| In caso no raggiungano le 4 squadre tornano di moda i vecchi criteri di ripescaggio ...
Art.9 Classificazione delle riserve per i campionati non professionistici [1] La priorità assoluta all’ammissione ai Campionati nazionali maschili e femminili spetta alla Società che il Consiglio Federale decida di ammettere a norma del precedente art. 5, comma 3. [2] La Società che intende iscriversi in qualità di riserva può farlo solo ed esclusivamente ad un Campionato di categoria immediatamente superiore rispetto a quello a cui ha diritto. [3] La Società che nel corso dell’anno sportivo precedente ha accumulato più di tre giornate di squalifica al campo e/o ha rinunciato ad una gara di campionato, non può iscriversi in nessun caso come squadra riserva. [4] Non è mai ammesso il ripescaggio nello stesso campionato per due anni sportivi consecutivi. [5] Per i Campionati Nazionali non professionisti le Società devono: A) far pervenire la loro richiesta preventiva entro il 1° luglio di ogni anno sportivo, allegando la disponibilità di un adeguato impianto di gioco; B) formalizzare l’iscrizione, provvedendo al versamento separato della prima rata richiesta da FIP e dell’integrazione di tale somma fino all’importo previsto per 1ª rata del Campionato a cui intendono iscriversi quale squadra riserva, entro la data di iscrizione del Campionato stesso. Il mancato rispetto delle procedure sopraindicate, nei termini previsti, determina inappellabilmente la non ammissibilità della domanda. [6] Per i Campionati nazionali non professionisti si procederà a compilare un’apposita classificazione delle squadre “riserva” in base, unicamente, ai seguenti principi: a) la squadra meglio classificata delle retrocesse in ogni girone, ovvero la Società che nell’ultima gara di play-out, di fasi eliminatorie, di spareggi o gare equipollenti, risulti perdente e che per effetto di tale risultato sia retrocessa nella serie o categoria inferiore. Una volta identificate le squadre meglio classificate delle retrocesse, le stesse verranno classificate in base alla posizione conseguita al termine della fase di qualificazione; Regolamento Esecutivo – Gare a.s. 2010/2011 6 b) la squadra prima delle non promosse nei Campionati non professionsitici, è determinata dalla Società che, per ogni girone, nell’ultima gara di play off, spareggio o gare equipollenti risulti perdente e il cui risultato ne ha sancito la mancata promozione alla categoria superiore. Una volta identificate le squadre prime delle non promosse le stesse verranno classificate in base alla posizione conseguita al termine della fase di qualificazione. La squadra prima delle non promosse nel massimo Campionato Regionale maschile e femminile, sempre seguendo i criteri sopra enunciati per la mancata promozione nella categoria superiore, è una sola Società per ogni Regione o gruppo di Regioni abbinate per il campionato specifico. In questo caso non si tiene conto della posizione conseguita nella fase di qualificazione; c) le ulteriori squadre retrocesse, dopo la prima delle non promosse, vengono classificate in base alla graduatoria della fase finale del proprio Campionato e, in caso di parità si terrà conto della posizione conseguita nella fase di qualificazione. d) tutte le altre squadre, non rientranti nei casi previsti ai punti a), b), c), che facciano richiesta verranno classificate in base alla graduatoria della fase finale del proprio Campionato e, in caso di parità, si terrà conto della posizione conseguita nella fase di qualificazione. Nell'eventualità che due o più squadre si trovino nello stesso ordine di classifica, provenienti da classifiche finali di gironi diversi, la priorità spetterà alla squadra geograficamente più vicina a quella da sostituire, da individuarsi nella Società avente sede in una località ubicata alla distanza chilometrica minore, in base all’apposito programma computerizzato dell’Organo Federale competente, consultabile a richiesta, dalle Società interessate. [7] Una Società che abbia accettato il ripescaggio, ma che successivamente rinunci alla partecipazione al campionato, viene sostituita in base alla vicinanza geografica di tale squadra e non più di quella che aveva sostituita, sempre nel rispetto del diritto sportivo acquisito nell’anno sportivo precedente. [8] L’Organo Federale competente, può valutare l’opportunità di modificare i gironi, qualora ravvisi anomalie logistiche o di natura geografica determinate dalla sostituzione delle squadre rinunciatarie o da altre cause. [9] I criteri per la determinazione della classificazione delle squadre riserva per la partecipazione ai Campionati Regionali e Provinciali, saranno indicati annualmente dai Comitati Regionali tramite opportuno Comunicato Ufficiale stilato prima della data di iscrizione ai campionati Regionali e Provinciali e avranno valore per il successivo anno sportivo. [10] Una Società, iscritta in qualità di riserva, che rinunci al ripescaggio prima del Comunicato Ufficiale della composizione dei gironi verrà esclusa dalla classifica delle squadre riserva e l’integrazione dell’importo versato per l’iscrizione al campionato superiore verrà trattenuto. [11] Per i Campionati Nazionali Dilettanti, entro quarantotto ore dalla pubblicazione del Comunicato Ufficiale della composizione dei gironi, le Squadre “riserva”, che non sono state inserite nell’organico, devono indicare un massimo di due gironi in cui intendono essere eventualmente ripescate. [12] Nel caso in cui la Squadra “riserva” rinunci al ripescaggio in uno dei due gironi indicati, verrà esclusa dalla classifica delle squadre riserva. [13] La Società ripescata dopo la pubblicazione del Comunicato Ufficiale dei calendari, sarà inserita con la sequenza del calendario della Società che andrà a sostituire e, in caso di concomitanze di gare con altre squadre di pallacanestro partecipanti ai Campionati Nazionali, non verrà applicata la normativa sulla priorità utilizzo impianto e, pertanto, dovrà adeguare il proprio calendario.
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