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PIEMONTE: COACH & DINTORNI, Discussione sull'insegnamento della pallacanestro giovanile in regione

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view post Posted on 11/3/2010, 13:27
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forumista del millennio

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QUOTE (Pizza & Riso @ 11/3/2010, 12:17)
non è questione di sbilanciuarsi..il pensiero di alcuni è risaputo, nel senso che se ne parla direttamente al telefono o a cena o in palestra. molti di questi sono quelli che poi scrivono sul forum.

Non e' vero: io ad esempio non ti ho mai visto e non so nemmeno chi sei, quindi con te non discuto nemmeno!
:woot: :blink2: :P

Parentesi sul femminile: a 11-12 anni non c'e' alcun deficit di forza fra bambini e bambine, ed entrambe le categorie lanciano a canestro un pallone taglia 5. Dai 13 in poi invece si, ma si gioca con un pallone diverso, taglia 6 per le ragazze e taglia 7 per i ragazzi. Questo fatto annulla, o quanto meno mitiga il deficit di forza. Quindi, se c'e' un problema, c'e' in egual misura per entrambi i sessi.

Riporto alcune valutazioni sentite in giro, senza la pretesa di dare una soluzione certa.

Se l'allenatore e' bravo a rendere i suoi giocatori consapevoli del proprio raggio di tiro, saranno i giocatori stessi ad autodisciplinarsi, e cercare soluzioni che favoriscano l'interesse della squadra.

La linea che si allontana non ha impatto solo su chi tira, ma anche su chi deve difendere su "quel" tiro. La scelta dell'attaccante dipende anche dal comportamento della difesa. Con l'arco lontano, la difesa ha motivi in piu' per speculare, se ragiona in modo opportunistico (=> vittoria), o non cambia il suo atteggiamento, se ragiona in modo lungimirante (=> miglioramento difensivo).

Dalla sperimentazione piemontese di quest'anno ho tratto una conclusione: le regole valgono molto meno della cultura degli istruttori. Paradossalmente ben vengano coach che fanno scelte diverse dalla maggioranza, perche' obbligano gli altri a porsi problemi diversi e crescere. Quindi continuerei a scommettere sulla cultura degli allenatori, creando regole "snelle" e a servizio del gioco.

Certo, mi piacerebbe un arco "giovanile" a 6,25. Anzi mi piacerebbe di piu' un arco a 6,00 come in NCAA. Ma se c'e' solo quello a 6,75 non e' un dramma. E' un dramma se noi allenatori smettiamo di pensare, di confrontarci, di prendere in considerazione scelte diverse da quelle alle quali siamo abituati. Quella sarebbe la morte del movimento, non un punto in piu' o in meno su un tiro da lontano.

Edited by Andrea Nicastro - 11/3/2010, 14:47
 
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summerofsam
view post Posted on 11/3/2010, 15:13




Secondo me l'arrettramento della linea nei primi anni di giovanili non creerà grandi scompensi o cambiamenti nel gesto tecnico del tiro(proprio in funzione della consapevolezza del raggio di tiro di cui sopra), penso avrà un' influenza molto maggiore sull'utilizzo degli spazi. Comunque nella testa dei ragazzi la linea da tre è un riferimento ben preciso ed individuato sul campo, arrettrando quel riferiumento di mezzo metro, penso che i ragazzi si orienteranno automaticamente in un modo diverso, sraà più facile attaccare (contro difese non speculative), sarà più bello e performante per i difensori che avranno spazi di campo maggiori da proteggere.
Di base se dovessi scegliere tra le tre opzioni propenderei per la seconda, ma come l'avvocato conferma la vedo dura; quindi diciamo che vado con la prima proposta...

ciao
 
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view post Posted on 11/3/2010, 15:45

forumista senior

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CITAZIONE (summerofsam @ 11/3/2010, 15:13)
Secondo me l'arrettramento della linea nei primi anni di giovanili non creerà grandi scompensi o cambiamenti nel gesto tecnico del tiro(proprio in funzione della consapevolezza del raggio di tiro di cui sopra), penso avrà un' influenza molto maggiore sull'utilizzo degli spazi. Comunque nella testa dei ragazzi la linea da tre è un riferimento ben preciso ed individuato sul campo, arrettrando quel riferiumento di mezzo metro, penso che i ragazzi si orienteranno automaticamente in un modo diverso, sraà più facile attaccare (contro difese non speculative), sarà più bello e performante per i difensori che avranno spazi di campo maggiori da proteggere.
Di base se dovessi scegliere tra le tre opzioni propenderei per la seconda, ma come l'avvocato conferma la vedo dura; quindi diciamo che vado con la prima proposta...

ciao

a mio avviso utopistico ciò che dici!! i ragazzi spesso, soprattutto nei primi anni, non hannonconsapevolezza, tirano e bon. Fa figo segnare da 3....
e quindi perchè difendere forte su chi da lontano non fa canestro ? ok , c'è più cultura tra i coach, ma pensiamo che ci sono una miriadi di realtà di tutti i livelli e sfido a vedere quanti allenatori non diranno di fare un passo in dietro...
sono anche cmq convinto che la linea da 3 sia un riferimento prima per gli allenaotri poi lo diventa per i bimbi. parliamo di u13/u14, riferimento, seconodo me, oggi non più da tenere come tale.
 
