| Persa, vinta, ripersa e rivinta: si va su e giù come su cavalloni marini, ma risultato finale che sorride all'Uniport e le permette, imbattuta, di vincere il girone e di passare al turno successivo della Summer Cup. A risollevare una squadra che, dopo aver scialacquato 7 punti di vantaggio negli ultimi 2' dei regolamentari si era trovata a doverne recuperare altrettanti in 3', è stato il capitano Meme Barbieri: da solo breakka dal 69-76 alla parità e, dopo il sorpasso con tripla di Stignani, corona un overtime da 9 punti con i liberi della staffa. Prima, come detto, tanta sofferenza, causata anche dallo stop di Sigon (sospetta pubalgia) che costringe coach Griffin a quintetti bassi, e spesso in difficoltà davanti ai muscoli e ai centimetri dei dirimpettai.
Con Pilutti a sbuffare sotto le plance insieme a Dalloca, il Gandino parte bene, facendo 12-4 e concedendo a Cavriago un irridente 1/14 al tiro in 8'. I reggiani però non sono totalmente inerti, e entrano ufficialmente in campo con un 6/6 in 2' che rimette subito la partita sui binari della parità. A questo si aggiunge un tecnico fischiato a Griffin, reo di aver sussurrato a voce troppo alta il suo disaccordo per una fischiata: eccesso di volume, in un palazzetto dove il pubblico è sembrato a momenti più interessato a scambiarsi pareri sul recente concerto di Ligabue, che non alle vicende agonistiche. Il crollo difensivo però si protrae lungo tutto il secondo quarto, con gli esterni Gambetti e Cervi a scorazzare per il campo, aprendo spazi per le triple di Brevini e Compagnoni. La sofferenza nella propria metà, inusuale per un Gandino che ha fatto della difesa il proprio marchio di fabbrica, manda in tilt il sistema di gioco complessivo: poche le cose buone da segnalare, a parte i balzi di Carretti e una tripla di Chiarini. 31-40 alla sirena.
Si riparte male, con il massimo vantaggio Cavriago sul 31-43, e una tripla di Pilutti che, piedi a terra, a malapena arriva in area. Però la concentrazione gira, e proprio l'ex Fortitudo, insieme a Stignani, è protagonista del 10-0 che rimette il tutto in parità. Mentre nel Cavriago si mette in luce l'esterno Cervi (15 punti negli ultimi 15'), un altro 10-0 Gandino (e altro tecnico, stavolta alla panchina Cavriago) sembra poter essere decisivo. 65-58 a 120" dalla fine, ma non basta davanti al colpo di coda casalingo: Cervi impatta, e Dalloca è troppo timido nella sospensione dall'angolo allo scadere. Supplementare di sofferenza iniziale (0-7), poi il terzo 10-0 della partita che, come detto, erge Barbieri a protagonista supremo. Per l'Uniport è il biglietto per il prossimo turno.
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MeCart Cavriago - Uniport Sati Trading 80-83 dts
(18-17, 40-31, 53-53, 69-69)
MeCart Cavriago: Tedeschi, Compagnoni 17, Gambetti 9, Basso 3, Bernardi NE, Cervi S. 17, Ottolini NE, Pezzi 2, Bolcato 8, Brevini 13, Giardina 2, Cervi G. 9. All. Coppeta.
Uniport Sati Trading: Marisi 6 (2/5, 2/3, -), Pilutti 10 (2/3, 4/5, 0/3), Barbieri 22 (6/8, 5/5, 2/7), Carretti 9 (1/2, 4/8, -), Colendi 5 (1/1, 2/3, 0/4), Stignani 20 (10/12, 2/4, 2/9), Dalloca 6 (2/2, 2/6, -), Chiarini 5 (-, 1/1, 1/2), Jelich, Guizzardi NE. All. Griffin
Arbitri: Dondi e Mioni
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Così parlò Griffin - Abbiamo giocato il primo tempo in modo indecente, sotto tutti gli aspetti: confusione in attacco e troppo molli in difesa. Poi abbiamo "aggiustato" il cuore, e forse avremmo meritato di vincere già nei tempi regolamentari. Loro sono una buona squadra, ma noi anche: non mi è piaciuto quello che ho visto nei primi minuti, ma negli ultimi 25' in campo c'era la squadra che vorrei sempre.
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