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PIEMONTE: COACH & DINTORNI, Discussione sull'insegnamento della pallacanestro giovanile in regione

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THE AXEL
view post Posted on 2/3/2010, 20:41




CHEPPALLE OGGI!!!!! :wacko: :wacko: Io non sono nessuno..dico solo che 10 anni fà e prima ancora il basket era più divertente...meno atletico e veloce di sicuro..ma più divertente con l'asse play - pivot palla dentro /palla fuori..begli scontri in mezzo all'area tra i pivottoni..adesso.. quasi...più nessuno fà l'arresto e tiro...il centro non esiste quasi più.. e il tiro da 3 ha..quasi...snaturato il ns sport..con partite..quasi.. noiose il più delle volte....poi gli allenatori siete voi.. voi sapete... scusate l'intrusione..,:bye: :bye:

Edited by THE AXEL - 2/3/2010, 21:15
 
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ruanda
view post Posted on 2/3/2010, 22:00




Io ai miei tempi uno dentro ce l'avevo..ed era bello grosso
e ha giocato in A. Fai i tuoi conti
saluti
 
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view post Posted on 3/3/2010, 16:33
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Grande Nick!! :clap: Finalmente lo hai scoperto!! L'unica cosa che volevo farti notare è che solo
nella serata di Castelnuovo almeno 10 potevano essere LUI..difatti giocavano ed apprezzavano il
"tutti fuori"..inoltre in un post recente LUI ha scritto di aver avuto la possibilità in passato di poter
sedere "nelle stanze dei bottoni"..e questo per me sai che è..davvero impossibile!! :fischia:
Tornando alla tecnica se tu avessi evindenziato tutta la mia frase avresti capito che sono contario
al gioco spalle a canestro giovanile come sistema. Un conto è servire tardi il dai e vai con il ragazzo
che viene a trovarsi occasionalmente in pivot basso..un altro conto è ogni azione eseguire delle azioni
sistematiche spalle a canestro per averne vantaggi che, un domani, non si avranno più. Per farti
capire meglio.. u15 eccellenza la settimana scorsa a Borgomanero, il loro Sacchettini (visto e convocato
in selezione da te) gioca stabilmente spalle a canestro. Il mio Nizzi se va spalle a canestro è solo perchè
lo decide lui. Per il resto l'idea è trasformarlo in guardia. Per cui io preferisco che tiri da fuori e velocizzi
i piedi per i suoi 1 vs 1 contro i piccoli. Quindi QUestione di scelte. Io credo nella mia.Loro nella
loro. Continuo a pensare nonostante le tue obiezioni che il sistema migliore per allargare il campo non sia
1 e 4 ma ribadisco "tutti fuori". Se non ho il lungo di 2.05 e anche grosso, preferisco che l'area sia libera.
Anche qui sono opinioni. Se tu fossi stato presente alla serata avresti sentito dire che siamo tutti pittori,
c'è chi fa aquarelli chi paesaggi chi graffiti chi taglia le tele..tutti diversi..ognuno con le sue idee.
La mia curiosità ora che con la selezione andrai al trofeo delle regioni contro una zona farai giocare la
tua squadra con 1 dentro e 4 fuori? E chi sceglierai visto che di giocatori che giocheranno dentro non ce n'è
nessuno? Immoli qualcuno o dirai..andateci tutti a turno..? E poi dirai "anzi tu vai ,tu no, tu forse.."
Insomma..anche li questioni di scelte.
Cosa c'entri poi il montepaschi davvero faccio fatica..la mia flessibilità fa si che se avessi 2 uomini di 2.10
da mettere sotto li sfrutterei. Quale miracolo. Quali spaziature. QUali folletti? Pensa magari se ne avessi 2 li
metterei tutti e due..ma sono 1000 anni che lo fanno. Si fa con quel che si ha. Non con quel che si pensa
di avere.
Per FEDE..quando parlavo di dai e vai nel clinic parlavo di minibasket prima di u13. anche se nel 13 regionali
ho trovato moltissime squadre che lo utilizzano.
Un saluto a tutti anche al buon Ruanda..(Fede..ma non eri tu? :D)
 
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view post Posted on 3/3/2010, 18:20
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QUOTE (ilmagodiS.Eufemia @ 3/3/2010, 16:33)
sono contario al gioco spalle a canestro giovanile come sistema. Un conto è servire tardi il dai e vai con il ragazzo
che viene a trovarsi occasionalmente in pivot basso..un altro conto è ogni azione eseguire delle azioni sistematiche spalle a canestro per averne vantaggi che, un domani, non si avranno più.

