| Spett. Federazione Italiana Pallacanestro c.a Presidente Sig. Dino Meneghin c.a Segretaria Generale
Lì----------
Oggetto: Istanza per il riconoscimento della formazione Italiana atleta XXXXXX
Il sottoscritto atleta -----------, nato a ------------ il --------, cittadino italiano e tesserato dall’anno e__________e fino alla stagione agonistica 2011/12 con xxxx, associazione sportiva partecipante al campionato xxx , è ad inoltrare istanza per il riconoscimento o per l’equiparazione agli atleti “ di formazione italiana “ .
A tal uopo si fa in particolare presente che lo scrivente ha iniziato il proprio percorso in ambito federale, sottoscrivendo un primo tesseramento solo all’età di xx anni. Tuttavia, la seppur tardiva passione per il gioco non ha impedito all’istante di poter prendere parte a campionati sia in DNB che in DNC, sempre con lo stesso sodalizio con cui ha operato il primo tesseramento. E’evidente che, in ragione del dedotto tardivo avvicinamento alla disciplina agonistica, lo scrivente è stato impossibilitato a percorre i 4 anni di categoria giovanile, condizione postulata, solo con l’entrata in vigore di successiva normativa, a far tempo dalla corrente stagione agonistica 2012/13, ed estesa anche ai campionati di DNB e DNC. Alla luce della richiamata novella, che pur si palesa come jus superveniens rispetto alla posizione dell’istante (ed in quanto tale in ogni caso inopponibile), all’atto del rinnovo di tesseramento per la presente stagione agonistica, la società xxxx non ha potuto formalizzare il detto rinnovo, atteso che dal sistema non risultava, per l’appunto, il conseguimento della formazione italiana.
Ancora, non appare ultroneo evidenziare, come lo scrivente abbia, sin dal primo tesseramento presso codesta Federazione, sempre osservato scrupolosamente tutti i regolamenti federali e le norme di settore, attenendosi con puntualità ed il dovuto rispetto alle direttive dei propri allenatori e dirigenti.
Se appare inequivoca allora la ratio legis su cui si fonda l’art. 32 R.E. tesseramenti, ovvero attraverso una previsione di un limite minimo di gare da disputare, assicurare agli atleti un’effettiva partecipazione ai campionati in modo da consentire una reale formazione tecnica, al fine naturalmente di favorire un sempre maggiore numero di prospetti italiani da lanciare alla ribalta professionistica; orbene la lettura di tale norma non può prescindere nella valutazione che si impone al caso concreto, ritenendo così che tale disciplina non possa applicarsi all’istante, impossibilitato a raggiungere il detto iter all’atto del primo tesseramento ( e dunque non per cause a lui ascrivibili) , proprio perché entrata in vigore successivamente al detto tesseramento Fino allo scorso anno infatti, il requisito richiesto era esclusivamente l’aver assolto alla partecipazione per i cittadini italiani a due campionati giovanili, condizione effettivamente assolta
PTM Valutate le sue sposte circostanze, l’istante atleta XXXX, è a richiedere che le S.S.V.V. Ill.me vogliano compiacersi, in deroga al disposto dell’art.32, di equiparare lo scrivente,alla condizione prevista quale cittadino italiano, ad ogni effetto e conseguenza di regolamento con formazione italiana. Per l’effetto si chiede di voler autorizzare, nella dedotta condizione, il proprio tesseramento con la società XXXX partecipante al campionato XXX Con Fiducia ed ossequio
questa è la letters che la lega ha inviato alle società che devono tesserare giocatori stanieri che giocano già da 10 e dico 10 anni nei campionati nazionali!
basta!!!!!avete rotto i cabasisi.............fate festa...non se ne può più!!!!! siete ridicoli e con voi chi vi permette di andarfe avanti alle spese delle società che mettono tutti gli anni i soldi.....andate a lavorare davvero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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