| Il problema mi sembra oltre il valore sulla carta dei giocatori (che nella generazione fine anni '90 non era eccelsa, ma avevano le palle, erano abituati a giocare ad ottimi livelli). Forse noi per primi li sopravvalutiamo: Belinelli che a me piace moltissimo, ha avuto una carriera NBA altalenante e gli ultimi europei anche se aveva voglia non usava la testa come altri NBA di ben altri livelli (leggi Parcker e gli spagnoli delle passate manifestazioni); ora secondo me avrà anche meno entusiasmo per la nazionale. Gallinari era di primo livello in europa, ma adesso con un recupero di un anno, visto la stazza bisogna vedere se torna esattamente lo stesso e se metterà tutto in nazionale. Bargnani problemi caratteriali nella sua carriera ne ha fatto vedere e se li ha risolti bisogna vedere se farà lo stesso in nazionale e poi le sue anomalie di ruolo vanno sapute usare. Questi i difetti, poi è ovvio che sono giocatori di due spanne sopra gli altri; la voglia però conta molto, sono stati loro a fare uno dei peggiori europei di sempre 2011, dopo essere anche stati ripescati. Play di livello europeo, per ora non c'è e basta e la media è bassina; nella generazione in ballo nei primi 2000 erano diversi a livelli buoni: Bulleri giocava decentemente anche ad altissimi livelli. Pozzecco, benché fosse un pazzo, aveva dei momenti di discreto QI, Basile ha avuto cali dopo, ma allora... guai a chi lo paragona ad Hackett (che play non è), S.Gentile o Aradori. La media è sopravvalutata, solo Gentile (e ovviamente Datome) oltre gli NBA può fare la voce grossa; stesso vale per i lunghi lunghi Marconato, Chiagich, Galanda etc. non erano fenomeni, ma si sapevano far sentire: Cusin a me non da questa impressione. Soragna che non era lebron aveva veramente le palle. E' il campo a dare le risposte definitive, non le interviste, i giornali, i manager e i direttori sportivi che sicuramente qualche responsabilità sull'andazzo di oggi ce l'hanno. Poi non è che si i giocatori si progettano e fabbricano come macchine, una generazione meno solida ci può stare, certo che se si continua così sarà più di una...
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