Allora siamo d'accordo, e lo siamo anche quando fai riferimento al sistema di gioco della selezione regionale, che e' libero e privo di ruoli precostituiti.

Sullo schieramento U15-U17-U19 resto convinto del 4+1, non per "castrare" chi sta dentro, ma per creare spazio a chi sta fuori, e anche per abituare chi sta fuori a giocare CON uno che sta dentro (non importa chi, uno). Altrimenti, quando poi domani dovra' farlo, sara' capace a collaborare con lui? A migliorare con il palleggio un angolo di passaggio interno? A togliere un aiuto per favorire un lob e fare magari da sponda? Sono tutte cose che a livello OVER 19 i coach pretendono che siano note.

Il riferimento a Montepaschi era funzionale al discorso delle spaziature riferite alla stazza dei giocatori, ovviamente e' fuori tema su una discussione giovanile.

La squadra piemontese al trofeo delle regioni giochera' con le pochissime regole che sono state date nei 9 allenamenti svolti finora, che conosci bene perche' ricevi i piani di allenamento come tutti gli altri coach dei giocatori convocati. Per il resto i ragazzi ci metteranno le loro abilita' e la loro creativita', cosi' come faranno i due giovani allenatori che alleneranno la squadra nelle amichevoli e al trofeo, com'e' previsto dal progetto.

Non posso esimermi dal correggere un tuo errore formale e sostanziale:
QUOTE (ilmagodiS.Eufemia @ 3/3/2010, 16:33)
Sacchettini (visto e convocato in selezione da te)

Sulla lettera di convocazione invece e' chiaramente scritto:
QUOTE
Il Comitato Regionale Piemontese in collaborazione con il Referente Tecnico Territoriale Giuseppe Carbone, rende noto l’elenco dei giocatori nati nel 1995 convocati per il raduno regionale...

Quindi ti passo il "visto", ma non il "convocato". Io non convoco un bel nulla, e comunque allenare e' molto piu' bello che convocare.

Saluti.
 
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ruanda
view post Posted on 3/3/2010, 21:57




Caro saggio nick,spacchi sempre il capello in 4 :woot:
 
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champorcher
view post Posted on 4/3/2010, 09:00




Non ho capito molto, l'ammetto, della differenza di pensiero tra Il Mago ed il Saggio: mi sembra più che non vogliate accordarvi più per prìncipio che per reali differenze di pensiero.
L'esempio di Sacchettini è molto centrato, l'unico visto da me che gioca sempre "dentro". E per me non un buon esempio di gioco in u15 per un ragazzo alto 195(forse) , ma viva le differenze di pensiero.
Dai e vai, per me va bene; non va bene se diventa l'unico modo di relazionarsi dopo un passaggio, permettendo, ad esempio, dal lato debole solo una rotazione verso la palla, quando invece forse , leggendo la difesa, si sarebbe potuto tagliare verso il canestro.
Per finire in post basso!
E se si organizzasse una contesa verbale tra il Saggio ed il Mago con Ruanda (mascherato per non essere riconosciuto) giudice?
 
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view post Posted on 4/3/2010, 10:29
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Non ci vedo nessuna "contesa", abbiamo una parte di idee comuni, e meno male, e una parte di idee diverse, e meno male.

Le idee in comune sono:

1) gioco libero e non organizzato,

2) pensare al futuro del giocatore e non al presente della squadra

3) ...

Le idee divergenti sono:

1) post basso in U15 si su scelta dei giocatori, tutti dentro e tutti fuori (io), post basso mai in assenza di big men (Cesare).

2) movimento senza palla utile per creare spazio (io, Wannes) ... e non ho capito perche' Cesare non e' d'accordo.

3) ...

