FIP CRL e Province Lombardia - Giovanili, Inserite qui i vostri commenti, i vostri suggerimenti ....

E' esattamente così.
Però per tranquillizzarti cambio i termini del reclutamento; prendi 10 atleti di 2 metri e i 2 piccoli più bravi, così la mamma di Boykins sa dove mandare il figlio a giocare.
Probabilmente nelle C2 regionali, che sono la massima espressione del basket cittadino milanese, giocano gli atleti reduci dalle nidiate di terzini delle squadre giovanili di vertice ma in tutte le categorie superiori dalla C nazionale fino all'eurolega giocano gli atleti veri.
Se la tua presunzione ti permette di guardare a fondo il problema scoprirai che l'ultimo giocatore prodotto da milano è Michelori, classe 1978. Poi il nulla. E il mondo è andato avanti se non te ne sei accorto.
E' giusto tributare i meriti di che ha fatto grandi cose nel passato, ma limitandoti a fare questo resterai sempre al palo. Bisogna imparare da chi fa meglio, non continuare a piangere dando la colpa agli altri.
Infine ti devo dare ragione; siete davvero conciati male..

...in pratica? Vale a dire: proposte di riforma concrete che siano attuabili nell'immediato?
Giusto per capire se dobbiamo rassegnarci a scalare all'indietro il ranking delle posizioni che contano, in Europa, ma anche a livello nazionale. Visto che fino a non molti anni fa la Lombardia (e Milano, che ne era l'anima) era la vera "locomotiva" del movimento cestistico italiano, mentre ora sembra una vecchia vaporiera che sbuffa, arrancando a volte in maniera sconsolante...

Edited by Klingsor* - 17/11/2009, 14:22

e poi io sarei il presuntuoso? si sta discutendo nel topic di come risollevare il basket milanese e tu dici nel minibasket (!) di "reclutare solo supertalenti fisici in altezza" (non supertalenti tecnici, ma fisici, lo dici tu...). Se questa è la soluzione condivisa da tutti , bene, facciamo pure, ma ho qualche dubbio, tutto qui ...ironicamente cercavo di portare uno spunto alla discussione: non esiste solo il fisico, esiste anche la tecnica, individuale e di gioco. Mi scuso umilmente per la presunzione di queste mie considerazioni...

Ma qui si sta parlando dei problemi di Milano, il resto della lombardia non mi pare vada così male. Vedi Desio, Varese Robur, Bergamo, e tante altre realtà emergenti o riemergenti.

C'è da domandarsi come mai nessuna di queste faccia capo ad una società di serie A e di conseguenza perchè si continua a REGALARE l'accesso ai campionati eccellenza a queste società?

Prima faccio il mio minibasket, mi costruisco una solida base e POI recluto i talenti fisici e solo quelli, perchè si suppone che i piccoli bravi me li costruisco da solo.
non mi sembrava difficilissimo da capire..

anche a me non sembra difficilissimo da capire che c'è differenza tra fisico e tecnica, ma qui rischiamo di annoiare gli altri partecipanti del forum, quindi per conto mio sull'argomento non ho più niente da dire.

Una semplice semplice che ripeto da tempo:

Concessione quinquennale a costo zero della gestione delle palestre scolastiche di elementari, medie e superiori alle società sportive che ne fanno richiesta, alle seguenti condizioni:
a) garanzia di adeguamento della palestra alle norme di sicurezza.
b) garanzia di custodia e pulizia.
c) piano quinquennale di piccoli investimenti e migliorie

Caratteristiche della concessione:
- parte dall termine dell'orrario crricolare e termina alle 24:00
- non è rifiutabile, nel senso che nessun ente scolastico può rifiutare la concessione se la domanda ha i requisiti e tenere la palestra inutilizzata. Per contro se le domande sono più d'una si agisce come fosse una gara di appalto (si dà alla miglior offerta per la scuola con parametri tipo migliorie, programma etc)
- và ridiscussa ogni 5 anni

I vantaggi sono evidenti sia per l'attività sportiva che per le palestre stesse che magari verrebbero migliorate da chi le utilizza molto più di quanto non faccia il Ministero o il Comune ...

Detto in estrema sintesi, ma è una cosa semplice semplice ...

Apprezzo lo sforzo, davvero
Posso dirti però, che conoscendo e vivendo nel mondo delle palestre da più di quarant'anni (a scuola, nei corsi comunali, nei corsi di minibasket e nei gruppi che alleno), ho la certezza che una proposta del genere sarebbe ben presto cestinata. Al di là, in ogni caso, di trovare organizzazioni all'altezza del compito, cosa comunque non facile. Vedo che conosci il problema e hai delle idee precise da proporre. Però, credimi, IN ITALIA, sono praticamente inattuabili, se non in piccole isolate realtà, comunque non certo a Milano! Troppo lungo sarebbe qui farti l'elenco delle pastoie burocratiche/legali/sindacali/politiche/amministrative/assicurative che interverrebbero a mettere i bastoni fra le ruote a chi intraprendesse questo genere di avventure.
La strada da percorrere è un'altra, ma purtroppo nemmeno io so con precisione quale sia...

