaggio al piano di sopra, erano un modo per garantirsi il futuro non compromettendosi nel presente. Sarà stato poco esaltante, essere promossi per fare 0-28, ma da quelle parti sono rimasti concreti, scherzando anche su un sedicente medium che assicurava con me farete i playoff.
La Fortitudo, oggi, non sa dove sarà, non solo il prossimo anno, ma anche solo la settimana prossima. La storia del comunicato dei giocatori la sapete tutti, e quali potranno essere le conseguenze (giocatori in sciopero? Disperata ricerca di cavilli per andarsene?) è ancora difficile spiegarlo. Ed è incredibile la capacità di Gilberto Sacrati di non scomporsi davanti a niente: sono due anni che si parla di baratro, di fondo ormai toccato, ma nulla sembra cambiato, e il livello-Marianne si abbassa senza problemi. La vicenda stipendi come quella di Alex Scales, come il mutuo Paladozza, come Drucker, come Bizzozi (anzi no, qui clamorosamente una soluzione la si è trovata) eccetera. Incredibile, punto, in senso letterale: qualsiasi altra persona sarebbe scappata, o – come capita anche per chi i baiocchi non li ha – avrebbe gridato miseria e disperazione, aiutatemi che non ce la faccio. Qui no, niente: non ci si scompone, non si fa e non si dice niente, ma solo i classici “vedremo”: due anni fa si scherzava sulle lungaggini per decidere cosa fare di Spencer Nelson, ora su cose ben più gravi.
Che lo dica, non riesco ad andare avanti, amen: sarebbe sincero, forse per la prima volta. E se davvero qualcuno lo sta ostacolando, come ha fatto a volte capire, faccia “nomi cognomi e indirizzi” (ve lo ricordate?), tanto non c’è più nulla da perdere. Il suo Parco delle Stelle resterà sterpaglia, la Fortitudo allo sbando, la sua reputazione compromessa, cosa rimane a questo punto? Una sola strada, che riesca a mettere la società nelle mani di chiunque sia, evitando ulteriori disastri. Perché il fallimento, come auspicato da tanti, sarebbe un salto nel vuoto, senza sapere cosa ci potrebbe essere di là: una Fortitudo casa madre in C1, di fronte ad una possibile FuturFortitudo con qualche imprenditore che rilevasse un titolo di A2, ad esempio, porterebbe alla diaspora definitiva.
I giocatori vanno avanti, anche se non è dato sapere per quanto, e il comunicato spiega come ci siano tante piccole cose, che vanno oltre la semplice mensilità, da far mettere le mani nei capelli. I fornitori, le bollette, tante situazioni che non riescono più a restare chiuse nel vaso di Pandora: per quanto tempo si potrà andare avanti? E il mutuo, sebbene per ora congelato: basterebbe cambiare il referente, fanno capire in Accursio, e un accordo lo si potrebbe trovare. Chiunque abbia a cuore una realtà ultraquarantennale, con un bacino d’utenza anche spropositato per il liquame degustato negli ultimi due anni, si faccia avanti. Ora o mai più.
Mica siamo Biella o Montegranaro, tuonava dieci mesi fa Sacrati. Oggi, in Fortitudo-Jesolo, i primi invidieranno gli ultimi, poveri ma tranquilli. Sic transit.
Enrico FaggianoFonte:
www.bolognabasket.ita parte la pochezza dei commenti sulla palestra dove gioca Jesolo, segno di alta intelligenza giornalistica che vuole giocare su facili ironie per far diventare interessante l'articolo, bisogna spiegare al sig. Faggiano che Jesolo NON E' UNA NEOPROMOSSA IN B1 !!!
Sveglia, giornalista !!!
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