Cesare sara' anche "Mago", ma io sono tutt'altro che "Saggio", non a caso quel nickname, goliardico della prima ora, e' morto e sepolto.

Da "ruanda", che, poverino, non ha un nome e un cognome, non mi interessa avere un "giudizio". Semmai mi interessa il suo parere, come mi interessa il tuo e quello di tutti, ne' piu' ne' meno.

QUOTE (ruanda @ 3/3/2010, 21:57)
Caro saggio nick,spacchi sempre il capello in 4 :woot:

Finche' si tratta del capello...
:woot: :D
 
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view post Posted on 4/3/2010, 11:29
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Allora..SE FOSTE VENUTI AL CLINIC ( :ridi: Fede con giustificazione Andrea No :angry: ) avreste sentito tutto il meccanismo e sarebbe più chiaro
Riepilogo..e con questo informo i non presenti :
Il gioco d'attacco per me ideale è composto da idee che io chiamo Vantaggi e il totale dei meccanismi possibili da fare in attacco son 6:
1-Creare vantaggio per me stesso con palla
2-Creare vantaggio per me stesso senza palla
3-Creare un vantaggio per un mio compagno con palla
4-Creare un vantaggio per un mio compagno senza palla
5-Togliersi dalle palle
6-Stare fermi
Quindi quello che si vuol creare (se te lo consentono le ore di allenamento, i ragazzi,la continuità del lavoro)è un gioco libero
dove (per esempio) in una disposizione 5 fuori chi ha la palla può tentare di penetrare, oppure se non riesce passare la palla e a quel punto
tagliare, bloccare la palla, bloccare un suo compagno senza, togliersi dalle palle e togliere l'aiuto e in alcuni casi stare fermo.
QUEL CHE A ME NON INTERESSA è che Bici Alfred di etnia albanese con il padre alto 1.65 vada pivot basso come naturale sbocco dell'azione di
gioco pensata dal coach. Anzi se devo dare un consiglio al mio Alfred è quello di NON TAGLIARE PROPRIO e di fare altro.
Quel che a me interessa (come obiettivo finale..raggiungibile al termine delle annate giovanili) è che tutti e 5 giocatori in campo facciano in
maniera intelligente una delle sei cose enunciate prima..compresa STARE FERMI se è necessario. Quando i ragazzi sono u14 o u15 di queste cose
se ne possono intravedere alcune..l'obiettivo è migliorare fino a raggiungere la capacità da parte delragazzo che esce dalle giovanili, di adattarsi
a qualunque movimento d'attacco codificato e nello stesso tempo aumentare ed essere decisivo quando la pressione si alza e mancano pochi secondi al termine dell'azione. Ultimo esempio..recita scolastica di NATALE 12 bimbi..ad ognuno una frase "TU SCENDI DALLE STELLE ".."O RE DEL CIELO"..etc etc
ogni bambino dice una frase..preghiera perfetta..w le maestre e che bravi i bimbi che hanno eseguito così bene.
Nella mia scuola materna io faccio dire "BUON NATALE" nel modo che desidera il bimboe lo faccio scegliere tra: dirlo arrabbiato,dirlo felice,dirlo triste,dirlo balbettando..etc etc..magari il risulatato almomento della recita non sarà un granchè..ma forse e dico FORSE..i secondi avranno maggiori possibilità di
fare teatro in futuro.
Salute e tutti

Piccolo refuso..la frase con BICI ALFRED è ovviamente NON VADA PIVOT BASSO
riciao
 
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view post Posted on 4/3/2010, 12:18
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QUOTE (ilmagodiS.Eufemia @ 4/3/2010, 11:29)
Allora..SE FOSTE VENUTI AL CLINIC ( :ridi: Fede con giustificazione Andrea No :angry: ) avreste sentito tutto il meccanismo e sarebbe più chiaro

Beh: non c'erano i crediti PAO, e io mi sposto solo per i crediti.
:D :P

La differenza tra me e te e' che tu fai ironia sulla mia assenza alla tua lezione, mentre io non ne faro' quando tu mancherai alla mia, dalla quale farai benissimo a tenerti alla larga, per non rovinarti una serata!
:shifty: :fischia: :rolleyes:

Per il resto condivido molte delle cose che scrivi. Non condivido quella di inibire un taglio in una posizione che in futuro il giocatore non occupera'. Allargare il ventaglio di esperienze e' importante.

