G.S. CORONAPLATINA PIADENA

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Credevo di aver sbagliato il topic, perché ho visto interventi di 14 anni fa su giocatori che hanno smesso da 10: in un periodo in cui tutti apprezzano la Nazionale over 50 fresca campione del Mondo ci poteva anche stare.....
Ma la verità è che il topic è stato deserto per anni e forse l'approdo in B potrà un poco movimentarlo.
Io butto lì una domanda: come vedete la squadra quest'anno? In assoluto, nel girone e fra le Cremonesi? Obbiettivo salvezza o qualcosa di più?

Prima sgambata per i nostri, che per la verità hanno disputato una partita vera più che un allenamento agonistico, al pari degli avversari, onorando l'impegno con massima determinazione ed un palpabile agonismo, visti il blasone dell'avversario e la cornice di pubblico che, seppur per un'amichevole, era superiore a quella di una qualsiasi partita di C Gold. L'impressione che ha dato la squadra mi è sembrata positiva, con i vecchi che tengono bene il campo e i nuovi in veloce fase di affiatamento. Si è notata la desuetudine a giocare sporco in difesa, cosa che in serie B risulta indispensabile, soprattutto se la taglia fisico-atletica è in difetto come nella partita di ieri. Ma, a parte qualche passaggio a vuoto, direi che la squadra ha ben figurato. Eviterei di parlare di carichi di lavoro pesanti ed altre baggianate del genere che ho letto altrove, perchè tutte le squadre hanno incominciato la stagione pressochè contemporaneamente e tutte hanno lavorato sodo dal punto di vista atletico, visto che a questo livello, nessuno si trova per giocare a briscola. Quindi, secondo me, la pesantezza di gambe e di cervello era assolutamente paragonabile. Semmai noterei come i padroni di casa abbiano optato per cambi 5-5, mentre Piadena ha osservato una rotazione più simile a quella reale: in questa situazione mi è sembrata avvantaggiarsi un pochino la compagine di coach Tritto, essendosi fra i Ducali intravisto un giocatore che vedrà poco il campo e un altro che lo vedrà solo nel garbage time, mentre negli ospiti il decimo ha giocato molto meno dei 20-25 minuti concessi in media dal coach agli altri 9. Oggi alle 18 si replica contro la Leonessa di A1: la prova risulterà molto meno indicativa di quella di ieri, ma molto più massacrante dal punto di vista fisico. Mi auguro che la squadra non schiatti completamente al cospetto di avversari inarrivabili.

Parlare di carichi di lavoro viene dal calcio e dalla sua cultura distorta che deve giustificare tutto. Per questo mi indispone già in partenza, senza voler essere polemico per il gusto di esserlo, cosa che non mi appartiene. Poi è vero che per qualcuno gravino più che per altri, ma non é automatico che se uno giochi sottotono sia per questo motivo, perché allora potrebbe valere anche il discorso opposto: alcuni potrebbero avere dato indicazioni positive per lo stesso motivo, cioè un impressione di brillantezza e tenuta in quanto su un fisico leggero il lavoro precampionato pesa meno. Quindi, per me, parlando in generale senza entrare nel particolare del singolo giocatore, fanno parte del margine di errore del precampionato e non c'è bisogno di sottolinearli per giustificare prestazioni opache, che alla prima settimana di lavoro sono più che giustificate. Non è certamente a causa dei carichi di lavoro che Piadena sia crollata nell'ultimo quarto, ma semplicemente perché per sostenere l'impatto fisico di Vigevano aveva dovuto spendere di più nei primi tre.

