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RIFORMA CAMPIONATI, Forza Ragnolini

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tim duncan
view post Posted on 23/3/2006, 17:01




CITAZIONE (Giesse @ 23/3/2006, 13:35)
CITAZIONE (tim duncan @ 23/3/2006, 13:28)
ma è vero che pure x il prossimo anno gli '83 rimangono under??

No.
NOOO.
NoOoOoOo.
N-o-n-o-n-o-n-o.
Nonnonononononno.
Ho detto di Nooooooooo.
Per l'ennesima volta, una voce priva di qualsiasi tipo di credibilità, con tanto di programmazione per le prossime due stagioni già delineata (per essere chiari 2007/2008 avrà 2U23 più un U21 in B1; 3 U23 e 2 U21 in B2; 2 U23 e 2 U21 in C1), trova modo di diffondersi a macchia d'olio, solo perchè alle società "farebbe comodo" che fosse così.
Ecco un chiaro esempio di mancanza di professionalità (ma ce ne sono millanta, che tutta notte canta, come scriveva il compianto Aldo Giordani).
PS: Non ce l'ho con te Tim, ma con chi ha sparso la voce per tutta Italia. E se trovo un sabato ore 18 prima della fine dell'anno, un giretto sulle "quote rosa" lo faccio volentieri.

nn t preocc giesse....avevo sentito questa voce pure io e mi sembrava un bel po strana,infatti ho chiesto a voi x sicurezza!


certo che alle società farebbe comodo anche xke c sn pochi 84' buoni
purtroppo...... wacko.gif
 
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CaraSauRo
view post Posted on 24/3/2006, 11:47




Aprogrammareandateaprogrammare, aprogrammareandateaprogrammare


Edited by CaraSauRo - 24/3/2006, 11:47
 
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Il Drago Rinato
view post Posted on 24/3/2006, 13:10




DAL SITO http://www.legapallacanestro.it


  


Il Consiglio Federale nella seduta del 19 marzo u.s. ha approvato le
Disposizioni Organizzative Annuali (D.O.A.) per la stagione sportiva 2006/2007.


Per consentire alle Società di poter adeguare la propria programmazione
alla normativa in vigore dal prossimo 1°luglio 2006, il Settore Agonistico
ritiene opportuno segnalare alcune innovazioni previste per l’anno sportivo
2006/2007.


ORDINAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI
MASCHILI


SERIE B/ECC.



Anno
sportivo




Organico
iniziale




Promosse
allaLega2




Retrocesse


dallaLega2




Promosse


dalla
B




Retrocesse


alla
B




Organico


finale




Numero
gironi





2006/2007




32




2




2




4




8




28




2
da14





SERIE B



Anno
sportivo




Organico
iniziale




Promosse


alla
B/E




Retrocesse


dalla
B/E




Promosse
dalla C




Retrocesse
alla C




Organico
finale




Numero
gironi





2006/2007




64




4




8




8




20




56




4 da
14





SERIE C



Anno
sportivo




Organico
iniziale




Promosse
alla B




Retrocesse
dalla B




Promosse
dalla C/2




Retrocesse
alla C/2




Organico
finale




Numero
gironi





2006/2007




128




8




20




24




 36




128




 8
da 16





 





Obblighi per i Campionati Nazionali
Maschili
:


a)    
Attività giovanile (per nazionali e professionisti): 3 squadre giovanili di cui due di
diversa categoria.


b)    
Under:


 



Serie B di Eccellenza




2 giocatori under 23 + 1 under 21





Serie B                           





4 giocatori under 23 + 1 under 21





Serie C




3 giocatori under 23 + 1 under 21





 


nella fattispecie sono considerati giocatori under 23 gli
atleti nati dal 1 gennaio 1984 e under 21 gli atleti nati dal 1 gennaio 1986.


c)     
Prestiti: Campionati Nazionali: max 3 + 1 nato 87 e seguenti


d)    
Over per tutti i campionati nazionali


Per non vanificare l’utilizzo di giovani giocatori viene
confermato per l’anno sportivo 2006-2007 l’obbligo di schierare non più di
3 atleti over 32 e precisamente gli atleti nati prima del 1 gennaio 1974.


e)    
Limitazione: è consentita l’iscrizione a referto di solo DUE
GIOCATORI
tesserati con le modalità previste dall’ art. 37 (atleti di
cittadinanza italiana) e art. 38 (atleti con doppia cittadinanza).