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summerofsam
view post Posted on 11/3/2010, 16:06




mi spiego meglio, quando parlo di raggio di tiro non parlo di far canestro ma di arrivare al canestro facendo un tiro tecnicamente sensato...che poi faccia figo segnar da tre è vero ci mancherebbe

per quanto riguarda il passo indietro in difesa ti trovo un po' pessimista, anche quest'anno con la legalizzazione della zona tanti si aspettavano grandi arroccamenti attorno all'area... io in under tredici ne ho visti pochi o meglio uno solo ... poi troveremo chi fa fare un passo indietro e allora cercheremo di far piu contropiede o trovare altre letture per attaccare gli attendisti...

la linea è sicuramente un buon riferimento anche per gli allenatori ma credo che lo sia anche implicitamente per i ragazzi proprio perchè in uno sport di situazione è uno dei pochi "oggetti" del campo di gioco non in movimento (spero di essermi spiegato..mannaggia all'italiano).



ps parlavo di u.13/14
 
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lollo&tom
view post Posted on 11/3/2010, 22:02




su dove e' meglio collocare la linea del tiro da tre mi permetto di riportare cio' che mi sembra di scorgere sui campi di basket nei campionati under 13,14,15,17.
under 13 la distanza attuale e' considerevole e pochi tirano con gesto tecnico pulito
under 14 la distanza tale e' giusta si iniziano a vedere piu' tiratori
under 15 la distanza forse inizia ad essere troppo vicina perche' tutti tirano da tre con facilita' e si possono vedere serie di 5 bombe consecutive
under 17 come sopra con aumento delle percentuali
per cui mi sovviene questo pensiero . la distanza attuale va benissimo sino ad under 14 oltre questa categoria allontanare il limite mi sembra doveroso .

massimo baldasso
 
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saggio_die
view post Posted on 12/3/2010, 08:09




CITAZIONE (lollo&tom @ 11/3/2010, 22:02)
la distanza attuale va benissimo sino ad under 14 oltre questa categoria allontanare il limite mi sembra doveroso .

massimo baldasso

A parte pochi giocatori, mi sa invece che ci sarà una bella incidenza sulle percentuali, e volente o nolente sulle scelte difensive e offensive dei giocatori e degli allenatori. E non credo solo a livello giovanile ma anche in categorie senior
 
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daglialguelfo
view post Posted on 12/3/2010, 08:37




CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 11/3/2010, 13:27)
Parentesi sul femminile: a 11-12 anni non c'e' alcun deficit di forza fra bambini e bambine, ed entrambe le categorie lanciano a canestro un pallone taglia 5. Dai 13 in poi invece si, ma si gioca con un pallone diverso, taglia 6 per le ragazze e taglia 7 per i ragazzi. Questo fatto annulla, o quanto meno mitiga il deficit di forza. Quindi, se c'e' un problema, c'e' in egual misura per entrambi i sessi.

nn sono sicuro che sia esatto quello che dici... nell'u13 femminile si gioca col 6 mentre nel maschile col 5...


 
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view post Posted on 12/3/2010, 09:07

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CITAZIONE (lollo&tom @ 11/3/2010, 22:02)
su dove e' meglio collocare la linea del tiro da tre mi permetto di riportare cio' che mi sembra di scorgere sui campi di basket nei campionati under 13,14,15,17.
under 13 la distanza attuale e' considerevole e pochi tirano con gesto tecnico pulito
under 14 la distanza tale e' giusta si iniziano a vedere piu' tiratori
under 15 la distanza forse inizia ad essere troppo vicina perche' tutti tirano da tre con facilita' e si possono vedere serie di 5 bombe consecutive
under 17 come sopra con aumento delle percentuali
per cui mi sovviene questo pensiero . la distanza attuale va benissimo sino ad under 14 oltre questa categoria allontanare il limite mi sembra doveroso .

massimo baldasso

doveroso mi sembra esagerato. ricordiamo inoltre che dopo due anni la linea verrà ancora spostata di altro 0.5 m.
In under 15 tiratori da tre ce ne sono sicuramente ma non un numero così esagerato. stiamo forse pensando esclusivamente ai giocatori migliori nei campionati di maggior livello. la realtà dice che il numero delle squadre di fascia inferiore sia il maggiore, dove, per forza di cosa, il livello tecnico, fisico è inferiore.

