SONO TONINI e RACCONTO LA MIA VERITA', Un altro caso di prepotenza. Ieri Tonini ...

Ma se uno vuole diventare un giocatore non va sicuramente all'Aj, facciamo i seri...ci va solo per il gusto di dire (o che i genitori possano dire) che gioca nell'AJ!!!!!! è sempre la solita storia, ai genitori va bene solo quello che vogliono loro, se no vuol dire che ci si comporta disonestamente e che il figlio perda la passione o altro...sono loro la causa di tutto questo!!!

perchè se uno vuole diventare un giocatore non va all'Armani?

dove deve andare?

Scusate ma ritorno. La mia protesta non è un capriccio.
Le uniche due volte che ho incontrato i dirigenti della Bluorobica ed esattamente il sig. Ballini Carlo e Comerio Gianni il 24 ed il 28 luglio, anche se per me rappresentava una grande sorpresa perchè mai nessuno mi aveva detto che in futuro avrei dovuto trattare con un'altra società anzi l'amico Ghisoni Mauro (dirigente SBT Treviglio) mi aveva detto: "non preoccuparti perchè non abbiamo mai creato problemi a nessuno", li ho ringraziati per il lavoro svolto. Gli ho manifestato il mio intento nel riconoscere loro una cifra che potesse coprire le spese sostenute, aggiungendo anche qualcosa in più perchè conosco e so quanto sia difficile portare avanti una società sportiva.
Il sig. Ballini mi disse che un giocatore costa all'anno circa € 2.500,00/ 3.000,00.
Quindi 3.000 x 2 anni = 6.000 ma il prezzo del cartellino si aggirava attorno a € 25.000,00 ???
Capisco la provocazione ma le società sportive non dovrebbero essere SENZA SCOPO DI LUCRO??? Non dovrebbero agevolare la crescita tecnica e forse anche quella umana??? Cosa c'è di tecnico nel fatto che Francesco ora non possa nemmeno allenarsi??? Cosa c'è di umano nel fatto che Francesco ha il morale sotto i piedi e non capisce che cosa abbia mai fatto di male??? Perchè agiscono così mettendolo nella condizione di sentirsi punito??? Perchè non può giocare e tantomeno allenarsi???
Sono stato costretto ad accettare le loro condizioni: no alla cessione del cartellino e sì per il prestito di € 2.000,00 ma solo per l'Armani. Per qualsiasi altra società zero €. Quindi nel momento in cui Francesco fosse andato in qualsiasi altra società, perdeva il suo valore? Non costava più € 3.000 all'anno?
Ho cercato ogni cavillo per tentare di svincolarmi perchè non digerisco l'ingiustizia, la prepotenza e la violenza. Trovatolo, mi reco per la prima volta dal sig. Carminati Stefano, con la quale non ho mai potuto parlare prima, per comunicargli personalmente le mie intenzioni. Parliamo in maniera educata e pacata a lui ed alla sua compagna Viviana, presente al colloquio, che se vogliono trovare una soluzione di buon senso ed intelligente sono disponibile, viceversa sapevano la strada che avrei intrapreso e cioè la via legale.
La REAZIONE la conoscete.
Io sono disposto a parlare con chi di dovere per risolvere la questione mia e non dell'Armani. Gli avevo anche detto che non saremmo andati via per sempre e che Francesco avrebbe potuto ritornare successivamente. Possono cambiare le esigenze famigliari; Francesco può non essere all'altezza dell'Armani ed essere scartato come altri prima di lui. Del resto di ragazzi scartati ce ne sono stati anche in Bluorobica proprio quest'anno. Ragazzi meravigliosi che si sono conquistati in questi due anni insieme a Francesco, l'eccellenza ed ora forse non faranno nemmeno l'open. Nel momento in cui ti trovi in una squadra di selezione come Milano e Bergamo è scontato che alcuni vadano avanti ed altri no, non come ha detto l'amico "extrafort" mors tua, vita mea.
Mi ero illuso che le società potessero accordarsi per portare avanti un progetto insieme per Francesco ma la risposta è stata: se esce dal nostro progetto esce definitivamente. Immediatamente mi sono trovato catapultato a lottare col passato della Bluorobica.
Il nulla osta non è stato rilasciato per partecipare al torneo ma solo per permettere il regolare inizio degli allenamenti in attesa del versamento della somma richiesta. Non ci sono state incomprensioni, non ci sono stati ripensamenti dell'ultimo momento ma tutto questo è successo solo per vecchi rancori. Francesco e tutta la nostra famiglia non ha colpe. Stiamo pagando l’astio e l’amor proprio ferito di qualcuno.
Non è mia intenzione continuare a rispondere in chat. Penso che abbiate tutti gli strumenti per poter valutare da soli che non siamo capricciosi o matti ma riteniamo che nel 2010 sia vergognoso che un ragazzo di 14 anni non abbia il diritto di andare liberamente a GIOCARE dove e con chi vuole e che la famiglia per motivi personali sia autorizzata a fare le sue richieste e pretendere di essere ascoltata attentamente.
Rimango a disposizione di chi ha il potere di decidere.