E' importante che un bambino che vuole fare l'avvocato provi anche a studiare matematica, andare in bicicletta, raccogliere pomodori, giocare a pupazzi di neve. Poi fara' anche l'avvocato, ma avra' provato anche altre cose.

Quindi evviva i lunghi che giocano fuori e dentro, viva i piccoli che giocano fuori e dentro. Con 4 esterni e 1 interno, se tutti occupano quelle posizioni per tempi simili, ogni giocatore passera' l'80% del suo tempo a fare cose che gli serviranno in futuro con gli spazi adeguati, perche' non avra' altri 4 compagni a pestargli i piedi sull'arco, ma solo 3. Inoltre passera' il 20% del suo tempo a fare cose diverse dal suo ruolo futuro, ma che gli allargheranno gli orizzonti e aumenteranno la sua esperienza personale: a livello senior capira' meglio cosa prova un lungagnone che cerca di prendere palla mentre viene spinto da dietro e di lato, e sapra' che la palla e' meglio dargliela "li'" invece che "la'", per esperienza personale.

Inoltre il basket moderno propone situazioni di gioco interno per i "3", mentre "4" e "5" si spaziano sull'arco insieme alle due guardie. Questa situazione futura, tutt'altro che improbabile, va insegnata.

Ovviamente 80% e 20% sono percentuali semplificate: e' ovvio che qualcuno, per inclinazione personale, provera' a stare 70% o 60% fuori, se ha piu' certezze dentro, o 95% fuori, se e' un nano. I ruoli "spontanei" assunti dai giocatori sono piu' importanti di quelli che un coach puo' voler assegnare o non assegnare.

Sul discorso della liberta' siamo in sintonia: io sono per la liberta' di fare tutto, anche quello che non si vuole fare per paura: il ragazzo alto ha paura di star fuori, quello piccolo ha paura dei contatti: se aiuto il primo a vincere la sua paura, perche' non devo fare altrettanto con il secondo?
 
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view post Posted on 4/3/2010, 13:35

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CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 4/3/2010, 12:18)
CITAZIONE (ilmagodiS.Eufemia @ 4/3/2010, 11:29)
Allora..SE FOSTE VENUTI AL CLINIC ( :ridi: Fede con giustificazione Andrea No :angry: ) avreste sentito tutto il meccanismo e sarebbe più chiaro

Beh: non c'erano i crediti PAO, e io mi sposto solo per i crediti.
:D :P

La differenza tra me e te e' che tu fai ironia sulla mia assenza alla tua lezione, mentre io non ne faro' quando tu mancherai alla mia, dalla quale farai benissimo a tenerti alla larga, per non rovinarti una serata!
:shifty: :fischia: :rolleyes:

Per il resto condivido molte delle cose che scrivi. Non condivido quella di inibire un taglio in una posizione che in futuro il giocatore non occupera'. Allargare il ventaglio di esperienze e' importante.

E' importante che un bambino che vuole fare l'avvocato provi anche a studiare matematica, andare in bicicletta, raccogliere pomodori, giocare a pupazzi di neve. Poi fara' anche l'avvocato, ma avra' provato anche altre cose.

Quindi evviva i lunghi che giocano fuori e dentro, viva i piccoli che giocano fuori e dentro. Con 4 esterni e 1 interno, se tutti occupano quelle posizioni per tempi simili, ogni giocatore passera' l'80% del suo tempo a fare cose che gli serviranno in futuro con gli spazi adeguati, perche' non avra' altri 4 compagni a pestargli i piedi sull'arco, ma solo 3. Inoltre passera' il 20% del suo tempo a fare cose diverse dal suo ruolo futuro, ma che gli allargheranno gli orizzonti e aumenteranno la sua esperienza personale: a livello senior capira' meglio cosa prova un lungagnone che cerca di prendere palla mentre viene spinto da dietro e di lato, e sapra' che la palla e' meglio dargliela "li'" invece che "la'", per esperienza personale.