SVINCOLO MASCHILE - Anno 2006/07


Lo scioglimento del
tesseramento avviene per gli ATLETI NATI negli anni 1985 e 1974.


"CAMPIONATO ITALIANO MASTER"
UNDER 40 ed OVER 40


Nella stagione sportiva 2006-2007, il Campionato Italiano Master è
suddiviso in due categorie separate tra di loro:


Campionato
Italiano Master Under 40


Campionato
Italiano Master Over 40.





LIMITI DI
ETA’ PER LA PARTECIPAZIONE AL CAMPIONATO UNDER 21 E AI CAMPIONATI GIOVANILI
PER IL 2006- 2007 E TESSERAMENTO



MASCHILI




FEMMINILI





Under
21 d’Eccellenza e Regionali


nati
anni 1986-87-88


ammessi
nati 1989 e 3 nati 1990




 





Under
18 d’Eccellenza e Regionali


nati
anni 1989-90


ammessi
nati anni 1991 e 3 nati 1992




Under
19


nate
anni 1988-89-99-91





Under
16 d’Eccellenza e Regionali


nati
anni 1991-92


ammessi
nati 1993




Under
16


nate
anni 1991-92-93





Under
14 d’Eccellenza e Regionali


nati
anni 1993


ammessi
nati anno 1994




Under
14


nate
anni 1993-94





Under
13


nati
anno 1994


ammessi
i nati nel 1995 (iscritti minibasket)




Under
13


nate
anno 1994


ammesse
le nate nel 1995 (iscritte minibasket)





Le D.O.A complete
con le modalità delle normative saranno pubblicate sul sito della FIP entro
Aprile.


Roma, 23 marzo 2006 Il Presidente del Settore
Agonistico


f.to Ciro Melillo




Edited by Il Drago Rinato - 24/3/2006, 13:13
 
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tennent2
view post Posted on 27/3/2006, 08:31




Da come leggo sopra parte del 2007/08 visto che le iscritte 2006/07 sono 16 per girone
 
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vigentino
view post Posted on 27/3/2006, 11:26




CITAZIONE (rebound @ 27/3/2006, 08:54)
... ci puoi chiarire se la riforma dei campionati b1-b2-c1 parte dalla stagione 2006/2007,come sembra dal comunicato riportato, oppure dalla stagione 2007/2008, come mi sembrava di aver capito?

basterebbe leggere ..... c'è poco da capire .....

ripetita

per arrivare a costituire nel 2007/8 gironi a 14 in B1-B2-C ovviamente ci deve essere una stagione transitoria che serve a far selezione .... ora, visto che siamo nella stagione 2005/6 ..... a tal scopo non resta che la stagione 2006/7 come scritto nelle DOA di cui al post precedente ....

tutto chiaro ???

però scusa Giesse ..... gli '83 sono ancora under e quali sono gli under nelle px stagioni ????

______________________________


leggo invece oggi sulla Prealpina che le società lombarde, scappati i buoi, si riuniranno per opporsi "fuoti tempo max" alla scandalosa riformicchia ....

quando aprii questo topic in occasione della proposta del CRL : era invece il momento giusto .... ma nulla si fece ..... se non una riunione al CRL sullo "svincolo", dove Mattioli diede del PIRLA a tutti e dove non si accennò neppure alla riformicchia .....

mi sa molto di "facciata" questa NON-presa di posizione fuori tempo, sicuramente sponsorizzata dal Mattioli-trombato e che serve solo a Lui per salvarsi la faccia .....

consiglierei a Mattioli, invece di dare dello "sprovveduto" (e poi baciare siccome Giuda) il sottoscritto nelle riunioni, solo perchè l'avevo contestato ..... di fare la voce grossa nelle sedi istituzionali guadagnandosi la "maggioranza" che è la sola cosa che conta .... se avesse cercato il consenso invece di fare il "parun" magari le società "dormienti" si sarebbero alleate a lui e, magari, lo avrebbero potuto puntellare maggiormente .....

oggi è tardi .... il dado è tratto ....

Edited by vigentino - 27/3/2006, 12:28
 
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Giesse
view post Posted on 27/3/2006, 11:34




CITAZIONE (vigentino @ 27/3/2006, 12:26)
oggi è tardi .... il dado è tratto ....