personalmente mi allineo con il genitore anche perchè mi sembra che dal minibasket sono i genitori che PAGANO la quota alla società ogni anno quindi alla fine le stesse società non dovrebbero fare queste rivalse sia che si tratti di armani omeno il ragazzo deve essere lasciato libero di fare quello che vuole insieme ai genitori.Se si viene pagati per un lavoro(in questo caso insegnare pallacanestro)poi non si può anche pretendere di lucrare (è il termine giusto)sui nostri ragazzi!

perchè secondo te con 150/200 euro all'anno si pagano istruttori, palestre,divise, festa di natale, festa di fine anno etc etc
il costo del cartellino/permesso di muoversi da una società all'altra, mi sembra un discorso senza fine, anche perchè è sempre stato così. oggi le società più importanti, di nome intendo, cercano di affiliarne altre per non avere più questi problemi, così nascono i vari "progetti", milano, cantù, varese, bluorobica, desio etc etc

non volevo entrare in questa "triste e antipatica " discussione , ma tant'è.....
1- 150/200 euro ???? forse nel 1998 o giù di lì
2- amico, vanno moltiplicati x tutti i ragazzi del gruppo (diciamo 300 x 14/16)
3- nessuno lo fa per la gloria, quindi le società non ci rimettono e se ci rimettono chiudono
4- personalmente ritengo un sequestro di persona vincolare un ragazzo dai 13 ai 21 anni (fino ai 18 anni ci dovrebbe essere lo svincolo automatico ad ogni fine stagione)

Non mi sembra un discorso giusto
Le squadre più forti non farebbero mai fatica , in quanto si troverebbero sempre i migliori giocatori .
Che stimoli può avere una piccola società per cercare il miglioramento del giocatore, se l'anno successivo questo se ne va tranquillamente dove vuole lui.
Tanto varrebbe prendere il solito insegnante di educazione fisica dargli due lire e fargli allenare anno per anno.
In più 300 euro per 14 persone, non mi sembra che permetta molte cose, certo non un allenatore serio.

MIspiace DOTTORGALLO ma lo svincolo giovanile è una fesseria che nemmeno i cervelloni della FIP si potrebbero inventare,
mi spieghi lei perchè una societa come OMBRIANO farebbe le giovanili per poi magari uno appena è buono gli telefona la vanoli e ci va??
su non diciamo fesserie , un po di ripsetto per chi continua erroneamente a credere nelle giovanili,
La vicenda qui è molto piu semplice e ben diversa da quella che qualcuno ci vuol far credere . la ricostruzione da me fatta sentendo i diretti interessati rientra nelkla casistica normale se io gioco nell'Ombriano e mi telefona la Vanoli , o peggio io li contatto e gli dico provatemi sto ragazzo quelli lo provono e mi dicono ok , adesso vai tu in società e digli tutte le balle che vuoi che noi senza spendere un becco di quattrino il ragazzo te lo prendiamo ,vediamo cosa ti risponde la società?
cosi sono andati i fatti , AJ o le societa che vanno per la maggiore non si sporcano le mani lo lasciano fare ai genitori.questa è la verita nuda e cruda

Edited by PRIMIPIATTI - 17/9/2010, 08:54

che ragionamenti , anche a me se la Vanoli chiede un giocatore glielo porto in carriola, qui il caso è diverso si tratta di società con un percorso giovanille quasi paritario non di società che fanno le giovanili tanto per fare l'obbligo fip.qui si parla di societa comunque volenti o nolenti concorrenti allo stesso obbiettivo e che investono risorse nella ricerca di giocatori

Ma qui siete tutti coì sicuri di come finirebbe di fronte ad un magistrato? Sarebbe divertente vedere esprimersi sulla faccenda, come fece a suo tempo sull'affare Bosman, la corte dell'Aia. Da tenere presente che il "vincolo" nel calcio ed altri sport minori non è applicato. Certo la FIP bloccherebbe tutto.