Inoltre il basket moderno propone situazioni di gioco interno per i "3", mentre "4" e "5" si spaziano sull'arco insieme alle due guardie. Questa situazione futura, tutt'altro che improbabile, va insegnata.

Ovviamente 80% e 20% sono percentuali semplificate: e' ovvio che qualcuno, per inclinazione personale, provera' a stare 70% o 60% fuori, se ha piu' certezze dentro, o 95% fuori, se e' un nano. I ruoli "spontanei" assunti dai giocatori sono piu' importanti di quelli che un coach puo' voler assegnare o non assegnare.

Sul discorso della liberta' siamo in sintonia: io sono per la liberta' di fare tutto, anche quello che non si vuole fare per paura: il ragazzo alto ha paura di star fuori, quello piccolo ha paura dei contatti: se aiuto il primo a vincere la sua paura, perche' non devo fare altrettanto con il secondo?

come odio il termine "basket Moderno"...

Una riflessione che mi sto facendo...e se pensassimo a "specializzare" un po prima i nostri ragazzi ?
Ci sono 2 ruoli a mio avviso dove mancano quasi totalmente i giocatori, play e pivot.
Il basket "antico" (semplice ironia la mia) :clap: :clap: era basato sull'asse play/pivot...poi si è entrati nell'era moderna con ala grande che deve essere anche ala piccola, il play che deve essere anche un tiratore,, l'ala piccola che deve fare la guardia e l'ala grande...insomma un casino...
Allora vediamo un ragazzone grande e pensiamo..."azz...corre bene, ha buone mani, buoni piedi, deve giocare esterno"....e di play...beh....
Il risultato è che in attacco gran casino, perchè si va solo ad un ritmo...e vicino a canestro non ci gioca , GIOCA , nessuno.
E' quasi paradossale che di piccoli, in giro ce ne sono proprio tanti...e di play quanti ?
Di grandi capisco che sia un po diverso...ma forse occorre pensare che ci sono ragazzi intorno ai 2 metri che potranno giocare forse solo (sigh..sigh) in B2 e se lo faranno andranno vicino al canestro.

Stiamo creando confusione (quasi quanto il mio modo di esprimermi..ma non sono per nulla in forma...)
 
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view post Posted on 4/3/2010, 16:32
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Per Andrea..ovviamente davo per scontata la tua assenza e il mio era solo un tirarti le balle..
Aosta per me è un pò distante..visto che alleno la stessa sera è devo arbitare un 1998..vedremo comunque
Per Wannes e Andrea..il problema è capire chi è 3 chi è 4 chi è 5 nelle giovanili. Mi spiego meglio
Lombardi che ruolo ha? Come ti ha ben consigliato qualcuno (miglioramento tiro.) il suo ruolo difficilmente
sarà sotto canestro. Poi se hai una società di serie A alle spalle che come obiettivo ha sfornare giocatori
per la serie maggiore direi che è l'obiettivo vero è dargli ruolo da guardia. Se poi non riuscirà a sfondare
diventerà magari 3 o scendendo di serie un 4 "tattico" per poi essere un 5 nel campionato regionale di tua scelta.
Quindi se lo allenassi io..alè..lontano da sotto..marcare nani di 1.70 e batterli in 1 vs 1..corso di tip tap in scuola
di ballo a tua scelta e 1000 tiri al giorno questa estate.(da 6.75). Play nel mio piccolo ne vedo moltissimi.
Sono i lunghi grossi che mancano. Quando andai per uno stage in jugoslavia li c'erano 1000 sopra i 2 metri.
Li ragionerei in altro modo.Qui no.
 