Il pesce puzza sempre dalla testa, Armanicomio è una società privata a fini di lucro, anche se l'impresa non gli riesce da decenni, adesso hanno trovato il papà di Nadal, Giorgio Babbonadal da spolpare. Non gli si può dire niente. La FIP ha per statuto la promozione del movimento e non fa niente. Se non si modifica questo stato di cose, per il basket il futuro non sarà roseo. Continuo ad aspettare chi sa un'iniziativa una concreta del bravissimo Ragnolini, Consiglio Federale e Dino Meneghin.

FIP = Federazione Idee Poche ben confuse bilanci oscuri e misteriosi

EUREKA. Finalmente ho trovato , dopo tante richieste, una nuova iniziativa in favore del basket e di tutto il movimento: diamoci al calcio.

Pozzecco e Gandini ospiti ad Appiano Gentile
18-11-2009
Questa mattina una delegazione dell'Olimpia Armani Jeans Milano, composta da Gianmarco Pozzecco, responsabile di Armani Junior Program, e Marco Gandini, responsabile tecnico del Settore Giovanile, è stata ospite al centro sportivo "Angelo Moratti" per l'allenamento mattutino dell'Inter ( che a differenza di quelli AJ non sono a porte chiuse, forse perchè non devono vergognarsi essendo primi) e ha incontrato staff e giocatori nerazzurri (espertissimi di basket Meneghino) per approfondire un progetto per lo sviluppo del basket giovanile.
La domanda è perchè????
Perchè non hanno portato anche Ragnolini? Forse era andato a Parlare con un Muro, hops scusate con un Moratti Letizia che più o meno è la stessa cosa. Unica vittoria ke Lei può vantare è Expò 2015, forse perchè veramente non interessava proprio nessuno, unica città contendente, 100 punti a chi se la ricorda: non è Parigi, Berlino o Vienna, Londra si è aggiudicata le Olimpiadi 2012 (chiamali stupidi!), è una città Turca, S. Smi . ah Smirne.

Ti piace vincere facile!!!!!!!!!

Questo Expo porterà dei cambiamenti giganti nella città (a livello di strutture, a livello economico, a livello sociale, ecc). Ma Garzonio dice anche: "E v'è da creare una cultura dello sviluppo che, senza demonizzare mercato e produttività, metta al centro l' uomo e la vivibilità".

Viene da chiedermi: l'evento Expo non potrebbe essere un momento per ripensare la sostenibilità della città?
E ancora: dove, a che livello, e in che modo è sostenibile coinvolgere i cittadini nelle scelte di questo Expo? sostenibile per la città, per i cittadini, ma soprattutto per i suoi rappresentanti.

Che bello!!!!!!
Per il momento godiamoci il deficit da EXPò che è anche l'unica cosa sicura.

Pazienza, un po' di tempo e vedrete, dal 31 maggio al 31 ottobre che spettacolo, Hops è il periodo più caldo? Anche i milanesi fuggono dalla città? Luglio e agosto non c'è nemmeno un cane? Expo chiuso per ferie come il basket.

Mentre Londra si è aggiudicata le OLIMPIADI 2012, noi abbiamo l'EXPO? 2015.
La domanda non è chi è la domanda è perchè l'EXPO' è toccato a noi?? Che abbiamo fatto di male.

Forse le palestre e gli impianti sportivi di Milano non sono all'altezza?????

Dal sito FIP


Comitato


18 Novembre 2009
IL RUOLO DELLE SOCIETA’ SPORTIVE NELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI PUBBLICI
Il Coni Regionale invita tutti i tesserati e gli appassionati a seguire il convegno "IL RUOLO DELLE SOCIETA’ SPORTIVE NELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI PUBBLICI" che si svolgerà Sabato 28 novembre 2009, alle ore ore 9.30, presso il Palazzo della Regione - Sala Pirelli, in via Fabio Filzi 22 - Milano.