L'è minga vèra.
Perchè se tu ti presenti con numeri certi (tipo la totalità delle società lombarde) contrari alla riforma, e in altre regioni (tipo l'Emilia) contrarie alla riforma ci sono gli stessi numeri, hai voglia poi che i pinocchietti della Lega dicano "ma le società sono d'accordo, anzi sono loro che hanno voluto la riduzione". Quindi qualcosa si può ancora fare, ovviamente con l'avallo di chi manovra il vapore, però bisogna:
1 - fare in fretta, che i tempi sono ristretti, quindi se bisogna cambiare bisogna farlo entro il C-F di giugno.
2 - caldeggiare la più numerosa partecipazione possibile da parte delle società, perchè facciano sentire la voce di chi vive la realtà del campo nei confronti di chi prende decisioni burocratiche stando nella stanza dei bottoni.
Ma detto tra noi, sull'ultimo punto sono assai scettico, perchè come dimostra l'interesse suscitato da questo topic, la grande maggioranza delle società è del tutto "ignava" sulla vicenda. E allora, chi è causa del suo male, pianga sè stesso.
 
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vigentino
view post Posted on 27/3/2006, 11:42




CITAZIONE (Giesse @ 27/3/2006, 12:34)
Ma detto tra noi, sull'ultimo punto sono assai scettico, perchè come dimostra l'interesse suscitato da questo topic, la grande maggioranza delle società è del tutto "ignava" sulla vicenda.

E allora, chi è causa del suo male, pianga sè stesso.

quindi dici quello che dico io ...... in sostanza ......

poi, tutti questi 4 mesi trascorsi da novembre a oggi : cosa li hanno passati tutti in Lega ???.... a farsi mitiche seghe ..... mentali ovviamente ???

non mi risulta che la proposta-Ragnolini alias Mattioli NON sia mai stata discussa pubblicamente se non esposta sul tuo giornale only .... non credo sia stata neppure accennata su SUPERBASKET (per quel che vale, ossia zero),io ho proposto alla Provincia Pavese un articolo e manco mi han risposto ....

cmq hai ragione, l'ignavia merita solo questo, ma tanto i soldi per giocare ci sono ..... fino a che lo si vorrà fare ...... questo è slogan + diffuso !!!

va ben in sì amis ..... fides de mì .....

Edited by vigentino - 27/3/2006, 13:17
 
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Giesse
view post Posted on 29/3/2006, 20:45




Giovedì 6 aprile ore 19,45 riunone plenaria di tutte le società lombarde partecipanti ai campionati nazionali presso sala riunioni palazzo CONI (via Piranesi 44).
Partecipare numerosi si deve, se la "riformicchia" si vuole cassare.
Sennò, chi è causa del suo male, pianga sè stesso.
 
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vigentino
view post Posted on 30/3/2006, 10:25




GS tu ci sarai ??? se si .... poi dacci la statistica ....

a me ne risultano 27, sarebbe un grande risultato se ne partecipassero almeno 20 ....

sperem .....




 
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Giesse
view post Posted on 30/3/2006, 12:13




CITAZIONE (vigentino @ 30/3/2006, 11:25)
GS tu ci sarai ??? se si .... poi dacci la statistica ....

a me ne risultano 27, sarebbe un grande risultato se ne partecipassero almeno 20 ....

sperem .....

Presente, con ogni probabilità.
Starei sotto i 20, per sicurezza...ma tanto ribadisco la mia idea: di questa cosa, alle società frega un tubo. Pensa che ancora oggi c'è qualcuno che salta su a chiedere se è passato lo svincolo a parametro, e come funziona...
 
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egoteabsolvo
view post Posted on 4/4/2006, 14:03




UN NSALUTO A TUTTI..... E CHE LA RIFORMA NON PASSI
 
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vigentino
view post Posted on 8/4/2006, 09:59




ho saputo che giovedì a Milano erano presenti quasi tutte le società ed il Gotha della LNP (Velucci, Gonella, Mattioli ecc..) .... tutti d'accordo (meno CASALP) che la riforma è una BOIATA PAZZESCA .... cattivo segno ....

facile, anzi probabile, anzi quasi certo: che NON succeda niente ....

vederem .....

se qualcuno ha approfondimenti ..... ringrazio wink.gif
 
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Giesse
view post Posted on 8/4/2006, 10:58




Per conoscenza...presenti 23 società su 27.
Lunedì aggiornamenti sull'house organ.
 