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view post Posted on 5/3/2010, 07:56

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CITAZIONE (ilmagodiS.Eufemia @ 4/3/2010, 16:32)
Per Andrea..ovviamente davo per scontata la tua assenza e il mio era solo un tirarti le balle..
Aosta per me è un pò distante..visto che alleno la stessa sera è devo arbitare un 1998..vedremo comunque
Per Wannes e Andrea..il problema è capire chi è 3 chi è 4 chi è 5 nelle giovanili. Mi spiego meglio
Lombardi che ruolo ha? Come ti ha ben consigliato qualcuno (miglioramento tiro.) il suo ruolo difficilmente
sarà sotto canestro. Poi se hai una società di serie A alle spalle che come obiettivo ha sfornare giocatori
per la serie maggiore direi che è l'obiettivo vero è dargli ruolo da guardia. Se poi non riuscirà a sfondare
diventerà magari 3 o scendendo di serie un 4 "tattico" per poi essere un 5 nel campionato regionale di tua scelta.
Quindi se lo allenassi io..alè..lontano da sotto..marcare nani di 1.70 e batterli in 1 vs 1..corso di tip tap in scuola
di ballo a tua scelta e 1000 tiri al giorno questa estate.(da 6.75). Play nel mio piccolo ne vedo moltissimi.
Sono i lunghi grossi che mancano. Quando andai per uno stage in jugoslavia li c'erano 1000 sopra i 2 metri.
Li ragionerei in altro modo.Qui no.

Lombardi...ala piccola ? Si cerca di farlo migliorare al tiro, nel palleggio, nel passaggio..nella comprensione del gioco.
Play bravi ? Io sinceramente ne vedo pochi pochi. Dimmene 3 nel '92, 3 del '93 , '94,'95.
Lunghi...si è un vero problema che a mio avviso noi allenatori abbiamo ancor più ampliato.
 
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view post Posted on 5/3/2010, 10:13
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QUOTE (ilmagodiS.Eufemia @ 4/3/2010, 16:32)
il problema è capire chi è 3 chi è 4 chi è 5 nelle giovanili.

Forse e' un falso problema. Oggi il confine fra ruoli contigui e' evanescente in ambito senior, figuriamoci nelle giovanili dove lo sviluppo fisico e tecnico e' ancora in itinere. La stragrande maggioranza delle proposte, soprattutto in organizzazioni libere, allena qualita' di 2-3-4. Fanno eccezione 1 e 5, ruoli di confine, dove le caratteristiche sono piu' evidenti e specializzate. Possono esserlo per direttiva del coach, come era ai tempi dell'asse play-pivot (lo stesso Gianni Lambruschi teorizza un ritorno alla specializzazione, anche precoce), oppure per scelta spontanea: i ragazzi scelgono di fare i playmaker o di andare vicino a canestro, dove trovano piu' certezze.
Statisticamente i "ruoli" spontaneamente piu' cercati dai ragazzi sono 2 e 3: per i messaggi mediatici di oggi sono i piu' ambiti: corro in contropiede, mi passeranno la palla, e dovro' tirare o penetrare come Belinelli (2) o Gallinari (3). Fare l'1 vuol dire giocare per gli altri, fare il 5 vuol dire prendere le botte, fare il 4 vuol dire prendersi un po' di botte del 5... no, grazie. Ecco perche' i ruoli percepiti dai ragazzi non sono piu':

1 = play
2 = guardia
3 = ala piccola
4 = ala grande
5 = pivot

ma bensi':

1,9 = esterno realizzatore che abusa del palleggio
2 = esterno realizzatore
3 = esterno realizzatore un po' piu' alto del 2
3,1 = lungo che ha solo voglia di tirare
5 = grosso sfigato che non e' capace a palleggiare e tirare

Non sono i ruoli veri del basket, ma quelli "percepiti". Chi non ha il 5 ha spesso un 3,2...

Ecco perche', invece di pensare ai ruoli da dare, in ambito giovanile dovremmo concentrarci sulle qualita' da sviluppare. Quindi non ragiono in termini di play, guardia, ala e pivot, ma piuttosto di palleggio, passaggio, tiro, difesa. Dopo i 19 anni ci sara' qualcuno che collochera' il giocatore in campo in base a quello che sapra' fare, e non gli fara' fare quello che recita il suo ruolo, riportato sulla carta d'identita' come il colore degli occhi.

QUOTE (Pizza & Riso @ 5/3/2010, 07:56)
Play bravi ? Io sinceramente ne vedo pochi pochi. Dimmene 3 nel '92, 3 del '93 , '94,'95.

A me viene in mente solo Martina del '92. Ci sono altri "portatori di palla", non playmaker puri, del '92 del '94, fatico sinceramente a trovarne del '93. Non cito nessuno del '95, anche se un paio di nomi ce li avrei, per evidente coinvolgimento con il PQT.
 
