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La chiesa che ci piace, Seguaci della parola Di Cristo, cattocomunisti o gattocomunisti?

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view post Posted on 27/4/2011, 09:03
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forumista oltre

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Tierra y libertad
view post Posted on 27/4/2011, 21:19






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Non ce ne andremo, Vittorio caro!

"Non ce ne andiamo, perché riteniamo essenziale la nostra presenza di testimoni oculari dei crimini contro l'inerme popolazione civile ora per ora, minuto per minuto".
Così ripetevi durante Piombo fuso, unico italiano rimasto lì, tra la tua gente, tra i volti straziati dei bambini ridotti a target di guerra. Così mi hai ripetuto pochi mesi fa prima di abbracciarmi: io obbedivo all'ultimatum dei militari al valico di Heretz che mi ordinavano di uscire dalla Striscia, ma tu restavi. Questa era la tua vita: rimanere.
Sei rimasto con gli ultimi, caro Vittorio, e i tuoi occhi sono stati chiusi da un odio assurdo, così in contrasto, così lontano dall'affetto e dalla solidarietà della gente di Gaza, da tutta la gente di Gaza che non è “un posto scomodo dove si odia l'occidente”, come affermano ora i commentatori televisivi, ma un pezzo di Palestina tenuta sotto embargo e martoriata all'inverosimile.

Immaginiamo i tuoi amici e compagni palestinesi ancora una volta inermi, ancora una volta senza una voce che porti fuori da quella grande prigione la loro disperazione, testimonianza della loro umanità ferita e umiliata.
Non spendiamo parole per quelli che non hanno saputo essere, e per questo non sono restati, umani.
La tua gente di Palestina non dimenticherà il tuo amore per lei. Hai speso la tua vita per una pace giusta, disarmata, umana fino in fondo.

Anche a noi di Pax Christi mancherà la tua “bocca-scucita” che irrompeva in sala, al telefono, quando, durante qualche incontro qui in Italia, nelle città e nelle parrocchie dove si ha ancora il coraggio di raccontare l'occupazione della Palestina e l'inferno di Gaza, denunciavi e ripetevi: “restiamo umani!” Tu quell'inferno lo raccontavi con la tua vita. 24 ore su 24. Perché eri lì. E vedevi, sentivi, vivevi con loro. Vedevi crimini che a noi nessuno raccontava. E restavi con loro.

Abbracciamo Maria Elena, la tua famiglia e vorremmo sussurrare loro che la tua è stata una vita piena perché donata ai fratelli e che tutto l'amore che hai saputo testimoniare rimarrà saldo e forte come la voglia di vivere dei bambini di Gaza.

Ci inchiniamo a te, Vittorio. Ora sappiamo che i martiri sono purtroppo e semplicemente quelli che non smettono di amare mai, costi quel che costi.



Don Nandino Capovilla
coordinatore nazionale di Pax Christi Italia
www.paxchristi.it/


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.Torero Camomillo.
view post Posted on 26/5/2011, 21:30




visto il connubio farà piacere al fondatore del topic

prima delle elezioni regionali in puglia
CITAZIONE
Se fosse pugliese Don Luigi Verze' voterebbe Nichi Vendola. "Un uomo di grandissimo valore, di grandissima cultura, in grado di trasmettere idee e calore. Tutti segni del carisma che il Signore gli ha dato", cosi dice il sacerdote fondatore del San Raffaele a proposito del presidente della Regione Puglia. I due si sono incontrati oggi a Milano per la presentazione del progetto del San Raffaele del Mediterraneo a Taranto. Non e' mancato un endorsement in vista delle Regionali di marzo.

"Lo dovete eleggere ancora presidente della Regione Puglia. Almeno per altri 5 o 10 anni", ha detto Don Verze' alla platea di pugliesi in visita nella sua struttura milanese. "Volete il San Raffaele a Taranto? Allora fate votare Vendola! La mia non e' propaganda, non c'entrano destra e sinistra, io sono per l'idea. E l'idea e' l'uomo, il valore dell'uomo e la sua santita'", afferma Don Verze'. "Anche Berlusconi mi ha detto che stima molto Vendola - continua il sacerdote - ritiene che sia una persona per bene". Per Don Verze' non c'e' nessuna contraddizione: "Io credo alla santita' dell'uomo. E sia Berlusconi sia Vendola possiedono un fondo di santita'". E fa una promessa: "Se i pugliesi non saranno cosi' illuminati da rieleggerti - ha detto rivolto allo stesso Vendola - io ti nominero' comunque presidente del San Raffaele del Mediterraneo".