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vigentino
view post Posted on 30/4/2006, 11:58




leggo dal sito LNP
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Comunicato del Presidente Stefano Vellucci

Il Consiglio Federale del 18 marzo 2006 ha approvato le DOA 2006/07.
Le DOA sono state predisposte dal Settore Agonistico secondo un iter che ha coinvolto le Leghe e gli uffici preposti della Federazione Italiana Pallacanestro.
Nell’ambito delle DOA 2006/07 sono inserite anche le modalità per ottenere la riduzione delle squadre dei campionati nazionali da 16 per girone a 14.
La scelta di ridurre il numero di squadre ha avuto origine dal lavoro di una apposita Commissione che aveva il compito di verificare le possibilità di un’ampia riforma dei campionati.
L’Organismo competente non ha trovato unità di intenti in quanto la Lega Nazionale riteneva e ritiene che una riforma debba comprendere tutto il movimento e quindi anche il settore professionistico che non si è reso disponibile ad alcuna variazione.
La Commissione ha quindi valutato di predisporre la riduzione del numero di squadre da 16 a 14 secondo un piano di promozioni e retrocessioni che porterà la Serie B di Eccellenza e la B a 14 squadre nel campionato 2007/08.
La Lega Nazionale Pallacanestro aveva nel proprio programma elettorale il problema della riduzione del numero delle squadre ed ha quindi condiviso la scelta, ritenendo che la riduzione del numero di squadre possa giovare al movimento, consentendo da un lato una diminuzione nel tempo dei costi di gestione dei campionati, e dall’altro un miglioramento del livello tecnico.
La riduzione dei costi di gestione a regime sarà resa possibile da una maggiore disponibilità di giocatori grazie al minor numero di squadre che secondo il principio della domanda e dell’offerta favorirà ingaggi più bassi.
In questi giorni la decisione della riduzione del numero delle squadre è stata rimessa in discussione in riunioni di società dei campionati nazionali convocate dai Consigli Regionali della Lombardia e del Tri-Veneto.
In altre riunioni analoghe in Campania e in Emilia le società dei campionati nazionali hanno sostanzialmente accettato la riduzione del numero delle squadre.
Indipendentemente dal merito del problema e dall’esito che potrà avere il dibattito in corso (altre riunioni sono state convocate dai Comitati Regionali del Piemonte e della Puglia) vorrei però fare alcune considerazioni.
La Lega Nazionale Pallacanestro ha partecipato ai lavori della Commissione e del Settore Agonistico con estrema correttezza e coerenza pubblicando sul sito della LNP ogni documento prodotto, tanto che il Consiglio Direttivo ha deliberato di avviare una consultazione chiedendo per e-mail a TUTTE le società di pronunciarsi sui punti più importanti delle DOA, fra cui la riduzione del numero delle squadre.

Le risposte negative delle società sono state minime tanto da autorizzare LNP a dare il proprio assenso al varo delle DOA (da notare che la proposta della riduzione del numero delle squadre era già stata presentata al Consiglio Federale del 4 febbraio) e quindi sotto l’aspetto del metodo e della trasparenza la LNP ha operato con estrema correttezza.
Rendendosi ovviamente conto che la riduzione del numero delle squadre imponeva un aumento delle retrocessioni che avrebbe pesato sulle società, LNP ha chiesto la modifica dei ripescaggi in modo da ridurre il numero delle retrocessioni.
Alcuni oggi dicono che l’importanza del problema avrebbe richiesto una maggiore sensibilizzazione delle società, ma devo puntualizzare che sono ormai due anni che LNP opera con un rapporto diretto con le società attraverso i propri impiegati e con le quotidiane comunicazioni sul sito.
Chiarito ogni aspetto sul metodo di lavoro devo fare un’ulteriore considerazione relativa al “ripensamento” o alla tardiva presa di coscienza che ha indotto alcuni Presidenti dei Comitati Regionali a convocare le società dei campionati nazionali per ridiscutere il problema.
Premesso che in democrazia ogni momento di confronto e di dibattito debba essere valutato positivamente, ritengo però negativo il metodo di rimettere in discussione decisioni già prese con le più ampi garanzie di partecipazione e trasparenza.
Valuto ancor più negativamente la possibilità di delegittimare LNP attraverso riunioni convocate dai Presidenti Regionali (peraltro consultati nei mesi passati dal Settore Agonistico per la definizione delle DOA).
La LNP ha partecipato alle riunioni dei Comitati Regionali senza sfuggire al confronto e senza fare alcuna polemica, ma credo sia necessario ribadire il nostro ruolo definito dallo Statuto della Federazione che ci assegna una rappresentanza in Consiglio Federale, da una Convenzione approvata dal Consiglio Federale che definisce i nostri ambiti operativi in collaborazione con la FIP, dai nostri organi statutari eletti con una maggioranza amplissima che riconosce la più completa rappresentatività.
La LNP ha sempre saputo difendere l’attività delle proprie società (ci siamo dimenticati la follia della proposta di 7 under nel campionato di serie B? ci siamo dimenticati la richiesta della Serie A in commissione svincolo che chiedeva il 50% dell’organico under 21 per le società LNP? ci siamo dimenticati le opposizioni a riconoscere una rappresentante alle società nazionali in Consiglio Federale?) senza alcun appoggio di altre componenti del movimento.
Abbiamo dato prova di saper creare momenti di grande partecipazione come l’Assemblea Generale di Ozzano e quindi siamo anche oggi attenti a recepire le esigenze delle nostre società, rifuggendo però a contrapposizioni e conflittualità.
Mi chiedo a chi giova questo clima da crociata che si è voluto creare; LNP è attiva, presente ai problemi e vicina alle società ed ha sempre assunto decisioni ponderate.
Non vogliamo essere coinvolti in strategie e giochi interni, vogliamo che i problemi vengano affrontati nell’interesse del movimento nell’ambito delle competenze definite dallo statuto e dalle regole della Federazione Italiana Pallacanestro.


