CITAZIONE (Il Moro. @ 29/7/2010, 09:41)
Che fa ora tmossi (cui va tutta la mia solidarietà) e la sua Gambolò?
Giocherà ancora a Vigevano?
Cambierà ancora nome?
Manderà tutti a cagare (giustamente)?
Come già scritto da Luca Bellazzi,
per varie ragioni, una su tutte l'impegno che ci siamo
presi con il sindaco e le persone che abbiamo già contattato,
se non ci verrà negato dall FIP, continueremo a giocare a Vigevano, con l'intento di essere LA squadra di Vigevano.
Vedremo, come da programma, le altre società della città per valutare l'allargamento della base societaria.
Continueremo gli incontri con gli imprenditori della zona, e valuteremo quanti problemi ci ha creato questo comunicato.
IN BREVE:
Faremo ciò che ci è stato chiesto e saranno poi gli eventuali tifosi che ci vorranno seguire e i soci che entreranno
in questa iniziativa a decidere il nome della nostra squadra e la sua collocazione futura.
Sono dispiaciuto soprattuto per come siano state distorte ad arte alcune situazioni, e pur capendo il fine, non riuscirò mai ad abituarmi alle menzogne gratuite: ricordo a tutti che DIFFAMARE una persona, resta un reato in Italia, e, se fatto per via mediatica, è un reato ancora più grave.
Capisco gli ultras, e sarò spiaciuto di non vederli ad incitare la nostra squadra alle partite, e, pur non condividendo, capisco la loro posizione.
CITAZIONE (pinoguarino @ 29/7/2010, 12:59)
CITAZIONE (tmossi @ 29/7/2010, 12:53)
tomossi non ha le risorse per fare una c2 ad alto livello
CHI L'HA MAI DETTO ??
fai il bravo....voglio la pace...ma fai il bravo.....
Io faccio il sempre bravo.
Ci erano state paventate risorse per fare un C1 di alto livello.
Noi abbiamo sempre detto di avere IN PROPRIO le risorse pr fare un campionato come quello dell'anno scorso,
e che saremmo stati disposti a fare di più solo DOPO valutazioni economiche da fare a Dicembre.
In ogni caso, i miei post sono tutti a disposizione, per cui chi vuole può andare a leggerli ed eventualmente citare quelli incriminati.
Continueremo nel nostro lavoro, chiediamo solo che le cose non degenerino.
Con stima e rispetto.
Andrea Andreossi.