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Chi è contro la wild card? Campionato rovinato, diciamo no a chi rovina questo sport...le 8 retrocessioni e la wild card a pagamento non aiutano il movimento cestistico

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*Eddie*
view post Posted on 16/3/2011, 14:05




CITAZIONE (anthonyshoes @ 15/3/2011, 10:56) 
Serie A con 16 squadre (30 partite) e il ritorno dei playout con la Legadue. L'ultima classificata però retrocede direttamente.
Legadue dilettantistica con 24 squadre divise in due gironi per criteri geografici (22 partite) più fase a orologio giocando una sola volta con tutte le squadre dell'altro girone (altre 11 partite, totale 33 partite). Al termine di questa fase la prima è promossa in Serie A, seconda e terza della Legadue incrociano penultima e terzultima della Serie A con gare di andata e ritorno più bella in campo neutro oppure su cinque gare con bella in campo neutro. Le vincenti di queste due serie giocano l'anno successivo in Serie A.
Le ultime due classificate di Legadue scendono direttamente in Legatre.
Nessun vincolo di tesseramenti nè under per la Serie A e la Legadue. Soltanto per le società dei primi due campionati obbligo di disputare le giovanili di Eccellenza e di allestire una squadra satellite tutta di Under 21 nel primo campionato senior della loro regione (praticamente la C regionale). Ovviamente permesso il doppio tesseramento con la casa madre.
Legatre dilettantistica, con 24 squadre suddivise in due gironi e lo stesso regolamento della Legadue (33 partite). Le prime due classificate al termine della fase a orologio salgono in Legadue, la terza e la quarta incrociano terzultima e quartultima della Legadue con gare di andata e ritorno più bella in campo neutro oppure su 5 gare con eventuale bella in campo neutro. Le vincenti di queste due serie giocano l'anno successivo in Legadue.

Il limite i questa formula, secondo me, sono gli spareggi fra categorie diverse. Terzultima e punultima della A saranno due squadre prof con tanti stranieri, non ci sarebbe partita contro la seconda e la terza della Legadue (campionato dilettantistico). Idem fra LegaDue e LegaTre. Anni fa i playout fra Serie A1 e A2 si potevano fare perchè le squadre avevano tutte al max due italiani e il livello fra le ultime della A1 e le prime della A2 era vicino. Oggi come oggi fra una lega e l'altra vi sono 30-40 punti di differenza.
 
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view post Posted on 16/3/2011, 17:13
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i desideri non invecchiano

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Sinceramente, io sarei per regole semplici, e poche categorie di campionati.
Un solo campionato professionistico, anche con numerose squadre e svolgimento come in NBA.
Al massimo un campionato intermedio, con non più di due "non italiani", e senza tante regole inutili sui giovani, ma semmai - l'ho già sostenuto - prevedendo giocatori provenienti dai vivai delle singole squadre, o da serie minori a quelle territorialmente collegate.
Al massimo due campionati nazionali dilettanti, con tutti italiani, ed idem per i vivai, salvo che gli stranieri inizino da juniores, sempre nei rispettivi vivai.
Il resto, regionale.
Per gli incroci, sono d'accordo con Eddie.
 
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CaraSauRo
view post Posted on 21/3/2011, 12:27




Visto che va di moda l'italianità....

Premio Saba 2010/2011, migliori giovani campionati dilettanti dalla Lega Nazionale Pallacanestro:

Serie A Dil... Ascom Patti: FABI AGUSTIN Argentina
Serie B Dil... Euromobil Caorle: DEGUARA SAMUEL Malta
Serie C Dil... Basket Assisi: MATEJCA FILIPPO Repubblica Ceca


... tu vò fà l'Ammericano... :fischia:
 
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CaraSauRo
view post Posted on 22/3/2011, 13:00




