Il coach è Paolo Fillippetti.Proseguendo la tradizione creata negli ultimi anni che vuole un anconetano doc sulla sua panchina, la Stamura Basket ha sciolto ogni mistero, semmai vi fosse stato, e nominato ufficialmente Paolo Filippetti quale allenatore della prima squadra che si appresta a disputare il prossimo campionato di Serie C Dilettanti. La Società non ha mai avuto dubbi su chi fosse il successore di Simone Cingolani individuando subito in Filippetti il tipo di tecnico e uomo ideale per poter affrontare una campionato duro come il prossimo, conoscendo e apprezzando le sue qualità tecniche e morali. E dall'altra parte c'è stata immediata disponibilità a sposare la causa stamurina. Il tempo soltanto per pianificare ogni tipo di accordo e il patto Stamura-Filippetti è diventato di sangue.
Ragioniere, sposato con due figli residente nella tranquillità di Montesicuro, quarant'anni tondi tondi compiuti da poche settimane, Filippetti cestisticamente è uno dei tantissimi figli della Stamura. Sequela delle giovanili, poi arriva alle porte della prima squadra che negli anni '80 spopolava al PalaVeneto. Esordio in B1 nella Stamura di Riccardo Bocci a Trieste contro la Stefanel di Boscia Tanjevic. Poi esperienza a Montevarchi con la vittoria del campionato di serie C 91-92. Torna a casa, disputa svariati campionati di C2 a Porto Recanati inframezzati da una stagione che lui stesso definisce gloriosa (promozione sfiorata) sempre in C2 con la maglia dell'Adriatico Ancona. A 30 anni, con una caviglia malconcia mette le scarpette al chiodo e giù a capofitto nel settore tecnico. Le prime panchine sono in Serie D a Chiaravalle. Quattro anni nei quali c'è uno storico campionato vinto e un'altrettanta importante semifinale playoff in C2. Torna poi a Porto Recanati, questa volta da allenatore, sempre nel massimo campionato regionale dove nei tre anni di permanenza raggiunge per due volte la finale playoff. Nella stagione 08/09 tocca la C Dilettanti alla guida della Supernova Montegranaro. Un buon campionato caratterizzato da molti infortuni e terminato con un onorevole nono posto finale. Nella stagione scorsa accetta la scommessa e va per la prima volta nel settore femminile con l'incarico di head coach dell'Ancona Basket. Un inizio molto stimolante che però nel corso della stagione ha trovato tante, troppe, difficoltà in un basket che non si sentiva suo. Dopo tanti tentennamenti Filippetti lascia a febbraio la panchina biancorossa dimostrando estrema lealtà e correttezza. E oggi eccolo forse nell'apice della sua carriera con la panchina della Stamura che sin da quando ha iniziato ad allenare voleva che un giorno fosse sua. Buon conoscitore delle minors, Filippetti interpreta un basket basato sul gioco veloce, contropiede e campo aperto. Caratteristiche che potrebbero calzare a pennello per la nuova Stamura, fortemente composta da elementi giovani ma che conta anche di avere in organico anche qualche elemento con più esperienza.
Benvenuto coach e buon lavoro !Settimo allenatore in otto anni.Una panchina che scotta. A guardare i numeri sembrerebbe di si, poi addentrandosi nello specifico la situazione è meno drastica con una lettura meno austera . Il fatto innegabile è però che Paolo Filippetti, fresco di nomina quale neo timoniere stamurino, è il settimo coach a sedere sul pino biancoverde negli ultimi otto campionati. Prima di lui altri tecnici, uomini, personaggi che hanno comunque lasciato il segno nella lunga storia del sodalizio dorico. Filippetti succede all'amico Simone Cingolani, protagonista dell'ultimo campionato dove, alla sua prima avventura senior dopo una valanga di esperienze e successi con le giovanili, ha comunque strappato consensi da più parti ricevendo piacevoli attestati di stima da tutto l'ambiente. Quest'anno Cingolani torna all'ovile dovendo fare anche i conti con gli impegni di lavoro. Ad aspettarlo c'è un agguerrito gruppo di giovani (classe '97) pronto ad essere forgiato dalle sue capacità di insegnamento. Facendo un salto indietro ecco Luca "Guga" Paolasini, che nel campionato 08/09 ha guidato la Stamura all'ampia salvezza sfiorando i playoff ritenuti una chimera all'inizio di stagione. Dopo un anno sabbatico, dove comunque ha ricevuto parecchie offerte e lusinghe da molti club, Paolasini ha deciso ora di tornare in sella e sarà il prossimo allenatore dell'Ancona Basket in A2 femminile. Avventura affascinante in un universo cestistico che non conosce direttamente ma passione e grande volontà non mancanto di certo e i risultati arriveranno anche col basket in gonnella. Paolasini è stato anche tra gli artefici della fantastica cavalcata stamurina datata 2008/2009, quella della promozione sfumata in gara 5 di finale playoff di una squadra partita con un credito molto vicina allo zero. Emblema di quella quasi storica stagione fu Piero Coen che guidò capabermiente il gruppo a qualcosa di immaginabile. Il matrimonio Coen-Stamura si interruppe in maniera burrascosa solo pochi mesi più tardi ma da quel momento la carriera di "coach P" ha avuto una decisa impennata. Due anni a San Severo con una finale in B Dilettanti e successivo ripescaggio nel campionato appena concluso con terzo posto in regular season e sogno infranto solo davanti alla forza della Fortitudo Bologna futura scomparsa. Consensi che non sono sfuggiti al grande basket ed ecco che quello che comincerà tra due mesi sarà il campionato più importante dell'intera carriera di Coen come allenatore, con la Pallacanestro Reggiana che ha affidato le sue ambizioni e il suo blasone al coach di Borgo Rodi. Nel 06/07 la Stamura salutò l'allora B1 con Coen in panchina che subentrò a inizio di girone di ritorno a Francesco Binetti, vulcanico tecnico brindisino che non ha trovato all'ombra del Conero le fortune sperate nonostante delle buone credenziali iniziali. Salutata amaramente la Stamura, Binetti ha sempre allenato a singhiozzo salendo in corsa durante le varie stagioni. Esperienze a Giulianova, Canicattì e l'anno scorso a Potenza in A Dilettanti. Attualmente è in cerca di sistemazione con alcune situazioni interessanti da valutare. Prima di Binetti è stata la volta del marchigiano di P.S.Giorgio, Marco Schiavi. Stagione non facile la sua con l'amara retrocessione dopo tre serie di playout poi vanificata dal ripescaggio dell'anno dopo. Lasciata Ancona, anche Schiavi ha viaggiato sulle montagne russe con l'esperienze di Gragnano, Rieti e Potenza. Ultimo del revival di allenatori, quel Paolo Moretti che fece ad Ancona la sua prima esperienza in B1 (2004/2005) eguagliando tra l'altro il miglior risultato mai raggiunto dalla Stamura nella sua storia, per poi planare verso il basket dei piani alti. Grande stagione a Livorno in Serie A, altrettanto positiva esperienza a Reggio Calabria in Legadue, leggera flessione a Brindisi con l'esonero a metà campionato di B1 poi vinto dal suo successore, e ancora coach in carica, Perdichizzi, e poi Pistoia con la salvezza tranquilla dello scorso campionato che gli è valsa la meritata conferma.
da
www.stamurabasket.it..... sono curioso di sapere chi saranno gli uomini di esperienza che affiancheranno i ns. ragazzi.