Basket Café Forum

Dalla A alla Z in dialetto

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Mr Anzai
view post Posted on 14/3/2011, 21:39




strullo... termine tipicamente toscano, equivalente di grullo, bischero,
 
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view post Posted on 14/3/2011, 21:43
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sportivo sarà lei !

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tirignozzolo,un po meno che strullo.
 
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Mr Anzai
view post Posted on 14/3/2011, 21:57




uzzolo [ùz-zo-lo] s.m. tosc: voglia intensa, capriccio: venire l'u. di qlco. come nella locuzione "Terra ci ha l'uzzolo di pigliallo a stoppino"
 
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view post Posted on 14/3/2011, 22:00
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sportivo sarà lei !

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Verzegole,sangiovannese docg:allucinazzioni,visioni
 
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Mr Anzai
view post Posted on 14/3/2011, 22:11




zuzzurellone [ʒuʒ-ʒu-rel-ló-ne] (o zuzzerellone, zuzzerullone)
s.m. (pl. m. -ni; f. -na, pl. -ne)
fam., tosc. Adulto che si comporta ancora in modo infantile pensando solo ai giochi e agli spassi... insomma : uno di noi!
 
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view post Posted on 14/3/2011, 22:50
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sportivo sarà lei !

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allazzaha : intorbidita
 
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Mr Anzai
view post Posted on 14/3/2011, 22:55




baugigi... livornese (ma anche - orrore - pisano)... si riferisce al posto più recondito ove il sol non batte....
 
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view post Posted on 14/3/2011, 22:59
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sportivo sarà lei !

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cerbognole,una via di mezzo fra mature e acerbe.
 
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bob rock tnt
view post Posted on 16/3/2011, 16:30




dané = soldi (Pavese)
 
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SP Alex&Dusty 79
view post Posted on 18/3/2011, 16:40




intrigass (immischiarsi in milanese)
 
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Mr Anzai
view post Posted on 19/3/2011, 11:43




lezzo... che in italiano significa fetore, mentre in livornese ha valenza di "sudicio, (miserevolmente) schifoso", donde espressioni come "Fai onco (schifo) alla società de' lezzi" e derivazioni come "allezzito" (chi si riduce alla condizione di "lezzo" quindi misero, disperato, morto di fame)
 
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tenente dan
view post Posted on 19/3/2011, 12:04




màrtul ... stupido ma nel senso bonario del termine, tontolone, qualcosa di simile :D
 
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Mr Anzai
view post Posted on 19/3/2011, 12:21




natodancane o natoduncane
"Locuzione composta equivalente a «figlio d'un cane», a sua volta assai nota e diffusa sotto ogni latitudine e dal significato inequivocabile.
Nell'uso labronico essa perde frequentemente la connotazione dispregiativa e offensiva e diviene spesso amichevole e affettuosa: «Bello, natodancane!» urlerà la madre orgogliosa vedendo il figlio esordiente sul campo di foot-ball.
Nei diverbi domestici inoltre si verificano spesso bizzarre e reciproche recriminazioni tra genitori, del tipo: «Quer natodancane der tu' figliolo)...» e «Quella natadancane della tu' figliola...», oppure aspre invettive, come quella tipica del padre furioso che sbraita alla figlia rincasata a notte alta: «Natadancane, sei uguale ar budello di tu' ma'!»"

(preso dippeso dal "Borzacchini Universale - Dizionario Ragionato di lingua volgare, anzi volgarissima, ad uso del popolo alla fine del secondo millennio dal parlare toscano e vieppiù labronico diligentemente mutuata)
 
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bob rock tnt
view post Posted on 21/3/2011, 21:48




ov - uova pavese
 
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Mr Anzai
view post Posted on 21/3/2011, 22:55




potta.
Il Devoto-Oli, laconicamente, definisce: sostantivo femminile, regionale triviale= vulva. Il Lotti ne fa ascendere l'etimo all'antica designazione della pentola di terracotta, confermato dall'inglese pot.
Noi non possiamo nascondere la nostra diffidenza nei confronti di chi si ostina a chiamare 'vulva' l'organo genitale femminile, termine parascientifico e foneticamente sgradevole che suggerisce un apparato insidioso e avvolgente come una pianta carnivora; pur non negando una infantile inclinazione per il dolce e morbido topa, evocatore di segreti pelami intravisti tra la coscia e il corpo in epoche pre-consumistiche, dobbiamo riaffermare il potere gnomico e paralizzante, tutto toscano, del lèmma 'potta'.
Ed intendiamo tralasciare i pur consistenti riferimenti classici per andare al nòcciolo della questione: non vi è dubbio che in area livornese il termine sviluppi un portato del tutto peculiare, laddove in altre regioni funge da sinonimo colorito dell'organo genitale femminile o da traslato figurato di esso.
A Livorno la 'potta' è in primo luogo veicolo semantico di ostentazione di sé stessa, assommando nel pube rigonfio e doviziosamente baffuto, pregi e difetti di chi lo possiede. «...Boia, che potta!...», diversamente da «... boia, che fìa!...», si pone come un giudizio etico sullo spessore complessivo delI'archetipo femminino piuttosto che come un criterio estetico di apprezzamento delle grazie muliebri.
È altresì nostra convinzione che nell'immaginario collettivo dei ceti subalterni livornesi la 'potta' esprima valori fondamentali di conforto e consolazione dalle afflizioni terrene nonché di laica trascendenza in ambito familiare, quasi fosse un Lare domestico.

(Borzacchini Universale - Dizionario Ragionato di lingua volgare, anzi volgarissima, ad uso del popolo alla fine del secondo millennio dal parlare toscano e vieppiù labronico diligentemente mutuata)

si, lo so, fo poca fatica...
:D
 
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130 replies since 11/10/2010, 12:11   2108 views
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