www.nichivendolapresidente.org/inde...leggere-vendola

CITAZIONE
(AGENPARL) – Roma, 18 apr 2011 – Il Consigliere regionale PD e vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Maniglio ha diffuso una nota in merito ad una sua interrogazione urgente sulla fondazione ‘San Raffaele di Don Verzè’ presentata al Presidente della regione, Nichi Vendola. “La stampa nazionale riporta in modo dettagliato la grave situazione debitoria in cui versa il ‘San Raffaele’ di Don Verzè. Alla luce del rapporto presentato alle banche dallo studio Borghesi Colombo & Associati, la fondazione registra – solo per la parte relativa agli investimenti - un buco di oltre 300 milioni di euro; per questo si dovrà procedere sia a chiedere un nuovo credito alla banche che a dismettere tutta una serie di attività. I debiti verso i creditori, sempre in base ai dati riportati dalla stampa, ammontano ad oltre 500 milioni di euro e che per trovare un accordo con gli stessi sarà necessario fare un accordo in Tribunale ai sensi della legge fallimentare. E’ noto che la Regione Puglia ha destinato importanti risorse finanziarie, pari a 310 milioni euro, alla fondazione San Raffaele che serviranno per la costruzione dell’ospedale ‘San Raffaele del Mediterraneo’ a Taranto, per la realizzazione di un polo materno infantile, per non meglio precisati interventi sanitari territoriali per il potenziamento della rete delle Case della Salute e delle dotazioni strumentali delle strutture ospedaliere e interventi di edilizia sanitaria. E proprio in virtù di tale accordo la Giunta regionale, con delibera n. 1880/2010, ha già anticipato la somma di 60 milioni di euro al San Raffaele affidando alla stessa fondazione l’incarico di elaborare il progetto architettonico preliminare che definisce le caratteristiche qualitative e funzionali del nuovo ospedale, l’analisi costi-benefici dell’intervento, il compito di bandire e aggiudicare la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva per la costruzione del nuovo ospedale in ‘leasing in costruendo’. L’investimento per il solo ospedale infatti è di 210 milioni di euro, di questi il 49% è carico della Fondazione ‘San Raffaele’. Alla luce delle allarmanti notizie pubblicate sui giornali appare opportuno acquisire direttamente e in modo formale ogni notizia riguardante la situazione economico-finanziaria della fondazione San Raffaele. Questo è il senso dell’interrogazione: capire se Fondazione è nelle condizioni di mantenere gli impegni assunti con la Regione per la costruzione dell’ospedale ‘San Raffaele del Mediterraneo’ e se i 60 milioni di anticipazione da parte della Regione, di cui alla delibera 1880/2010, sono stati effettivamente erogati al San Raffaele e, nel caso di risposta positiva, come gli stessi sono stati concretamente impegnati”.

www.agenparl.it/articoli/news/regio...ul-san-raffaele

però......
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 26/5/2011, 22:46




CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 26/5/2011, 22:30) 
visto il connubio farà piacere al fondatore del topic

1) per coniugarsi occorre il consenso di entrambi, altrimenti è stupro.

2) il topic corretto per la notizia riportata è quello sulle nefandezze della chiesa.
 
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micio000
view post Posted on 26/5/2011, 22:52




attendiamo gli sviluppi per un probabilissimo contrordine compagni su Don Verzè
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 26/5/2011, 22:54




che nefandezze?
don vrzè fa presente che vendola come berlusconi va votato.
vendola fa presente (come berlsconi) che occorre finanziare don verzè.
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 26/5/2011, 22:58




CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 26/5/2011, 23:54) 
che nefandezze?
don vrzè fa presente che vendola come berlusconi va votato.
vendola fa presente (come berlsconi) che occorre finanziare don verzè.

e terra fa presente che tutto questo discorso andrebbe tolto dal topic delle cose belle della chiesa per metterlo nel topic delle cose brutte della chiesa. Sarà o no un mio diritto poter considerare merda tutto ciò?
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 26/5/2011, 23:02




certo.
lo si potrebbe fre se don verzè avesse puntato lapistola alla tempia di vendola.
visto che la notizia è del sito di vendola...forse la merda sarebbe il caso che se la dividessero.
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 10/6/2011, 16:03




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.Torero Camomillo.
view post Posted on 10/6/2011, 20:27




curioso che la chiesa ti piae è quella che si schiera polticamente.
può anche andar bene, però occorre prendersela ache quando ci sono i don verzè, i don baget bozzo, i bagnasco e gli eminem.....
 
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Exfisio
view post Posted on 11/6/2011, 23:53




CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 10/6/2011, 21:27) 
curioso che la chiesa ti piae è quella che si schiera polticamente.
può anche andar bene, però occorre prendersela ache quando ci sono i don verzè, i don baget bozzo, i bagnasco e gli eminem.....

