| Quindi con i crismi dell'ufficialità oggi sappiamo che vi sono tre posti vacanti in legadue, questi andranno colmati pescando tra le squadre che ne hanno fatto richiesta.
Scaligera Verona, Assi Basket Ostuni, Unione Cestistica Piacentina Piacenza, Pallacanestro S.Antimo, PMS Moncalieri-San Mauro, Orlandina 1978 Capo d’Orlando
seguendo la classifica le prime tre dovrebbero far parte della prossima legadue, il condizionale è d'obbligo perchè le candidate dovranno presentarsi al vaglio degli organi federali con tutte i reqisiti a posto, ovvero mutare la natura giuridica della società, ricapitalizzazione, impiantistica e via discorrendo.
Finita qui? No
Perchè notizia di ieri che la commissione giudicante ha accolto parzialmente il ricorso di Venezia, il parzialmente sta per il fatto che i lagunari avevano chiesta l'ammissione in serieA, e la CG non può deliberare in tal senso, quindi il consiglio federale dovrà prendere atto che la CG ha annullato l'atto con il quale Teramo ha usufruito della WC. Cosa può succedere adesso?
1) - La federazione accolla la colpa a Teramo, spedisce giù gli abruzzesi e ammette Venezia in A, non finirebbe qui perchè partirebbe l'immediata controffensiva teramana, visto che la lega ha pur emesso un comnicato nel quale annunciava che Teramo aveva versato in tempo utile.
2) - La federazione si prende la colpa e per evitare battaglie legali di incerta durata, mantiene entrambe le società in serieA, a questo punto vi sarebbe un posto vacante, per il quale bisognerebbe procedere con un ripescaggio, secondo ranking (Reggio Emilia in pole position), il che porterebbe ad avere altre due vacanze in Legadue quindi il ripescaggio di altre de squadre da quella lista.
3) - Soluzione più subdola, quella di palazzo (quindi la più probabile) la federazione la mette nel didietro ad una squadra terza (non in senso di classifica), escludendo un club dalla serie A e quindi ottenendo la casella libera ove mettere Venezia.
Comunque la deadline di ieri era importante per capire alcune cose, ovvero se le società in crisi rinunciavano all'iscrizione oppure vendevano (come ha fatto Ferrara in favore di Bologna). Ma non è finita qui, perchè la rete della comtec potrebbe impigliare qualche altro pesciolino.
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