 
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Giesse
view post Posted on 1/5/2006, 09:51




CITAZIONE (vigentino @ 30/4/2006, 12:58)
leggo dal sito LNP
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Comunicato del Presidente Stefano Vellucci

Il Consiglio Federale del 18 marzo 2006 ha approvato le DOA 2006/07.
Le DOA sono state predisposte dal Settore Agonistico secondo un iter che ha coinvolto le Leghe e gli uffici preposti della Federazione Italiana Pallacanestro.
Nell’ambito delle DOA 2006/07 sono inserite anche le modalità per ottenere la riduzione delle squadre dei campionati nazionali da 16 per girone a 14.
La scelta di ridurre il numero di squadre ha avuto origine dal lavoro di una apposita Commissione che aveva il compito di verificare le possibilità di un’ampia riforma dei campionati.
L’Organismo competente non ha trovato unità di intenti in quanto la Lega Nazionale riteneva e ritiene che una riforma debba comprendere tutto il movimento e quindi anche il settore professionistico che non si è reso disponibile ad alcuna variazione.
La Commissione ha quindi valutato di predisporre la riduzione del numero di squadre da 16 a 14 secondo un piano di promozioni e retrocessioni che porterà la Serie B di Eccellenza e la B a 14 squadre nel campionato 2007/08.
La Lega Nazionale Pallacanestro aveva nel proprio programma elettorale il problema della riduzione del numero delle squadre ed ha quindi condiviso la scelta, ritenendo che la riduzione del numero di squadre possa giovare al movimento, consentendo da un lato una diminuzione nel tempo dei costi di gestione dei campionati, e dall’altro un miglioramento del livello tecnico.
La riduzione dei costi di gestione a regime sarà resa possibile da una maggiore disponibilità di giocatori grazie al minor numero di squadre che secondo il principio della domanda e dell’offerta favorirà ingaggi più bassi.
In questi giorni la decisione della riduzione del numero delle squadre è stata rimessa in discussione in riunioni di società dei campionati nazionali convocate dai Consigli Regionali della Lombardia e del Tri-Veneto.
In altre riunioni analoghe in Campania e in Emilia le società dei campionati nazionali hanno sostanzialmente accettato la riduzione del numero delle squadre.
Indipendentemente dal merito del problema e dall’esito che potrà avere il dibattito in corso (altre riunioni sono state convocate dai Comitati Regionali del Piemonte e della Puglia) vorrei però fare alcune considerazioni.
La Lega Nazionale Pallacanestro ha partecipato ai lavori della Commissione e del Settore Agonistico con estrema correttezza e coerenza pubblicando sul sito della LNP ogni documento prodotto, tanto che il Consiglio Direttivo ha deliberato di avviare una consultazione chiedendo per e-mail a TUTTE le società di pronunciarsi sui punti più importanti delle DOA, fra cui la riduzione del numero delle squadre.

