| SALTO
Domani sempre a Kuusamo (trampolino HS 142) inizia la stagione degli "uomini volanti". Uno dei beniamini, il Campione svizzero Simon Amman, ha ben chiaro quello che sarà l'obbiettivo della sua stagione. Non è mai stato uno da proclami, uno spaccone, sopra le righe. Però quando hai vinto tutto o quasi e soprattutto hai al collo 4 medaglie d’oro olimpiche e ti manca una sola grande impresa da realizzare per completare l’opera, l’obiettivo è quasi obbligato per uno come Simon Ammann. La parola che gli frulla per la testa, alla vigilia di quella che potrebbe essere la sua ultima stagione, è "Vierschanzentournee". La Tournée dei Quattro Trampolini (Oberstdorf, Garmisch, Innsbruck e Bischofshofen), per giunta mai conquistata da un saltatore svizzero, è quasi un must per il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo, la sua prima in carriera.
Ma chi è Simon Amman......
Nasce a Grabs, in Svizzera, il 25 giugno del 1981. Esordisce in Coppa del Mondo nel dicembre 1997 con un sensazionale 15° posto a Oberstdorf. Conquista il primo podio nel dicembre del 2001 a Engelberg ed è la grandissima sorpresa delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 dove, ancora privo di successi, vince entrambe le medaglie d’oro (impresa nel passato riuscita solo al finlandese Matti Nykänen nel 1988). A questo picco seguono quattro anni molto difficili dove è raro trovarlo nelle zone alte della classifica e non arriva alcuna vittoria. Nella stagione 2006-'07 la rinascita: torna al successo in Coppa del Mondo e soprattutto è protagonista ai Mondiali di Sapporo dove conquista la medaglia d’oro nella gara su trampolino grande e l’argento in quella su trampolino piccolo. Segue un’annata non eccezionale, ma dal dicembre 2008 è presenza fissa sul podio. E’ l’unico a rimanere in scia a Gregor Schlierenzauer nella cavalcata dell’austriaco verso la sfera di cristallo e conquista la medaglia di bronzo nella gara su normal hill ai Mondiali di Liberec. Il 2009-'10, poi, è la stagione della consacrazione definitiva. Ripete a Vancouver l’impresa di Salt Lake City che lo fa diventare l’unico atleta ad avere conquistato 4 ori olimpici individuali in carriera, vince il titolo mondiale di volo la Coppa del Mondo assoluta. Nel suo palmares manca solo la Tournée dei 4 trampolini.
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