Nella seconda amichevole attendibile vs Piacenza (quella con la Leonessa infatti giocando in 7 non lo è stata) le impressioni positive suscitate da Piadena sono meno numerose rispetto a quelle scaturite dopo Vigevano. Per me si sono registrati dei passi indietro sul piano della condizione e quindi del ritmo di gioco e la squadra ha palesato un'evidente inferiorità sul piano della cattiveria ed efficacia difensiva. In attacco gli unici vantaggi derivano dalle accelerazioni dei playmaker ma non da un convincente bilanciamento fra gioco interno ed esterno, contrariamente a quanto fatto vedere da Piacenza che ha dimostrato di essere mentalmente quasi già pronta per il campionato, con giocatori che evidentemente sono più abituati dei nostri a giocare con questa intensità. Dopo un bel primo quarto, Piadena ha giocato i 2 quarti centrali in modo preoccupante, riscattandosi solo parzialmente nel quarto. Il risultato dei quarti dice 2-2, ma la somma dei punti + 18 Piacenza, lasciando la consapevolezza che il lavoro da fare sia tanto, ma per una neopromossa ci sta.

Perde sul filo di lana Piadena contro San Vendemiano che si dimostra squadra solida e ben allenata. In vantaggio con un divario fra i 2 e gli 8-9 punti ( ma più stabilmente fra i 3 e i 6) dall'inizio del secondo quarto fino a 2 minuti dal quarantesimo, I Cremonesi cedono proprio alla fine a causa di possessi offensivi e difensivi poco lucidi, contrariamente ai Veneti che proprio sul più bello eseguono scelte chirurgiche ai 2 estremi del campo. Pesano come macigni 3 facili appoggi da sotto sbagliati nei 40 minuti, qualche palla persa ed una difesa su Preti rivedibile. Ma nonostante il rammarico per una sorpresa che non si è concretizzata per un niente, ho visto per la prima volta i nostri giocare con intensità e ritmo giusti, facendo intravedere segnali incoraggianti alla vigilia di partite contro squadre non di prima fascia come quelle incontrate finora.

Arriva la prima vittoria per Piadena, storica in quanto è stata la prima nella storia in serie B, al termine di una partita ben condotta e che ha confermato i progressi già visti nella precedente sconfitta interna contro San Vendemiano. Al cospetto della prima avversaria appartenente alla stessa fascia di valore, i Piadenesi non si sono fatti scappare l'occasione di muovere la classifica, giocando con ritmo e determinazione con tutti gli effettivi disponibili, ridotti numericamente in modo significativo visto il perdurante forfait di Da Ros e la scavigliata rimediata da Vignali dopo pochissimi minuti di gioco. Con Lorenzetti a disagio solo per i falli commessi, ma dominante per energia, Giovara in netto progresso e Leone letteralmente straripante nel primo tempo e saggio nella ripresa, i padroni di casa hanno messo sotto in tutti i ruoli gli avversari e con una somma algebrica fatta di scontri diretti tutti vinti è normale che il punteggio si sia dilatato in modo progressivo fin dall'inizio del secondo quarto, dopo che nel primo gli ospiti erano stati a galla grazie ad una notevole precisione balistica nel tiro da 3, via via scemata nel corso dei rimanenti minuti di gioco. Buona la prima quindi ed adesso 2 derby da cardiopalma: a Crema domenica e con Soresina in casa il sabato successivo.

Altra prova di spessore per Piadena, che coglie la sua seconda vittoria certificando che l'apprendistato nella categoria è ormai alle spalle. Pur scontando le defezioni di Da Ros e Vignali e con Dal Maso gravato di 3 falli dopo 4 minuti di gioco, coach Tritto ha ruotato con intelligenza e lungimiranza per gran parte del match solo 6 giocatori, riuscendo ad arrivare in volata con ancora tutto il quintetto base a disposizione, soluzione che poi di fatto non ha utilizzato perchè contro l'arrembante quintetto atipico di Crema con solo esterni, serviva un quintetto altrettanto dinamico. Mi sono piaciuti molto diversi possessi offensivi gestiti con maestria e l'atteggiamento difensivo, seppur con qualche sbavatura; mi sono piaciuti molto meno...., per usare un eufemismo, 2-3 attacchi alla zone press nell'ultimo quarto, che hanno rimesso in discussione un risultato che sembrava acquisito. Comunque 5 uomini in doppia cifra come punti e 6 per valutazione sono la prova di una partita preparata bene ed il 105 a 84 di valutazione globale fa capire abbastanza bene che la vittoria, sia pure ottenuta in volata, sia più che meritata.