| e per il prossimo anno, cari ragazzi, cagatevi nelle braghe e mettetevi il cuore in pace perchè il Pontecarrega vincerà facile il campionato, avendo calato sulla panchina più scottante della Liguria 3 assi della madonna!!
DAL SECOLO XIX DEL 04/06/2011
I primi botti del mercato estivo li ha piazzati il Pontecarrega Quezzi del presidente Lamberto Tagliafico. Tre i nomi di rilievo: Ezio Torchia, come head coach, Jonata Tarantino come suo vice e Manuela Pietronave come preparatrice atletica, saranno il nuovo trio che dalla panchina guiderà i genovesi alla scalata ai playoff la prossima stagione, post season nobile che quest'anno, da matricola, è sfuggita di un soffio al Ponte-Quezzi. "Abbiamo deciso di ripartire quasi da zero, allestendo un team in grado di puntare alla leadership - ha detto Tagliafico - l'importante, dunque, era partire dallo staff tecnico, che con Torchia, Tarantino e Pietronave è all'altezza dei migliori. Due anni di contratto per loro per fare del Ponte-Quezzi una big, e credo che, vista soprattutto l'esperienza di Torchia e la sua voglia di rimettersi in gioco, gli stimoli non mancheranno ai tre nuovi arrivati". Torchia, che quest'anno ha guidato la Sidus Life&Basket Genova (Serie B femminile) come head coach arrivando ai playoff, è considerato uno dei migliori allenatori della Liguria e a lui si deve il potenziamento del Granarolo prima di Dario Caorsi. Fatto lo staff, ora bisogna costruire la squadra. "In questo momento stiamo discutendo con Torchia su quali giocatori tenere e quali far arrivare - prosegue Tagliafico - una decisione non facile, anche se, come ovvio, la formazione sarà modellata sul tipo di gioco che vorrà fare il coach. Per questo motivo, stiamo visionando e prendendo in considerazione molti giocatori, poi stringeremo il cerchio e, verso fine giugno, usciranno i primi nomi. Nomi importanti perchè il prossimo campionato voglio vedere un Pontecarrega stabile tra le prime otto a giocarsi la promozione". Insomma sta per nascere un Ponte-Quezzi dalle fondamenta solide. "Esperienza ne abbiamo già - ha concluso Tagliafico - ritenevo che un gap fosse la panchina, pur ringraziando i tecnici che si sono susseguiti con bravura, e da lì ho voluto ricominciare. Ecco, questo è il leitmotiv comune per chi arriverà al Quezzi nei prossimi tempi: aver voglia di dare il massimo, avere stimoli per puntare in alto".
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