Basket Café Forum

Affrico Basket Firenze

« Older   Newer »
  Share  
Ultra' Firenze
view post Posted on 15/7/2012, 15:21 by: Ultra' Firenze




Finisce un'epoca: la vecchia Fortitudo è stata cancellata dal basket
La decisione della Federbasket
La 103 non aveva attività di prima squadra ed era in arretrato con i pagamenti. Dopo la retrocessione in Prima divisione nel 2010 per morosità, è arrivata la radiazione. A portare avanti la tradizione è ora la Biancoblù
Roma, 14 luglio 2012 - Finisce un’epoca: la vecchia Fortitudo, quella storicamente registrata con la matricola 103 che nell’era Seragnoli ha vinto due scudetti, è stata cancellata dal basket. A dar corso alla radiazione è stato il consiglio federale della Federbasket, che ha revocato l’affiliazione, l’ultima dote rimasta in mano a Gilberto Sacrati dopo la retrocessione in Prima divisione decretata sempre dalla Fip nel 2010 per morosità.
La 103, attualmente, non aveva attività di prima squadra ed era in arretrato con i pagamenti. Inutile ogni tentativo di Sacrati di rateizzare i lodi già esecutivi: la Fip ha chiuso definitivamente la porta al club che nel basket si era affacciato cinquant’anni fa, risalendo il primo campionato alla stagione 1962-63. A portare avanti la tradizione dell’Aquila è adesso la Biancoblù di Giulio Romagnoli, col sostegno della Casa Madre.


Treviso, niente serie A
Il basket perde i pezzi

La Federazione respinge la richiesta di iscrizione. Pronto
il ricorso. Fuori anche Teramo
ROMA
Sei anni fa, prima che cominciasse l'interminabile catena dei successi di Siena, si giocavano il titolo nelle finali scudetto, oggi Treviso e Fortitudo Bologna, società storiche del basket italiano, non esistono più e il basket che conta perde i pezzi.

A sancire la loro scomparsa, al termine di percorsi molto diversi tra loro ma accomunati da croniche difficoltà economiche, è stato il consiglio federale della Fip che ha escluso, come previsto, dalla prossima serie A anche Teramo. La stagione 2012/13 si giocherà quindi a 16 squadre, anche se ora Treviso annuncia battaglia, e ricorsi ad ogni livello possibile come fece Venezia, e si annuncia quindi un'altra estate caldissima. Non è, quindi, servita al club veneto la corsa contro il tempo che aveva portato alla costituzione di una nuova società, il Basket Treviso finanziata da vari imprenditori locali, dopo la chiusura della plurivincente era Benetton della Pallacanestro Treviso. Che però ha continuato a fare attività a livello giovanile, quindi formalmente non è mai "morta". E a questo punto il regolamento parla chiaro: la "scissione" di una società a livello professionistico non è prevista.

Ma la nuova Treviso di Pittis e soci contava però sull'articolo 128 del regolamento organico, che tratta di "titolo sportivo" stabilendo che «in caso di rinuncia al titolo sportivo, la Fip potrà assegnare il titolo medesimo ad altra società affiliata appartenente alla stessa città». La disputa è nata proprio sul termine "rinuncia", perché la Pallacanestro Treviso, facendo ancora attività giovanile, non ha mai cessato di esistere. Di sicuro c'è che, per un vizio di norma, sparisce dalla massima serie una città che ha fatto la storia del basket italiano fin dai tempi del primo storico scudetto del 1992 con Toni Kukoc e Vinny Del Negro.

Ora tutto questo si è concluso, così come è finita, dopo 80 anni, anche la storia della Fortitudo, già retrocessa per debiti nel 2010 in Prima Divisione e da oggi ufficialmente radiata. Effetti inequivocabili della crisi economica che ha fatto saltare numerose squadre anche nelle serie minori. E intanto la Legadue, che oggi ha ufficialmente perso Piacenza ed Ostuni, ha annunciato che le società non pagheranno più le percentuali ai procuratori dei giocatori e dei tecnici, suscitando le proteste dell'associazione di categoria.
 
Top
1001 replies since 26/7/2011, 13:58   57753 views
  Share