IN ALLEGATO E' POSSIBILE CONSULTARE IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO

http://www.fip.it/public/2/58/invito_e_pro...ma_convegno.pdf

Le notevoli difficoltà nel reperimento e nella gestione degli impianti sportivi, pubblici in particolare, costituiscono i discorsi oggi emergenti per l’attività delle società sportive.
Parallelamente da alcuni anni gli Enti pubblici si trovano di fronte a oneri gestionali che sono mal sopportati dai bilanci. Il Convegno vuole aprire un dibattito tra le amministrazioni pubbliche che si sono dotate di impianti sportivi costosi da gestire e le realtà sportive sul territorio.
Il tema è sempre di grande attualità, nonostante se ne dibatta continuamente, poiché occorre affrontare realisticamente il problema dei costi di gestione soprattutto in un periodo di ristrettezze economiche.
Di fronte alle difficoltà che l’associazionismo sportivo trova operativamente a condurre e sviluppare la propria attività, il CONI Lombardia propone un convegno che ha come concreto obiettivo quello di fornire utili indicazioni operative attraverso l’apporto e l’esperienza di amministratori pubblici, di dirigenti del CONI e di esperti qualificati.
Con l’attuazione della Legge regionale n. 27 del 14 dicembre 2006 riguardante gli impianti sportivi, si aprono nuovi scenari che devono essere conosciuti e considerati per una corretta presenza delle associazioni sportive.
Il convegno è in particolare rivolto a tutti gli amministratori locali, ai presidenti di società sportive che gestiscono centri sportivi pubblici e a tutti coloro che operano nell’ambito del management degli impianti sportivi.

Pino Zoppini
(Presidente Coni Lombardia)

segnalare quello che riporta la gazzetta speculandoci su...e non riportare anche che Pozzecco era anche il giorno prima a Cantu' non e' corretto:

Bella serata di beneficenza ieri sera al Pianella di Cantù organizzata dall’associazione non-profit “Un Campo per l’Aquila” in collaborazione con Scuderia Ferrari e Pallacanestro Cantù, nata per raccogliere fondi per la realizzazione di un impianto sportivo a Sassa, una frazione de L’Aquila.

L’iniziativa ha visto scendere in campo per una partita di calcio/basket gli uomini della squadra di Maranello, fra cui il sette volte Campione del Mondo di Formula 1 Michael Schumacher, allenata da coach Capobianco e “rinforzata” da alcuni giocatori di SerieA tra cui il capitano dell’Armani Jeans Milano Joey Beard, Peppe Poeta e Gianmarco Pozzecco, responsabile di Armani Junior Program, contro la squadra canturina che per l’occasione nelle proprie fila ha potuto contare sugli innesti di Antonello Riva, Bruno Arena dei Fichid’India, Maurizio Ganz, Stefano Eranio e tanti altri amici della pallacanestro.

Tante risate e molte gag hanno caratterizzato la splendida serata che ha permesso di raccogliere fondi importanti per lo sviluppo del progetto.

L’Associazione “Un campo per l’Aquila” è una realtà benefica finalizzata alla costruzione di una palestra antisismica ed ecosostenibile per permettere la continuazione dell’attività alla società giovanile “Scuola minibasket L’Aquila” e ad altre associazioni sportive del territorio.

Con sicuramente tutti i suoi limiti ma l' Armani junior program e' sicuramente un buon inizio tangibile per smuovere la situazione

e' uno sport che tutti amiamo... che ha bisogno del contributo di tutti... genitori,dirigenti,allenatori, arbitri, societa' e istituzioni. e ognuno deve fare la sua parte.
A proposito ricordo purtroppo che la partecipazione al convegno "Arbitri si nasce o si diventa" non e' stata poi cosi' massiccia....
A fine novembre inizia un corso per arbitri e miniarbitri: http://www.gapmilano.net/

Il movimento lo costruiamo noi tutti i giorni. ovvio che le istituzioni ci devono supportare ma non tutto dipende dall'alto.
Nel nostro piccolo dobbiamo prima di tutto aumentare la quantita' della base affinche' tutti apprezzino questo sport.

Ho segnalato quanto riporta il sito AJ.

Iniziative sporadiche, isolate che non hanno ne capo ne coda, con una programmazione approssimativa sono ovviamente destinate a non avere successo, Per rendersene conto basta vedere com'è organizzato il PAO, una cosa indecente, ovviamente a costo 0 (zero) per la FIP e prossimamente anche fonte di ricavo.


Non ho chiaro, ed è per questo che sto chiedendo insistentemente lumi,
Come le Istituzioni ci stiano supportando.

Quali finalità ed obiettivi?
Quale progetto a lungo, medio, corto termine?
Per quali risultati persegue?
Quali strategie?
Cosa si propone di raggiungere la FIP?
Quali e quante risorse?
Chi è responsabile di che cosa?
Qual'è il piano programmatico e operativo?
Qual'è il bilancio in gioco?
Quali idee? C'è un idea?
Non ci sono risposte da nessuna parte, nessuno sa niente.
Voi o qualcuno riesce a rispondere tangibilmente ad almeno 1 (una) domanda?

Piani segreti e conti blindati ancor più del KGB come dicevo. Mistero