Alcune inesattezze palesi.
1 - La firma del cartellino comporta l'accettazione implicita della clausola compromissoria, dunque tutte le controversie di natura giurisdizionale vengono regolate attraverso i gradi di giustizia Fip (commissione giudicante, corte federale ed eventualmente arbitrato Coni).
2 - L'affare Bosman è stato regolamentato dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, non dalla corte dell'Aia che si occupa di ben altro, dipendendo tra l'altro dall'Onu e non dalla UE.
3 - Il vincolo sportivo nel calcio esiste eccome, è diverso il regime dello svincolo (che a livello dilettantistico esiste "tout court" senza parametro al compimento del venticinquesimo anno di età).

cominciamo col dire che le parole "fesserie e rispetto" le sta usando a sproposito.
lei poi si pone apertamente schierato dalla parte delle società, pensando che queste facciano chissa quale sforzo per far diventare "principe" un rospo.
La verità è un'altra: chi è un talento nasce talento, chi non lo è può spesso perdersi o migliorare vuoi per tenacia personale vuoi per lavoro ben diretto (casi rarissimi) ma ogni società agisce solo per il proprio tornaconto (come è giusto che sia e come è giusto che sia anche per gli atleti non professionisti).
Il becco di quattrino, fino a prova contraria lo tira fuori la famiglia ogni anno, per cui non vedo il motivo per impedirle di scegliere se spenderli da un'altra parte l'anno dopo (faccio un esempio : se oggi il mio gestore telefonico è tim nulla mi impedisce di passare a wind pagandone i servizi)
A me la storia del compenso alle società per aver fatto migliorare il ragazzo non piace (ad eccezione degli stipendiati).

Non entro nel merito del discorso, visto che non lo conosco direttamente.

Mi permetto però di dare qualche dato al genitore che fà l'equazione quota = mi compro il corso di basket = la società non ha diritti e lucra.

Una squadra Esordienti ben fatta, ipotizzando 15 iscritti, può tranquillamente costare:

palestra allenamenti, 3 a settimana x 1,5 ore, per 25 € ora: 3600 euro anno
istruttore valido: 18 € l'ora: 2500 € anno
aiuto istruttore: 8 € ora: 1100 € anno

15 completi decenti (divisa double+sopramaglia+borsa o zainetto): 40 € l'uno, 600 totali

15 tesseramenti (5,5) + 15 integrazioni assicurative (6 €): 150 €

8 partite in casa: 50 palestra + 56 staff ciascuna: 800 €

Siamo già ad 8750 €, se lo divido per i 15 iscritti per coprire solo questi costi siamo a 583 Euro ciascuno ... se la quota è 330 ne raccolgo 5000 e siamo a 3800 di "rosso".

Senza contare che le società magari hanno una sede, una segreteria, un responsabile minibasket, un direttore tecnico, fanno delle feste (Natale, fine anno etc etc) o dei concentramenti ... Alcune hanno le prime squadre dove i giocatori giustamente non pagano quota ....

Questo per gli Esordienti. Per gli Under 13 di più e non poco.

Forse sfugge una cosa: le ASD non sono a scopo di lucro, e DEVONO per legge chiudere in pareggio o in passivo ogni esercizio annuale. E non c'è modo di ripartire eventuali utili, vanno sempre reinvestiti. Ma il problema non si pone visto che il passivo (a volte anche pesante, è il comun denominatore di tutte, perchè per 3/400 Euro all'anno si dà quasi sempre agli iscritti un servizio che ne costa almeno 700 ...

Tutto questo non c'entra col caso Tonini, ma mi pare corretto che chi scrive magari non lo faccia partendo da dati o idee che non sono aderenti alla realtà ...

precisando che la parola fesseria era rivolta ad un ipotesi di svincolo da parte della FIP , e non alla sua opinione che come tutte rispetto ma che mi permetto di controbattere.
Ogni società fa caso a parte , soprattutto le piccole, ma dire che i costi delle giovanili gravano solo sulle famiglie vuol dire che dalle sue parti hanno trovato la gallina dalle uova d'oro , dalle mie se scaricassimo i costi solo sulle famiglie , non riusciremmo a fare le giovanili obbligatorie. che il minibasket avendo numeri possa compensare ci puo stare , ma i numeri bisogna farli e prima pagare
Le società fanno gli sforzi che possono permettersi propio in quest'ottica , chi non vorrebbe un allenatore professionista che segua le giovanili ?? faccia 2 conti per capire cosa costa e che cosa dovrebbero sborsare le famiglie.
Alle società si deve lo stesso rispetto che si pretende quando si firmano degli accordi
non esiste società che non viva di volontariato e di gente che ci butti i soldi a fondo perduto ,per passione, per immagine, per soddisfare una sua passione personale , non trovo caso di chi ci faccia lucro ai nostri livelli, se ogni tanto si riesce a recuperare qualcosa vuol solo dire buttarcene meno mi creda.