QUOTE (Soup @ 23/6/2010, 11:53)
Penso che con "questo genere di interlocutori" non volesse essere offensivo ma semplicemente che siete il genere (termine non offensivo) diciamo di "tifoso integralista", tifoso che pensa che la squadra sia un qualcosa anche di suo e che quindi pensa di avere il diritto in qualche modo e misura di incidere sulla vita della squadra.
Esatto.
QUOTE (adrenalina @ 23/6/2010, 12:27)
Noi siAmo tifosi e questo è innegabile altri invece sono addetti ai lavori ,genitori e parenti , ex addetti ai lavori ,appassionati di basket (ma questo lo siamo anche NOI) la nostra visione è diversa dalla Vs.
Da come scrivi questa frase, sembra che nello sport ci siano i tifosi su un piedistallo, e sotto di loro i giocatori funzionali al loro godimento, e sotto ancora allenatori, arbitri, sponsor, bambini, tifosi, fidanzate, ecc.
Per me al primo posto c'e' chi fa lo sport, ossia i giocatori. Tutto il resto e' funzionale, non autoreferenziabile.
QUOTE (adrenalina @ 23/6/2010, 12:27)
Presumo che per Voi sia assurdo fare oltre 5000 Km in un anno per seguire la squadra in trasferta
[...]
Assolutamente no. Non e' assurdo: e' come girare il mondo a proprie spese per non perdere un concerto degli U2. La passione, e i sacrifici che si fanno per sostenerla, e che proprio per questi non sono un sacrificio ma un piacere, sono cose sacrosante e rispettabilissime.
E' la conclusione che non va bene:
QUOTE (adrenalina @ 23/6/2010, 12:27)
e quindi presumo che per Voi sia assurdo esporre anche in maniera brusca e vis a vis TUTTO il DISAPUNTO per aver cancellato in un estate la nostra fede di una vita.
No, no e poi no.
Se sono un fan dei Pooh, non sono autorizzato a tagliare le gomme dell'auto di Stefano D'Orazio perche' ne ha sancito la morte (anvedi che citazione...
).
Un tifoso non e' proprietario di un bel nulla.
Come tutte le persone di libero pensiero, puo' manifestare tutto il suo disappunto, ma offendere, cercare un contatto fisico (che e' stato inequivocabilmente cercato, anche se non raggiunto), o fare anche di peggio (che fortunatamente non e' avvenuto) e' sbagliato e inqualificabile.
A mio parere la vicenda non e' stata per nulla romanzata. Per quello che ho visto, il comunicato di Torino Basket e' corretto e aderente alla realta'. Invece ritengo allucinanti alcune affermazioni del comunicato dei Rude Boys, come ad esempio il diritto (?!?!?) di decidere chi puo' sedersi nel raggio di 10 metri da loro all'Einaudi o come definire/punire un sorriso sarcastico di chi, aggredito verbalmente, non reagisce in modo maleducato e aggressivo, ma ironico e dissacrante. Sono personalmente solidale con Gaetano Porceddu.