PALLACANESTRO FIRENZE, E quindi uscimmo a riveder le stelle...

Io ripeto la mia opinione, anche impopolare, ovvero che "il merito sportivo" è una favoletta a cui in Italia continuiamo a credere malgrado che la realtà ci abbia 1000 volte fatto capire che è un metodo sbagliato per costruire campionati "stabili".

Però l'Italia è paese "bloccato" anche per questo, cioè perché la gente non cambia opinione quando al riscontro dei fatti si accorgono che "il loro sogno" non è realizzabile.. non cambiano idea e continuano a batterci la testa, non solo.. accusano altre persone di complottare etc etc..

Detto questo, magari Treviso avrà basi più solide di Firenze (nel basket) ma alla fine senza il sostegno della famiglia Benetton, rimane una realtà comunque di medio livello (viste le risorse).

Lo scorso anno la maggiore figura di merda (quella più visibile) l'ha rimediata la lega2, con il pasticciaccio di Sant'Antimo (trasferito a Napoli) che in Lega2 c'era arrivata per merito sportivo che ha chiuso dopo 3 partite.. in estate Ostuni e Piacenza (arrivate in lega2 col merito sportivo) avevano chiuso.. in Serie A Teramo (arrivata in A col merito sportivo) ha chiuso.. sicuramente ci sono esempi di ripescate (e Wild card) finite a puttane... ma il sospetto che non sia "il merito sportivo" la soluzione di ogni male, diciamo che forse come sospetto si potrebbe considerare.. dico solo come sospetto, visto che in troppe persone hanno come "sicurezza" che sia solo "la non applicazione" di questo "merito sportivo" il male del basket..

Ma è evidente che:
a. il sistema non funziona più (per mancati introiti, non per una questione di spese)
b. il diritto sportivo è fondamentale per gli introiti stessi (ai PO vanno il triplo di spettatori che in RS).

Quindi la soluzione per me è introdurre un sistema misto dove le ultime classificate non vengono retrocesse direttamente (e le prime classificate non vengono promosse direttamente) ma vengono sottoposte ad un ranking dove il diritto sportivo è parte del punteggio assieme a giovanili, impiantistica, pubblico e a garanzie economiche stringenti (fidejussione, peccato si vada in senso opposto vedo).

Poi sono convinto che ormai bisogna tornare ad una dimensione regionale dopo le 2 serie nazionali.

E' un problema direi.. irrisolvibile, in quale campo finanziario puoi andare a "spulciare" il budget di una società? In nessun campo, come del resto in nessuna attività sei obbligato a dimostrare a settembre di avere i fondi per pagare gli stipendi per tutto l'anno.. Parliamo di rimedi se vogliamo, altrimenti sono le solite "lamentele" generiche..

Non ho mai detto che le figure di merda le fanno solo le società promosse "per merito sportivo", ma solo che non è questo la panacea di ogni male.. la Fortitudo ripescata in DNA se non sbaglio era la prima in classifica, quindi non ha scambiato titoli o comprato niente.. anche perchè quando compri qualcosa, prima di rivenderlo o rinunciare ci pensi due volte..

La crisi più che mai evidenzia che il titolo sportivo (vittoria di una squadra con società senza risorse alle spalle) ormai non funziona più.. ma siccome chi al momento si ritrova in categorie minori si sentirebbe "castrato" da una eventuale riforma che ridimensioni le promozioni "solo" sul campo, tutti (società, tifosi etc etc) sono contrari... ma una riforma che ridimensioni il merito sportivo deve comunque prevedere un ricambio di società/città..


Misure che non risolvono il problema.. Forlì quest'anno è partita in regola con le richieste, solo che sapeva che dopo 3 mesi non avrebbe più avuto i soldi.. Idem la Rieti (trasferita a Napoli) di Papalia in Serie A..