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| Dalla gazzetta di oggi: CITAZIONE Si cambia di nuovo. Ma che questa nuova riforma (a partire dalla stagione 2013-14) dei campionati rappresenti la svolta per il futuro, non ne saremmo così sicuri. «Era necessaria — spiega il presidente della Fip Dino Meneghin al termine del Consiglio Federale tenutosi all’Acqua Acetosa—dobbiamo "proteggere" le società e invitarle a dare un occhio al bilanci investendo meglio, senza fare passi più lunghi della gamba. Fidatevi, è una buona riforma, servirà soprattutto a calmare le spese». Sarà, ma l’allargamento del secondo campionato (dilettantistico e non più pro’) a 32 squadre con due visti (due extra) porterà i problemi economici di sempre. «A noi questa riforma invece non piace affatto ma è da un po’ che lo diciamo—osserva Marco Bonamico, presidente della LegaDue —: se proprio vogliamo salvare qualcosa, è l’aver ottenuto i due extracomunitari, e le dieci squadre del girone Gold che accederanno ai playoff. Ma resta una formula complessa, difficile da fare capire ai tifosi: si poteva fare senz’altro meglio».
La speranza resta quella dei giovani che dovrebbero ottenere maggiore spazio nelle squadre composte da 10 giocatori. «Abbiamo inserito pure un’incentivazione economica per spingere le società ad utilizzare due Under 24 e due Under 22», ricorda Meneghin. Per chi ha intenzione invece di fare una squadra senza giovani, dovrà passare alla cassa della Fip. Spieghiamo meglio questa parte: sarà messo a bilancio un importo di 500mila euro, ricavato dai premi Nas (Nuovi Atleti Svincolati) relativi agli stranieri e all’atleta non formato di cittadinanza italiana. È possibile presentare una lista con un numero inferiore di 4 Under (24 e 22), ma in questo caso verrà addebitato alla società l’importo di euro 10mila per il primo Under non schierato, di 12mila per il secondo, di 14mila per il terzo e di 16mila per il quarto. Saranno premiate massimo 10 società, 5 per girone, con l’importo di 50mila euro, che avranno utilizzato più Under. Le squadre retrocesse non potranno partecipare all’incentivazione. Torniamo alla formula dei playoff, che manderanno in Serie A un’unica formazione: visto che accederanno le prime 10 del girone Gold e le prime due del Silver, le prime quattro del Gold resteranno ferme negli ottavi. Quarti e semifinale al meglio di tre gare, finale delle cinque. Ritornano, inoltre, i playout. Questo campionato al momento resta amministrato dalla Fip, che dovrà poi decidere a chi dare la delega. Capitolo passaportati: è stato stabilito che gli atleti di cittadinanza italiana ma non di formazione, tesserati alla data di ieri, rientrino nella quota di atleti di formazione e possano quindi essere inseriti a referto nel numero massimo di uno per squadra. Ne ha approfittato solo Milano, che ha tesserato venerdì Juan Fernandez.
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