| Alla fine la classifica della Summer Cup ha rispettato ampiamente (e giustamente) il pronostico, con il passaggio già conseguito dagli Warriors, la formazione che anche sulla carta è parsa subito come quella da battere nel prossimo campionato di C1. I nostri ragazzi ci hanno provato, ma si sono dovuti arrendere tre volte, ai tre avversari del gironcino: Cremona Basket, appunto, Pisogne e, ieri sera, la Juvi. Ma ciò non cambia di una virgola, e ci mancherebbe, i programmi. Per noi, per la sua collocazione temporale, la Summer Cup era e resta un ottimo banco di prova, un test, in vista della stagione regolare. In cui misurare i progressi e, perché no, anche le difficoltà che ancora emergono dal duro lavoro settimanale in palestra (meglio vederle… e risolverle adesso, e almeno in questo sta l’utilità di un torneo che noi avremmo preferito giocato in un unico week end). Non ci siamo esaltati dopo la bella – anche nei numeri – vittoria di domenica contro Pisogne, rivincita di una gara di andata decisamente non brillante, e allo stesso modo non bisogna abbattersi per la sconfitta di ieri, che peraltro, proprio nel risultato finale, non è stata poi così drammatica. Innanzitutto onore al merito dell’avversario, che ha fortemente voluto la prima vittoria della Summer. E, per quanto ci riguarda, senza voler entrare nel merito di valutazioni tecniche che a questo punto della stagione (anzi, della “non stagione”) lascerebbero il tempo che trovano, soprattutto fatte da… questa parte del campo, la tribuna, in un match che è stato contrassegnato da troppi errori dal tiro da due, anche sotto canestro e praticamente con i 2 punti già in tasca, da alti e bassi continui e nel terzo quarto da qualche amnesia difensiva in eccesso, c’è comunque la valutazione di fondo che appunto anche in una gara in cui si è sbagliato tanto siamo rimasti lì, fino alla fine, a giocarcela, e il divario non è stato poi così massiccio.
In una situazione in cui dobbiamo fare i conti con un Pizzinati non ancora rientrato e soprattutto con la tegola pesantissima di Candela, e in un momento in cui la preparazione è ancora in pieno svolgimento, non mi par poco. Anche perché quando per un quarto e mezzo abbiamo giocato come sappiamo fare, con quell’impronta spiccatamente “pedroniana” che abbiamo già tutti imparato ad apprezzare, beh, ragazzi, la musica non è stata affatto male…
Adesso andiamo a giocarci la partita di sabato contro gli Warriors che ai fini della classifica, come detto, è inutile, ma che in sé riveste comunque, al di là di quello che potrà essere il risultato del campo, importanti spunti di interesse, a cominciare dalla capacità di reagire allo stop casalingo e soprattutto come… rivincita della partita persa la settimana scorsa all’ultimo tiro. E poi, Summer Cup o meno, è pur sempre un altro derby… L’affronteremo, ne sono sicuro, con l’impegno di sempre, senza sconti, ma anche senza inutili e improduttive ansie di successo a tutti i costi. Siamo al 15 settembre, la strada è ancora lunga e sono convinto che questa squadra e il suo coach sapranno regalarci grandi soddisfazioni quest’anno. Quando davvero conteranno. Con la speranza di poter riavere presto una pedina importante come il Cande.
Abbiamo un gruppo fantastico e ottimamente allenato. E in fondo, in tribuna, abbiamo già cominciato a divertirci… parecchio… Per quanto mi riguarda, ragazzi, posso solo augurarvi… buon lavoro.
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G.S. CORONAPLATINA PIADENA