La chiesa che si schiera contro il nucleare a me piace, o meglio, condivido quello che dicono gli uomini di chiesa quando si schierano contro il nucleare.
Non mi piace la chiesa di don verzè di badget bozzo e simili
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 28/12/2011, 15:08




 
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topitos67
view post Posted on 28/12/2011, 15:18




CITAZIONE (Tierra y libertad @ 28/12/2011, 15:08) 

quel vescono infatti è finito in manette
giustamente
 
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micio000
view post Posted on 28/12/2011, 15:29




da corriere.it

la storia
Avevano deciso l'aborto
Poi la parrocchia «adotta» bambino
I genitori ripensano alla loro decisione, dopo che padre Nike si impegna a comprare per il bambino quanto serve


LIVORNO - Una famiglia già numerosa, un solo lavoro, una gravidanza inaspettata in un periodo di crisi. Ma l'aborto, già deciso con tanto di appuntamento fissato in clinica, è stato fermato dopo l'intervento di «padre Nike», al secolo don Maurizio De Sanctis, il sacerdote-ballerino al quale la coppia aveva deciso di comunicare la loro decisione.

È successo a Livorno, nel quartiere «rosso» della Rosa, dove sarà la parrocchia ad adottare il nascituro. «La mia comunità parrocchiale ha un mutuo di 200 mila euro, ma un cuore più grande: oggi abbiamo salvato la vita di un bambino» ha scritto padre Nike sulla sua bacheca di Facebook il 20 dicembre, raccontando poi la storia ai fedeli della chiesa di Santa Rosa durante la messa di Natale.

La coppia abita proprio in zona, alla Rosa, storicamente tra le più a sinistra della città quando si aprono le urne, ma intorno alla cui chiesa gravitano almeno cinquemila persone. «Compreremo noi ciò che serve al bambino: la carrozzina, l'abbigliamento, il biberon. Tutto ciò che serve quotidianamente - assicura don Maurizio, laureato peraltro in psicologia, oltre che in filosofia e teologia - Solo così sono riuscito a convincere i genitori». Il dialogo tra il prete e la coppia è durato per ore, ma pur condividendo le idee del parroco sul valore della vita, i due erano rimasti scettici: lui lavora, lei no e le spese con tre figli sono già considerevoli. «Così mi sono giocato l'ultima carta e ho detto loro che li avremmo aiutati. Abbiamo fatto di questo Natale il nostro Natale - chiosa padre Nike - È stato come accogliere Gesù».

 
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topitos67
view post Posted on 28/12/2011, 15:31




CITAZIONE (micio000 @ 28/12/2011, 15:29) 
da corriere.it

la storia
Avevano deciso l'aborto
Poi la parrocchia «adotta» bambino
I genitori ripensano alla loro decisione, dopo che padre Nike si impegna a comprare per il bambino quanto serve


LIVORNO - Una famiglia già numerosa, un solo lavoro, una gravidanza inaspettata in un periodo di crisi. Ma l'aborto, già deciso con tanto di appuntamento fissato in clinica, è stato fermato dopo l'intervento di «padre Nike», al secolo don Maurizio De Sanctis, il sacerdote-ballerino al quale la coppia aveva deciso di comunicare la loro decisione.

È successo a Livorno, nel quartiere «rosso» della Rosa, dove sarà la parrocchia ad adottare il nascituro. «La mia comunità parrocchiale ha un mutuo di 200 mila euro, ma un cuore più grande: oggi abbiamo salvato la vita di un bambino» ha scritto padre Nike sulla sua bacheca di Facebook il 20 dicembre, raccontando poi la storia ai fedeli della chiesa di Santa Rosa durante la messa di Natale.

La coppia abita proprio in zona, alla Rosa, storicamente tra le più a sinistra della città quando si aprono le urne, ma intorno alla cui chiesa gravitano almeno cinquemila persone. «Compreremo noi ciò che serve al bambino: la carrozzina, l'abbigliamento, il biberon. Tutto ciò che serve quotidianamente - assicura don Maurizio, laureato peraltro in psicologia, oltre che in filosofia e teologia - Solo così sono riuscito a convincere i genitori». Il dialogo tra il prete e la coppia è durato per ore, ma pur condividendo le idee del parroco sul valore della vita, i due erano rimasti scettici: lui lavora, lei no e le spese con tre figli sono già considerevoli. «Così mi sono giocato l'ultima carta e ho detto loro che li avremmo aiutati. Abbiamo fatto di questo Natale il nostro Natale - chiosa padre Nike - È stato come accogliere Gesù».

per questo dovrebero esistere i preti non per andare a far casino davanti alae telecamere
 
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49 replies since 18/4/2011, 09:17   520 views
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