Secondo me occorre capire quali sono gli obbiettivi. Vogliamo ragazzi svegli, pronti , di mentalità, che imparino a buttarsi , che trovino sempre meno alibi ? allora la linea deve rimanere dov'è forse avvicinata (paradosso). Vogliamo creare qualche scusa in più (speculo in difesa), qualche tiratore in più (si farà qualche cosa di diverso in allenamento), ma ragazzi che tirano generalmente peggio (troppo lontana per i bimbi) allora spostiamola.

Poi forse tra 5 anni saremo qui a dirci che è un falso problema...
 
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daglialguelfo
view post Posted on 12/3/2010, 10:01




CITAZIONE (lollo&tom @ 11/3/2010, 22:02)
su dove e' meglio collocare la linea del tiro da tre mi permetto di riportare cio' che mi sembra di scorgere sui campi di basket nei campionati under 13,14,15,17.
under 13 la distanza attuale e' considerevole e pochi tirano con gesto tecnico pulito
under 14 la distanza tale e' giusta si iniziano a vedere piu' tiratori
under 15 la distanza forse inizia ad essere troppo vicina perche' tutti tirano da tre con facilita' e si possono vedere serie di 5 bombe consecutive
under 17 come sopra con aumento delle percentuali
per cui mi sovviene questo pensiero . la distanza attuale va benissimo sino ad under 14 oltre questa categoria allontanare il limite mi sembra doveroso .

massimo baldasso

io non credo proprio che nell'under 15 la distanza inizi ad essere troppo vicina... assolutamente no.

nelle partite che ho giocato quest'anno, la mia squadra fa più o meno un canestro da 3 a partita... e gli avversari più o meno lo stesso (forse possiamo arrivare a 2 per partita...)
quindi la distanza mi sembra giusta.


Vi invito a riflettere sull'opportunità di non assegnare 3 punti a chi segna da 3, soprattutto nelle categorie u13 e u14, ma di assegnare 3 punti a chi fa canestro da fuori area dei 3 secondi.

Secondo me così facendo, si darebbe una dimensione diversa al gioco (perchè un canestro tirando da 4-5 metri lo possono fare quasi tutti), punteggi più alti, e gioco più intenso.

poi dall'u15 in poi si gioca con le linee e le regole dei senior.

 
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view post Posted on 12/3/2010, 10:16
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forumista del millennio

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QUOTE (daglialguelfo @ 12/3/2010, 08:37)
QUOTE (Andrea Nicastro @ 11/3/2010, 13:27)
Parentesi sul femminile: a 11-12 anni non c'e' alcun deficit di forza fra bambini e bambine, ed entrambe le categorie lanciano a canestro un pallone taglia 5. Dai 13 in poi invece si, ma si gioca con un pallone diverso, taglia 6 per le ragazze e taglia 7 per i ragazzi. Questo fatto annulla, o quanto meno mitiga il deficit di forza. Quindi, se c'e' un problema, c'e' in egual misura per entrambi i sessi.

nn sono sicuro che sia esatto quello che dici... nell'u13 femminile si gioca col 6 mentre nel maschile col 5...

Puo' darsi, la mia era un'ipotesi. Chi e' informato puo' benissimo correggermi.

QUOTE (daglialguelfo @ 12/3/2010, 10:01)
Vi invito a riflettere sull'opportunità di non assegnare 3 punti a chi segna da 3, soprattutto nelle categorie u13 e u14, ma di assegnare 3 punti a chi fa canestro da fuori area dei 3 secondi.

Secondo me così facendo, si darebbe una dimensione diversa al gioco (perchè un canestro tirando da 4-5 metri lo possono fare quasi tutti), punteggi più alti, e gioco più intenso.

Opzione gia' valutata, che non ha trovato molti adepti. Restringere l'area di tiro da 2 punti non vuol dire solo agevolare i tiratori, ma anche (o soprattutto) dare alibi ai difensori. Il problema non e' "costringerli" ad essere aggressivi a 3-4 metri dal canestro, ma piuttosto a 5-6-7, che con la tua regola non conviene. Inoltre considera che cambia la forma dell'area dei 3": se prendo un rimbalzo in attacco, invece di andare su e far canestro, mi conviene fare un palleggio in allontanamento verso il mezzo angolo, per uscire dalla campana e tirare da 3 punti.
 
