| CITAZIONE (ex.it @ 27/12/2012, 00:23) CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 27/12/2012, 00:11) CITAZIONE (ex.it @ 27/12/2012, 00:07) CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 26/12/2012, 23:57) CITAZIONE (ex.it @ 26/12/2012, 23:54) CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 26/12/2012, 23:40) CITAZIONE (ex.it @ 26/12/2012, 21:46) CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 26/12/2012, 19:46) CITAZIONE (ex.it @ 26/12/2012, 17:01) CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 26/12/2012, 16:33) "Enuclea" un par di didimi. Casomai, si esprime o si configura. Nemmeno oggi chi serve lo Stato può fare attività politica o iscriversi ad un partito. L'unica scappatoia è rappresentata dall'aspettativa. Resta la singolarità del fascista che presta giuramento su un testo nato dalla lotta al fascismo e che aborre la stessa ideologia fascista. Un po' come se il cattolico credente prendesse la tessera radicale. Giustissima osservazione circa "l'enucleazione", sono andato ad orecchio e mi è andata male... postumi dei festeggiamenti, sai com'è. Circa la questione dell'attività politica dei militari invece le cose non stanno affatto come credi e al momento ai militari l'iscrizione ai partiti è consentita ( qui puoi verificare, è una sentenza del TAR del Veneto dello scorso 4 dicembre), sebbene la materia sembri ancora abbastanza controversa (qui puoi trovare il resoconto di una seduta della Commissione Difesa del Senato in data 11 Luglio 2011). Fino a pronuncia del Consiglio di Stato, il pronunciamento del TAR non fa giurisprudenza in senso assoluto; allo stesso modo, una seduta di una commissione parlamentare (a meno che non si tratti di sede legiferante). Ad ogni modo, ci sono centinaia di casi di ufficiali, graduati ed anche semplici militari di truppa che hanno chiesto in passato l'aspettativa per poter fare politica attiva. CITAZIONE Quanto infine al giuramento, (" Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana e al suo Capo, di osservare lealmente le leggi e di adempiere tutti i doveri del mio stato al solo scopo del bene della Patria") non gli sono mai venuto meno, per quanto singolare ciò ti possa sembrare. Resta la singolarità di un esponente del pensiero liberal-democratico (o sbaglio anche in questo?) che invoca forme sanzionatorie per un presunto reato d'opinione. Non mi attendevo nulla di meno. Venire meno al giuramento di fedeltà costituisce alto tradimento: è comprensibile che tale giuramento non venga infranto, è conveniente anzi rispettarlo fino in fondo. La libertà d'opinione termina ove essa arrechi danno a terzi. Altrimenti i delitti contro l'onore non verrebbero perseguiti. Nella fattispecie, un fascista che serve uno Stato che ideologicamente non riconosce rappresenta una menzogna prima di tutto per se stesso ed in secondo luogo un disonore per il Paese che dovrebbe servire. Ovviamente, la coerenza non è merce in vendita al mercato e con la tua doppiezza - servitore dello Stato da un lato, antagonista dello stesso dall'altro - ti dimostri pari a quel Vattani recentemente (e giustamente) rimosso dall'incarico. Ovvero: "Viva il fascio, che schifo l'Italia moderna, ma se questa mi paga meglio e nel frattempo la piglio per il culo". Complimentoni. A prescindere dal fatto che io "fascista" lo metto tra virgolette e lo faccio perché questo è il modo con cui tu mi etichetti... ma non mi pare di aver mai asserito da nessuna parte di essere tale (ovvero fascista senza virgolette), ti faccio presente che (a dio piacendo) non sta a te giudicare di come io abbia servito lo Stato. Stato che mi permette di ragionare col mio cervello e di fare le mie scelte indipendentemente dal fatto che tu le possa trovare