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view post Posted on 5/3/2010, 10:41
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Per Wannes..io ho detto guardia :rolleyes:
Per Andrea..nella nostra organizzazione alleniamo solo 1 e a volte 2. Rarissimamente i 3. Non vedo in questo momento
ad Alessandria e provincia qualcuno che possa giocare 4 se non come ripiego futuro nei campionati regionali.
Per cui visto che si cerca di produrre giocatori del più alto livello possibile PURTROPPO per ora nessuno occuperà gli
spot 4 e 5. Tenete presente che la maggioranza delle ali di buon livello della c2 e della D sono alti almeno 1.95..
Solo per elencare i play 95 direi Baldasso,Siviero,Visconti e sono i primi che mi vengono in mente.
 
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passerosolitario
view post Posted on 5/3/2010, 10:54




CITAZIONE (ilmagodiS.Eufemia @ 2/3/2010, 11:03)
Pallone di Castelnuovo. Ragazzini del 97 che curiosi mi guardano come un'oggetto misterioso. Gli amici saranno 25. Senza crediti mi dicono
è un buon risultato. La prima cosa che penso è che ho indovinato il numero di vassoi di pizza per il rinfresco. Ovviamente non ho la tuta da allenatore..chissenefrega del vestito di ordinanza. Però ho le scarpe da ginnastica. Non voglio presentazioni. Mi siedo davanti agli amici tecnici
e inizio con alcuni consigli. frutto di anni di travagli..per voi che leggete ne sottolineo 3
1- Non pensare di usare il settore giovanile come trampolino di lancio. Il basket giovanile si sviluppa non si sfrutta
2- Non usate i ragazzi come carne da macello per raggiungere i vostri scopi. Più che al vostro presente pensate alfuturo del ragazzo
3- Siate voi stessi. Se vi piace qualche idea fatela vostra.Prendete spunti ma non abbiate paura di essere inventori geniali.
Cominciano i piccoli e semplici esercizi per i ragazzi. Spiego la teoria dei Vantaggi..i piccoli rimangono a bocca aperta nel sapere che
il gioco d'attacco del mondo in realtà è basato su 6 regole. Ridono quando enuncio la quinta "Mi tolgo dalle palle"..
Creo motivo di discussione tra gli amici coach quando dico loro che non preparo alcun movimento di squadra fino a quando i miei ragazzi
non hanno almeno 15 anni. Lascio a bocca aperta alcuni quando certifico la mia contrarietà a livello giovanile al gioco spalle a canestrocome sistema,
e metto la ciliegina sulla torta annunciando che sono ormai molti anni che non credo nell'insegnamento didattico di giochi di tagli.
Parte una discussione sull'opportunità o meno di mettere un giocatore interno nelle categorie u15 e u17 sia contro le zone sia contro la uomo.
Dico il mio parere spietato "se il ragazzo non diventerà 2 metri e 5 io sotto non metto nessuno". Per cui se gli altri si mettono a zona io o li presso
tutto campo e comunque attacco tutti fuori. Mettere uno sotto solo perchè è il più alto è condannarlo ad una serie inferiore futura. Diciamo che se non
ce la farà a salire in categorie alte imparerà a giocare dentro quando avrà 18 anni. Con Edo Gatti parlo di Cassani e dico che farlo giocare in un sistema
di gioco interno ormai da qualche anno gli impedirà in futuro di poter salire ad un livello di eccellenza.Mentre discutiamo di tecnica i ragazzi si ingozzano di focaccia. Con Lorenzo Pansa disquisiamo amabilmente sul gioco "Crespiano"... ormai visto in molti clinic..altri chiedono consigli per le loro squadre. Divertire
I ragazzi si devono divertire. Altra bordata..NON CREDO NELLE DIFESE ASFISSIANTI ED OSSESSIVE..Lorenzo Concorda..altri dissentono.. Stoccata finale
bisogna smetterla di perdere ore di allenamento a provare movimenti di attacco sempre uguali o peggio ancora a prepararsi contro i movimenti avversari
in ambito giovanile. Lorenzo conosceva ieri i movimenti della Virtus Bologna..quindi sapete come va a finire? Per una 15na di secondi c'è un gioco delle parti
in cui tutti sanno tutto..e poi..quando il tempo scade..o 1vs 1 o pick & roll..e allora..tanto vale prepararli al massimo tecnicamente e fottersene di movimenti
codificati. Ricordo di aver passato 8 anni della mia vita a vedere centinaia di clincic in Italia e nel mondo. Ero talmente fuori che quando andavo in bagno
scrivevo movimenti sulla carta igenica..Da molti anni ormai ho sviluppato un gioco non scautizzabile che mette al centro il giocatore ed il suo sviluppo.
Io la penso così. Finisce la serata con i soliti classici capannelli di allenatori che discutono. Forse la cosa più bella di queste riunioni.
Stamane 3 telefonate.."sai mi hai fatto pensare.." "com'era quella soluzione di cui parlavi?"..sono contento. Aver fatto capire che esiste "the dark side of the
moon è importante"..poi si può decidere di stare sul lato assolato..ma almeno si è sperimentato e conosciuto quello oscuro.

