«Bakery, hai tutto per arrivare lontano»
Basket C1 - L'allenatore Petitti: le pressioni? Ci stimoleranno sempre di più
fiorenzuola - E' l'alba per il nuovo Bakery Roveleto, fresco di ripescaggio in C1 e, soprattutto, di rinnovamento societario. Nuova linfa per il gruppo che ora fa capo a Marco Beccari, pronto a lanciare la sfida ai piani altissimi del basket.
Ma un passo alla volta, come impone la politica del buon senso. Avanti con questa stagione immediatamente bollata da grandi aspettative, sullo slancio di una campagna acquisti che permette al Bakery di sedersi al ristretto tavolo delle pretendenti al salto di categoria.
«Non ci nascondiamo - esordisce coach Petitti - Le pressioni del pronostico ci stimoleranno sempre di più in un campionato dove dovremo fare particolare attenzione alla formula».
Non essendoci promozione diretta, ovvio che l'obiettivo è arrivare tirati a lucido per i play off, dove ci si giocherà l'unico posto che vale la C1.
«La classifica avrà la sua importanza - riprende Petitti - ma noi dobbiamo metterci in testa che conterà soprattutto diventare una squadra vera per affrontare al meglio gli spareggi per la promozione. Avere dalla nostra il fattore campo sarà importante ma non imprescindibile, visto che non penso che giocatori come Boni o Angiolini si faranno intimorire se ci sarà da andare a vincere una partita fondamentale fuori casa».
Mini viaggio nei meandri tecnici della squadra: un roster dove è facile captare l'esperienza e dove probabilmente il punto di forza principale è l'enorme assortimento sugli esterni.
«E' stata una scelta mirata - conferma Petitti - Questo è un campionato dove primeggiano le squadre con grandi qualità sugli esterni, i lunghi dominanti sono merce rarissima. E' un gruppo molto omogeneo a livello di altezza: lo abbiamo voluto così perchè lo impone il nostro progetto tecnico».
Un progetto sviluppato da Mario Boni, contentissimo di essere direttore sportivo, ma non per questo intenzionato a rinunciare al campo, dove inseguirà la sua decima promozione in carriera.
«Tutte le scelte in campagna acquisti - conclude Petitti - sono state condivise. C'è una totale unità di idee che adesso vedremo di applicare sul campo».
Carlo Danani
Libertà
23/08/2011
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