discutibili, menzognere, disonorevoli e frutto della mia "doppiezza". Col che non mi resta che esprimere il mio rincrescimento di non poter usare un linguaggio appropriato alla tua levatura morale per sollecitarti ad andare ad indulgere in pratiche erotiche che la creanza m'impedisce di specificare. Divertente. O grottesco. Fai tu. In altre discussioni non nascondi una vena di fascismo puro, dall'ammirazione nei confronti di un dittatore sanguinario all'elogio del suo operato. Sei arrivato addirittura a negare la Resistenza utilizzando una perifrasi. Non è forse atteggiamento, questo, proprio di un fascista? Però, il fascista lo metti tra virgolette. Ovvero, lo sei, sai di esserlo, ma per qualche motivo (pudore? Opportunismo? Convenienza?) preferisci nasconderti dietro un paio di simboli di punteggiatura. Che tuttavia non cambiano la sostanza. Fascista sei e fascista rimani, senza virgolette. Anzi, una differenza c'è: i fascisti, quelli del Ventennio, erano stupidi ed ottusi però non negavano l'evidenza. Tu fai ampio sfoggio di linguaggio forbito, ma al momento della verità ti nascondi. Patetico. E con questo, chiudo. Cinque minuti di vergogna per chi cambia atteggiamento a seconda del vento, per le banderuole. Per i fascisti che sono fascisti ma che rifuggono le etichette. In definitiva, per te. E una vita di vergogna per chi sfrutta la propria posizione di privilegio (moderatore) per continuare ad insolentire e vessare chiunque non s'inchini alla sua (pretesa) superiorità. Tu stabilisci cosa uno "sia" in base alle tue presunzioni e alle tue idiosincrasie... altro che "non è forse questo un atteggiamento da fascista?": tu dovresti sapere perfettamente come dovrebbe essere definito un atteggiamento quale il tuo. Spregevole. Porello, stai preso proprio male. Ti ho forse censurato? Bannato? Messo in sola lettura? No. E allora, che c'entra l'incarico, il ruolo, la "posizione di privilegio"? Nulla. Solo che non sai come giustificare la somma incongruenza che ho sollevato: il fascista che non vuole essere chiamato fascista. Un caso più unico che raro. Lo hai fatto con altri, meno atti a svelare le tue continue provocazioni. Sei assai più "incongruente" tu, censore ipocrita quanto, in questo frangente, sfortunato... No carino, hai proprio mancato il bersaglio. E, di nuovo, non serve provare a sviare l'attenzione per un qualcosa che non ti riguarda: non riesci a rispondere a tono per quanto concerne il tuo comportamento, le tue parole, i tuoi pensieri. Sei fascista ma non vuoi che si dica. Trova un motivo serio e plausibile per giustificare questa incongruenza. L'alternativa, la vedi da te: che ti venga rinfacciato quotidianamente. Saluti. In effetti tu me lo rinfacci continuamente comunque, giusto? Che io mi ritenga fascista o meno cosa t'importa, poiché tu mi ritieni tale... ....batti, batti, prima o poi gli scapperà detto... e quando l'avrà fatto il grande moderatore sarà riuscito nel suo intento. Sorry caro. Non ho da renderti conto poiché, nonostante la tua insopportabile spocchia e le tue prerogative di moderatore (incarico cui, consentimi di dirlo, nessuno è meno adatto di te vista l'assoluta carenza di rispetto per gli altri che ti affligge), tu non rappresenti proprio nulla ai miei occhi. Strano. Il Torero, fu Postino, ti appella in egual modo, ricordando le tue infelici rivelazioni. Eppure non è moderatore. Cos'è, lui è forse inadatto al ruolo di utente perché non ti rispetta rinfacciandoti le tue origini che affermasti più volte con protervia, arroganza, baldanza? Non sai davvero a cosa aggrappati e ricorri alla tua specialità. L'insulto mascherato. Ti compatisco, nei limiti in cui lo si possa fare con un fascista che rifiuta di essere chiamato così.
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