La pallacanestro italiana cerca di rialzare la testa
di Simone Motola

Dopo alcuni anni di declino, il movimento della pallacanestro italiana cerca di rialzare la testa con alcune nuove idee, come il campionato di sviluppo, ex A Dilettanti, o il torneo nazionale Under 19, che ricorda da vicino il campionato Primavera del calcio. Chi ha sempre cercato di innovare nel corso dell’ultimo decennio è stata la Lega Nazionale Pallacanestro e, nonostante sia completamente cambiato il consiglio direttivo un paio di anni fa, il direttore generale è rimasto sul suo ponte di comando. Pino Gonella, ligure, è una delle figure chiavi, al di fuori del Consiglio Federale, della palla a spicchi biancorossoverde. A Montecatini, durante le finali di Coppa Italia, lo abbiamo incontrato per fare il punto della situazione, cominciando proprio dalla nuova A Dilettanti o campionato di formazione (5 Under il primo anno, poi saranno 6).
La nuova Fortitudo, spostando la sede e il campo di gioco a Bologna, potrebbe avere diritto ad una wild card? “Il regolamento non è chiarissimo, ma una, delle quattro nuove franchigie, verrà decisa, a suo insindacabile giudizio, dalla FIP, immagino sulle basi della storia del capoluogo, possibile bacino di pubblico, etc… Il 22 aprile, comunque, scadranno le domande per la richiesta di prelazione, pagando diecimila euro. Lì vedremo se ci saranno Cagliari, Bari e Firenze come si vocifera in giro. Poi, se ci saranno più di quattro domande, faremo valere i punteggi che sono già pubblici da alcune settimane”.
Forse, già dall’anno prossimo, potrebbe sparire la LegaDue ed alcune società sarebbero forzatamente conglobate nella LNP. Il suo parere? “Fino ad oggi sono sempre state osservate le regole e, quindi, ritengo che nella stagione futura non ci saranno sostanziali novità, a meno di fatti clamorosi che non conosco, come, per esempio, se sparissero 7 o 8 squadre in LegaDue. Sicuramente si legge in giro che c’è un malessere economico nella seconda lega professionistica italiana, ma sono i loro organi che dovranno decidere il futuro e poi confrontarsi con gli altri, noi non possiamo assolutamente incidere sulle scelte di altri”.
La futura A Dilettanti potrebbe essere ancora più costosa dal punto di vista dei parametri, perché sono poche le società che hanno dei settori giovanili all’altezza della qualità tecnica del torneo. “C’è stato un lungo confronto, a livello nazionale, per capire come far giocare i giovani e s’è, quindi, deciso di creare questo nuovo campionato, con la novità dell’Under fidelizzato. Noi abbiamo chiesto degli incentivi attraverso i fondi N.A.S. e verrà messo in cantiere un contributo di diecimila euro a chi farà giocare un Under in più e le prime dieci società della serie B che faranno giocare più giovani, avranno lo stesso contributo. E’ un segnale che va in controtendenza rispetto al passato; è un primo passo, non è, però, esaustivo”.
Gli Under in B e C, invece? “Noi volevamo azzerarli, ma le società ci hanno chiesto di mantenerli. Saranno 2 e non 3: un U21 e un U23 l’anno prossimo, poi, sempre due Under 21”.
Infine, dove deve migliorare il nostro movimento, qual è la sua diagnosi? “Se fossi un medico, il consiglio che darei a ogni società è di riservare un piccolo parte del budget, diciamo almeno il 5%, al miglioramento della qualità organizzativa. Si spende troppo per i rimborsi ai giocatori, mentre manca il management”.


Direi che il Direttore Generale esprime chiaramente la posizione ed il parere della Lega Pallacanestro.
Un bel tirare su la testa davvero... :sick: :sick: :sick:

Statuto Lega
CAPO I - LA LEGA
Articolo 1 - Costituzione, scopi e sede (Modificato nella XXXII Assemblea Generale Ordinaria e Straordinaria delle Società ad Assago (Mi) il 27 Febbraio 2010)
[1] La Lega Nazionale Pallacanestro, riconosciuta a norma dell’art. 60 dello Statuto della Federazione Italiana Pallacanestro (F.I.P.), è l’associazione dei sodalizi affiliati alla F.I.P. partecipanti ai campionati non professionistici maschili di pallacanestro, strutturati con fasi a carattere nazionale. Ha lo scopo di organizzare una fattiva solidarietà tra i sodalizi, per una migliore e più organica tutela degli interessi comuni e per uno sviluppo sempre maggiore dello sport della pallacanestro, nell’ambito delle direttive e degli obiettivi fissati dalla F.I.P..


Perchè invece a leggere l'intervista sopra ho la sensazione che la Lega (o almeno il suo direttore) si comporti e ragioni come un organismo terzo alle società?
 
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view post Posted on 22/3/2011, 13:38
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i desideri non invecchiano

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Carasauro, non sei la sola ( od il solo? dal nikname non si capisce con sicurezza ) ad avere quell'impressione.
E comunque: due under per B e C ( che potrebbero anche non giocare mai ), e cinque o sei per la A dilettanti....bel pateracchio.
Vedremo poi che casino nascerà dalla costola della Legadue.
Prevedo ricostituzione dei due gironi di A dilettanti, che tornerà a chiamarsi così perchè, con l'arrivo delle squadre ex professioniste, l'obbligo degli under sarà ridimensionato.
La mia previsione, insomma, è che tornerà tutto come prima (senza Legadue, però, ), oppure che si farà un campionato dilettanti ( sempre al posto della Legadue ).
In tal caso, le squadre dei campionati dilettanti già in essere si troveranno ad avere un cappello indesiderato di un ulteriore campionato.
Mutatis mutandis, che oltre a voler dire che bisogna cambiare quanto si è appena cambiato, in questo caso vuol dire proprio quello che traducono erroneamente i non latinisti, e cioè ..............che il movimento resterà in mutande!

p.s.: certo che il contributo di 10.000 euro farà cambiare un mucchio di cose.....

Edited by vecchiorovere - 24/3/2011, 10:52
 
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Cuore Praenestino
view post Posted on 23/3/2011, 12:57




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questa per ora la classifica per i capoluoghi di regione. Ci sarebbero anche buone possibilità, specie se Torino e Trieste si salvassero, e che davanti non tutte hanno palazzetti adeguati.
 
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141 replies since 24/1/2011, 17:55   3232 views
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