Mi ritaglio 10 minuti di tempo per entrare in questa discussione finalmente tecnica, ed esprimo alcune riflessioni fatte durante il clinic che se avessi fatto lì saremmo stati fino a mezzanotte....che per me non era un problema ma altri mi avrebbero fucilato.
1) concordo pienamente sui primi tre punti riportati, ma è il sistema ad essere malato. chi vuole fare settore giovanile e basta in italia e farlo a tempo pieno, muore di fame. 6 sono quelli che possono farlo (Consolini, Corbani che già non lo fa più, Federico, Griccioli, Sanguettoli, Vezzosi), poi ci sono quelli che hanno la loro società. Gli altri muoiono. E' il sitema che dice che gli allenatori di C2 prendono come un allenatore di settore giovanile a tempo pieno.
2)Mi piace molto l'idea di semplificare al massimo i concetti, e non sempre ne siamo capaci.
3)Come già detto al Clinic, non mi piace affatto l'idea che uno che taglia deve farlo per togliersi di mezzo il prima possibile. Mi piace pensare che tutti e 5 i giocatori vogliano fare qualcosa per prendere la palla. tagliare, rimpiazzare, stare fermo, fare un blocco, ma l'idea di base deve essere prendere la palla.
4)Non mi piace il "non post basso". Credo che tutti devono saper giocare dentro l'area. E credo che sia compito nostro trovare un sistema per cui tutti nel corso di esso possano trovarsi a giocare in area.
5)mi piace l'idea della difesa non per forza ossessiva. Credo che bisogni essere sì aggressivi, ma l'aggressività non deve voler dire esporsi continuamente a back door per anticipi forsennati o farsi battere continuamente 1c1 per distanza troppo ravvicinata alla palla. E questo non vuol dire che bisogna stare a 3m dalla palla e speculare.
6) non mi piace l'ipocrisia di molti dei presenti alla serata. l'altra sera al clinic tutti erano contro la zona e contro il post basso nelle categorie piccole. poi però se vai a vedere le partite di u13 della provincia, capita tutto il contrario di quello che si è detto, legandosi poi a scuse del tipo "è il mio giocatore che lo fa, non io a dirglielo".
Se Della Valle forza dei tiri, io gli devo dire di non forzarli (anche se ha segnato), e devo trovare il modo di fagli prendere gli stessi tiri ma con qualità migliore. non posso limitarmi a dire "io non gli ho detto di frozare", dovrò fare di tutto per impedirgli di forzare...anche sederlo!
quindi se i bambini dell'u13 stanno tutti in area perchè hanno capito che gli avversari così non penetrano, dovrò chiedere ai miei bambini di mettere più pressione sulla palla...

questo è a grandi linee il mio pensiero.

sempre contario ai crediti pao che portano gente non interessata a sentire qualcuno parlare, sono disponibile a parlare di tutto ciò con voi davanti ad una bella pizza, come già fatto tempo addietro con wannes & c.

saluti

Lorenzo Pansa
 
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329 replies since 27/8/2008, 17:49   16038 views
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