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view post Posted on 12/3/2010, 13:26
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vedo nella notte

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pur apprezzando i vostri discorsi, mi inserisco nella discussione anche se tecnico non sono.
vorrei fare un tipo di ragionamento un po' diverso dal vostro. la linea del tiro da tre punti è stata inserita per premiare con un punto in più un tiro con difficoltà maggiore. Ora mi sembra abbastanza evidente che il livello di difficoltà per un uomo di 21 anni non è lo stesso di un bambino di 13. lasciando pertanto da parte tutti i dicorsi sull'aggressività difensiva, che francamente mi vengono difficili da comprendere, io mi baserei solo su quanto sopra ho esposto.
Il "bonus" di un punto in più deve essere dato nel momento in cui le difficoltà nel fare canestro aumentano. Io ho solo la possibilità di vedere U15 e U14 "regionali" in questi campionati sono pochi quelli che tirano da tre punti e pochissimi quelli che tirano perchè quel movimento ce l'hanno davvero. Per cui se in queste categorie si potesse lasciare la linea così come sta non sarebbe male
 
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lollo&tom
view post Posted on 12/3/2010, 14:05




CITAZIONE (daglialguelfo @ 12/3/2010, 10:01)
CITAZIONE (lollo&tom @ 11/3/2010, 22:02)
su dove e' meglio collocare la linea del tiro da tre mi permetto di riportare cio' che mi sembra di scorgere sui campi di basket nei campionati under 13,14,15,17.
under 13 la distanza attuale e' considerevole e pochi tirano con gesto tecnico pulito
under 14 la distanza tale e' giusta si iniziano a vedere piu' tiratori
under 15 la distanza forse inizia ad essere troppo vicina perche' tutti tirano da tre con facilita' e si possono vedere serie di 5 bombe consecutive
under 17 come sopra con aumento delle percentuali
per cui mi sovviene questo pensiero . la distanza attuale va benissimo sino ad under 14 oltre questa categoria allontanare il limite mi sembra doveroso .

massimo baldasso

io non credo proprio che nell'under 15 la distanza inizi ad essere troppo vicina... assolutamente no.

nelle partite che ho giocato quest'anno, la mia squadra fa più o meno un canestro da 3 a partita... e gli avversari più o meno lo stesso (forse possiamo arrivare a 2 per partita...)
quindi la distanza mi sembra giusta.


Vi invito a riflettere sull'opportunità di non assegnare 3 punti a chi segna da 3, soprattutto nelle categorie u13 e u14, ma di assegnare 3 punti a chi fa canestro da fuori area dei 3 secondi.

Secondo me così facendo, si darebbe una dimensione diversa al gioco (perchè un canestro tirando da 4-5 metri lo possono fare quasi tutti), punteggi più alti, e gioco più intenso.

poi dall'u15 in poi si gioca con le linee e le regole dei senior.

interessantissime e sfiziose tutte le osservazioni fatte.
effettivamente cio' che tu riporti con pizza e riso sulla linea da tre per under 15 e' vero .
si deve osservare il movimento a 360 gradi e io non sono stato capace di farlo prima di scrivere.
ho imparato qualcosa anche oggi . bene!

massimo baldasso
 
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lollo&tom
view post Posted on 12/3/2010, 23:13




ho visto una partita esordienti dove dopo sessanta secondi un coach ha chiesto time out e ha fatto giocare i suoi ragazzi 5 dentro l'area per i restanti 7 minuti del secondo quarto e tutti gli otto minuti del quarto quarto.
dove la vogliamo mettere la linea dei tre punti in questa categoria ?

massimo baldasso


 
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bourbaki
view post Posted on 16/3/2010, 14:13




secondo me oltre alle fasce d'età bisogna tenere conto anche del livello delle squadre. Ci sono partite under19 regionale dove l'80% dei ragazzi da tre punti non segnerebbero neanche in una vasca da bagno, mentre in alcune partite di Under15 eccellenza vedi molti ragazzi capaci di tirare con buona tecnica e ottimi risultati da tre punti.
A mio avviso, però, il problema non si pone: è importante riuscire a far capire ad ogni ragazzo qual è il suo raggio di tiro, e fornirgli gli strumenti adatti affinchè possa essere più efficace possibile all'interno di quel raggio.
Anche perchè, se si volesse davvero mantenere una proporzionalità costante tra l'assegnazione del punto in più e il merito del tiratore, ci vorrebbero una mezza dozzina di linee del tiro da tre, il che mi sembra ovviamente poco realistico.
 
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view post Posted on 18/3/2010, 08:47
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vedo nella notte

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c'entra poco con il topic, ma siccome ho sentito parlare di antidoping per il settore giovanile a partire dalla prossima stagione, qualcuno sa darmi qualche delucidazione in più?
 
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329 replies since 27/8/2008, 17:49   16038 views
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