Le risposte negative delle società sono state minime tanto da autorizzare LNP a dare il proprio assenso al varo delle DOA (da notare che la proposta della riduzione del numero delle squadre era già stata presentata al Consiglio Federale del 4 febbraio) e quindi sotto l’aspetto del metodo e della trasparenza la LNP ha operato con estrema correttezza.
Rendendosi ovviamente conto che la riduzione del numero delle squadre imponeva un aumento delle retrocessioni che avrebbe pesato sulle società, LNP ha chiesto la modifica dei ripescaggi in modo da ridurre il numero delle retrocessioni.
Alcuni oggi dicono che l’importanza del problema avrebbe richiesto una maggiore sensibilizzazione delle società, ma devo puntualizzare che sono ormai due anni che LNP opera con un rapporto diretto con le società attraverso i propri impiegati e con le quotidiane comunicazioni sul sito.
Chiarito ogni aspetto sul metodo di lavoro devo fare un’ulteriore considerazione relativa al “ripensamento” o alla tardiva presa di coscienza che ha indotto alcuni Presidenti dei Comitati Regionali a convocare le società dei campionati nazionali per ridiscutere il problema.
Premesso che in democrazia ogni momento di confronto e di dibattito debba essere valutato positivamente, ritengo però negativo il metodo di rimettere in discussione decisioni già prese con le più ampi garanzie di partecipazione e trasparenza.
Valuto ancor più negativamente la possibilità di delegittimare LNP attraverso riunioni convocate dai Presidenti Regionali (peraltro consultati nei mesi passati dal Settore Agonistico per la definizione delle DOA).
La LNP ha partecipato alle riunioni dei Comitati Regionali senza sfuggire al confronto e senza fare alcuna polemica, ma credo sia necessario ribadire il nostro ruolo definito dallo Statuto della Federazione che ci assegna una rappresentanza in Consiglio Federale, da una Convenzione approvata dal Consiglio Federale che definisce i nostri ambiti operativi in collaborazione con la FIP, dai nostri organi statutari eletti con una maggioranza amplissima che riconosce la più completa rappresentatività.
La LNP ha sempre saputo difendere l’attività delle proprie società (ci siamo dimenticati la follia della proposta di 7 under nel campionato di serie B? ci siamo dimenticati la richiesta della Serie A in commissione svincolo che chiedeva il 50% dell’organico under 21 per le società LNP? ci siamo dimenticati le opposizioni a riconoscere una rappresentante alle società nazionali in Consiglio Federale?) senza alcun appoggio di altre componenti del movimento.
Abbiamo dato prova di saper creare momenti di grande partecipazione come l’Assemblea Generale di Ozzano e quindi siamo anche oggi attenti a recepire le esigenze delle nostre società, rifuggendo però a contrapposizioni e conflittualità.
Mi chiedo a chi giova questo clima da crociata che si è voluto creare; LNP è attiva, presente ai problemi e vicina alle società ed ha sempre assunto decisioni ponderate.
Non vogliamo essere coinvolti in strategie e giochi interni, vogliamo che i problemi vengano affrontati nell’interesse del movimento nell’ambito delle competenze definite dallo statuto e dalle regole della Federazione Italiana Pallacanestro.

Vige, per par condicio dovevi inserire anche il comunicato stampa delle società trivenete...
Comunque sono le stesse cose sentite nella riunione del 6 aprile in via Piranesi.
Logico difendere le proprie scelte, ma al di là della colpevole ignavia delle società sulla vicenda in sede pre-consiglio federale, resto della mia opinione. Una riforma del genere non si illustria via internet, tra l'altro nascosta in mezzo ad altri 50 quesiti, ma va comunicata ed ampiamente pubblicizzata vista l'importanza assoluta per la programmazione futura delle società. Non averlo fatto suona come un mezzo "colpo di mano" per far passare in maniera più o meno surretizia una ristrutturazione chiaramente voluta dalle società di vertice di B1 (il cui uomo forte in Veneto è stato attaccato durissimamente...) per avere un campionato più "elitario". Che poi la cosa a cascata si tiri dietro anche B2 e C1, per loro conta poco.
Anyway, come avrai visto, l'house organ di oggi porta dichiarazioni di ben altro tenore di chi conta un pochetto di più. E non è un caso che il "padrone del vapore", avendo valutato il vento che tira (unanimità dei contrari in Veneto, quasi unanimità in Lombardia, domani in Piemonte ci sarà l'unanimità), sia pronto a fare marcia indietro. A questa stregua, non è casuale neppure la tempistica di questo comunicato stampa.
 
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683 replies since 15/11/2005, 13:37   20280 views
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